Recensione Cooler Master Storm Octane

Un kit Mouse + Tastiera dal costo contenuto ma dalle buone potenzialità.

Recensione Cooler Master Storm Octane
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Il settore degli accessori per PC è sicuramente uno dei più competitivi del mercato dell’elettronica. Sono numerosissime infatti le aziende più o meno grandi che producono periferiche per personal computer. Una vastità d’offerta che molto spesso rischia di disorientare l’utente meno esperto.
Un punto fermo di questo mercato è sicuramente Cooler Master, compagnia taiwanese in attività dal 1992. Tra le numerose linee di prodotto lanciate nel corso della sua pluriennale esperienza troviamo la linea Storm, che con il kit Devastator ha riscosso un buon successo. Si trattava di un’accoppiata mouse e tastiera gaming oriented di buona qualità, venduta ad un prezzo davvero accattivante. Forte di tale successo, Cooler Master lancia sul mercato il kit Storm Octane, evoluzione diretta di Devastator, sempre composto da tastiera e mouse. Una proposta entry level che promette di fornire un’esperienza di gioco nettamente migliore della precedente versione, mantenendo comunque un prezzo super concorrenziale.

Unboxing e prime impressioni

L’intero kit arriva in un’unica scatola, che contiene entrambi i componenti. Oltre a mouse e tastiera, all’interno della confezione troviamo un foglio di istruzioni rapide che riporta informazioni di base sull’uso e l’installazione delle periferiche. Assente quindi un disco di supporto contente driver o programmi di configurazione specifici (non disponibili neanche sul sito del produttore). La tastiera, dotata di layout italiano completo, presenta un design piuttosto massiccio, definito da delle ampie scanalature laterali e da una porzione inferiore, facente funzione di poggia palmi, che porta impresso il marchio di fabbrica del prodotto. Le dimensioni sono discretamente importanti (129x73x 38 mm), mentre l’ancoraggio con il piano d’appoggio avviene tramite 4 gommini posti nella superficie inferiore del dispositivo. Sempre al di sotto troviamo due alette ruotabili che consentono di usufruire di qualche grado di inclinazione, utile a modificare l’ergonomia. Il mouse, che segue la filosofia stilistica della keyboard, si contraddistingue per un discreto sviluppo verticale, caratteristica che lo rende naturalmente più adatto ad un impiego “palm grip”. In generale il design spigoloso dell’insieme potrebbe trovare successo nel pubblico più giovane, vista anche una certa assonanza con le forme dei Transformer portati al cinema da Micheal Bay.
I due dispositivi vengono collegati al PC attraverso due normali cavi USB 2.0, realizzati in gomma. L’installazione degli stessi avviene in maniera del tutto automatica: il sistema operativo infatti riconosce automaticamente le nuove periferiche come plug & play senza alcuna difficoltà.

Caratteristiche tecniche

Passando ad un’analisi tecnica più approfondita, è importante sottolineare come tutti gli elementi che compongono l’accoppiata in esame sono realizzati in plastica. Un policarbonato particolarmente spesso, con finitura opaca, dall'aspetto vagamente dozzinale ma che trova giustificazione nella natura comunque economica del prodotto. La tastiera, modello MB7C, si affida ad una membrana in gomma per la movimentazione dei tasti. Per alcuni di questi tuttavia (quelli più lunghi come la barra spaziatrice) è stato realizzato un particolare sistema di risalita a molla. Oltre ai tasti tradizionali ed il tastierino numerico, sono presenti pulsanti dedicati al controllo multimediale. In aggiunta alle funzioni più standard, c’è la possibilità di effettuare il lock dei tasti di Windows (utile per evitare fortuite e sgradevoli uscite dal gioco), oppure bloccare completamente la tastiera e regolare il repeat rate dei tasti. Piuttosto che inserire un aggressivo sistema di key rollover, per garantire una corretta interpretazione degli input simultanei, Cooler Master ha deciso di puntare su un controllo anti-ghosting dedicato a 19 Keycaps, tra quelli più “mappati” nei giochi tradizionali.

