Asus Zenfone 4 Recensione: il ritorno delle fotocamere grandangolari

Il nuovo medio gamma di Asus è uno smartphone dal design tradizionale ma dalle caratteristiche molto interessanti.

Asus Zenfone 4 Recensione: il ritorno delle fotocamere grandangolari
Articolo a cura di

Dopo l'arrivo di LG G6 e del Galaxy S8, gli schermi borderless hanno catturato le attenzioni degli addetti ai lavori e del pubblico. Con la presentazione dei nuovi iPhone 8 e iPhone X abbiamo assistito all'arrivo del primo melafonino senza cornici, che ha senza dubbio sovrastato, almeno per quanto riguarda l'impatto mediatico, gli iPhone 8 tradizionali, pur condividendo con loro tantissime specifiche tecniche. Insomma, sembra proprio che le cornici degli smartphone siano destinate ad andare in pensione, ma non è ancora giunto il momento, visto che sono tantissimi i device sul mercato con design tradizionale, e tanti ne arriveranno ancora, segno che l'utenza ha ancora molto interesse verso questo tipo di dispositivi. Il nuovo Zenfone 4 di Asus fa parte di questi e punta tutto sull'hardware equilibrato e sul buon comparto multimediale.

Nel segno della tradizione

Asus Zenfone 4 è venduto in pack nero decisamente elegante e che presenta un bundle completo. All'interno troviamo, oltre ai manuali d'uso e alla clip per aprire il vano SIM, un carica batterie compatibile con la ricarica rapida, cavo USB 3.0 e un paio di auricolari di buona qualità. Questi hanno sorpreso per la loro resa sonora, di discreto livello se paragonata a quella delle classiche cuffie fornite in bundle con uno smartphone.
Bundle promosso dunque, ma come si presenta dal vivo lo Zenfone 4? Potremmo descrivere il design scelto da Asus con una sola parola: tradizionale. Nessuna accezione negativa sia chiaro: l'azienda di Taiwan ha preferito puntare su linee più classiche, che non fanno spiccare lo Zenfone 4 dalla massa ma che difficilmente deludono. La qualità costruttiva è molto buona, parte anteriore e posteriore sono in vetro Gorilla Glass spesso 2.5 mm, mentre la scocca vera e propria è creata dall'alluminio, che presenta anche un intaglio in diamante per favorire la presa. Interessante la scocca posteriore, che grazie a delle micro incisioni nell'alluminio sotto al vetro regala un riflesso particolare al device.
Nella parte frontale si possono osservare in alto la cam frontale, il sensore di luminosità e la capsula auricolare, che nasconde anche un comodo led di notifica. In basso invece è inserito il tasto home capacitivo che racchiude anche il lettore di impronte digitali, affiancato dai canonici tasti di navigazione Android, niente tasti a schermo quindi. Sul lato destro si notano il bilanciere del volume e il tasto di accensione, mentre su quello sinistro è installato il vano SIM, che può contenerne due o in alternativa una in coppia con una Micro SD fino a 2 TB. Il bordo alto mostra solo un microfono e due piccoli inserti in plastica per favorire la ricezione, mentre in quello basso si notano il jack per le cuffie, la porta USB Type C, un ulteriore microfono e uno dei due altoparlanti di sistema, che in coppia con quello installato nella capsula auricolare permettono di riprodurre suoni stereofonici. Sul retro invece spicca il doppio sensore fotografico, affiancato dal doppio flash led, perfettamente integrati nel vetro Gorilla Glass e a filo con la scocca. Scocca che misura 155.4 mm di altezza per 75.2 mm di larghezza, con uno spessore di 7.5 mm e un peso di 165 g.

