In questi ultimi mesi, il mercato delle GPU ha guardato al futuro, un futuro fatto di Ray Tracing e IA, ma che oggi possiamo ancora solo immaginare. In attesa di vedere come si evolverà il mondo del gaming e quello dell'hardware da gioco, AMD ha lanciato la nuova Radeon RX 590, una GPU che riprende quasi tutte le specifiche dalla RX 580 portandole però nel contesto del più efficiente processo produttivo a 12 nanometri. Nel passaggio dalla RX 480 alla RX 580 le prestazioni sono aumentate esclusivamente attraverso l'aumento delle frequenze. Anche questa volta la situazione è la stessa, ma l'utilizzo del nuovo processo produttivo ha permesso di spingere ancora più in alto le performance. La RX 590 non è una scheda video innovativa, ma un prodotto per i gamer di oggi e adatta ai monitor più diffusi sul mercato, capace di gestire al massimo il Full HD ma cavandosela molto bene anche in 1440p.
Per la nostra prova abbiamo utilizzato la variante di Sapphire, la Nitro+ Special Edition. La RX 590 arriverà sul mercato a un prezzo consigliato di 254€, tasse escluse, che si traduce, per il mercato italiano, in una cifra intorno ai 300€. Prezzo che andrà però verificato all'arrivo effettivo nei negozi.
Design
La scheda video di prova è arrivata nel classico pack di vendita di Sapphire ed è dotata di un bundle minimale, che comprende esclusivamente i libretti di istruzione. Una volta estratta dalla confezione si rimane subito colpiti dal particolare colore del dissipatore e del backplate, creati su tonalità celesti. Il backplate riprende questo colore inserendo però anche del grigio. Si tratta di un modello molto particolare, probabilmente meno adattabile di altri a differenti setup da gioco, ma sul mercato arriveranno molte altre varianti pensate per ogni contesto. La scheda è caratterizzata da una texture puntinata sul frontale, mentre nella parte alta, oltre al logo Sapphire, spuntano dal dissipatore due heatpipe che conferiscono maggiore aggressività all'insieme, oltre alle prese per l'alimentazione, una da sei l'altra da otto pin. La qualità costruttiva è buona, la parte frontale che circonda le ventole è in plastica rigida, mentre il backplate è in metallo. Le connessioni disponibili comprendo due DisplayPort, due HDMI e anche una DVI, abbandonata da NVIDIA nelle ultime RTX.
La Sapphire RX 590 Special Edition è dotata anche di doppio bios, utilizzato per distinguere due modalità operative. Nella prima, attiva di default, la scheda funziona come una comune GPU dedicata al gioco e in generale all'utilizzo consumer. Attivando invece la Compute Mode la GPU entra in una modalità di funzionamento particolare, indirizzata all'ottimizzazione della capacità di calcolo, molto utile se si utilizza la scheda per effettuale calcoli complessi, come ad esempio quelli richiesti dal mining di criptovalute.
Caratteristiche tecniche, overclock e temperature
La RX 590 prosegue, e chiude, il discorso iniziato nel 2016 con l'arrivo della RX 480, una GPU che ha riscosso un buon successo, grazie anche al buon rapporto prezzo-prestazioni che la caratterizzava. Le specifiche base sono le stesse, a fare la differenza troviamo un processo produttivo migliorato, che passa dai 14 ai 12 nm, e frequenze operative decisamente più alte. Troviamo infatti 36 Compute Unit con 2304 Stream Processor, con un clock base di 1496 MHz e uno Boost di 1545 MHz. La RX 480 si fermava a 1120 MHz per il clock base e 1266 MHz per quello boost. La potenza complessiva passa da 5.8 a 7.1 TFLOP, un balzo in avanti notevole, che la colloca sopra alla GTX 1060 di NVIDIA, ferma a 4.6 TFLOP, almeno dal punto di vista della potenza di calcolo pura. Rispetto alla diretta concorrente presenta anche più memoria RAM, 8 GB di tipo GDDR5, con un bus a 256 bit e un bandwidth di 256 GB/s. Caratteristiche che la rendono perfetta per il gaming in 1080p, spingendosi anche al 1440p, risoluzione in cui già la RX 580 offre buone prestazioni.
Non ci aspettavamo potenzialità di overclock enormi da questa RX 590, nonostante il processo produttivo migliorato le frequenze hanno già subito un boost importante rispetto al passato. Tuttavia siamo riusciti a portare senza problemi la scheda a 1620 MHz sulla GPU e a 2250 MHz sulle memorie, ottenendo così un piccolo boost prestazionale, che fa guadagnare poco meno di una manciata di frame al secondo. Le temperature rimangono intorno ai 40 gradi in idle e raggiugono picchi di 72 gradi dopo diversi cicli di benchmark. Da sottolineare il buon sistema di dissipazione di cui è dotata la versione Sapphire, che spegne completamente le ventole durante l'utilizzo desktop, per poi accenderle solo durante il gioco.
