Acer Predator XB3 Recensione: monitor da gaming 4K, G-Sync HDR e 144 Hz

Acer Predator XB3 è uno dei monitor più completi in circolazione, grazie alla risoluzione 4K e al refresh rate da 144 Hz.

Acer Predator XB3 Recensione: monitor da gaming 4K, G-Sync HDR e 144 Hz
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Risoluzione, frequenza di aggiornamento e tecnologie per gestire il refresh rate variabile. Questi sono i tre fattori fondamentali che ogni videogiocatore dovrebbe tenere in considerazione prima di procedere all'acquisto di un monitor da gaming. Su queste pagine abbiamo provato molti prodotti di questo tipo, appartenenti a diverse fasce di prezzo. Una delle aziende più attive nel settore è sicuramente Acer, che negli ultimi mesi ha immesso sul mercato i nuovi arrivati della gamma Predator X.
Ebbene, oggi parliamo del modello Predator XB3 (XB273KPBMIPHZX), un monitor da gaming che si prefigge l'obiettivo di offrire all'utente tutto ciò di cui ha bisogno, a un prezzo che si aggira attorno ai 1300 euro sul sito ufficiale della società taiwanese. Ottime caratteristiche ma un limite c'è: la banda offerta dalla connessione DisplayPort.

Design

Predator XB3 combina perfettamente il classico look aggressivo dei prodotti di questo tipo con delle oculate scelte stilistiche che ne consentono tranquillamente l'utilizzo in altri contesti. Certo, la sobrietà essenzialmente non esiste in questi casi, ma collocato insieme ai giusti dispositivi questo monitor può sicuramente far la sua bella figura. Le dimensioni del prodotto, ovvero 374,7 x 629 x 86,3 mm, sono leggermente superiori alla media per un 27 pollici. Passando ai materiali, il monitor è costruito in larga parte in plastica e ci saremmo aspettati di più in tal senso, visto che stiamo parlando di un dispositivo di fascia alta.
Inoltre, i bordi dello schermo sono piuttosto spessi e non danno quindi la sensazione di trovarsi dinanzi a un design al passo con i tempi.

Siamo invece su altri livelli per quanto riguarda il supporto, realizzato in metallo e con ben altra solidità costruttiva. Ci sono piaciuti molto anche i LED, che emettono una luce sul retro del display, illuminando anche il supporto. Questo va a ricreare un'atmosfera particolare, soprattutto durante le sessioni di gioco notturne.

I tasti per gestire il monitor si trovano invece a destra sul retro, dove fanno capolino i vari pulsanti per accendere/spegnere il dispositivo e per gestire l'OSD (tra cui troviamo anche il comodo stick per muoversi tra i menu). Tra le funzioni più interessanti segnaliamo l'Over Drive, il mirino e la possibilità di configurare i LED presenti sul retro del monitor.
Abbiamo trovato piuttosto interessante questa possibilità, visto che l'utente non deve passare per nessun software esterno per fare tutto questo. Non manca anche la possibilità di scegliere tra le varie modalità (Azione, Gara, Sport, Utente, Standard, ECO, Gara, Film), che vanno a incidere sulla qualità visiva e sul risparmio energetico.

Sul lato sinistro fanno invece capolino, alcune nascoste dietro a un piccolo pannello removibile, quattro porte USB 3.0, una porta HDMI 2.0, una DisplayPort 1.4 e l'ingresso per l'alimentazione. La porta HDMI è in grado di far passare il flusso video fino ai 60 Hz, mentre la DisplayPort arriva a 120 Hz (144 Hz con overclock). Da segnalare il fatto che il monitor può essere regolato in altezza o ruotato orizzontalmente da - 5 a 25 gradi. La rotazione è un po' troppo limitata per i nostri gusti, ma con il pannello posto frontalmente il problema comunque non si pone.

La confezione di vendita include anche tre "schermature" da incastrare ai lati dello schermo. Queste vengono spesso utilizzate da coloro che lavorano in ambito fotografico per garantire che la luce circostante non vada ad intaccare la qualità visiva generale offerta dal monitor. Tuttavia, questo design può essere interessante anche per i videogiocatori e in linea generale siamo sicuri che il design stile "cabinato" piacerà a molti utenti, mentre altri semplicemente non ne faranno uso per mantenere uno stile meno aggressivo. Insomma, il design dell'ACER Predator XB3 ci è piaciuto, anche se ci saremmo aspettati qualcosa di più a livello di materiali.

