Recensione Asus ZenFone 2 (ZE550ML)

Buone prestazioni e un comparto fotografico riuscito fanno dell'Asus ZenFone 2 da 2 Gb un mid-range di livello, in grado di regalare soddisfazioni inaspettate, soprattutto in ambito multimediale.

Recensione Asus ZenFone 2 (ZE550ML)
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Il CES di Las Vegas tenutosi a gennaio ha visto protagonisti numerosi smartphone, alcuni dei quali presentati da nomi eccellenti del mondo della telefonia. Uno dei modelli che ha destato più interesse però non arrivava da LG, Samsung o HTC, ma da Asus, che quest’anno ha intenzione di giocare un ruolo da protagonista in questo settore con lo ZenFone 2, disponibile in Italia in tre versioni. Quella di cui ci occuperemo in questa recensione è la ZE550ML, variante intermedia del line-up disponibile per la gamma ZenFone 2. Il prezzo ufficiale del nuovo arrivato è di 249€ nel negozio online di Asus, riscontrabile anche in altri store online. Si tratta di un dispositivo di fascia media, che si differenzia dal modello più evoluto per la risoluzione inferiore dello schermo, per la presenza di meno RAM e per un processore diverso. Abbiamo provato il dispositivo per circa una decina di giorni, cercando di capire quali sono gli aspetti positivi e quali sono invece quelli meno riusciti del terminale. Ecco quanto rilevato nel corso del test.

Design ed ergonomia

Iniziamo col dire che il lavoro svolto da Asus nello sviluppo di questo ZenFone 2 è certamente apprezzabile, anche se non raggiunge le vette di altri terminali nella stessa fascia di prezzo, come ad esempio l’Huawei G7, che presenta una scocca in metallo. Il policarbonato regna sovrano nell’Asus, ad eccezione del vetro Gorilla Glass 3 frontale. La cosa non presenta di per sé un problema, visto che il policarbonato opaco utilizzato per la backcover rimovibile fa il suo lavoro in maniera egregia, fornendo un buon grip. Osservando il terminale, nella parte frontale troviamo tre tasti capacitativi alla base dello schermo, non retroilluminati, mentre appena sopra al pannello è collocata la capsula auricolare, la fotocamera anteriore e il LED di notifica. Sul bordo destro non troviamo nulla se non una piccola rientranza, che permette di togliere la cover posteriore, mentre quello sinistro non presenta niente da segnalare.
Questo perchè Asus ha scelto di intraprendere la strada presa da LG tempo fa, installando il bilanciere del volume sulla cover posteriore, insieme alla fotocamera e al doppio flash LED. Nel bordo superiore trovano spazio il tasto di accensione, un microfono e il jack audio da 3.5”, mentre in quello inferiore troviamo la presa micro USB. Una volta rimossa la cover posteriore, all’interno possiamo osservare il doppio slot per SIM card, quello per la micro SD e la batteria, non rimovibile.
Passando alle dimensioni, il terminale misura 77.2 mm di larghezza per 152.5 di altezza, con uno spessore che varia da 3.9 a 10.9 mm e un peso di 170 g. Lo spessore e la cover posteriore bombata rendono il terminale un pochino ostico da maneggiare, ma l’ergonomia è un fattore prettamente personale, per cui questo aspetto varia da persona a persona.

