Honor 9 Lite Recensione: un ottimo rapporto qualità/prezzo

Honor aggiunge un nuovo smartphone alla sua già ottima line-up: conosciamo a fondo Honor 9 Lite nella nostra recensione completa.

Honor 9 Lite Recensione: un ottimo rapporto qualità/prezzo
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Honor rimpolpa le file, già affollate, degli smartphone di fascia media, con il 9 Lite. A fronte di modelli simili per caratteristiche hardware, quali i cugini P10 Lite e P Smart e il fratello 7X, l'Honor 9 Lite si distingue, a una prima occhiata, per il design. L'utilizzo del vetro curvato e specchiato, infatti, ne denota sin da subito il carattere piacente. Ma è tutto oro quel che luccica? Honor 9 Lite si presenta all'interno di una ormai iconica confezione Blu Tiffany, accompagnato unicamente dal caricabatterie da 5V/2A e da un cavo USB-micro USB. Mancano gli auricolari, essendo la nostra una dotazione basica per recensori. Sono invece assicurati nella confezione di vendita al pubblico, assieme all'immancabile clip per estrarre il carrellino laterale. A riguardo, lo smartphone è dotato di un doppio vano per micro-SIM e microSD (fino a 256 GB) o per due micro-SIM.

Fronte/retro

Il dispositivo misura 151mm x 71.9mm x 7.6mm e pesa 149g. Si impugna in maniera salda, merito anche del grip generato dal vetro posteriore. Sul lato destro troviamo il bilanciere del volume e il tasto di blocco/sblocco e accensione/spegnimento. La vicinanza di questi ultimi, porta spesso ad abbassare il volume piuttosto che a bloccare il telefono e viceversa. Sarebbero bastati pochi millimetri di distanza ulteriore per ovviare a questo piccolo inconveniente. Sul lato inferiore, appaiono da destra a sinistra lo speaker, una ormai anacronistica porta micro-USB, il foro del primo microfono e il jack audio da 3.5mm. Sul retro si presenta il modulo della doppia fotocamera da 13MP+2MP, leggermente sporgente, senza tuttavia infastidire l'occhio, affiancato dal foro del secondo microfono e dal flash circolare. Poco più sotto si staglia il lettore d'impronte: puntuale nello sblocco del dispositivo e funzionale nell'abbassare la tendina dei settaggi rapidi, scorrendovi con il dito verso il basso, e nel rimuovere le notifiche, facendo doppio tap sulla sua superficie. Altre feature legate al sensore biometrico risultano, invece, poco utili. Il frontale, oltre al sensore di prossimità e luminosità, alla capsula auricolare, al secondo modulo fotografico - identico per caratteristiche al suddetto - e al logo dell'azienda, è caratterizzato da un display da 5,65" FullHD+ (da 2160x1080p) con rapporto 18:9.

Lo schermo di questo Honor 9 Lite si rivela uno dei suoi punti di forza. Pur essendo un IPS, i colori risultano essere estremamente vividi e i neri profondi, poco tendenti al viraggio cromatico o a slavatura, anche ad angoli di visione proibitivi. È al contempo ottima la nitidezza dei caratteri, persino di piccole dimensioni, suggerita dal valore di densità dei pixel di 428PPI.

Hardware, software e prestazioni

A bordo dell'Honor 9 Lite troviamo un processore HiSilicon Kirin 659, 3 GB di RAM e 32 GB di memoria di archiviazione e le prestazioni che ne derivano sono di tutto rispetto. Il passare da un'applicazione all'altra, tramite il multitasking, non ha mai richiesto più di un istante. Gli stessi Gestore delle pagine, Facebook e Instagram, solitamente necessitanti una spinta notevole affinché si aprano celermente, sono stati supportati in maniera ottimale. Da sottolineare, tuttavia, l'insorgenza saltuaria ma evidente di micro-lag al rientro in home. Nota che non mina assolutamente il giudizio positivo al riguardo delle capacità procedurali di questo dispositivo. Lo stesso browser si comporta egregiamente, la navigazione non risente di pecche particolari, se non per una velocità di caricamento delle pagine nella media, che avrebbe potuto affermarsi in maniera più fulgida con la dotazione di un WiFi dual band. Precisiamo comunque come la sola presenza del WiFi mono-band non limiti in alcun modo l'utenza con connessioni internet che non superano i 50/60 mbps.
In ultimo, per coloro i quali riconoscono nei benchmark un utile strumento di classificazione dei dispositivi, l'Honor in questione restituisce come risultato su Antutu un punteggio di 87862, su Geekbench 4 di 929 in Single-Core e 3661 in Multi-Core e su 3D Mark di 360. Si accompagna alla versione 8.0.0 di Android Oreo (con patch di sicurezza del 1 gennaio 2018), l'EMUI 8.0.0. Quest'ultima porta in dote interessanti feature, a cominciare dal Wi-Fi+ che effettua il passaggio tra Wi-Fi e dati mobili in modo da scegliere la connessione di rete migliore.
Citiamo anche le possibilità di riprogrammare, secondo le proprie esigenze, i tasti a schermo e di adottare una modalità semplice, che trasforma l'interfaccia in maniera minimalista ed essenziale con icone grandi, per favorire, forse, chi è più in là con l'età.
Ricordiamo, in ultimo, l'utilissima App gemella, la quale garantisce il contemporaneo accesso di due account diversi a una singola applicazione, come ad esempio Whatsapp. L'EMUI consente, inoltre, la personalizzazione degli elementi dell'interfaccia attraverso i temi, i quali tuttavia non si fanno apprezzare più di quello standard, che a sua volta risulta un po' troppo bambinesco nelle icone.