Caratteristiche tecniche

A livello di caratteristiche tecniche, ACER Predator XB3 (XB273KPBMIPHZX) si fregia di un pannello IPS da 27 pollici a 10 bit con risoluzione 4K UHD (3840 x 2160 pixel), contrasto 1000:1, aspect ratio 16:9 e 300 nits nativi (con picchi di 400 nits in modalità HDR). I tempi di risposta sono di 4 ms GTG, mentre gli angoli di visione sono di 178 gradi. Il refresh rate nativo è pari a 120 Hz ma, come già accennato in precedenza, è possibile arrivare a 144 Hz in overclock sfruttando la porta DisplayPort 1.4. Non mancano anche la certificazione VESA DisplayHDR 400 e il supporto al G-Sync HDR. Per quanto riguarda gli spazi colore, il monitor copre lo standard DCI-P3 al 90%. Interessante anche la presenza della tecnologia Quantom Dot.

Il G-Sync HDR è un vantaggio notevole rispetto alla concorrenza, visto che ci sono pochi monitor 4K sul mercato che supportano questa tecnologia. A questo si aggiungono due speaker integrati da 4W, che sono sempre una gradita aggiunta quando si parla di monitor da gaming. Presente anche la possibilità del montaggio VESA standard 100 x 100. Insomma, stiamo parlando di un monitor completo sotto tutti i punti di vista.

Esperienza d'uso

Al primo avvio, il pannello si presenta con una buona calibrazione dei colori, che però risulta un po' troppo fredda. Il nostro consiglio è quello di partire dal preset "Standard" per poi passare a un settaggio più fine. Ogni pannello ha chiaramente delle specifiche proprie e quindi potreste dover "smanettare" un po' per trovare la giusta resa. Una volta trovata la giusta configurazione, il pannello è in grado di fornire ottime soddisfazioni e di garantire dei colori accurati e naturali. Nonostante questo, la riproduzione dei neri è penalizzata dalla presenza del pannello IPS al posto di uno VA, tipica dei monitor PC. In ogni caso, siamo rimasti sorpresi dalla totale assenza di fenomeni di backlight bleed.

Per quanto riguarda l'utilizzo nelle sessioni di gioco, i tempi di risposta e la reattività sono chiaramente al top. Tuttavia, ci teniamo a precisare che le specifiche offerte da questo monitor sono di livello talmente alto che nessuna configurazione attuale è in grado di sfruttarle pienamente in ogni condizione. Arrivare a 144 frame al secondo in 4K è infatti essenzialmente impensabile con la maggior parte dei titoli presenti sul mercato, nemmeno con una RTX 2080 Ti. Capite bene che stiamo parlando di un prodotto che guarda al futuro, consapevole di essere un monitor da gaming destinato unicamente ai videogiocatori più esigenti, come si evince anche dal prezzo di vendita.

A proposito, se rientrate in quest'ultimo target vi starete sicuramente chiedendo come sia possibile far passare un segnale 4K a 144 Hz con HDR attivo tramite una "semplice" DisplayPort 1.4, visto che la banda passante necessaria è superiore rispetto a quella realmente disponibile. Questo è possibile grazie all'overclock del pannello tramite OSD, abbinato al Chroma Subsampling, una tecnologia che comprime le informazioni legate al colore. Difficile notare le differenze qualitative, ma per evitarlo si può impostare un refresh rate vicino ai 100 Hz, in questo modo non serve comprimere le informazioni sul colore.

In ogni caso, se pensiamo al fatto che è molto difficile superare i 100 fps in 4K con dettagli al massimo, ci rendiamo rapidamente conto che si tratta di un buon compromesso.
Per quanto riguarda l'HDR, esso funziona molto bene sull'Acer Predator XB3, ma il problema è l'ancora scarno catalogo di titoli che supportano questa tecnologia. Abbiamo testato lo schermo con Shadow of The Tomb Raider e vi assicuriamo che la qualità visiva aumenta di molto, soprattutto per quanto riguarda il contrasto tra zone buie e luminose. Molto dipende però dal lavoro degli sviluppatori, da valutare gioco per gioco, perche già in passato su PC si è visto un pessimo HDR, a prescindere dal monitor che viene utilizzato per osservarlo.

Acer Predator XB3 Acer Predator XB3 è un monitor completo di tutte le funzionalità di cui il videogiocatore più esigente ha bisogno, dal 4K al G-Sync HDR passando per il refresh rate di 144 Hz e per il design aggressivo. Tuttavia, il prodotto è penalizzato dall'utilizzo di materiali solo discreti (troppa plastica), senza contare il fatto che arrivare a 144 frame al secondo in 4K è un’impresa non da poco, anche con delle configurazioni di fascia alta. Stiamo quindi parlando di un monitor che guarda al futuro e si rivolge a coloro che vogliono fare un investimento che li accompagnerà per gli anni a venire. In definitiva, siamo proprio dinanzi a una sorta di “fuoriclasse dei monitor”, che però non va a configurarsi, come avevano già fatto altri modelli di Acer, in una fascia di prezzo superiore ai 2000 euro, ma in quella che si aggira attorno ai 1300 euro. Se disponete di questo budget, Predator XB3 potrebbe sicuramente essere una buona scelta, viste le sue ottime caratteristiche.

8.5