Recensione EPOS H3 Hybrid: che versatilità e che autonomia!

Le cuffie EPOS H3 Hybrid puntano su versatilità, autonomia e comodità: le abbiamo provate ed ecco il nostro verdetto.

Recensione EPOS H3 Hybrid: che versatilità e che autonomia!
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In seguito alla scissione con Sennheiser, brand positivamente riconosciuto da audiofili e non solo, EPOS ha continuato a proporre sul mercato molte iterazioni dei suoi headset da gaming. Alcuni sono pensati per la fascia medio-bassa, altri invece sono l'all-in della società. Certi modelli sono esclusivamente cablati, certi sono wireless e altri ancora possono essere utilizzati in ambedue i modi.
Le cuffie EPOS H3 Hybrid rientrano proprio in quest'ultimo gruppo e sono una delle new entry sul mercato delle cuffie da gaming multi-connessione, da cui il nome stesso. Il prezzo di 179 Euro potrebbe fare pensare a una qualità strepitosa. È così? Dopo un mese di prova, possiamo darvi il nostro verdetto definitivo.

Design e dotazione

Piccola nota iniziale sul packaging, piacevole e di suo sinonimo di qualità premium: all'apertura della confezione ci troviamo immediatamente dinanzi alle EPOS H3 Hybrid su letto di gommapiuma e, appena sotto di esse, un compartimento in cartoncino dedicato alla manualistica per utilizzo e garanzia e ai cavi in dotazione, sia USB-C (dalla lunghezza di 2 metri e dal cavo con rivestimento in gomma) che per console, smartphone e tablet con jack da 3.5 mm (dalla lunghezza di 1,5 metri e intrecciato in stoffa). Si noterà poi la presenza di una sorta di piastra tonda in plastica con connessione magnetica, di cui spiegheremo l'utilizzo a breve.

Il design adottato è futuristico ed elegante, nulla da eccepire sulla scelta della branca di Demant Group. La nostra unità di prova bianca e nera (sul catalogo EPOS è disponibile una versione completamente nera) si distingue ed è piacevole da vedere. Al tatto, qualcuno potrebbe definire questo headset col colloquiale scherzoso "plasticoso", sinonimo di apparente scarsa qualità o inaffidabilità dato l'uso quasi esclusivo di plastica, eccetto per l'archetto rigorosamente in alluminio. Tuttavia, dopo un mese di utilizzo siamo certi che la costruzione sia di alta qualità e i materiali di prima scelta, per una resa solida e convincente. Oltretutto, la leggerezza delle cuffie (298 grammi) è decisamente apprezzata.

Venendo alle loro dimensioni, qui già si trova un primo punto debole del prodotto: EPOS H3 Hybrid è disponibile solamente con pad auricolari in unica dimensione, leggermente ridotta. Sarebbe particolarmente gradita, invece, la possibilità di scegliere tra più dimensioni a seconda delle proprie preferenze ed esigenze. Ciononostante, dobbiamo ammettere che i cuscinetti in memory foam con rivestimento esterno in ecopelle e interno in pelle scamosciata liscia sono una piacevole sorpresa: il comfort dura anche per diverse ore di utilizzo, senza causare stanchezza o peso sulla testa e sulle orecchie.

Ciò potrebbe variare nel singolo proprio a causa delle dette dimensioni del padiglione. In aggiunta, comporta una cancellazione del rumore passiva notevole. Di questo, però, parleremo nel dettaglio in seguito.
Tra gli ultimi dettagli notiamo il pulsante multi-funzione per la connessione Bluetooth accompagnato da tre piccoli LED a indicare lo stato di alimentazione: tenendolo premuto per tre secondi avvia l'accoppiamento Bluetooth, mentre una singola pressione consente di rispondere alle chiamate telefoniche quando associato, o altrimenti, quando connesso a un PC tramite USB-C, permette di passare ciclicamente tra le varie pre-impostazioni dell'equalizzatore o attivare il surround virtuale, entrambi gestibili tramite app EPOS Gaming Suite. Collocata nella parte posteriore della cuffia destra assieme al detto pulsante è anche il pad nero circolare che funge da rotella per la gestione del volume, dalla rotazione infinita ed estremamente fluida.

