AMD Radeon RX 7900 XT Recensione: bilanciata, ma anche nel prezzo?

La Radeon RX 7900 XT rappresenta forse la scheda video più equilibrata tra quelle proposte da NVIDIA e AMD per la next-gen: la nostra prova.

AMD Radeon RX 7900 XT Recensione: bilanciata, ma anche nel prezzo?
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In attesa di entrare seriamente nel vivo della nuova generazione con le proposte più popolari, abbiamo finalmente avuto l'occasione di mettere le mani sulla seconda opzione messa in campo da AMD per la fascia alta, ovvero la Radeon RX 7900 XT presentata in tandem con la versione XTX, che rappresenta invece la testa di serie per il biennio.
Accolte entrambe con entusiasmo, durante la recensione della Radeon RX 7900 XTX però ci siamo resi conto di quanto in realtà la nuova lineup AMD, per il momento, presenti sia luci che ombre, con un gap solo in parte colmato lato Ray Tracing e una distanza concettuale che sembra ormai incolmabile in termini di approccio al gaming rispetto a NVIDIA. Non che l'uno dei due possa essere definito il migliore in senso assoluto, ma se guardiamo alla diffusione e all'apprezzamento, è chiaro come le tecnologie basate sul Deep Learning stiano iniziando a diventare centrali nell'esperienza di gioco.
Basterà un prezzo più contenuto a rendere questa scheda video più appetibile rispetto alla Radeon RX 7900XTX e alla RTX 4070 Ti?

Un po' di numeri

La Radeon RX 7900XT è una scheda video basata sulla neonata architettura RDNA3 a chiplet. Si tratta di una prima volta per il segmento consumer; un approccio "ibrido" inedito, che ha consentito ad AMD in parte di ridurre anche i costi di produzione senza intaccare le performance della nuova generazione.

Le GPU RDNA3, infatti, sono basate su nodo a 5 nanometri TSMC per il chip grafico, mentre ciò che non avrebbe beneficiato - o lo avrebbe fatto solo marginalmente - di questo step down, come le memorie, è stato mantenuto a 6 nanometri.
Basata su GPU Navi 31, la AMD Radeon RX 7900 XT si ferma a 990 euro senza sfondare la soglia psicologica dei 1000, quindi è abbastanza naturale guardare alla RTX 4070 Ti come competitor diretto, pur ricordando come quest'ultima possa essere trovata anche a prezzi inferiori per le custom più economiche.
Le sue caratteristiche tecniche ci parlano di una scheda video dotata di un chip grafico ibrido che conta 5.376 Stream Processor, fino a 2.400 MHz di clock e 20 GB di memoria GDDR6 su bus a 320-bit.
Sulla base dei meri numeri, è lecito aspettarsi che tra la 7900XT e la sorella maggiore vi sia una differenza prestazionale vicina o leggermente superiore al 10%, ma chiaramente sarà la prova sul campo a stabilirlo.

Rispetto alle nuove proposte di NVIDIA, qui abbiamo output su DisplayPort 2.1 con banda fino a 54 Gbps e supporto a combinazioni di risoluzione monstre, ovvero 8K ultrawide, 1440p/900Hz, 4K/480Hz e 8K/165Hz.
Si tratta di numeri importanti, che però difficilmente torneranno utili all'atto pratico per via dell'assenza concreta di soluzioni video che supportino questi numeri nel mercato consumer ma anche perché questa scheda non sarebbe comunque in grado di supportarli a livello di prestazioni nel gaming.

Come per la versione XTX, anche qui sono presenti due classici connettori PCIe a 8-pin. Il TBP, invece, è di 315W. Lato alimentazione, AMD consiglia minimo 750W a disposizione del sistema. La nostra configurazione di prova è basata su piattaforma AMD, con un Ryzen 7 7700X affiancato da 32 GB di RAM DDR5-5200 su scheda madre Taichi X670E, il tutto alimentato da un PSU Corsair RM 850x.

Forza bruta al prezzo giusto?

Chiariamolo subito: guardando solo alla scheda tecnica, la RX 7900XT sembra collocata correttamente in relazione alla top di gamma della famiglia, scendendo di circa il 10% sia in termini di core count che di prezzo. È ragionevole pensare che tale differenza si traduca anche in prestazioni e questo la porrebbe in una situazione decisamente migliore sia della XTX che di quella che abbiamo nominato come competitor diretta.

