Bowers & Wilkins PX7 Recensione: cuffie wireless senza compromessi

Le PX7 di Bowers & Wilkins sono delle cuffie wireless ANC circumaurali che si piazzano al top della fascia alta.

Bowers & Wilkins PX7 Recensione: cuffie wireless senza compromessi
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Bowers&Wilkins è uno dei brand più conosciuti nel campo delle cuffie di fascia alta. Stiamo parlando di prodotti che vengono acquistati principalmente da appassionati, persone molto attente all'esperienza sonora, che non vogliono scendere a compromessi con la qualità.
Le cuffie di cui parliamo oggi, il modello PX7, sono l'attuale prodotto di punta del portfolio dell'azienda britannica. Si tratta di un headset wireless circumaurale con cancellazione del rumore e supporto all'aptX Adaptive, che viene venduto a un prezzo di 329,00 euro su Amazon Italia.

Design e packaging

Le B&W PX7 arrivano in una confezione bianca che riporta un render del prodotto nella parte anteriore e tutti i dettagli del caso sul retro. Aprendo la scatola, si nota subito la presenza di una comoda custodia rigida per il trasporto, oltre che ovviamente delle cuffie. Ottima la Quick Start Guide, che spiega brevemente all'utente come utilizzare i pulsanti e collegare le cuffie tramite Bluetooth. Non manca anche la solita manualistica relativa a garanzia e sicurezza.
Per il resto, i cavi presenti in confezione sono due: jack/jack da 3,5 mm per il collegamento tramite cavo e USB Type-A/USB Type-C (lunghezza di circa 125 cm) per la ricarica. Insomma, un packaging senza fronzoli che contiene tutto quello di cui si ha bisogno.

Le PX7 rimandano all'azienda britannica da tutti i punti di vista. Se avete già puntato su cuffie di questo brand negli ultimi anni, sapete perfettamente cosa troverete a livello estetico. Tuttavia, non pensate che non ci siano novità: al netto delle ormai classiche finiture in tessuto, dell'ottima solidità costruttiva e dei padiglioni con il logo B&W in bella vista, questo modello ha fatto degli interessanti passi in avanti dal punto di vista dell'ergonomia.

Infatti, ora la struttura è in fibra di carbonio intrecciata e non più in metallo. Questa scelta conferisce alle cuffie un peso di appena 310 grammi, che si fanno sentire in positivo rispetto ai 335 grammi del modello precedente. Durante le nostre prove, non abbiamo avuto alcun tipo di problema e le cuffie non sono mai andate a "premere" troppo sul capo. L'archetto è imbottito come si deve e la qualità costruttiva è molto alta.

Nessun problema per l'utilizzo di queste cuffie in coppia con degli occhiali. Il precedente modello, le PX, era stato un po' "criticato" perché creava qualche problema da questo punto di vista: i cuscinetti erano un po' troppo rigidi. In questo caso, invece, la comodità è migliorata. Andando a trovare l'ago nel pagliaio, stiamo parlando di cuffie con cancellazione del rumore ed è chiaro che l'utilizzo di occhiali può influire sulla qualità del suono e sul grado di cancellazione del rumore. Abbiamo effettuato test con e senza occhiali e possiamo garantirvi che le PX7 riescono a mantenere un buon "sigillo" nella maggior parte delle situazioni. C'è da dire che, come spesso avviene in questi casi, l'utilizzo di "stanghette" di un certo spessore può avere delle ripercussioni.

Per quanto riguarda i pulsanti, il padiglione destro ospita lo slider per l'accensione (se lo si tiene verso l'alto per cinque secondi parte la modalità di accoppiamento), il LED di stato, la porta USB Type-C, l'ingresso per il jack audio da 3,5 mm e i pulsanti per la gestione del volume, della riproduzione dei brani e delle chiamate. In particolare, il tasto superiore e quello inferiore servono rispettivamente per alzare e abbassare il volume, mentre quello centrale è multifunzione. Basta premerlo una volta per riprodurre la canzone oppure metterla in pausa, mentre con una doppia pressione si passa al brano successivo e con una tripla pressione si torna a quello precedente.
La gestione delle chiamate è molto semplice: una pressione per accettare e una pressione per mettere giù. Una pressione prolungata, di circa due secondi, serve per rifiutare una chiamata in arrivo. Sul padiglione sinistro troviamo un singolo tasto, ovvero quello per gestire la cancellazione del rumore. Le modalità ANC disponibili sono High, Low, Auto e Off. Tenendo premuto, si attiva la modalità Trasmissione ambiente, che consente di sentire quanto avviene all'esterno. Ovviamente, non manca un microfono integrato. Da sottolineare il fatto che all'interno dei padiglioni ci sono dei sensori di presenza. Questo significa che la riproduzione audio viene automaticamente messa in pausa quando l'utente toglie le cuffie, per poi riprendere quando le rimette.
Un aspetto che potrebbe far storcere un po' il naso sono le dimensioni dell'headset, che non sono delle più contenute.