La cuffia sinistra presenta invece la porta per collegamento con jack 3.5 mm con meccanismo di blocco personalizzato (attenti, quindi, a non perdere o rovinare il cavo GSA 30 fornito da EPOS), la porta USB-C, il microfono principale rimuovibile magneticamente, un secondo microfono - meno performante - per gestire rapidamente chiamate da dispositivi collegati alle cuffie, e infine il pulsante di accensione per la modalità wireless, con annesso LED di indicazione della ricarica.

Nota di merito va a EPOS per la disponibilità di pezzi di ricambio sul sito ufficiale al giusto prezzo: cavi USB-C, cavo GSA jack 3.5 mm e cuscinetti sostitutivi possono essere tutti acquistati in pochi click. L'azienda, inoltre, offre la garanzia per 2 anni.

Funzionalità e software

Venendo alle caratteristiche tecniche, le EPOS H3 Hybrid utilizzano driver da 40mm per l'audio e supportano, grazie a una tecnologia proprietaria, l'audio Surround 7.1. Per la connessione wireless, invece, c'è il supporto al Bluetooth 5.2, ergo all'utilizzo multi-dispositivo USB-C + Bluetooth o jack + Bluetooth. Questo espediente tecnico rende le EPOS H3 Hybrid compatibili con una vastissima gamma di prodotti: PC, Mac, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch, smartphone, tablet e anche TV.

L'autonomia dichiarata varia proprio a seconda delle connessioni attive: stando a quanto dichiarato dal produttore, si parla di 37 ore in solo Bluetooth, 24 ore con jack da 3,5 mm e 19 ore con l'utilizzo combinato di queste due connessioni. Il tempo di ricarica completa, effettuabile collegando con USB-C a un caricatore o al PC, è invece pari a 1 ora e mezza.
Le cuffie hanno una risposta in frequenza di 20-20.000 Hz con sensibilità di 116 dBSPL @ 1kHz, mentre il microfono ha una risposta in frequenza di 100-7,500 Hz, pick-up bidirezionale e sensibilità pari a -20 dB FS / Pa @1kHz con utilizzo del microfono esteso, oppure a -22 dB FS / Pa @1kHz con utilizzo del microfono integrato alla cuffia.

Sempre a proposito del microfono, il braccetto può essere rialzato fino al click per disattivare l'input in-game e in piattaforme VoIP e riabbassato per riattivarlo. Chi volesse staccarlo, potrà coprirlo con la piastra magnetica in plastica inclusa nella confezione: ciò permetterà di utilizzare le EPOS H3 Hybrid per l'ascolto di musica anche in ambienti esterni a quello casalingo, senza risultare troppo vistose.

Il dispositivo potrà essere gestito direttamente dal software EPOS Gaming Suite, disponibile su Windows e utile al controllo completo delle cuffie. Trattandosi di cuffie plug-and-play, non è comunque obbligatoria la sua installazione. Per quanto riguarda il microfono, troviamo nella sezione dedicata la possibilità di applicare minimi effetti vocali per rendere il suono più caldo, freddo o personalizzarlo come si preferisce.

A ciò si aggiunge lo slider per gestire il gain in entrata, il side tone per ricevere un feedback del microfono in cuffia e la soglia di rumore che consente di attivare il microfono automaticamente quando si raggiunge un certo volume in input, evitando così suoni esterni fastidiosi. Nella stessa applicazione si trova l'equalizzatore per l'output delle H3 Hybrid, con attivazione del surround 7.1, del riverbero e gestione approfondita dei preset disponibili. Questi ultimi, di default, sono dedicati a musica, esport e film, ma non ci sono limiti all'aggiunta di altre impostazioni. Durante i test abbiamo però constatato che EPOS Gaming Suite non funziona egregiamente: mentre la modifica delle impostazioni del microfono avviene senza intoppi, spesso l'app non garantisce il funzionamento dell'equalizzatore stesso, costringendoci a utilizzare le H3 Hybrid con un unico preset salvo reinstallazione dei driver, rimedio non sempre efficace.

