Recensione Buffalo LinkStation 520: NAS e RAID alla portata di tutti

Il NAS di Buffalo è un prodotto ideale per i neofiti, grazie alla facilità di configurazione, alle dimensioni contenute e alle buone prestazioni.

Recensione Buffalo LinkStation 520: NAS e RAID alla portata di tutti
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Fino a qualche anno fa i NAS erano dispositivi indirizzati principalmente ai professionisti, o agli utenti con necessità di molto spazio di archiviazione dati, da rendere disponibili anche in rete. Con la diffusione di smartphone, videocamere 4K e in generale contenuti video sempre più grandi, avere un luogo sicuro dove salvare i propri dati è diventata invece un'esigenza più diffusa, tanto che oggi i NAS vengono utilizzati anche dalla persone comuni. Buffalo offre un'ampia scelta di prodotti in questo campo, appartenenti alla linea LinkStation, indirizzata alla fascia consumer. Si tratta di dispositivi facili da configurare e praticamente pronti all'uso, con già installati al loro interno dischi rigidi di diverse dimensioni. Il prodotto di cui parliamo oggi è il LinkStation 520 , un NAS di piccole dimensioni ma capace di ospitare al suo interno fino a 8 TB di dati, una quantità molto elevata, almeno per l'utente comune. Il tutto è gestibile tramite una pratica interfaccia web in modo molto semplice, offrendo un ampio ventaglio di opzioni per creare la propria rete domestica, in cui salvare dati di ogni tipo, dai film alla musica, passando per foto e documenti.

Package, design e caratteristiche tecniche

Buffalo LinkStation 520 è contenuto all'interno di una confezione bianca e rossa, che presenta le indicazioni sul prodotto e sulle capacità di storage. All'interno il bundle è minimale ma completo e comprende, oltre al NAS vero e proprio, un alimentatore con presa italiana e inglese, un cavo di rete flat bianco e i manuali d'uso.
Il primo contatto con il NAS di Buffalo è ottimo, grazie a dimensioni davvero contenute e a un design sobrio. Tutta la scocca è in policarbonato nero di buona qualità, con un piccolo inserto di colore rosso sul frontale e il nome commerciale del prodotto in basso. Buffalo ha installato due Led che segnalano l'accensione del dispositivo e il funzionamento dei dischi, con tutte le connessioni piazzate nella parte posteriore, dove trova spazio anche una ventola per la dissipazione del calore prodotto dai due hard disk meccanici. Oltre alla presa per l'alimentazione, troviamo una presa di rete Gigabit ethernet, una USB 3.0, uno switch per accendere/spegnere l'apparato e un aggancio Kensington Lock, senza dimenticare il tasto reset. Il NAS è venduto già pronto all'uso, per cui non c'è la necessità di montare gli hard disk, anche se questi possono essere sostituiti tramite uno sportellino a scatto frontale. Come anticipato le dimensioni sono molto contenute, arrivando a 87 x 126 x 205 mm, per un peso di circa 2.5 Kg.
All'interno del NAS non sono contenuti solo i dischi, ma anche tutto l'hardware necessario al funzionamento del suo sistema operativo, basato su Linux e accessibile tramite interfaccia web. Questo funziona sfruttando un processore Realtek RTD1195N, un dual core a 1 GHz, con 256 MB di RAM. L'apparato può contenere al massimo due dischi rigidi da 3.5" con interfaccia SATA, con capacità da 1 a 8 TB. Nonostante questo è impossibile superare gli 8 GB totali, per cui bisogna regolarsi di conseguenza se si intende sostituire i drive interni. Buffalo LinkStation 520 offre la possibilità di configurare i dischi nelle modalità RAID 0, RAID 1 e JBOD. Nel primo caso i due dischi vengono visti come un'unica unità, aumentando le prestazioni di lettura e scrittura dei dati, ma in questo modo viene meno la ridondanza dei dati, diminuendo l'affidabilità. Nel secondo invece viene effettuato un mirroring delle informazioni salvate: in pratica i due dischi salvano le stesse informazioni, nel caso in cui uno vada fuori uso tutti i dati sono comunque salvati nel secondo disco. Nel caso della modalità JBOD i due dischi vengono visti come una sola unità, ma senza l'aumento delle prestazioni ottenibile con il RAID 0: il vantaggio sta nel fatto che i dati salvati sono più facilmente recuperabili, visto che ogni unità contiene di norma file completi, al contrario del RAID 0.

