Elgato HD60 X Recensione: l'icona dello streaming, ora anche con VRR

La nuova scheda di acquisizione Elgato HD60 X propone un nuovo design, tante opzioni di risoluzione e, soprattutto, il supporto al VRR.

Elgato HD60 X Recensione: l'icona dello streaming, ora anche con VRR
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Se una delle novità più intriganti di Corsair per la sua divisione broadcasting si è estrinsecata con il lancio di Elgato Stream Deck Pedal, un pad per lo streaming controllabile direttamente con i piedi, a far parlare di sé nell'ultimo periodo è stato il suo ultimo gioiellino per la cattura dei flussi video. Stiamo parlando di Elgato HD60 X, nuovo device di acquisizione esterno, che arriva sul mercato a 199,99 euro con importanti novità estetiche e funzionali. Non manca qualche punto interrogativo, ma le premesse sono davvero intriganti.

Design e Feature esclusive

La novità più macroscopica della piccola HD60 X riguarda senza dubbio il fattore estetico, con una grande rivoluzione nell'approccio sia visivo che utilitaristico.

Ad accoglierci c'è una nuova scocca, arcuata sui lati e spigolosa sul fronte, che abbandona definitivamente la tradizionale forma "pebble" che ha accompagnato il dispositivo nel corso delle sue precedenti iterazioni. Ora, finalmente, le porte sono posizionate tutte sul retro, con la sola eccezione del terminale da 3,5 mm. Questa nuova impronta suggerisce il suo posizionamento frontale rispetto allo streamer, con alimentazione, input e output video posti sul retro e cablaggio, quindi, nascosto dal monitor, lasciando la possibilità di collegare l'audio direttamente sul frontale per comodità. Una scelta azzeccata, che contribuisce a una maggiore sensazione di pulizia dell'insieme.
Sempre davanti troneggia il led di comunicazione, mentre sul dorso trova posto il logo Elgato.

Tre i terminali presenti sul retro, ovvero una USB Type-C per l'alimentazione e il trasferimento del flusso al PC e una coppia di porte HDMI, una in ingresso e una in uscita per effettuare il passthrough verso il monitor.

Va segnalato che le porte HDMI sono accompagnate da un cavo HDMI 2.0, come specificato dall'azienda. In effetti, scorrendo tra le caratteristiche tecniche, si può leggere chiaramente che la HD60 X supporta l'output video solo fino alla risoluzione 4K a 60 Hz. Un limite, forse, per più di qualcuno, ma questo non pregiudica la presenza di interessanti funzionalità prima non presenti su questa gamma.
Il vero game changer, in questo caso, è la presenza del supporto al VRR, per la prima volta in un modello di questa fascia. In effetti, Elgato avrebbe potuto tranquillamente "vendere" la HD60 X come HDMI 2.1 secondo le nuove linee guida sullo standard HDMI, quindi va dato atto all'azienda di essere rimasta ancorata alla vecchia convenzione, probabilmente per una maggiore trasparenza nei confronti degli utenti.

Inoltre, confrontando fianco a fianco questo modello con la HD60 S+, un'altra novità riguarda la possibilità di acquisire anche a 1440p a 60 Hz e con HDR a 10-bit. In nessun caso è possibile registrare oltre la soglia dei 60 Hz e in 4K non si superano i 30 Hz. Con HDR attivo, invece, ci si ferma a 1080p/60 Hz in acquisizione e 4K/60 Hz in passthrough.

In SDR, il passthrough si può spingere anche ad alto framerate, come per esempio in FullHD a 240 Hz o 1440p a 120Hz. L'acquisizione, d'altro canto, si ferma a un massimo di 60 Hz a queste risoluzioni.
Data l'appartenenza del modello alla sottofamiglia "HD" delle capture card di Elgato, non ci aspettavamo di trovare combinazioni di risoluzione superiori al 4K/60, in quanto il target commerciale è assolutamente diverso; pertanto, non riteniamo di dover considerare questa come una mancanza. Le differenze rispetto alla scorsa generazione si fermano sostanzialmente qui, ma non sono certamente poche e congrue con un cambio generazionale nella stessa fascia.

Sorpresa: c'è il G-SYNC!

Per sfruttare la Elgato HD60 X è richiesta l'applicazione 4K Capture Utility, che permette un controllo piuttosto completo sul dispositivo pur con un'interfaccia semplificata rispetto alla vecchia Game Capture HD. Fortunatamente, oltre al VRR, possiamo confermare la disponibilità del G-Sync in modalità passthrough su PC e, per esensione del FreeSync. Una caratteristica assolutamente non scontata e non presente tra le specifiche tecniche. In questo modo, quindi, si potranno sfruttare praticamente tutte le tecnologie di sincronizzazione tra scheda e monitor senza limiti di sorta.

I tempi di risposta sono pressoché perfetti e la latenza registrata è assimilabile a quella ottenibile con cablaggio diretto senza scheda di acquisizione. Chi, invece, pensava di poter finalmente giocare dall'anteprima di registrazione resterà deluso: in parte per un ritardo percepibile a occhio, sebbene piuttosto limitato rispetto ad altre soluzione, ma anche per via della presenza di importanti lag che rendono impercorribile questa strada per giocare da finestra sul PC a titoli riprodotti su Xbox Series o PS5.

Sempre parlando di console, il Refresh Rate Variabile viene riconosciuto immediatamente e senza alcun problema sia su piattaforma Microsoft che Sony, con particolare menzione per PlayStation 5 dove anche i giochi formalmente non compatibili risultano giocabili con VRR attivo in modalità Passtrhough anche in 4K/60.

Naturalmente, per poter beneficiare di tutte le feature introdotte con questa nuova scheda di acquisizione sarà necessario utilizzare cavi compatibili e rispondenti ai suoi standard, altrimenti potrebbero insorgere incongruenze e limitazioni. A questo proposito, trattandosi di un prodotto che punta fortemente alla trasmissione in passthrough, riteniamo forse leggermente controversa la scelta di includere soltanto un cavo HDMI in dotazione, laddove un setup completo, forse, sarebbe stato più opportuno soprattutto in termini di soddisfazione dell'utente finale.

Elgato HD60 X Elgato torna sul mercato snellendo la sua lineup e proponendo un nuovo prodotto di punta per la fascia HD. Con la Elgato HD60 X il brand punta ad arrivare per primo sul mercato con la tecnologia VRR e ci riesce egregiamente. Tanti gli aspetti positivi, dal ricco range di risoluzioni disponibili sia in acquisizione che output, passando per un design finalmente rinnovato e decisamente più ragionato sul fronte della collocazione dei terminali, ora tutti sul posteriore per favorire un cable management più efficiente. Buone le performance su tutte le piattaforme di nuova generazione e ottime le latenze nonostante la sua interposizione nel mezzo del flusso video, con latenze ridotte e alto framerate, soprattutto in FullHD e 1440p.

8.9