TimeSpy Extreme

Port Royal (RT)

In effetti, in raster la XT è una scheda molto capace e superiore alla RTX 4070 Ti, cedendo il fianco invece in Ray Tracing, dove soffre soprattutto a risoluzioni più basse. In 4K non è sempre al top ma le differenze con NVIDIA si assottigliano moltissimo, evidentemente complice il maggior quantitativo di memoria video a disposizione. Man mano che ci spostiamo a 1440p e in FullHD, quel margine che dapprima risultava molto sottile diventa progressivamente più ampio.

Entrambe le schede possono soffrire a 2160p in Ray Tracing (potete osservarlo in Cyberpunk 2077 e Marvel's Guardians of the Galaxy), così come entrambe possono avvalersi di tecnologie di upsampling per migliorare la situazione; il team verde, dalla sua, può vantare anche la presenza del DLSS3 con Frame Generation, che in alcuni casi ha già dimostrato di poter fare la differenza tra giocabilità o meno. Diverso il caso di FarCry 6, gioco molto più ottimizzato per il blasone rosso.

Tutti i grafici che vedete sono da intendersi chiaramente al massimo della qualità possibile, con preset Ultra e Ray Tracing a qualità massima laddove disponibile.
Andando a quantificare il margine con il resto del mercato, la differenza prestazionale media con la Radeon RX 7900XTX è del 14% e 11%, rispettivamente in Ray Tracing e Rasterizzazione tradizionale, chiaramente a vantaggio della sorella maggiore.

Diverso il discorso per quanto riguarda NVIDIA, con la 4070 Ti allineata in Ray Tracing ma con un leggero spunto in più. In raster il vantaggio della 7900XT invece è netto e pari a circa il 13%.
Appare chiaro come tra le due schede la situazione sia molto equilibrata, riducendosi a una questione di preferenze personali. Chi preferisce l'ecosistema verde con le sue tecnologie, però, dovrà per forza guardare dall'altro lato della staccionata.

Dove sia la 7900XT che la XTX brillano è nel miglioramento gen over gen sulla RX 6900XT. Un cambio di passo marcato, ulteriormente amplificato da un prezzo che per la versione XT è stato addirittura limato verso il basso (l'MSRP della 6900XT era di 999 dollari, come la XTX).
La nuova architettura AMD è risultata visibilmente più spinta in raster a parità di fascia, così come i claim di un miglioramento del 50% nelle prestazioni in Ray Tracing hanno trovato conferma all'atto pratico.

Rispetto a NVIDIA, cambia l'approccio alla gestione termica, energetica e acustica. Se la parola d'ordine dell'architettura Ada Lovelace è efficienza anche a costo di dimensioni titaniche, qui si punta a un form factor più tradizionale, comunque generoso ma non sovradimensionato come per le migliori proposte NVIDIA RTX Serie 40. Rispetto alla XTX, però, con questa scheda video ci si avvicina pericolosamente alle ottime sensazioni offerte dalle nuove RTX.
Le temperature della Radeon RX 7900XT si attestano intorno ai 38 °C di media in idle, balzando poi sui 70 °C in-game. Una volta assestata, si raggiunge una temperatura vicina ai 60 °C, che rimane stabile per tutte le fasi di gioco.

Anche i consumi sono esattamente quelli dichiarati, con picchi in gioco di 305W, nel nostro caso. È evidente, quindi, come le performance per Watt siano molto più orientate verso NVIDIA (qui la nostra recensione della RTX 4070 Ti TUF, provata con la medesima configurazione). Discorso simile, infine, per l'acustica: nelle fasi più concitate la scheda fa sentire la sua presenza ma non è più rumorosa di altre soluzioni, NVIDIA inclusa, delle scorse generazioni. In questo contesto è stato il competitor a compiere volontariamente un passo in avanti, ma non si tratta certo di un demerito di AMD che comunque ha portato sul mercato un prodotto assolutamente valido.

AMD Radeon RX 7900 XT La Radeon RX 7900XT è una scheda video molto interessante, inquadrata ancora meglio della sorella maggiore in termini di prezzo e che sfida apertamente una delle soluzioni più “economiche” della nuova generazione di NVIDIA. Si tratta di un prodotto valido sia in raster che in Ray Tracing, ben corazzato anche in termini di memoria e questo la rende preferibile rispetto alla RTX 4070 Ti in ottica longevità, soprattutto ad alta risoluzione. In generale AMD ha fatto un ottimo lavoro sull’hardware, ma è chiaro che gli occhi del pubblico siano tutti puntati verso il misterioso FSR3, che si spera possa colmare a stretto giro la voragine che si è andata a formare dopo il lancio del DLSS3.