AMD Radeon RX 6600XT Recensione: la scheda video di AMD per il Full HD

La Radeon RX 6600XT è la nuova GPU di AMD per il gaming in Full HD, senza però disdegnare le sfide più impegnative.

AMD Radeon RX 6600XT Recensione: la scheda video di AMD per il Full HD
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L'architettura RDNA2 ha dimostrato in più occasioni le sue potenzialità ma con l'annuncio della RX 6600XT è arrivato finalmente il momento di coprire la fetta più ingombrante del mercato. Parliamo del gaming in FullHD e qui invadiamo un territorio dominato da anni dall'ottima GTX 1060.
Proprio NVIDIA ha già provveduto a rinfoltire la sua lineup con due interessanti proposte per giocare a 1080p, con le RTX 3060 e 3060 Ti, ma l'elevata domanda ha ancora una volta lasciato a bocca asciutta tanti appassionati alla ricerca di una soluzione all'altezza per effettuare l'agognato upgrade.

Avevamo bisogno della RX 6600XT?

Prima di proseguire cerchiamo di comprendere che tipo di prodotto abbiamo per le mani, partendo dal presupposto che è la prima vera GPU RDNA2 desktop commercializzata per questa risoluzione target. Le ragioni per cui la 6600XT non è assolutamente da sottovalutare vanno ben oltre le reali performance.

Disponibilità e prezzo sono ormai diventati i parametri più importanti nella scelta e purtroppo sarà il mercato a parlare, ma qualcosa sta iniziando a muoversi. Abbiamo seguito con interesse la progressiva discesa dello street price dovuta al blocco del mining da parte del governo cinese. Anche per questo motivo, in tanti troveranno nel lancio della 6600XT un'occasione irripetibile per riuscire a giocare in FullHD.

C'è chi sostiene che il piccolo die di questa GPU, che occupa circa il 30% in meno della superficie rispetto a quello della Navi 22 presente sulla RX 6700XT, potrebbe essere la soluzione allo shortage. È vero che fisicamente occupa meno spazio e che per ogni wafer si possono realizzare più GPU, ma non possiamo ragionare per compartimenti stagni.
Le materie prime che verranno utilizzate per la sua realizzazione sono e continueranno a essere le stesse delle altre linee di produzione. È ragionevole pensare invece che le risorse verranno suddivise in proporzione e possiamo soltanto sperare che il mercato venga inondato da questi chip, ma solo il tempo saprà fornirci una risposta.

Cosa ci aspettiamo dalla Navi 23?

La Radeon RX 6600XT è equipaggiata con una GPU Navi 23 a 32 Compute Unit, otto in meno rispetto alla sorella maggiore 6700XT e quattro rispetto alla PS5.

Oltre 10 invece i TeraFlop su precisione singola. Questi dati ci parlano di una configurazione ben più prestante di quanto ci si potesse immaginare. Gli stream processor sono 2048 e la frequenza dichiarata è di 2359MHz, mentre il clock massimo di riferimento si attesta sui 2589MHz, uno dei più alti che abbiamo mai osservato.
Completano la scheda tecnica 8GB di memoria video GDDR6 su bus a 128-bit per 16Gbps di larghezza di banda. Il TBP dichiarato è invece di 160W e la scheda verrà alimentata da un singolo ingresso a 8 pin.

Se la vicinanza con la PlayStation 5 incuriosisce, ancora più interessante è il paragone con la precedente generazione. La 5700XT, con le sue 40CU e una capacità FP32 di 9.75 TeraFlop, veniva proposta come standard per il gaming a 1440p.

Configurazione di provaIl sistema utilizzato per i benchmark di questa Gigabyte Radeon RX 6600XT Gaming OC Pro è composto da un processore AMD Ryzen 7 5800X con 32GB di RAM DDR4 a 3200MHz su scheda madre Asus ROG X570 Strix-E.

Parliamo di una soluzione lanciata ai tempi come un vero campione nella risoluzione target e la prova sul campo dimostrò che in effetti, al netto della totale mancanza al supporto per il Ray Tracing, il segmento era quello corretto.
Con queste informazioni a mente, il messaggio di AMD appare forse leggermente cauto. Oggi abbiamo un hardware dedicato al Ray Tracing e questo potrebbe effettivamente limitarne il margine di manovra ma perché non osare oltre il segmento di competenza?

La variante Gigabyte Gaming OC Pro

Nel corso della presentazione ufficiale, AMD ha annunciato che non ci sarà una soluzione Reference, nonostante ci fossero design e progetti pronti per la realizzazione. Il prezzo di riferimento invece è stato annunciato, ed è di 379 dollari.

Abbiamo mostrato la variante Gigabyte RX 6600XT Gaming OC Pro nel nostro unboxing in anteprima, oggi invece scopriremo come si comporta e proveremo a trarre delle conclusioni sulla base del modello preso in considerazione.

Gigabyte ha prodotto una scheda dalle dimensioni a dir poco generose per questa GPU, con un design Windforce a tre ventole da 80mm, cinque heatpipe e backplate metallico. Un aspetto non propriamente ispirato, dalle linee aggressive ma non audaci, che la rende adeguata anche a contesti più formali. Svetta invece la finestra posta sul backplate, che consente il passaggio perpendicolare dell'aria per una dissipazione più efficiente.
Illuminazione RGB presente, ma niente di ingombrante. Solo il logo Gigabyte, visibile sul profilo, sarà retroilluminato. La personalizzazione avverrà attraverso il software proprietario RGBFusion 2.0.

