Dopo un primo periodo in cui la carenza di GPU di nuova generazione sembrava solo passeggera, oggi possiamo affermare che il numero di prodotti arrivati sul mercato non è riuscito a sostenere la richiesta e non riuscirà a farlo nemmeno nel prossimo periodo. Verosimilmente bisognerà aspettare la primavera per avere una buona quantità di GPU in commercio, un problema quando si deve valutare un prodotto con mesi di anticipo rispetto alla sua disponibilità reale su larga scala.
La nuova Radeon RX 6900 XT costa 999$, ma non sappiamo quanti modelli saranno disponibili in Italia e non sappiamo quale rincaro avranno le varianti custom. La stessa cosa vale ovviamente per la controparte NVIDIA, che non ha certo fatto di meglio sul fronte disponibilità, vittima anche di scalper che comprano grandi quantità di schede per poi rivenderle a prezzi maggiorati.
Nel caso di AMD poi ci sono altre valutazioni da fare, ad esempio l'assenza di una tecnologia come il DLSS è un problema, perché con Ray Tracing attivo NVIDIA stacca nettamente le Radeon di nuova generazione. AMD è al lavoro per creare un sistema simile a quello sviluppato da NVIDIA, le GPU RDNA 2 hanno tutto il potenziale tecnologico per utilizzarlo, ma anche questo non si può ancora valutare e non sappiamo quando sarà disponibile.
Insomma, abbiamo fatto questa lunga ma doverosa premessa per dire che oggi ci sono troppe incognite e valutare al meglio una GPU come la Radeon 6900 XT è praticamente impossibile. Come possiamo dare un giudizio su prodotti che arriveranno in pochissimi esemplari sul mercato, e probabilmente anche a prezzi maggiorati rispetto a quelli ufficiali, per di più con tecnologie molto importanti ancora in via di sviluppo? Cercheremo di farlo nell'unico modo possibile, ovvero con i dati disponibili oggi, ben sapendo però che tra qualche mese le nostre valutazioni potrebbero essere completamente stravolte.
Tanta potenza in poco spazio
AMD vuole inserirsi tra la RTX 3080 e la RTX 3090 con questa Radeon 6900 XT, un obiettivo che se si esclude il Ray Tracing è stato pienamente raggiunto. Come vedremo, nel gaming le prestazioni non sono molto lontane da quelle della top di gamma NVIDIA in alcuni titoli, almeno se si utilizza in coppia un processore Ryzen 5000, che da un boost alle prestazioni grazie alla nuova architettura sviluppata da AMD e alla tecnologia Smart Access Memory (maggiori informazioni sono disponibili nella recensione della Radeon 6800 XT). Per raggiungere questo livello di performance NVIDIA ha dovuto aumentare le dimensioni del sistema di dissipazione installato sulla RTX 3090, che rimane la GPU più grande che abbiamo provato finora.
Con la Radeon 6900 XT AMD invece è riuscita a mantenere le stesse misure viste nel modello inferiore, osservando le due schede dall'esterno non ci sono differenze. La lunghezza è di 267 mm, per un'altezza di 120 mm e 2.5 slot di espansione occupati. La RTX 3090 è lunga 313 mm e larga 138 mm, andando ad occupare tre slot al posteriore, alcuni modelli hanno addirittura dei supporti aggiuntivi per sorreggerne il peso.
Sotto questo aspetto AMD è in vantaggio, la 6900 XT è decisamente più piccola e non servono case particolari per poterla installare. Nel corso della recensione l'abbiamo provata in due case, un Cooler Master HAF XB EVO e un TUF GT501, non ci sono stati problemi a installarla in entrambi, laddove invece la RTX 3090 entrava solo nel secondo.

Il sistema di dissipazione è quindi lo stesso visto nella 6800 XT, con tre ventole a contenere il calore generato dal chip RDNA 2. L'alimentazione è fornita da due connettori a 8 pin, AMD è riuscita nel piccolo miracolo di non aumentare il TBP, che rimane di 300W, lo stesso della variante inferiore. Noi l'abbiamo provata con un alimentatore da 850W (AMD consiglia proprio questo taglio) ma anche con uno da 750W, e non abbiamo riscontrato problemi. Sul fronte del rumore generato non cambia praticamente nulla, siamo su ottimi livelli ma le GPU di NVIDIA sono leggermente in vantaggio in questo campo. Le temperature invece sono più alte, la scheda in idle è stazionaria sui 39 gradi, mentre sotto sforzo raggiunge gli 82 gradi con case chiuso.
