In un momento in cui i prezzi nel mercato degli smartphone Android risultano in generale aumento, le varianti più votate alle performance degli smartphone da gaming potrebbero non sembrare più così tanto inaccessibili, specie se non si vuole scendere a compromessi.
È in questo contesto che abbiamo avuto modo di mettere sotto stress Asus ROG Phone 7 Ultimate, il "mostro finale" della più recente gamma mobile del colosso del gaming.
Il costo di questa variante da 16/512GB con ventola esterna inclusa è nientemeno che 1.429 euro, ma il motto è quello di non scendere a compromessi nemmeno per scherzo.
Prima di approfondire nel dettaglio tutto ciò che riguarda questo modello (credeteci: ci sono molti aspetti da analizzare), per completezza d'informazione riteniamo giusto indicarvi il fatto la gamma annunciata da Asus ROG il 13 aprile 2023 include anche ROG Phone 7, dispositivo che in Italia viene proposto a partire da 1.029 euro per la variante da 12/256GB e 1.199 euro per il modello da 16/512GB.
Senza ulteriori indugi, è giunto il momento di dare un'occhiata più da vicino alla "soluzione definitiva" del 2023 per gli amanti del mobile gaming.
Un design futuristico con display sul retro
Il nuovo ROG Phone 7 Ultimate si affaccia sul mercato nell'unica colorazione Storm White, in grado sicuramente di distinguersi in un settore dominato dai colori scuri.
A sorprendere sin da subito è però la cura riposta nei dettagli da parte di Asus ROG, visto che in questo modello, incastonati sul retro del dispositivo, al netto del modulo fotografico presente in alto a sinistra, ci sono lo sportellino AeroActive Portal 7 (del quale vi parleremo meglio in seguito) e il display secondario ROG Vision color PMOLED: una delle prime cose che abbiamo fatto, smartphone alla mano, è stata proprio quella di attivarlo e personalizzarlo.
A partire dall'app Armoury Crate è infatti possibile comprendere quali sono i contesti in cui si attiva: le principali animazioni presenti sono relative alla connessione di un accessorio esterno, all'attivazione della modalità X per le prestazioni, allo schermo acceso, alla fase di ricarica, alle sessioni di gaming e alle chiamate in arrivo.
Non è purtroppo possibile interagire più di tanto con questo schermo, cosa che può far un po' storcere il naso, ma si tratta sicuramente di un'aggiunta veramente Ultimate, che può lasciare a bocca aperta gli amici.
I contesti migliori sono probabilmente quelli in cui si può vedere (con lo schermo rivolto verso il basso) se sta arrivando una chiamata e dare un'occhiata alla carica della batteria mentre il dispositivo è collegato alla presa di corrente, ma è chiaro che si tratti più di una feature più Premium che altro.
L'utilità è limitata, ma in ogni caso l'aspetto più interessante è probabilmente quello di poter scaricare, anche grazie alla community, un buon numero di animazioni (tra l'altro la stessa Asus ROG ne ha aggiunte 60 rispetto al passato), nonché di creare le proprie mediante l'editor ROG Vision. Ad esempio, risulta possibile sfruttare una propria immagine in modo creativo, facendola comparire con vari effetti e applicandola per uno dei contesti descritti in precedenza.
Al netto di questo, i materiali, vetro compreso, risultano di pregiata fattura e gradevoli in termini di touch and feel e la sporgenza delle fotocamere è ridotta all'osso.
Questo anche per via del fatto che non si tratta di certo di un dispositivo compatto, viste le dimensioni di 173 x 77 x 10,3 mm, mentre il peso è di 239 grammi.
Si fa riferimento a un dispositivo non propriamente semplice da utilizzare con una sola mano, ma che vede un punto di forza importante nella solidità costruttiva e nell'ottima ergonomia.
Non si riscontrano insomma problemi di alcun tipo, anche nelle sessioni di gioco più prolungate. Ciò che potrebbe non soddisfare proprio tutti è invece la certificazione "solo" IP54 per spruzzi d'acqua e polvere, che non è esattamente la più elevata delle protezioni, ma che si rende necessaria anche probabilmente per il particolare design del dispositivo. Non c'è male in ogni caso, considerando che poi il look dello smartphone convince anche per via di chicche come la presenza del LED di stato, posto anteriormente in alto a sinistra (che non si trova molto spesso negli ultimi tempi).
La fotocamera anteriore è poi posta nel bordo in alto a destra, così da garantire una visione più immersiva e priva di interruzioni dei contenuti multimediali. Lo schermo integra un comodo sensore per le impronte digitali e non manca anche il classico riconoscimento facciale.