Software ed esperienza d'uso

Una volta collegato il NAS al router, nel nostro caso un Netgear X4S Nighthawk, tramite cavo di rete, la procedura di configurazione è davvero molto semplice, un pregio non da poco per un prodotto di questo tipo. Basta installare sul PC il software NAS Navigator 2, che rintraccia il dispositivo nella rete domestica, accedere allo stesso, impostare la password e scegliere la modalità di utilizzo, tra RAID 0, 1 o JBOD. A questo punto si può cliccare col tasto destro sull'icona raffigurante la LinkStation 520 e scegliere "Apri impostazioni web", che apre una pagina sul browser web in cui inserire le credenziali di accesso. Una volta fatto, quello che si presenta davanti è un vero e proprio sistema operativo alternativo, con tanto di desktop, finestre e tutto quello che si aspetta da un OS, il tutto basato su Linux. Nella schermata principale sono presenti collegamenti rapidi alle cartelle principali del NAS, per salvare video, immagini, musica e foto, oltre al cestino e alle shortcut per accedere alle impostazioni di sistema. Queste sono suddivise in tre sezioni principali, Informazioni di sistema, Servizi e Sistema. In "Informazioni di sistema" si possono trovare dettagli sull'indirizzo IP, sul MAC e sulla versione software, ma anche il registro di sistema. Nella sezione "Servizi" avviene invece la gestione delle funzionalità del sistema. Da qui si possono impostare le cartelle da condividere sulla rete e i relativi protocolli, operazione essenziale per poter effettuare, ad esempio, lo streaming dei file video, tramite DLNA. Sottolineiamo che il LinkStation 520 non effettua alcuna transcodifica ai file, per cui tutto viene gestito dal dispositivo ricevente. Sempre da questa sezione si possono abilitare/disabilitare i servizi di rete, dal server DLNA alla condivisione con iTunes. A disposizione troviamo anche un client Torrent, sempre tramite interfaccia web, con cui scaricare file senza l'ausilio di un computer e salvando tutto direttamente nel NAS. Nella sezione "Sistema" infine troviamo le impostazioni per la data e l'ora, per la lingua di sistema e per l'aggiornamento del firmware. Buffalo ha inserito anche un lettore multimediale, che non riesce però a visualizzare i file video, risultando piuttosto inutile.
In generale, siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla facilità di configurazione e dalle prestazioni del NAS LinkStation 520. Unica procedura da fare al di fuori di quella automatica riguarda la mappatura dell'unità di rete in Windows 10, indispensabile per copiare file di dimensioni superiori ai 4 GB, per il resto tutto avviene in modo automatico e comunque guidato. Abbiamo utilizzato il prodotto principalmente come server DLNA, ma la possibilità di creare un RAID 1 consente di utilizzare il NAS Buffalo anche per mettere al sicuro i propri dati, accessibili anche da remoto e da smartphone, tramite le app dedicate. La velocità di trasferimento dipende molto dal tipo di connessione e di supporti utilizzati: nel nostro caso abbiamo raggiunto una media di 70 MB/s, trasferendo file di diverse dimensioni da un SSD Samsung 850 EVO al NAS tramite cavo di rete. Un valore buono, anche se sul mercato ci sono prodotti più veloci. Nell'utilizzo pratico non abbiamo riscontrato problemi: i file video vengono visualizzati da tutti i dispositivi collegati senza pause o blocchi dovuti al buffer, stessa cosa per il trasferimento dei file, configurando questo LinkStation 520 come un NAS perfetto per l'uso domestico.

Buffalo LinkStation 520 Buffalo LinkStation 520 è in vendita a un prezzo di circa 250 € nella configurazione di prova, quindi con due dischi per un totale di 2 TB. Non si tratta di un prodotto indirizzato agli utenti più esigenti, ma potrebbe essere una buona alternativa per chi vuole acquistare un dispositivo di questo tipo per la prima volta. La facilità di configurazione diventa quindi uno dei punti forti del device, visto che è assolutamente alla portata di tutti, consentendo di salvare i propri dati in modo semplice, veloce e sicuro, a seconda della modalità RAID scelta. Da non sottovalutare nemmeno le dimensioni contenute e il design semplice ma curato, che non lo fanno sfigurare nell’ambiente domestico.

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