Cuffie ottime nel gaming e anche in altri contesti

Ma veniamo al fulcro della nostra prova: l'esperienza d'uso. Innanzitutto, come specificato in precedenza, la comodità delle cuffie ci permette di utilizzarle a lungo sia durante sessioni di gioco, sia durante l'ascolto di musica o chiamate durante orari di lavoro. A tale proposito, il fattore in comune è il microfono: la qualità è buona ma l'output potrebbe risultare compresso. Fortunatamente, grazie a EPOS Gaming Suite possiamo armeggiare con le varie impostazioni per trovare l'equilibrio ideale e migliorare la qualità della voce. Nonostante manchi la cancellazione attiva del rumore, presente invece nelle sorelle maggiore EPOS H3Pro Hybrid, le EPOS H3 Hybrid forniscono una cancellazione passiva davvero sorprendente: ci è capitato di utilizzarle con rumori forti in sottofondo come aspirapolveri e trapani senza che essi sovrastassero musica, podcast o suoni di gioco, con volume di sistema impostato circa al 30%.

Per quanto concerne l'ascolto di musica, il nostro consueto set di brani ha confermato le ottime performance di queste cuffie: l'apertura di Roundabout degli Yes mostra la capacità di restituire a dovere gli alti, come anche Umbrella Beach di Owl City, Sea of Voices di Porter Robinson e Pink & Blue di Tycho - dobbiamo ammetterlo, nella musica elettronica eccelle. Pure nei medi non delude, mentre nei bassi si nota una certa carenza come dimostra l'ascolto di Opr di Gesaffelstein. In ogni caso, l'insieme risulta ben bilanciato.

In ambito gaming le EPOS H3 Hybrid sono ottime: l'utilizzo combinato di jack e Bluetooth acconsente di giocare con Nintendo Switch o altre console restando comunque collegati su Discord o TeamSpeak con gli amici da smartphone o PC, offrendo un'autonomia decisamente convincente. Su PC ci siamo goduti la resa audio in titoli come Squad ed Elite Dangerous, dove l'immersione nel campo di battaglia e nello spazio è data specialmente dal sound design; passando ad altri generi, il rombo dei motori su F1 2021 è altrettanto piacevole. Peccato soltanto per il Surround 7.1 simulato, non del tutto efficace: proprio durante i test su Squad abbiamo notato performance pari quasi al suono stereo standard, senza una completa distinzione nella direzione dei suoni. L'adozione di controparti come Dolby Atmos o THX Spatial Audio sarebbe stata una soluzione migliore, specialmente considerato il prezzo del cartellino. Per gli amanti degli esport, possiamo confermare che EPOS strizza l'occhio a giocatori professionisti e aspiranti: su Counter Strike: Global Offensive e VALORANT le EPOS H3 Hybrid convincono.

Nell'utilizzo mainstream/casual con smartphone, PC, TV e tablet, infine, troviamo la conferma nell'eccellente autonomia pari a quella dichiarata. Oltretutto, l'audio in modalità wireless non denota ritardi evidenti durante la visione di film e altri contenuti multimediali. In caso di ricezione di chiamate, il microfono interno non risulta chiarissimo e potrebbe rendere difficile comprendere ciò che si dice.

EPOS H3 Hybrid Le EPOS H3 Hybrid sono un ibrido interessante tra l’esperienza cablata e wireless, ottime in entrambi i contesti e dunque estremamente versatili data la compatibilità con console, PC, smartphone e TV. La qualità audio ci ha convinti quasi a pieno, se non fosse per il Surround 7.1 poco persuasivo e i bassi lievemente carenti. L’autonomia potrebbe essere in sé un selling point delle cuffie, per chi è alla ricerca di un modello di questo tipo. Peccato, invece, per la vendita di una sola versione con padiglioni auricolari potenzialmente inadatti all’utente, oltre al software EPOS Gaming Suite non sempre funzionante. Attenzione poi al prezzo base pari a 179 Euro, a nostro avviso leggermente elevato se si considerano i detti difetti.

8.2