Caratteristiche tecniche

Asus ZenFone 2 aveva impressionato gli addetti ai lavori per la presenza di 4 Gb di RAM, un quantitativo mai visto prima su uno smartphone, per giunta dal prezzo relativamente contenuto. La variante intermedia non può contare sulla stessa quantità di memoria interna, ma si difende comunque bene, vista la presenza di 2 Gb di RAM. Altra differenza rispetto al fratello maggiore riguarda il SoC utilizzato, in questo caso un Intel Atom Quad Core Z3560 da 1.8GHz, dotato di chip grafico PowerVR G6430. Si tratta di una CPU realizzata con un processo produttivo a 22 nm con architettura a 64 bit e 2 Mb di cache. Ultima importante differenza con il top di gamma riguarda lo schermo. Se la diagonale da 5.5” rimane la stessa, a cambiare è la risoluzione, visto che nel modello intermedio non troviamo il Full HD ma un più semplice HD da 1280x720 pixel, con tecnologia IPS e protezione Gorilla Glass 3. La memoria interna ammonta a 16 Gb, espandibile tramite Micro SD fino a 64 Gb.
Interessante il comparto fotografico, che sulla carta si difende molto bene, grazie al sensore posteriore da 13 Megapixel con Auto Focus, Flash LED Dual Tone e tecnologia PixelMaster, che unisce feautre software e hardware per fornire la miglior esperienza fotografica possibile con questa configurazione. Appena sopra al display è collocata una camera da 5 Megapixel, con ottica grandangolare e anche questa con tecnologia PixelMaster. Le connessioni disponibili comprendono il Wi-Fi ac, GPS+GLONASS, Bluetooth 4.0 e ovviamente la porta micro USB, mentre all’interno della scocca trovano spazio due SIM, di cui una con il solo supporto al 2G, mentre l’altra arriva fino all’LTE Cat4. Per quanto riguarda i sensori, ci troviamo di fronte a una dotazione piuttosto standard, che comprende accelerometro, bussola digitale, sensore di prossimità e di luce ambientale. Ad alimentare il dispositivo è una batteria da 3000 mAh, che come vedremo se la cava abbastanza bene con questo terminale.

Software

Il sistema operativo utilizzato su questo ZenFone 2 è Android Lollipop. A livello visivo, ci troviamo di fronte al trionfo del Material Design. Dall'OS vero e proprio alle app Asus, tutta l'interfaccia è aggiornata al nuovo standard grafico. Interessante anche la compatibilità con gli icon pack di terze parti, fattore fondamentale per consentire la più ampia personalizzazione possibile agli utenti. A proposito di personalizzazione, quella apportata da Asus ad Android Lollipop è piuttosto intensa, andando a modificare tutti i principali aspetti del sistema operativo di Google. Galleria, contatti, calendario, orologio, gestore file, player musicale e browser web sono solo alcuni degli elementi sviluppati direttamente da Asus, con aggiornamenti periodici.
Le funzioni aggiuntive sono davvero molte, a partire dalle gesture a schermo spento, che permettono di attivare il dispositivo con un doppio tap, ma anche di avviare direttamente il terminale nell’elenco dei contatti, tracciando un “V”, oppure una “W” per entrare direttamente nel browser. A proposito del browser proprietario, la navigazione è risultata sempre fluida, mentre il ridimensionamento automatico del testo rappresenta un’aggiunta gradita ma forse non troppo utile sull’ampio pannello da 5.5”. Ad ogni modo, durante la prova non abbiamo sentito il bisogno di usare Chrome, per cui il lavoro svolto è senza dubbio di qualità.
Per far capire il livello di complessità raggiunto dal sistema operativo messo in piedi da Asus basta effettuare una chiamata: sullo schermo viene visualizzato un menù con l’immagine del contatto, da cui è possibile avere accesso diretto all’app Super Note per prendere appunti, o addirittura registrare la conversazione, una funzione vista davvero di rado sugli smartphone, almeno di default. Piena di opzioni anche l’app della fotocamera, che nonostante la completezza risulta di facile utilizzo; sono disponibili 17 modalità di scatto diverse, oltre a quella manuale, mentre i video raggiungono al massimo la qualità Full HD, più che sufficiente per girare qualche filmato ogni tanto.

Le app preinstallate Asus sono davvero molte quindi, ma trattandosi di quelle ufficiali non danno fastidio anche se non vengono utilizzate spesso. Diverso il discorso per quelle di terze parti, come Clean Master, che già al primo avvio del terminale, senza ancora aver fatto nulla, ha rilevato oltre 200 Mb di file inutili, almeno secondo il suo parere, palesandosi inoltre piuttosto spesso sotto forma di notifiche. Fortunatamente, è possibile disabilitare l’app, tuttavia, se del software aggiuntivo deve essere installato di default, è bene che sia realmente utile, altrimenti rientra a pieno titolo nel bloatware.
Piccola nota di demerito per il correttore della tastiera, molto spesso invasivo e causa di messaggi del tutto senza senso. Va detto che, come per la maggior parte delle funzioni di questo ZenFone 2, la personalizzazione permette di adattare l’OS alle proprio preferenze: è dunque possibile scegliere un livello di correzione minore da parte del correttore automatico, risolvendo il problema in un attimo.