Qualità costruttiva, ergonomia e caratteristiche tecniche

Il nuovo Zenfone 4 presenta una qualità costruttiva eccellente, che si nota soprattutto per i materiali impiegati, dal vetro all'alluminio. Lo schermo, pur mostrando evidenti bordi nella superiore e inferiore, offre cornici sufficientemente sottili ai lati, senza contare che il display si trova molto vicino al vetro di protezione, donando così un buon colpo d'occhio fin dalla prima accensione. Peccato solo per le ditate, che si fissano piuttosto facilmente su entrambi i vetri del dispositivo, e per le dimensioni generali, un limite che tuttavia si è fatto evidente solo con l'arrivo degli smartphone borderless. A livello di ergonomia quindi l'esperienza è simile a quella di altri telefoni tradizionali da 5.5": la presa è ottima, il grip sul vetro anche, ma non aspettatevi di poterlo utilizzare con una sola mano.
A proposito di schermo, Asus ha scelto un pannello IPS Full HD, riservando il display AMOLED solo ai modelli Pro della gamma Zenfone 4. Il processore scelto è invece uno Snapdragon 630, un SoC pensato per fornire buone prestazioni e consumi ridotti, formato da otto core Cortex A53 a 2.2 Ghz, realizzati con processo produttivo a 14 nm, coadiuvati da una GPU Adreno 508. La RAM è di 4 GB mentre la memoria interna è da 64 GB, espandibile tramite Micro SD. Curato il comparto fotografico, che sfrutta una particolare dual cam posteriore, composta da un sensore da 12 Megapixel Sony IMX 362 con apertura f/1.8, sensore che presenta dimensioni di 1/2.55 pollici e pixel larghi 1.4µm.

Il sistema di messa a fuoco riesce a inquadrare un soggetto in soli 0.03 secondi da specifiche, per una cam che si comparta bene anche in scarse condizioni di luminosità come vedremo. A questa è affiancato un secondo sensore Omnivision 8856 da 8 Megapixel grandangolare, simile a quello installato da LG nei suoi top di gamma, con angolo di ripresa di 120° e apertura f/2.2. Si tratta di una cam che permette di scattare immagini panoramiche, fornendo un punto di vista differente da quello dei tradizionali sensori fotografici degli smarthpone. Frontalmente invece troviamo una tradizionale fotocamera da 8 Megapixel con apertura f/2.0. Presente anche lo stabilizzatore ottico e il supporto per i video in 4K a 30 fps.
A livello di connessioni, la USB è di tipo Type C ma purtroppo lo standard è ancora il 2.0, molto complete invece quelle senza fili, che includono il 4G con download fino a 600 mbps, Bluetooth 5.0 e il Wi-Fi ac dual band, oltre all'NFC. Interessante la presenza della certificazione Hi-Res Audio, con lo smartphone in grado di gestire dall'uscita jack formati fino a 192kHz/24 bit, e quella degli altoparlanti stereo. Il tutto è alimentato da una batteria da 3300 mAh.

ZenUI 4.0: addio bloatware

Ci sono interfacce proprietarie Android semplici e funzionali, con pochissime app preinstallate, e interfacce che puntano invece alla massima completezza delle funzioni fin dal primo avvio. La ZenUI, fino ad ora, ha fatto parte del secondo gruppo, proponendo di default una marea di funzioni e tante applicazioni, anche di terze parti, per un software quanto mai ipertrofico e che appesantiva vistosamente l'esperienza d'uso. Con l'arrivo della ZenUI 4.0 però le cose sono cambiate drasticamente. Basti pensare che la ZenUI 3.0 conteneva di default ben 35 applicazioni proprietarie e ben 10 di terze parti, un numero enorme e che non ha mancato di causare critiche nei confronti di questa interfaccia. Critiche che sono state ascoltate, tanto che ora le app di sistema sono scese a 13, mentre quelle di terze parti sono solo tre, Facebook, Messenger e Instagram. Quelle di sistema comprendono invece un'app dedicata ai selfie, da cui creare immagini e video con la cam frontale, ma anche collage di immagini. L'app galleria è completamente personalizzata ed è in grado di riconoscere i volti delle persone immortalate nelle proprie foto suddividendo così le immagini di conseguenza.

Non manca nemmeno un'app per gestire i temi del device e un "Gestore telefono" che funziona da hub per molte funzioni. Il risparmio energetico permette di impostare diverse modalità di riduzione dei consumi, fino alla più estrema che mantiene attiva solo le funzioni basilari. Un'altra sezione permette invece di liberare memoria RAM (operazioni inutile con Android), un'altra ancora consente di gestire il consumo dei dati. Non manca anche un'opzione per gestire le notifiche e una per liberare memoria dallo storage. A completare il tutto troviamo un gestore file, un registratore audio, una calcolatrice e un'app dedicata al meteo. Insomma, Asus è riuscita finalmente a snellire la sui UI, un bel vantaggio per questo Zenfone 4 rispetto ai suoi predecessori.