Sulla destra del device sono collocati il pulsante d'accensione con bordi azzurri, nonché un microfono e il bilanciere del volume. Alle estremità, poi, troviamo gli spazi per gli AirTrigger, ovvero i pulsanti soft-touch abbinabili a operazioni in-game.
In alto fa capolino un altro microfono, mentre sulla sinistra troviamo la porta USB Type-C 3.1 (c'è l'uscita video), con tanto di pin per l'eventuale collegamento per gli accessori. Per intenderci, si tratta della porta che viene utilizzata anche per il collegamento della ventola esterna.
Rimanendo sempre sul lato sinistro, qui è stato collocato il carrellino per la SIM (dual nanoSIM).
In basso ci sono invece un altro microfono, il jack audio da 3,5mm per le cuffie e una porta USB Type-C 2.0. Insomma, di certo le connessioni offerte da ROG Phone 7 Ultimate non sono limitate.
La confezione di vendita del modello Ultimate che abbiamo avuto modo di provare è tra l'altro una delle più ricche di sempre, nonché ecosostenibile.
La particolare scatola, che potrebbe essere tranquillamente uscita da un universo come quello di Destiny, presenta sin da subito una particolarità: un inserto magnetico estraibile con i pulsanti Engine Start, Destination e Take Off.
È avviando la prima volta lo smartphone che si comprende meglio a cosa servono questi ultimi: viene infatti chiesto all'utente di posizionare ROG Phone 7 Ultimate nella parte superiore dell'inserto, così da avviare la connessione.
In parole povere, Asus ROG con questa soluzione ha unito il fisico al digitale, permettendo di giocare a un rapido minigame spaziale facendo riscaldare i motori, indicando la direzione da raggiungere e partendo a razzo mediante la pressione di pulsanti fisici contestualizzati al packaging.
Saranno poi il sollevamento dello smartphone e il primo contatto con l'esperienza gaming offerta da quest'ultimo a fare il resto. Il tutto è, come potete immaginare, finalizzato alla prima configurazione dell'hub Armoury Crate, tanto che poi verrà richiesto di impostare il proprio profilo, cosa che si può fare, ad esempio, anche mediante una foto AR.
Non è la prima volta che il brand punta su un'esperienza di configurazione diversa dal solito: basti pensare alla mascotte del robottino in realtà aumentata utilizzata in passato, ma questa volta Asus ROG si è superata, rendendo la confezione di vendita parte dell'esperienza. Per quanto si tratti di una questione dalla durata limitata, l'effetto wow è garantito sin dai primi minuti e dal nostro punto di vista si tratta di una sorpresa ben realizzata.
In ogni caso, è poi anche il contenuto della confezione a convincere. Non mancano infatti, una custodia nera (che lascia per ovvi motivi scoperta buona parte della backcover), la spilla per l'estrazione del vano SIM, un cavo USB Type-C/USB Type-C e un caricabatterie HyperCharge da 65W.
Ciò che si fa notare è però più che altro la presenza della ventola esterna AeroActive Cooler 7, accompagnata tra l'altro da una comoda borsetta per il trasporto targata Asus ROG.
Insomma, al netto della particolarità del packaging, non manca una dotazione di un certo calibro. Da notare infine il fatto che per la nostra prova ci sono stati forniti anche accessori aggiuntivi, tra cui l'Antibacterial Glass e la cover DevilCase Guardian Standard.
Potrebbe interessarvi dare un'occhiata a questi accessori anche perché, ad esempio, la custodia ha superato i drop test MIL-STD-810G e permette di ottenere una protezione maggiore, lasciando al contempo visibile parte della backcover e il display secondario.
Prestazioni al top del mercato
Se il design dello smartphone e la confezione di vendita convincono, non è da meno l'hardware, che rappresenta inevitabilmente uno dei comparti più importanti per una soluzione di questo tipo. Sotto la scocca si cela, senza troppe sorprese, il potente SoC Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 a una frequenza massima di 3,19 GHz.
Nella variante Ultimate, quest'ultimo è tra l'altro accompagnato da 16GB di RAM LPDDR5X e 512GB di memoria UFS 4.0 (non espandibile). Capite bene, insomma, che non ci sarebbe nemmeno troppo bisogno di scendere nel dettaglio delle performance offerte, visto che sono semplicemente al top del mercato. Per intenderci, così da dare un quadro più preciso anche agli amanti dei numeri, si tratta di un dispositivo in grado di raggiungere ben 1.327.263 punti su AnTuTu Benchmark v.9.5.7, nonché 2.013 punti in single-core e 5.695 punti in multi-core su Geekbench 6.