Esperienza d'uso e qualità audio

Le B&W PX7 sono pensate principalmente per l'utilizzo tramite smartphone. Il prodotto dà infatti il meglio di sé in questo contesto, grazie anche all'applicazione Bowers & Wilkins Headphones, disponibile sia per Android che per iOS. Si tratta di un tassello fondamentale per l'esperienza utente, in quanto per quest'app passano sia la configurazione delle cuffie che gli aggiornamenti software. Al primo avvio di Bowers & Wilkins Headphones, viene richiesto, oltre che di collegare le cuffie allo smartphone tramite Bluetooth, anche di abilitare la posizione. Questo è di fondamentale importanza per garantire il corretto funzionamento e la rilevazione delle cuffie.
A proposito di Bluetooth, lo standard utilizzato è il 5.0 e non abbiamo mai avuto problemi di sorta nella ricezione, anche girovagando per casa durante l'ascolto di musica. Tornando al primo avvio dell'app, tutto avviene in modo molto semplice: una volta garantiti i permessi richiesti, basta premere su "Aggiungi nuovi auricolari", fare tap sul riquadro legato alle PX7, scegliere il nome delle cuffie e il gioco è fatto.

A questo punto, l'app elenca tutte le possibilità del caso, dall'utilizzo del pulsante multifunzione per brani e chiamate fino alla cancellazione del rumore. A proposito di quest'ultima, la schermata principale permette proprio di gestire i suoi profili, da Low ad High, e la trasmissione dell'ambiente, che può essere regolata manualmente. Interessante la gestione dei dispositivi: utilizzando unicamente il pulsante fisico per l'accoppiamento è possibile associare solamente uno smartphone, mentre tramite l'applicazione se ne può aggiungere un altro (viene anche mantenuta la cronologia dei dispositivi associati, che possono essere riattivati). Per farvi capire quanto B&W abbia studiato nei dettagli queste cuffie, c'è la possibilità di gestire la sensibilità dei sensori di presenza, in modo che rilevino con la maggior precisione possibile quando l'utente "sfila" le cuffie.

Non mancano le funzionalità per disattivare le indicazioni vocali (che sono in inglese), per scegliere entro quale tempo di inattività far andare le cuffie in stand-by (Mai, 5, 10, 15, 30 minuti o un'ora) e per ripristinare i dispositivi associati e tutte le impostazioni. Presenti inoltre l'opzione per controllare gli aggiornamenti software (la nostra prova si è svolta con la versione 1.1) e l'indicazione relativa alla carica residua. Insomma, l'esperienza è piuttosto personalizzabile e tutto ha sempre funzionato a dovere durante la nostra prova.

Le B&W PX7 riescono a durare fino a 30 ore. Durante la nostra prova, ci siamo spesso fermati un po' prima, ma ovviamente tutto dipende dall'utilizzo che si fa delle cuffie. In linea generale, il prodotto è affidabile da questo punto di vista e la porta USB Type-C consente di avere diverse ore di utilizzo a fronte di pochi minuti di ricarica (es. in appena 15 minuti si ottengono circa 5 ore di utilizzo). Per quanto riguarda l'audio, troviamo dei driver da 43,6 mm, i più grandi messi a disposizione dalla collezione di cuffie dell'azienda britannica.

Insomma, la qualità generale non può che essere di elevata caratura: gli alti sono nitidi e i medi ricchi, con bassi sono ben presenti e armoniosi. In linea generale, siamo dinanzi a un risultato eccellente. I bassi alle volte tendono a superare leggermente le altre frequenze. Niente di trascendentale e, tra l'altro, siamo su livelli migliori anche rispetto ad altre cuffie di fascia alta. Insomma, stiamo parlando veramente di minuzie, che verranno notate solamente da coloro che hanno un orecchio molto attento. Non preoccupatevi, dunque: tutte le tonalità sono ben "controllate" in generale.

