Xiaomi F2 Fire TV 50: l'esperienza Smart di Amazon è finalmente integrata

Abbiamo avuto modo di mettere le mani sulla nuova Xiaomi F2 Fire TV da 50 pollici, una Smart TV con sistema operativo Fire OS: ecco come funziona.

Xiaomi F2 Fire TV 50: l'esperienza Smart di Amazon è finalmente integrata
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Con l'annuncio del nuovo aggiornamento che porta le trasmissioni in diretta su Amazon Fire TV Stick, la direzione intrapresa dal colosso fondato da Jeff Bezos inizia ad avere contorni sempre più nitidi in termini di esperienza Smart tramite i suoi dongle e set-top-box per la fruizione non solo dei contenuti derivanti da piattaforme di intrattenimento in streaming on demand, ma anche, appunto, nel contesto della programmazione lineare, anch'essa tramite etere.

Parallelamente a questa mossa, ricordiamo che da poco Amazon ha annunciato le sue Smart TV Omni, la prima linea di pannelli autoprodotta che promette grandi cose in termini di controllo e navigazione, oltre che di integrazione con la TV tradizionale. Naturalmente, al loro fianco, nell'ultimo periodo anche altri produttori hanno bussato alla porta di Amazon per integrare Fire OS direttamente sulle loro Smart TV e quello di cui parleremo oggi è proprio il nuovo Xiaomi F2 Fire TV da 50 pollici proposto sul sito ufficiale in offerta a 379,99 euro e, in particolare, di cosa ci ha colpito di questo nuovo tandem d'attacco.

Fire TV non è solo TV

Partiamo dalla carta d'identità del pannello. Si tratta di un prodotto entry level che cerca di non scendere troppo a patti con il cartellino per riuscire a offrire un'esperienza di intrattenimento quanto più completa possibile. Per raggiungere questo obiettivo, l'alleanza con Amazon era quasi telefonata, poiché notoriamente i dispositivi dotati di Fire OS godono di un eccezionale rapporto tra prezzo e prestazioni, che gli ha consentito nel corso degli anni di occupare stabilmente un posto ai vertici delle preferenze degli utenti non dotati di pannelli con funzionalità Smart.

La nuova interfaccia di Fire OS è pensata proprio a questo scopo e a ridurre al minimo la confusione dell'utente alle prime armi con un sistema di questo tipo. Ogni elemento è praticamente al suo posto e il razionale con cui è stata progettata la nuova interfaccia risulta gradevole in termini di compartimentalizzazione delle varie sezioni.

Come già sottolineato, a stupire è l'idea di fondo con cui è progettato il sistema: qui non c'è una sezione Smart accessoria che permette di ampliare l'offerta multimediale della TV, ma è tutto il dispositivo che ruota intorno all'esperienza Smart.

La TV si accende direttamente nell'interfaccia di Fire OS, proprio come quando accendiamo una Fire Stick. Se prima le varie categorie si trovavano in cima alla schermata, ora a occupare la metà superiore sono i contenuti in primo piano, con uno slider orizzontale piuttosto conservativo che ci mostra quattro suggerimenti provenienti dai vari servizi di streaming preinstallati e non soltanto da Prime Video.
Nella seconda porzione della schermata troviamo le varie tab che ci consentiranno di navigare nelle diverse sezioni. La prima voce riguarda il profilo, in modo tale da poter cambiare facilmente l'utente che sta accedendo ai contenuti e i suggerimenti dell'intera interfaccia cambieranno di concerto, sulla base dei titoli e dei generi preferiti dall'utilizzatore che ha effettuato l'accesso.

Immediatamente al fianco di questa voce, troneggia la sezione relativa agli input, in cui potremo decidere se lanciarci direttamente nello zapping dei contenuti lineari in programmazione sul digitale terrestre oppure se passare su una delle quattro porte HDMI di cui è dotato lo Xiaomi F2 Fire TV, di cui una CEC.

