Recensione ASUS MG248Q: 144 Hz e FreeSync a costo contenuto

ASUS MG248Q è un monitor dal prezzo abbordabile, che mantiene un refresh rate elevato e tempo di risposta minimo, offrendo una buona esperienza d'uso.

Recensione ASUS MG248Q: 144 Hz e FreeSync a costo contenuto
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La spinta che ASUS sta ponendo sui monitor da gioco è sempre più rilevante, via via che il tempo trascorre. La società taiwanese si è inizialmente concentrata sui monitor di fascia elevata, campo su cui ha deciso di investire di più dopo l'arrivo della tecnologia NVIDIA G-Sync. Il monitor PG278Q è stato un successo per ASUS, proponendo probabilmente uno dei display da gioco più completi mai costruiti. Abbiamo avuto il piacere di provare il suo successore, il PG279Q, che lo migliora sotto tutti gli aspetti, inserendo un pannello IPS con refresh rate di 165 Hz, una porta HDMI e tanto altro. ASUSTeK però non ha a listino solo prodotti di fascia alta, in quanto recentemente ha messo sul mercato qualche modello più economico, sempre con caratteristiche di spicco, come refresh rate elevato e tempo di risposta minimo. L'MG248Q fa parte di questa categoria: qualche rinuncia è stata fatta, soprattutto sulla tecnologia del pannello, ma fortunatamente il prodotto conserva gran parte delle specifiche che i gamer desiderano.

Package, bundle e specifiche tecniche

Il package di vendita dell'MG248Q differisce, soprattutto per colorazione, dai modelli della serie Republic of Gamers, appartenenti a un'altra fascia di prezzo. ASUS ha scelto una tonalità incline al blu, con una grossa immagine del frontale del monitor sulla destra e il suo nome commerciale sulla sinistra. Da segnalare che sul lato alto c'è una maniglia in plastica che agevola il trasporto della scatola.
Il monitor è protetto da un folto strato di polistirolo, che è sagomato appositamente. Il pannello è poi avvolto in una busta ammortizzante, che lo protegge dalla polvere e dai graffi. Esso è già collegato allo stand ma non alla base, che arriva separata. I due pezzi si agganciano semplicemente stringendo una vite a mano. Abbiamo dei semi-scompartimenti nel polistirene in cui sono riposti gli accessori in bundle, che comprendono alimentatore esterno, cavo per la presa di corrente, VGA, DisplayPort, CD dei driver, libretto per la garanzia e guida rapida multilingue.
MG248Q è dotato di un pannello con diagonale principale da 24 pollici e risoluzione Full HD, con un buon pixel pitch da 0,2768 millimetri. La frequenza d'aggiornamento massima è fissata a 144 Hz, mentre il tempo di risposta è 1 millisecondo, grazie ad un veloce pannello TN. Rispetto all'IPS però si perde in termini di saturazione dei colori e soprattutto negli angoli di visione, che sono in questo caso pari a 170° orizzontale e 160° verticale. ASUS ha affermato che il monitor supporta una luminosità massima di 350 candele al metro quadro ed è flicker-free. Sul retro abbiamo anche due altoparlanti stereo da 2 W ciascuno, oltre ai fori Kensington Lock. Lo schermo consuma meno di 0,5 W in standby e circa 65 W quando è acceso. Segnaliamo infine la compatibilità con NVIDIA 3D LightBoost e 3D Vision, che richiede un kit apposito e non incluso con l'acquisto del prodotto.

Design e caratteristiche

Se non fosse per la base e per la diagonale del pannello, avremmo di fronte a noi - prettamente lato estetico - un ROG PG279Q con cornici un po' più spesse. E' tanta infatti la somiglianza con quest'ultimo modello, anche a livello di materiali, che sono ottimi per la fascia di prezzo in cui l'MG248Q è inserito. La scocca è, di fatto, interamente in plastica, ma di buona fattura, per un feeling da subito ottimo. Il monitor è tra l'altro assemblato bene e non presenta squilibri o difetti meccanici di nessun tipo. Il frontale è piuttosto pulito, con la cornice bassa - più spessa delle altre tre - che ospita il logo di ASUS al centro e dell'interfaccia DisplayPort e dell'HDMI sulla sinistra. I bordi non sono sottili come quelli del PG279Q, ma possono comunque essere considerati poco spessi. Essi non sporgono poi troppo rispetto al pannello, il che gli dona un effetto estetico molto piacevole. Anche il profilo dello schermo è snello, col retro che presenta il logo dell'azienda al centro. Due prese d'aria oblique partono dal basso e arrivano agli angoli superiori del monitor, circondati da un disegno stile Maya, oramai classico dei prodotti di ASUS. Da segnalare un pattern a strisce sulla zona alta, mentre nei pressi nello spigolo in basso a sinistra sono presenti i quattro tasti più il joystick a quattro vie per controllare l'On Screen Display, di cui parleremo nel prossimo paragrafo. Le connessioni video sono in un incavo sul lato basso, nascoste nella scocca; fra queste segnaliamo due jack audio da 3,5 millimetri per cuffie e microfono, porta HDMI, DVI e DisplayPort, oltre al foro per l'alimentazione. Non esistono porte USB a bordo. Troviamo poi i quattro fori compatibili con lo stand VESA 100x100, che sono utilizzati per collegare il monitor allo spesso supporto.