Per quanto i benchmark possano risultare rappresentativi solo fino a un certo punto, in questo caso parlano da soli. Il tutto è tra l'altro sorretto da un'ottima autonomia, garantita da un'ampia batteria da 6.000 mAh.
Quest'ultima ci ha sempre consentito di arrivare serenamente al termine della giornata e se non si esagera troppo col gaming anche le due giornate sono praticamente assicurate.
Non manca inoltre la ricarica rapida via cavo a 65W, dunque difficilmente rimarrete senza carica. L'unica pecca in questo contesto è invece l'assenza della ricarica wireless, ma va detto che non se ne sente troppo la mancanza durante l'uso quotidiano.
C'è poi poco da recriminare a livello di schermo, vista la presenza di un pannello Samsung AMOLED da 6,78 pollici con risoluzione Full HD+ (2448 x 1080 pixel), aspect ratio 20.4:9, protezione Corning Gorilla Glass Victus, refresh rate fino a 165 Hz, touch sampling rate di 720 Hz, picchi di luminosità di 1.500 nit e supporto all'HDR10+. Si tratta di un display eccellente, che si fa notare in generale anche nell'ambito dei top di gamma grazie a colori ben bilanciati e luminosità convincente in tutti i contesti.
Immancabili Always-on e DRM Widevine L1, per la visione dei contenuti di Netflix e altre piattaforme in Full HD.
La ciliegina sulla torta è rappresentata dalla presenza di uno dei migliori reparti audio stereo del settore, convincente sia in termini di resa sonora che di volume massimo.
D'altronde una soluzione GameFX con doppio speaker e mono amp Cirrus Logic CS35L45 dedicati non si vede tutti i giorni, nemmeno tra i flagship Android. C'è anche il supporto a Dirac Virtuo e, come già accennato, non manca il jack audio per le cuffie. La dotazione è completa anche in termini di connettività, visto che 5G, Wi-Fi 6E (è già predisposto anche per il Wi-Fi 7), Bluetooth 5.3 e NFC sono al loro posto. Insomma, Asus ROG ha pensato un po' a tutti gli eventuali scenari d'utilizzo.
Arriviamo però a quella che solitamente rappresenta la nota dolente degli smartphone da gaming, ovvero il comparto fotografico. Generalmente, infatti, i dispositivi di questo tipo tendono a spostare il focus su altri aspetti, quali per l'appunto prestazioni e display, rispetto agli scatti fotografici.
Potrebbe interessarvi sapere che col passare degli anni sono stati comunque fatti dei notevoli passi in avanti in questo contesto e ROG Phone 7 Ultimate presenta sul retro una tripla fotocamera da 50MP (Sony IMX766, zoom ottico 2x) + 13MP (ultra-wide, 125 gradi) + 8MP (per le macro), mentre anteriormente fa capolino un sensore da 32MP per i selfie.
Gli scatti escono tutto sommato bene di giorno, nonostante non risultino da top di gamma puro. Al netto di colori talvolta troppo accesi rispetto alla realtà, si tratta comunque di fotografie che possono convincere per un utilizzo social. Questo vale anche per grandangolari e macro, che riescono nonostante tutto a convincere per la natura del dispositivo.
È nelle scene notturne o in condizioni di scarsa luminosità che emergono le limitazioni del reparto che, anche con l'apposita modalità Notte, produce abbondante rumore digitale.
Si possono registrare video in 8K a 24fps, ma la stabilizzazione migliore si ottiene a risoluzioni più contenute. Tirando le somme, ROG Phone 7 Ultimate non è quello smartphone che si compra per le foto, ma, guardando a quest'ultimo come un dispositivo da gaming e utilizzandolo solamente per ritrarre i momenti della propria vita, quanto offerto è comunque adeguato ma è l'unico reparto in cui probabilmente non si può scomodare del tutto la parola Ultimate.
Se siete interessati a dare un'occhiata a qualche scatto non compresso, potete fare riferimento alla nostra cartella Drive dedicata ad ASUS ROG Phone 7 Ultimate.
Esperienza gaming d'eccellenza e software completo
Come avrete intuito arrivati a questo punto della recensione, su Asus ROG Phone 7 Ultimate è possibile spendere fiumi di parole.
