Azio Retro Classic: la tastiera meccanica di lusso per gli amanti del vintage

Azio ha realizzato una tastiera meccanica unica nel suo genere, con materiali pregiati e un look retrò davvero riuscito.

Azio Retro Classic: la tastiera meccanica di lusso per gli amanti del vintage
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Tastiere meccaniche e gaming sono un connubio indissolubile. Questa tipologia di periferiche viene quasi sempre associata al mondo dei videogiochi, vuoi per le loro caratteristiche tecniche, vuoi anche perché sono le aziende a spingere su questo settore. In realtà però, sul mercato esistono anche modelli dedicati alla scrittura, magari da piazzare in ufficio, con un design più sobrio. L'offerta oggi è molto varia, segno evidente che anche la domanda richiede soluzioni particolari, proprio come la Retro Classic che abbiamo provato in queste settimane. Una tastiera meccanica unica nel suo genere, con un design marcatamente vintage, che utilizza materiali lussuosi e molto particolari per il settore.

Zinco e pelle per un prodotto di lusso

Azio Retro Classic non ha mezze misure: o la si ama, o la si odia. Il suo design retrò non è per tutti e riprende in pieno lo stile Art déco dei primi decenni del secolo scorso. Il giudizio su questo aspetto risulta quindi strettamente personale. A noi è piaciuta molto, del resto un oggetto simile non lo si vede certo tutti i giorni. Design e materiali hanno però un prezzo, che in questo caso è di 189$ nella variante USB e di 219$ per quella USB+Bluetooth. Cifra elevata ma che non stupisce affatto vista la particolarità e le finiture di questo prodotto. L'attenzione nella sua realizzazione si nota fin dal pack di vendita, realizzato in bianco con le scritte color rame. L'apertura a scrigno mostra subito la tastiera in bella vista, ma di questa parleremo dopo, e parte del bundle. Questo comprende dei keycap extra pensati per l'utilizzo con macOS, mentre quelli già montati offrono il layout per Windows. Troviamo poi un libretto di istruzioni, stampato su carta di ottima qualità, un panno per la pulizia e una tessera, realizzata con la stessa pelle impiegata per tastiera, che certifica l'autenticità del prodotto. Non manca nemmeno il cavo di collegamento USB, nel caso in cui non si voglia utilizzare il Bluetooth, anche questo di ottima qualità e telato. Una volta estratta la tastiera, la prima cosa a stupire oltre al design è il peso, davvero elevato, di 1.59 KG, con misure di 455 x 147 x 40 mm.

Del resto, i materiali impiegati sono tutto fuorché studiati per il contenimento del peso, e pescano a piene mani dal passato. La parte frontale è circondata da un frame in lega di zinco, fissato con dei rivetti a vista, mentre la base su cui sono installati gli switch è in vera pelle, di colore bianco in questo modello, ma sono disponibili anche altre varianti. Altri dettagli atipici presenti in questa zona sono la targhetta, anche questa in metallo, che identifica il prodotto, posta sopra alle frecce direzionali, e quattro led nella parte alta sinistra, che indicano l'attivazione del tastierino numerico, quella del caps lock, dello scroll lock e delle shortcut di Windows, queste ultime disattivabili tramite un pulsante dedicato, come nelle tastiere da gaming.
Questo elemento è uno dei pochi che, a nostro avviso, risulta meno curato: l'utilizzo di spie luminose tradizionali al posto dei led avrebbe mantenuto meglio il collegamento con il passato, ma si tratta di un peccato veniale.
La parte inferiore è in policarbonato di ottima qualità, anche questo bianco, mentre i piedini hanno una forma circolare molto particolare. Basta farli girare per far alzare o abbassare l'altezza dei piedini stessi, che possono così essere regolati a dovere. Nel bordo posteriore sono collocati tutti i controlli necessari alla configurazione della tastiera, dalla presa di collegamento USB Type C al selettore per la modalità PC/Mac, passando per un ulteriore selettore che consente di attivare il bluetooth.

I keycap hanno una forma circolare che riprende quella dei tasti delle macchine da scrivere: la loro forma è decisamente convessa e sono bordati con lo stesso colore del frame in metallo, in questo caso color rame. Proprio i keycap sono forse la pecca più grande del prodotto a livello costruttivo, almeno per il tipo di materiale scelto, visto che sono in plastica. Un materiale che ritroviamo in tutte le tastiere meccaniche, ma che in questa stona un pochino, riportandoci di colpo al presente. Il metallo, anche se costoso, avrebbe completato al meglio un prodotto che rimane comunque molto ben realizzato e curato nei dettagli, e che comprende anche una retroilluminazione completa. L'Intensità di questa non è elevatissima ed è disponibile in un unico colore, ma questo non fa altro che dare un ulteriore tocco vintage all'insieme.

Un altro modo di scrivere

La tastiera meccanica creata da Azio, pur presentando un design retrò, utilizza degli switch moderni creati da Kailh, azienda cinese specializzata nella realizzazione di questo tipo di componente. Quelli impiegati nella Retro Classic prendono il nome di AZIO Typelit, hanno un ciclo di vita di 50 milioni di battute e una corsa di circa 3.6 mm, ma l'attuazione avviene dopo 1.6 mm. Il loro comportamento è del tutto simile a quello di altri switch con feedback tattile e sonoro, quello che cambia è la distanza dai tasti e il loro isolamento. Scrivere con la Retro Classic è diverso rispetto al normale, attenzione però, non stiamo dicendo che sia una cosa negativa. Semplicemente, la distanza, la separazione dei tasti e la loro forma convessa porta come conseguenza una curva di apprendimento più ripida, cosa che non accade con le comuni tastiere a cui siamo abituati. Le dita devono rimanere leggermente più aperte e per raggiunge una buona precisione serve pratica, al termine del quale scriverete probabilmente un pochino più lentamente, ma in modo ugualmente preciso.

Azio Retro Classic La Azio Retro Classic è la tastiera più particolare che abbiamo provato. Non solo il design è unico nel suo genere, almeno con questa qualità costruttiva, davvero elevata, ma anche il modo di scrivere cambia rispetto al solito. Da un lato, questo dona ulteriore carattere al prodotto, che ne ha da vendere, dall’altro porta a una curva di apprendimento più ripida. Serve più di qualche giorno per abituarsi alla particolare posizione e forma dei tasti, e anche una volta fatto, probabilmente farete più errori che con una tastiera normale. Nonostante questo, chi acquista questo prodotto lo farà principalmente per il design, e quello vale da solo il costo del biglietto. In definitiva quindi, la tastiera di Azio è indirizzata a coloro che vogliono dare un tocco di stile retrò alla propria scrivania, per una tastiera che non sarà la più veloce in commercio per scrivere, ma che per qualità dei materiali e look ha davvero pochi rivali.

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