Infine, arriviamo alla categoria principale "Home", che si trova al terzo posto in ordine ma è la prima a venire richiamata nel caso in cui si decidesse di premere il pulsante con la casetta sul telecomando. In questa sezione, in basso, troveremo i banner relativi ai contenuti già iniziati sulle varie piattaforme, così come gli ultimi canali lineari che stavamo guardando.
Seguono, organizzate in verticale e navigabili in orizzontale (come accade con i contenuti delle varie app tra cui Netflix e Disney+), una serie di contenuti suggeriti, tra cui Film e Serie TV dai servizi di streaming per i quali abbiamo un abbonamento attivo, nonché app e giochi in primo piano da scaricare.

Proseguendo con la navigazione del menu, accanto a Home prende posto la tab "Trova", in cui è possibile richiamare a schermo la ricerca globale oppure approfittare della categorizzazione suggerita dal sistema per trovare ciò che stiamo cercando. Tra le varie categorie troviamo Film, Serie TV e App, così come generi e selezioni sulla base dell'età.
Infine, nella sezione "In diretta", saranno proposti i principali contenuti in live streaming tra cui quelli di RaiPlay e NOW, oltre alla guida ai canali lineari.
Scorrendo ancora a destra, troveremo le app preferite, che possono essere riorganizzate a piacimento in cinque slot affiancati. Terminano la lista, la gestione delle App installate e le Impostazioni di sitema.

A colpire, anche e soprattutto per via della fascia di appartenenza della TV, è la fluidità generale del sistema, oltre alla sua generale completezza. Siamo ormai tutti abituati ad avere a che fare con sistemi operativi male ottimizzati o per nulla per la gestione tramite telecomando, dotati di app miste tra visione mobile e TV, a meno che non si vada a puntare su certezze come Tizen, webOS o Android TV. Tuttavia, anche in questi ultimi casi non è scontato che sia tutto perfetto.

Se da un lato si tratta di sistemi ormai rodati da un punto di vista contenutistico, con un buon controllo su ciò che è presente sugli store e interfacce adeguate al tipo di navigazione, soprattutto nella fascia entry level non possiamo sempre parlare di sistemi propriamente fluidi. In effetti, senza scomodare più di tanto la fascia bassa del mercato, non è assolutamente detto che una Smart TV di fascia media sotto ai 1000 euro riesca a garantire sempre un'esperienza sostanzialmente scorrevole.

L'attenzione posta da Amazon nel riuscire a coniugare un'interfaccia straordinariamente ordinaria e familiare con una fluidità assolutamente sopra la media è il vero cavallo di battaglia di questa Smart TV, ora senza più la necessità di doversi attrezzare con un doppio telecomando per poter avere accesso alla ricetta Fire.

La Xiaomi F2 50 Fire

Quanto al pannello, oltre a vantare quattro terminali HDMI in ingresso, il pannello da 50 pollici ha una risoluzione 4K con HDR10 e HLG, una copertura dello spazio colore DCI-P3 del 90% e due altoparlanti stereo da 12 W che garantiscono un sonoro compatibile con Dolby Audio e DTS-HD.
Il cuore pulsante del sistema è un chip A55 quad-core, supportato da 2 GB di RAM e 16 di archiviazione. Tra le possibilità offerte, oltre alle funzionalità smart del sistema operativo Fire OS, troviamo l'ottima tecnologia MEMC per la compensazione dei movimenti.

Non manca, poi, una connettività completa di WiFi che apre le porte anche al mondo smartphone tramite l'integrazione di Apple AirPlay e di Miracast.
In ultimo, non potevamo non menzionare l'integrazione con Alexa, sempre precisa e pronta a servirci da telecomando, ma perfettamente controllabile anche da smartphone, quella marcia in più che anche alternative più costose non sempre possono vantare. Il tutto accessibile direttamente dal telecomando, concepito in forte coerenza estetica con i prodotti Amazon della linea Fire TV. Minimale e funzionale, oltre al classico anello di selezione, presenta un pad numerico esteso, i tre pulsanti per la navigazione e quattro scorciatoie dirette per servizi smart come Netflix e Prime Video.