Mirando anche a livello di prezzo agli utenti più esigenti, non si può non andare a cercare anche l'ago nel pagliaio: a tal proposito, fa un po' storcere il naso il fatto che, al momento in cui scriviamo, il sistema operativo, basato su Android 13 e con personalizzazione ROG UI e Zen UI, disponga ancora delle patch di sicurezza del 1 gennaio 2023.
Dal nostro punto di vista, una soluzione di questo tipo dovrebbe mostrare sin da subito un ampio supporto.
Quanto promesso da Asus ROG sono infatti due major release di Android e quattro anni di patch di sicurezza. Se potrebbero sembrare ottimi numeri, ricordiamo che diversi brand ormai vanno ben oltre (e per la questione dell'ago nel pagliaio citata in precedenza non possiamo evitare di citarlo) queste cifre.
Al netto di ciò, la fluidità di sistema è ottima e il software proposto da ASUS ROG è sicuramente molto completo, soprattutto lato gaming, facendo affidamento sull'app Armoury Crate.
Le opzioni a disposizione sono tante e citarle tutte in questa sede è pressoché impossibile, ma potrebbe interessarvi sapere che si possono ottenere, ad esempio, statistiche relative a quanto tempo si è passato in un determinato gioco, nonché indicazioni relative all'utilizzo di CPU e GPU, temperature comprese.
C'è poi anche la schermata Connect, che permette di condividere l'esperienza con la community di appassionati, ad esempio i temi da applicare poi al display secondario ROG Vision, oltre ai suggerimenti su nuovi titoli da scaricare per mettere alla prova, ad esempio, la frequenza di aggiornamento dello schermo a 165Hz.
Lato gaming, quindi, non manca nulla, tanto che ci si può per certi versi un po' "perdere" all'interno dell'ampia esperienza software offerta da ROG Phone 7 Ultimate.
Ma a spiccare, come da tradizione, è l'esperienza in-game, tanto che difficilmente riscontrerete problemi nel giocare al massimo dei dettagli con un qualsivoglia gioco scaricabile dal Play Store.
Banalmente, serve ormai a poco dirlo, un titolo casual come Call of Duty Mobile può tranquillamente essere impostato con dettagli su Molto Alto e FPS su Max. Inoltre, si può anche utilizzare la combinazione Medio/Ultra, cosa possibile in ben pochi altri smartphone.
Giochi popolari non troppo esosi in termini di risorse, da Stumble Guys a Valiant Hearts Coming Home girano alla perfezione.
Nel caso ve lo stiate chiedendo, sì: è possibile accostare le parole "Diablo Immortal" a risoluzione Alta, qualità Molto alta e 60FPS, senza mai riscontrare cali importanti in termini di framerate.
Insomma, ROG Phone 7 Ultimate è un "mostro" a livello prestazionale, senza poi contare le ampie funzionalità software integrate nell'immancabile pannello in-game Game Genie, dall'impostazione degli AirTrigger alla gestione delle macro, passando per l'ottimizzazione delle prestazioni, la possibilità di evitare le distrazioni e chi più ne ha più ne metta.
Tra le novità, troviamo la modalità Background (che consente di fare altro mentre un gioco gira "dietro le quinte"), una vibrazione maggiormente personalizzabile e il riconoscimento mediante IA delle scene chiave in-game, così da avere già salvate in automatico le clip più rilevanti.
Certo, nonostante l'ottimo sistema di raffreddamento integrato GameCool 7 basato su vapor chamber, nelle sessioni prolungate si può poi iniziare a sentire un po' di calore e si riscontrano le classiche situazioni a cui gli appassionati di mobile gaming sono abituati, ma Asus ROG ha pensato anche a questo.
C'è infatti la ventola esterna AeroActive Cooler 7 con sistema di raffreddamento Thermoelectric AI, che è inclusa nel prezzo di vendita ed è ben realizzata sotto molti punti di vista. Il collegamento avviene mediante un apposito connettore che si collega alla porta USB Type-C presente a lato del ROG Phone 7 Ultimate.
La parte superiore si sblocca con un tasto dedicato e infine, mediante un meccanismo a incastro, si può collocare saldamente e in modo sicuro lo smartphone nella presa della ventola.