Specifiche tecniche, sistemi di prova e benchmark
La Radeon RX 6800 XT è la massima espressione della tecnologia RDNA 2, tutte le unità di calcolo presenti nel chip sono sbloccate e offrono la piena potenza. Realizzata 7 nm, questa GPU è formata da 26.8 miliardi di transistor e offre 80 Compute Unite, per un totale di 5120 Stream Processor (72/4608 nella 6800 XT). Insieme a queste troviamo anche 72 Ray Accelerator (60 nella 6800 XT), insieme a 16 GB di RAM GDDR6 e a 128 MB di Infinity Cache, su un bus a 256 bit e con un bandwidth di 512 GB/s. La potenza complessiva con calcoli a singola precisione è di 23.04 TFLOPs. A disposizione ci sono una HDMI 2.1 e tre DisplayPort 1.4, oltre a una presa USB Type C, utile per collegare un visore virtuale compatibile con questo standard.
Spesso, in presenza di un numero così elevato di unità di calcolo, è difficile portare verso l'alto le frequenze, ma non è questo il caso, perché da specifiche la 6900 XT arriva a 2250 MHz durante il gioco, un valore che in realtà è più elevato, perché la frequenza della GPU oscilla sempre tra 2250 e i 2350, a conferma che AMD ha svolto un ottimo lavoro sulle frequenze operative con RDNA 2, da questo punto di vista è la GPU più veloce che abbiamo provato fino a questo momento (le RTX 3000 lavorano al di sotto dei 2 GHz).
Per la prova abbiamo utilizzato due configurazioni differenti, come sappiamo RDNA 2 funziona al suo meglio con i processori Zen 3, ma per completezza meglio osservare anche le prestazioni con CPU Intel. La prima è composta da un i9-10900K, 16 GB di RAM a 3200 MHz, scheda madre ROG Maximus Hero XII Wi-Fi e monitor ROG PG27UQ. La seconda invece sfrutta il nuovo Ryzen 9 5950X su scheda madre ROG Maximus Hero VIII Wi-Fi, 16 GB di RAM a 3200 MHz e lo stesso monitor. Come si può vedere, su piattaforma Intel la 6900 XT rimane sopra alla RTX 3080 in quasi tutti i benchmark, anche se in 4K la differenza non è così marcata.
Sempre in 4K la RTX 3090 vince in tutti gli scontri diretti, in alcuni di poco in altri con un margine superiore Scendendo al 1440p il divario con la 3090 è minore, la 6900 XT riesce a spuntarla in diverse occasioni, mentre la RTX 3080 rimane sempre dietro. In 1080p il testa a testa tra 6900 XT e 3090 resta serrato, con la 3080 a inseguire. Attivando invece il Ray Tracing la GPU di AMD rimane dietro le dirette concorrenti, questo senza utilizzare il DLSS: con DLSS attivo il divario diventa ancora più evidente, in questo campo NVIDIA gode di un vantaggio consistente. Passando invece su piattaforma AMD la 6900 XT guadagna terreno sulla RTX 3080, a tutte le risoluzioni. Purtroppo non abbiamo una RTX 3090 da testare con il Ryzen 5950X, possiamo solo fare un confronto utilizzando i dati già in nostro possesso ottenuti con l'i9-10900K. In Shadow of the Tomb Raider le due schede sono praticamente allineate, la 6900 primeggia in 1080p mentre la 3090 vince in 4K.
Metro Exodus vede la 3090 uscire vincitrice, come anche in The Division 2, mentre Forza Horizon 4 e Gears 5 vedono la 6900 XT in vantaggio.
Come sempre, l'ottimizzazione di un titolo verso un'architettura piuttosto che un'altra ha un'influenza importante sulle prestazioni, le performance della RTX 3090 rimangono granitiche ma in alcune occasioni la 6900 XT riesce addirittura a superarla, niente male per una GPU da 999$, contro i 1499$ di listino della rivale. Con Ray Tracing attivo invece non c'è partita, già la RTX 3080 riesce a staccare la Radeon, questo sempre senza DLSS. La 6900 XT si conferma quindi come un'ottima GPU per il rendering tradizionale, capace di tenere spesso testa a un mostro di potenza come la RTX 3090 e superando le prestazioni di una RTX 3080, soprattutto se si utilizza una CPU Zen 3.