Da non sottovalutare la presenza del supporto ad aptX Adaptive. Per chi non lo sapesse, stiamo parlando della tecnologia più avanzata di Qualcomm, che mira a fornire un'esperienza tramite wireless più vicina a quella via cavo. I principali benefici sono la quasi totale assenza di latenza (utilizzando le cuffie per l'utente è tutto in sync, non abbiamo notato alcun problema), il bit rate adattivo (viene "aggiustato" in modo da garantire un'esperienza fluida in pressoché qualsiasi contesto) e alcuni miglioramenti alla qualità audio in generale.
Stando a un test condotto dalla Salford University, non ci sarebbero differenze rilevanti tra l'utilizzo dell'aptX Adaptive a 420kbit/s e l'audio a 24bit/96 KHz. Insomma, capite bene che il supporto a questa tecnologia è un plus non di poco conto. Gli altri codec Bluetooth supportati sono SBC, AAC, aptX e aptX HD.

Le PX7 sono tra le prime cuffie a supportare l'aptX Adaptive, ma la presenza del supporto anche ai "vecchi" aptX e aptX HD è ottima per tutti gli smartphone, dato che ormai si tratta di standard particolarmente diffusi. Se vi state chiedendo quale servizio di streaming utilizzare per sfruttare come si deve le cuffie, vi invitiamo a dare un'occhiata al nostro approfondimento su Tidal HiFi (esiste anche l'opzione Master).

A proposito, le B&W PX7 possono essere utilizzate anche tramite il jack in confezione. Funziona tutto come si deve, ma è necessario mantenere comunque accese le cuffie per sfruttarle, un aspetto che potrebbe fare un po' storcere il naso agli utenti più esigenti. Per quanto riguarda la cancellazione del rumore, la qualità è ottima: impostandola su High, i rumori più "fastidiosi" vengono "rimossi". Anche la modalità Auto funziona bene. Certo, il rumore del vento riesce in alcuni casi a "filtrare" e ci sono delle soluzioni più avanzate da questo punto di vista, ma stiamo comunque parlando di un risultato tra i migliori che abbiamo mai avuto modo di riscontrare.
Per quanto riguarda il microfono, le chiamate funzionano bene e l'altra persona riesce a udire chiaramente le nostre parole, anche se il rumore di fondo è leggermente più udibile rispetto ad altre cuffie di fascia alta. Ci teniamo a ribadire che sono minuzie, ma si tratta di headset per utenti particolarmente esigenti ed è quindi bene essere pignoli.

Bowers & Wilkins PX7 Le Bowers & Wilkins PX7 sono delle cuffie di fascia alta che rasentano la perfezione. La qualità audio è eccellente, il design e la qualità costruttiva sono ottimi e il supporto allo standard aptX Adaptive è un plus non di poco conto, senza contare che non mancano anche SBC, AAC, aptX e aptX HD. L'applicazione per dispositivi mobili è ben fatta e consente di aggiornare le cuffie e impostare manualmente alcune funzionalità avanzate interessanti, come la sensibilità dei sensori di presenza e della modalità Trasmissione ambiente. Per quanto riguarda la cancellazione del rumore, i tre preset Low, Auto e High sono ottimi e non abbiamo mai avuto alcun tipo di problema. Possiamo dire la stessa cosa per le chiamate. Abbiamo apprezzato molto i passi in avanti fatti a livello di comodità, che non hanno compromesso in alcun modo la solidità. Nulla da dire anche per quanto riguarda l'autonomia, che può arrivare fino a 30 ore. Tuttavia, quel "rasentano la perfezione" non è lì a caso: le dimensioni non sono delle più contenute (le cuffie non si possono "piegare"), si può avvertire qualche leggera "imperfezione" nei bassi, i pulsanti sono tutti fisici (manca qualsivoglia interazione "touch"), va scaricata per forza l'app per avere alcune funzionalità, bisogna mantenere le cuffie accese anche utilizzandole via cavo, il rumore di fondo nelle chiamate si sente leggermente e il rumore del vento a volte si fa sentire un po' anche con cancellazione del rumore attiva. In ogni caso, capite bene che si tratta di minuzie rispetto ai lati positivi. È comunque bene sottolineare tutto, in quanto stiamo parlando di cuffie di fascia alta, che vengono acquistate da utenti particolarmente esigenti, visto anche il prezzo di 399 euro. Proprio quest'ultimo è la "barriera di ingresso" principale: se siete disposti a spendere questa cifra, vi troverete dinanzi a delle cuffie particolarmente valide. La concorrenza deve fare molta attenzione.

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