Passando all'analisi del comparto fotografico, abbiamo già introdotto i due moduli di doppia fotocamera da 13MP+2MP. Oltre alle modalità standard di scatto e ripresa, si osservano anche le varianti Pro foto e Pro video, consistenti nella variazione più fine di parametri relativi agli ISO, all'autofocus e al bilanciamento del bianco. Originale è anche la modalità Light Painting, che sfoca in maniera fluida le sorgenti luminose, generando dei fasci di luce dall'indubbio fascino.
A suggello, sono implementate anche le funzioni di apertura ampia, per una sfocatura radiale, di ritratto, per conferire l'effetto bokeh ai soggetti in primo piano, a contrasto rispetto allo sfondo, e "immagini in movimento", copia nemmeno troppo velata delle Foto Live di iPhone. Ognuna di queste non stupisce: in particolar modo la scelta del ritratto, venendo spesso meno una corretta contornatura del volto rispetto all'ambiente retrostante, soprattutto in prossimità delle orecchie e dei capelli attorno.
Per quanto riguarda la qualità generale delle foto, i risultati sono più che discreti. Alla bontà delle immagini in condizione di luce ottimali, si devono, però, sottolineare l'aggiunta post-scatto di contrasto e una diffusa pastosità, che spesso rendono artificioso, poco naturale, il tutto. All'imbrunire delle scene, le foto scendono in qualità, dovutamente al rumore video che si rende ben manifesto. Pur avendo specifiche identiche al modulo posteriore, di cui abbiamo fin qui parlato, la fotocamera anteriore restituisce immagini leggermente inferiori in termini di dettaglio, per l'accentuarsi della suddetta pastosità.

Riescono bene i video per nitidezza e colori, tuttavia peccano di una stabilizzazione assente e di uno zoom, che sgrana anche a distanze non eccessive. Altri limiti sono una messa a fuoco non entusiasmante, che spesso, nel cercare il soggetto, denota un tremolio periferico nella ripresa, e il formato massimo di 1080p a 30fps. Sotto la sufficienza i video della fotocamera anteriore che, per inspiegabili motivi, si fermano a 720p. In termini di autonomia, l'Honor 9 Lite si attesta sulla giornata di utilizzo. I dati riferiscono di 5 ore medie di schermo attivo, non contando le modalità di risparmio energetico e ultra risparmio energetico, che conferiscono un incremento di durata rispettivamente di 30 minuti e di 10 ore circa. È possibile, inoltre, ridurre la risoluzione dello schermo per gestire ulteriormente i consumi. Chiudiamo parlando del soddisfacente audio derivante dalla capsula auricolare e del meno buono vivavoce, dal volume non altissimo.

Honor 9 Lite L’Honor 9 Lite rappresenta dunque un ottimo compromesso fra qualità e prezzo, soprattutto perché nel taglio da 32 GB viene venduto a 229 € di listino - con street price attorno ai 200. Una cifra utile a portare a casa un design elegante e pregiato, un ottimo schermo 18:9 perfettamente al passo coi tempi e prestazioni assolutamente degne per la fascia di mercato di riferimento. Honor avrebbe potuto offrire qualcosa di più sul fronte delle connessioni, implementando un WiFi dual band più veloce, e dal comparto foto/video, non sempre all'altezza soprattutto con scene di ripresa con poca luce. Siamo comunque in linea con la concorrenza, visto il prezzo di listino, anzi guardando il quadro nel suo complesso Honor 9 Lite è sicuramente uno dei più appetibili smartphone del momento nella fascia media.

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