Asus ha dotato questo accessorio di diversi pulsanti fisici: innanzitutto, nella parte superiore c'è un tasto che fa le veci del pulsante d'accensione quando quest'ultimo è "coperto" dalla presa della ventola. Può sembrare una cosa di poco conto, ma in realtà si tratta di una questione che rende molto più immediata l'esperienza, evitando di rendere inaccessibili tasti dello smartphone mentre si sta giocando. Un'altra trovata di Asus ROG per questo accessorio è quella di poter configurare come pulsanti i quattro inserti bianchi sul retro, che possono essere impostati in-game in modo simile a quanto avviene per gli AirTrigger.
Durante la nostra prova, questi tasti sono tornarti particolarmente utili in videogiochi come Call of Duty Mobile, consentendo di mirare, sparare, saltare e scivolare in modo rapido. Certo, bisogna abituarsi e il fatto che lo smartphone sia di dimensioni importanti non aiuta molto con la distanza delle dita da questi pulsanti, che possono dunque non risultare la più comoda delle soluzioni (per operazioni come mirare e sparare, forse risulta ancora meglio affidarsi ai classici pulsanti soft-touch AirTrigger).
L'AeroActive Cooler 7 presenta un'estetica che si fa sicuramente notare, grazie anche all'ottima illuminazione delle zone interne. L'illuminazione ROG si può tra l'altro gestire rapidamente dalle impostazioni software, scegliendo quali effetti attivare e in quale contesto (ad esempio, per le chiamate in arrivo, per la modalità X e così via).
Il design pensato da Asus ROG ci ha convinto, così come non può non farsi notare l'apertura automatica dello sportello AeroActive Portal 7, collocato sul retro nella zona alta.
Per quanto il meccanismo venga un po' "nascosto" dalle dimensioni della ventola, guardarlo attivarsi la prima volta può fare un certo effetto.
Questo accessorio garantisce un'esperienza di raffreddamento migliorata, rendendo possibili sessioni di gioco particolarmente intense e prolungate. Asus ROG afferma che la cerniera può tranquillamente resistere ad almeno 40.000 cicli di apertura e chiusura e ci sono protezioni per prevenire eventuali danni da caduta.
AeroActive Cooler 7 e AeroActive Portal 7 rappresentano un gioiellino ingegneristico in questo campo e all'atto pratico tutto funziona egregiamente, riuscendo a mantenere basse in tutti i contesti le temperature.
Insomma, quanto offerto in dotazione con ASUS ROG Phone 7 Ultimate è una proposta di alto calibro, mirata a videogiocatori da smartphone che non vogliono proprio saperne di scendere a compromessi. Dopo 60 minuti di Genshin Impact a 60FPS, la massima temperatura registrata sulla backcover è pari a 35,7 °C. Per fare un confronto, utilizzando un buon numero dei principali top di gamma in un contesto simile la temperatura supererebbe tranquillamente i 40 °C, andando in alcuni casi anche a superare i 45 °C.
Impossibile parlare di thermal throttling con una soluzione di questo tipo, soprattutto se si va a utilizzare il preset "Congelato" di AeroActive Cooler 7, che si può attivare collegando la porta di alimentazione dell'accessorio alla presa di corrente.
Sempre sul dissipatore esterno sono collocati un jack audio per le cuffie e un subwoofer, che dona maggiore corposità ai bassi migliorando l'ascolto.
Asus ROG Phone 7 Ultimate è semplicemente un mostro nel gaming mobile, con prestazioni ai vertici del mercato e un design unico, compreso uno schermo secondario sul retro. Il pannello AMOLED con refresh rate fino a 165Hz è una goduria per gli occhi e il reparto fotografico non è male per uno smartphone da gaming. Lato connettività è completo di Wi-Fi 6E e 5G, mentre l'autonomia è garantita da una batteria da 6.000 mAh con ricarica rapida. Non deludono le funzionalità specifiche per il gaming, AirTrigger compresi. Da notare che nella confezione di vendita sono inclusi la ventola AeroActive Cooler 7 e la relativa borsetta, per un'esperienza Premium sotto più fronti. Meno entusiasmanti la certificazione IP54, la memoria interna non espandibile e l'assenza della ricarica wireless. Inoltre, il supporto software promesso è buono ma non al top. Per il resto, lo schermo esterno è molto interessante dal punto di vista estetico, ma torna utile in un numero limitato di contesti. ROG Phone 7 Ultimate è uno smartphone che vuole esagerare per natura, offrendo il meglio attualmente sul mercato. I suoi punti di forza sovrastano ampiamente quelli meno convincenti, delineando il quadro di uno smartphone in linea con le aspettative di chi punta ai vertici del mobile gaming. Il prezzo di 1.429 euro non è per tutti, ma questo è il costo del biglietto per non scendere a compromessi.