Presente anche una retroilluminazione completa (regolabile sia in colore, tra i sette disponibili, che in tre diverse intensità), che può essere totalmente disattivata o impostata anche su un'intermittenza di cromie variabili. Un tocco di colore che dona personalità al prodotto, nonché un dettaglio irrinunciabile qualora si prevedano sessioni di gioco o di lavoro in ambienti scarsamente illuminati. Il dispositivo di puntamento, modello MS35, si basa su un sensore laser AVAGO 3050. Riporta in tutto 6 tasti (più un’ulteriore click della rotellina di scroll). Tramite uno dei due centrali, posti al di sotto della rotellina di scroll, è possibile settare il livello DPI (tra i 4 preimpostati, 500-3500 il range). Con l’altro si varia il colore della backlight, settabile sulle stesse sette differenti colorazioni viste sulla periferica abbinata. Tolti questi due tasti di servizio, i restanti 4 (click destro, click sinistro e due posti nel dorso destro) sono quelli prettamente funzionali. Di default i tasti laterali sono impostati sulla funzione avanti ed indietro del browser. Per utilizzarli in maniera diversa, magari all’interno di una sessione di gioco, bisogna fare ricorso a software di terze parti, vista l’assenza di un programma appositamente realizzato dal produttore.

Esperienza d'uso

Nell’utilizzo pratico, sia in ambito gaming che in senso più generale, il duo proposto da Cooler Master ha mostrato una qualità più che discreta. La retroilluminazione, grazie alla sua modularità e personalizzazione, consente a chiunque di trovare il giusto accordo con il suo setting ideale, permettendo di optare per scelte più radicali, come l’intermittenza variabile, oppure più conservative, disattivando l’illuminazione. Noioso il fatto che il colore selezionato per la tastiera venga resettato ad ogni riavvio, mentre quello del mouse rimane salvato: non sappiamo se si tratta di una scelta precisa o di un difetto della nostra unità. Esaurito il discorso sulle caratteristiche prettamente estetiche, che possono interessare o meno (ma che in un setting game oriented hanno il loro peso), mouse e tastiera Octane innalzano sicuramente l’esperienza d’uso rispetto a dei normali prodotti di assortimento. Più che la tastiera, che presenta i difetti tipici di altre basate su membrana (digitazione poco incisiva che porta a saltuari errori, dovuta alla lunga corsa dei tasti, e scarse possibilità di personalizzazione), è il mouse che risulta il dispositivo più interessante tra i due. Il sensore ottico registra i nostri input in maniera sempre precisa e la possibilità di variare il livello di DPI On-the-fly è un toccasana se si varia spesso tra videogiochi di diverso genere. L’assenza di una finitura atta a garantire un buon livello di grip non si fa sentire, ed anzi la presa rimane salda e tutto sommato confortevole anche nelle sessioni di utilizzo più lunghe.

L’assenza di software dedicato, che potrà far storcere il naso ai più esigenti, potrebbe risultare invece un vantaggio per gli utenti meno esperti, proprio la clientela cui questa proposta si rivolge maggiormente. I dispositivi infatti funzionano immediatamente una volta collegati, senza la necessita di passare attraverso diverse utility di regolazione, talvolta complicate e disorientanti. Con un minimo di dimestichezza poi, risulta oltremodo semplice mappare i tasti del mouse utilizzando una delle tante interfacce disponibili sul web. Considerato che l’intero kit ha un costo di circa 48 €, ben inferiore a quello di un solo mouse premium, l’offerta di Cooler Master appare molto vantaggiosa per i giovanissimi, magari alle prese con il loro primo set da gioco.

Cooler Master Storm Octane Al netto di una qualità costruttiva con luci ed ombre, penalizzata dai materiali economici utilizzati, il duo CM Storm Octane convince dal punto di vista funzionale. Ad una tastiera soltanto discreta fa da contraltare un mouse di buon livello dotato di due tasti extra, vitali nella fruizione di alcuni generi videoludici tipici della scena PC. Un kit che nell’insieme vale ampiamente l’esiguo prezzo a cui viene proposto, capace di migliorare il livello di gioco rispetto a delle periferiche standard, il tutto con un discreto effetto scenico, perché anche l’occhio vuole la sua parte. In definitiva Storm Octane è caldamente consigliato ai giocatori più attenti al budget ed ai giovanissimi alle prese con il loro primo PC da gioco. Nondimeno anche chi è solito giocare solo occasionalmente potrebbe trovare nell’utilizzo di queste periferiche soddisfazioni inaspettate.