Benchmark
La RX 590 è una scheda pensata per il gaming in Full HD ma non disdegna nemmeno il gioco a risoluzioni superiori. Per il 4K serve altro, ma i nostri test hanno mostrato buone prestazioni anche a 1440p, con qualche compromesso per aumentare il frame rate. Precisiamo che le prove sono state fatte, salvo diversa indicazione, con i settaggi al massimo, senza particolari ottimizzazioni alle impostazioni. La piattaforma di prova comprende un processore AMD Ryzen 2700X, una scheda madre MSI X470 Gaming M7 AC e 16 GB di RAM cloccate a 3.200 MHz.
Partiamo da Shadow of the Tomb Raider, testato con DirectX 12 attive, impostazioni al massimo e anti-aliasing disattivato. La RX 590 ha raggiunto 67 fps in 1080p, 46 fps in 1440p e i 24 fps in 4K. Abbassando i dettagli sulle impostazioni medie, in 4K si sale a 31 fps al secondo, rendendo giocabile il titolo. Ghost Recon Wildlands invece ha mostrato 42, 32 e 20 fps, rispettivamente in 1080p, 1440p e 2160p. Il preset Ultra, senza AA attivo, spinge troppo in alto le richieste computazionali, meglio quindi passare alla qualità leggermente inferiore, che rimane comunque ottima. Impostando il titolo su "Molto Alta" il frame rate sale a 66 fps in 1080p, a 50 in 1440p e a 29 in 4K. Per spremere al massimo la RX 590 abbiamo provato a testare il gioco con overclock attivo (1620 MHz-2250 MHz), raggiungendo così i 54 fps al secondo in QHD, poco lontani dal target ideale dei 60 fps.
Deus ex: Mankind Divided ha segnato invece 54, 39 e 20 fps nelle tre risoluzioni di prova, con settaggi al massimo, DirectX 12 attive e MSAA disattivato. Impostando i dettagli su "Elevato" abbiamo raggiunto i 25 fps in 4K, spingendo maggiormente sull'ottimizzazione il target dei 30 fps rimane raggiungibile anche in Ultra HD, nonostante Deus ex sia un titolo ancora oggi molto pesante da gestire. Forza Horizon 4, con livello di dettaglio su Ultra, ha mostrato ottime prestazioni con 89, 71 e 40 fps, superando agilmente i 60 frame al secondo fino al 1440p, scendendo a 40 solo in 4K.
L'ultimo gioco provato è Batman: Arkham Knight, che ha raggiunto i 126, 87 e 42 fps, rispettivamente in 1080p, 1440p e 2160p, ovviamente senza effetti NVIDIA GameWorks ma sempre al massimo del dettaglio, risultando giocabile anche in 4K. Passando ai benchmark sintetici, su 3D Mark TimeSpy la RX 590 ha raggiunto i 5210 punti (4885 Graphic Score), mentre in 3D Mark FireStrike il punteggio è di 14208 (16784 Graphic Score). Valori che la collocano direttamente nella fascia media del mercato, ma con prestazioni più alte rispetto alla RX 580.
Il canto del cigno dell’architettura Polaris è una GPU solida e performante, che supera nelle prestazioni la GTX 1060 da 6 GB. Attenzione però, perchè il prezzo reale sarà determinante per capire come collocare la RX 590 sul mercato e per fare un confronto corretto con la GTX 1060. Le performance consentono di giocare agevolmente in Full HD senza praticamente rinunce dal punto di vista delle impostazioni grafiche. Salendo al QHD qualche sacrificio in più è da fare, a seconda del titolo e del proprio target di riferimento per quanto riguarda gli fps, ma si tratta comunque di una risoluzione ampiamente a tiro della RX 590. Per il 4K serve altro, del resto nemmeno le GPU più potenti in commercio, ad esclusione della costossissima RTX 2080 Ti, riescono a gestirlo al meglio. In definitiva, la RX 590 è una buona compagna di gioco, capace di andare incontro ai bisogni attuali dei gamer e di offrire solide prestazioni alle risoluzioni oggi più diffuse. Un eventuale update dalla RX 580 è sconsigliato, ma se avete GPU più vecchie e volete aggiornare il PC senza spendere cifre elevate, la RX 590 è sicuramente una valida alternativa.