Esperienza d'uso

Le prime recensioni del modello top di gamma della linea ZenFone hanno evidenziato diversi problemi a livello software, che riguardavano sia cali delle prestazioni sia dell’autonomia. Va detto che Asus si è dimostrata molto attiva nell’aggiornare il proprio sistema operativo, merito anche del fatto che tutte le app proprietarie sono presenti sul Play Store, invece che essere integrate nel sistema, permettendo una maggiore velocità negli aggiornamenti. Per quanto riguarda il modello di prova, non abbiamo riscontrato problemi durante l'uso. In verità, anche questa variante presentava qualche bug, ma già dalla prima accensione del dispositivo abbiamo trovato un primo, corposo aggiornamento, che ci ha permesso di utilizzare il terminale senza problemi fin dal principio. Un plauso quindi va fatto all’azienda di Taiwan per aver prontamente risolto i problemi, visto che gli aggiornamenti su Android non sempre sono repentini.
L’utilizzo del terminale si è rivelato piacevole, merito anche delle tantissime funzioni e personalizzazioni disponibili. In un periodo in cui si tende alla semplicità, Asus ha preferito dotare il suo device di tutto quello che si può desiderare fin dal principio. Ovviamente, coloro che prediligono Android stock non saranno molto felici, ma alla fine dipende sempre dal tipo di utente che utilizza lo smartphone.

Lo schermo si è rivelato di qualità piuttosto elevata se rapportato al prezzo di vendita del device, ovviamente la risoluzione penalizza leggermente l’esperienza d’uso, visti anche i 5.5” di diagonale, ma alla fine siamo in linea con i prodotti concorrenti nella stessa fascia di prezzo. I pixel non si notano, se non avvicinando gli occhi allo schermo, mentre i colori sono ampiamente configurabili tramite l’app Splendid. Passando alla fotocamera, in condizioni di luce buone il sensore PixelMaster da 13 megapixel ha riservato qualche sorpresa positiva, con una qualità dell’immagine eccellente, mentre al buio le immagini soffrono di una leggera pastosità, ma si tratta di un difetto comune a tutti gli smartphone, chi più o chi meno, anche ai top di gamma. Le prestazioni della batteria permettono di fare tranquillamente un giorno di utilizzo, arrivando anche al giorno e mezzo in caso di utilizzo medio. Questo dato per altro non prevede l’utilizzo del risparmio energetico, per cui ci troviamo di fronte ad un terminale dotato di una buona autonomia.
Non dei migliori invece l’audio durante le chiamate, con la voce che assume un tono leggermente metallico, che non da problemi di comprensione, ma abbiamo sentito di meglio. Qualche problemino anche con la navigazione GPS, che in macchina si è rivelata perfetta, mentre a piedi non sempre è riuscita a raggiungere una precisione nella rilevazione ottimale, portandoci comunque sempre a destinazione.
Passando al gaming, questo ZenFone 2 è riuscito a gestire sia Asphalt 8 che Real Racing 3, senza il livello di dettaglio raggiunto dai top di gamma ma con una resa accettabile, seppur con qualche piccolo calo nel frame rate ogni tanto (solo su Asphalt 8). Chiudiamo la recensione con il punteggio raggiunto dal telefono su AnTuTu, che raggiunge quota 42286, davvero niente male per un mid range.

Asus Zenfone 2 Asus ZenFone 2 è un terminale che unisce prestazioni solide a ottime potenzialità in campo multimediale, grazie all’ampio display di buona qualità e alle fotocamere PixelMaster, che certamente sono ben al di sopra della fascia di prezzo a cui viene proposto lo smartphone di Asus. I problemi riscontrati da molti utenti nei primi giorni di commercializzazione sembrano essere stati già risolti da Asus, che si è dimostrata abile nel gestire al meglio la situazione, provvedendo a dei repentini aggiornamenti software. Permane qualche piccolo difetto, ma del resto si tratta di un terminale da 249€, per cui la perfezione non la si può certo pretendere. La qualità delle chiamate non proprio elevatissima e il GPS ballerino quando si va a piedi non sono certo problemi che possono far cambiare idea su questo dispositivo, che si è rivelato eccellente, soprattutto se si rapporta quanto offerto con il prezzo d’acquisto.