Quest'ultimo va poi a collegarsi alla base, che è abbastanza larga. Al centro abbiamo un anello con bordi in rosso e una texture Maya nella zona centrale, senza però alcun LED, a differenza dei modelli più costosi. Abbiamo poi il bollino del 3D Vision di NVIDIA, oltre ad un'incisione in rosso della dicitura "Supreme Gaming Experience". L'ergonomia è ottima, favorita anche dalle dimensioni non eccessive del pannello. L'utente può regolare lo schermo in altezza da 0 a 13 cm, inclinarlo da -33 a +5 gradi, ruotarlo sull'asse verticale e sull'asse orizzontale da -90° a +90°.

OSD ed esperienza d'uso

L'On Screen Display è molto simile, sia per forma che per contenuto, a quelli già visti su altri modelli ASUS. La grafica è infatti chiaramente differente rispetto alla variante presente sui modelli ROG, ed è più lineare. C'è un menù fatto ad icone sulla sinistra, col quale si può accedere alle differenti sezioni. Si può navigare fra le varie pagine utilizzando il comodo joystick a quattro vie, piazzato poco sopra i tasti fisici. Oltre a poter essere spostato nelle altrettante direzioni, esso può essere premuto, azione che funge da "click".
Il primo menu è relativo alla modalità GameVisual, che applica un preset da scegliere a seconda del contenuto di cui stiamo usufruendo. Alcuni profili sono "Scenario", "Cinema" o "FPS". Abbiamo trovato che "Gara" è quello che restituisce la miglior resa visiva. La seconda sezione consente di governare parametri quali contrasto, colore o retrollimunazione, mentre con la terza - nominata "Immagine" - si può agire sull'overdrive. In tale menu c'è una voce molto particolare, denominata "Adaptive-Sync". Sappiamo che questo è il nome commerciale della tecnologia VESA per l'eliminazione del tearing, ovvero AMD FreeSync. Sulla confezione e sulle specifiche non è riportato il suo supporto, perciò eravamo scettici. Ad ogni modo ci siamo armati di una scheda AMD e abbiamo tentato di attivare l'opzione per vederne i risultati: l'Adaptive-Sync funziona, per cui con questo monitor si possono azzerare gli effetti di tearing anche con le schede Radeon. Proseguendo troviamo il menu Audio, relativo quindi agli speaker sul retro e ai jack da 3,5 millimetro. Nella sezione seguente l'utente è può cambiare input video, comoda funzione nel caso fossero presenti più sistemi connessi allo schermo, mentre col menu "Imp Sistema" si possono sistemare l'ECO Mode, la lingua, GamePlus e tanto altro. GamePlus è una funzionalità extra, attivabile anche col secondo tasto fisico (contando dall'alto verso il basso) ed offre un mirino fisso al centro dello schermo, un contatore degli FPS ed un timer. Col bottone Turbo, invece, si può forzare un determinato refresh rate, potendo scegliere fra vari valori.
L'OSD può essere controllato in maniera ancora più intuitiva da un'app scaricabile dalla pagina del supporto, chiamata ASUS DisplayWidget. Essa offre più o meno tutto ciò che mette a disposizione il menu classico, col vantaggio di avere i settaggi a portata di mouse.

All'accensione la riproduzione non è male, seppur MG248Q possieda una retrollimunazione decisamente troppo alta. Il colore è leggermente migliore della media per essere un TN, con un'uniformità davvero buona, che è anche uno dei punti forti del monitor. Il pannello da 24" aiuta certamente a fare bene sotto questo fronte. Il contrasto è invece un po' bassino, così come la gamma che è leggermente troppo chiara. Tutto sommato la resa visiva non è male, considerata la tecnologia del pannello. Effettuando la calibrazione la gamma migliora in modo notevole, il colore diventa leggermente più fedele, mentre il contrasto si mantiene stabile.
Non abbiamo avuto problemi in nessun titolo: niente effetti di motion blur, di ghosting o di flickering: tutto si è rivelato ben implementato. Il pannello è decisamente più adatto al gaming che all'utilizzo multimediale a 360 gradi, campo in cui soffre un po'. Sul nostro esemplare abbiamo ravvisato un po' di backlight bleeding, soprattutto sul lato superiore ed inferiore. Nulla che comunque si noti nell'utilizzo normale.

ASUS MG248Q ASUS ha affrontato bene la fascia bassa dei monitor da gaming, proponendo un prodotto completo a valido sotto il punto di vista tecnico, se consideriamo il prezzo a cui è venduto. I materiali sono ottimi, così come il design, leggermente aggressivo che però non stanca. Visivamente il prodotto non raggiunge i livelli di un IPS, per cui non aspettatevi colori sgargianti e contrasti elevati. La resa è comunque generalmente nella media, ed eccelle anzitutto in ambito gaming, aiutata dal refresh rate elevato e dal bassissimo tempo di risposta, che permette all’utente di giovare di un’esperienza sempre fluida. Siamo rimasti sorpresi dallo scoprire che l’MG248Q supporta la tecnologia Adaptive-Sync, poiché si tratta di un valore aggiunto più che apprezzato. Se non desiderate andare oltre il Full HD e vi aggrada la diagonale da 24 pollici, dategli un’occhiata. Il prezzo ruota attualmente attorno ai 310 euro, senza dubbio adeguato alla qualità finale dell’MG248Q.

8.5