Esperienza d'uso

Considerata la maggior leggerezza della ZenUI 4.0, l'utilizzo del processore Snapdragon 630 e i 4 GB di RAM ci aspettavamo un'esperienza Android fluida con questo Zenfone 4 e in effetti così è. La UI, al netto di qualche sporadico lag e di prestazioni non al livello dei top di gamma (per quello c'è la variante Pro con Snapdragon 835), si comporta bene e la cura dimagrante, unita al processore più potente rispetto alla passata versione, consente oggi un utilizzo di eccellente livello. Anche il design dell'interfaccia contribuisce al buon utilizzo del terminale, come evidenziato anche dall'app dedicata alla fotocamera, ovviamente personalizzata per il particolare sensore posteriore che unisce un'ottica tradizionale a una grandangolare. Basta un tap per passare da una all'altra, con uno swipe da destra verso sinistra si accede invece ai filtri, applicati in tempo reale, e con uno da sinistra verso destra alle opzioni, semplici e chiare, che permettono ad esempio di attivare la modalità Pro o di creare panorami e GIF animate. Tutto questo in modo molto semplice e naturale per l'utente, che ottiene per altro immagini di buona qualità. Non siamo ai livelli dei top di gamma, del resto visto il costo del telefono è normale, ma le immagini ottenute con la cam principale sono ben bilanciate e dettagliate, e anche di sera non sfigurano, nonostante si noti un leggero rumore di fondo nelle foto. Quelle grandangolari poi, pur non brillando per livello di dettaglio, permettono di avere un punto di vista diverso su tutto ciò che ci circonda, allargando il campo visivo dove un sensore tradizionale non potrebbe mai arrivare. Attenzione però perchè in questo caso la luce diventa fondamentale, basta una giornata nuvolosa per rendere le immagini piuttosto sporche.

Immagine con il sensore tradizionale

Immagine con il sensore grandangolare

La resa sul display IPS è buona, scordatevi i colori accesi degli schermi AMOLED e i loro neri assoluti, ma il pannello è ben calibrato. Ottima la leggibilità sotto la luce sole, attenzione però ad indossare lenti polarizzate: durante la presentazione romana avvenuta il 21 settembre ci siamo infatti accorti che indossando lenti polarizzare lo schermo diventa inutilizzabile. Nessun problema sul fronte ricezione e qualità delle chiamate, che possono anche essere registrate, un'opzione che non si trova spesso negli smartphone. Spiccano invece gli altoparlanti stereo, di buona qualità ma soprattutto abbastanza equilibrati, che tendono a enfatizzare le frequenze alte me non troppo. In ambito gaming la CPU di Qualcomm non tradisce e regala un'esperienza di gioco fluida, del resto le ottimizzazioni dei titoli android consentono ad hardware ben più datati di funzionare bene la maggior parte di titoli. Infine, per quanto riguarda la batteria da 3300 mAh, questa permette di terminare senza il minimo problema anche le giornate più impegnative, ma con un utilizzo più moderato si può arrivare tranquillamente a un giorno e mezzo di utilizzo.

ASUS ZenFone 4 Asus Zenfone 4 è uno smartphone che ha raggiunto finalmente la maturità. L’hardware è equilibrato e dotato di funzionalità interessanti, cam grandangolare in primis, mentre il software si è liberato di quella pesantezza che aveva contraddistinto i precedenti modelli. Restano da limare ancora due criticità: il design e il prezzo. Zenfone 4 è ben realizzato e presenta anche materiali di qualità, ma il design è piuttosto anonimo e anche il prezzo di vendita di 499€ non aiuta. La buona notizia è che il telefono è appena uscito e siamo certi che lo street price porterà il prezzo a cifre più in linea con il mercato attuale, almeno online. Quando questo accadrà le qualità di questo dispositivo verranno fuori, a partire dalle fotocamere fino all’autonomia, anche questa di buon livello, diventando un’alternativa in più nell’affollatissimo settore dei medio-gamma Android.

8