La nostra prova sul campo

Giudicare una scheda video custom senza aver prima avuto modo di saggiare il modello di riferimento ci costringe a uscire dalla nostra comfort zone, consapevoli che quanto sperimentato su questa variante potrebbe non necessariamente combaciare con quanto espresso da modelli più o meno attrezzati.
Basti pensare, ad esempio, a una scheda dal design monoventola, con temperature superiori e un clock più conservativo: la differenza ci sarebbe stata anche con un modello Reference, ma probabilmente il margine sarebbe stato più risicato.

Ma come si comporta la 6600XT nel gaming? Ebbene, abbiamo oliato il motore con qualche giro su TimeSpy, giusto per iniziare a collocarla nel panorama di riferimento, rilevando 9634 punti sulla GPU, perfettamente a cavallo fra la 5700XT e la RTX 2080. Un punteggio interessante, che ci indica chiaramente quali saranno le sue prestazioni nella rasterizzazione classica.
E infatti lei non si smentisce neanche nei titoli di partenza e si mantiene a debita distanza dalla RTX3060 in tutte e tre le risoluzioni di riferimento. Degno di nota il ribaltone su Forza Horizon 4, dove riesce a spodestare anche la RTX 3060 Ti, superiore praticamente su tutta la linea.

Saremo franchi, in apertura abbiamo strizzato l'occhio alla 5700XT e al 2K proprio perché è la risoluzione a cui miravamo. La 6600XT non solo primeggia tranquillamente a dettagli massimi in FullHD, ma è proprio a 1440p che riesce a sorprendere, con medie agilmente al di sopra dei 60 FPS su quasi tutti i titoli provati.
Solo Metro Exodus riesce a impensierirla, ma possiamo ritenerci soddisfatti dei 56 FPS medi raggiunti per via della particolare metodologia di benchmark messa a disposizione su questo titolo.

Il Ray Tracing farebbe crollare drammaticamente le prestazioni anche alle schede più prestanti sul mercato, eppure a dettagli elevati anche con l'illuminazione in tempo reale si rimane saldi al di sopra delle soglie di giocabilità, con punteggi superiori ai 30 e 60 FPS, rispettivamente a 1440p e 1080p.

L'implementazione del Ray Tracing è stata rimandata per un'intera generazione in casa AMD e alcune incertezze dovute alla giovane età si sentono ancora. Le prestazioni sfoderate sono soddisfacenti, ma in questo specifico contesto la differenza di passo rispetto alla RTX 3060 è, seppur di poco, ancora rilevante.

Curiosità sul modello Gigabyte

La frequenza massima registrata, senza intervenire manualmente, è stata di 2653MHz, un salto di appena 64MHz rispetto ai valori di riferimento.

Quanto alle temperature invece, troviamo un sistema di dissipazione che, di primo acchito, avremmo definito overkill. C'è da dire però che la sensazione di poter giocare anche per ore al di sotto dei 60 gradi e con una rumorosità prossima allo zero è appagante, a dir poco.

Temperature salde sotto ai 60 gradi in piena estate la rendono una scelta adatta a chi vorrà provare a spingerla al di là del limite. Lo spazio a disposizione c'è e lei non dovrebbe risentirsi particolarmente.

Abbiamo avuto modo di curiosare sul sito ufficiale della casa madre dove, probabilmente per un refuso, viene indicato un bus PCI Express Gen 4.0 a 16 linee. In realtà, la 6600XT arriva sul mercato con un limite a 8 linee, equivalente a 16 su PCI-E 16x, e il software Adrenalin lo conferma.

AMD Radeon RX 6600XT La Radeon RX 6600XT è una scheda video appagante e sincera da utilizzare. Fa esattamente quello che promette e anche di più. Sarà davvero interessante saggiarne il percorso sulla lunga distanza, soprattutto quando e se la tecnologia FidelityFX Super Resolution diventerà uno standard e consentirà di utilizzare il Ray Tracing a risoluzioni superiori senza particolari remore. Di certo, abbiamo fra le mani una scheda in grado di fare il suo sia in FullHD che in 2K. La vera nota dolente probabilmente è il prezzo consigliato, non tanto per le prestazioni offerte ma per l’utenza target di questa scheda video. La sua collocazione nell’attuale lineup è invece obiettivamente corretta. Il gap prestazionale con la 6700XT è del 20-25% e lo stesso vale per la differenza di prezzo dichiarato ma le soluzioni di questa fascia, appena una generazione fa, avevano un prezzo inferiore del 35% circa. Nel contesto in cui ci troviamo tuttavia, si tratta di un compromesso necessario per continuare a tenere viva l’industria, dal momento che i costi non sono più elevati solo per noi, ma anche per produttori e intermediari. Staremo a vedere come si comporteranno le aziende partner con i modelli più economici, come reagirà il mercato e, soprattutto, se ci sarà ancora una volta una speculazione sullo street price.