Honor è un brand che fa del rapporto qualità-prezzo un vero e proprio mantra. Lo abbiamo visto con Honor 5X e con Honor 8, quest'ultimo uno dei migliori smartphone del 2016. Ora però, con Honor 6X è arrivato il momento di sdoganare una caratteristica presente, fino a questo momento, solo su dispositivi ben più costosi, ovvero la doppia fotocamera. Si tratta di una peculiarità utile ma non certo essenziale nell'utilizzo quotidiano, ecco perché il brand cinese non si è limitato a puntare sul comparto fotografico, ma ha realizzato uno smartphone con davvero pochi punti deboli, capace di offrire ottime prestazioni nonostante il prezzo di 249€.
Pack di vendita e design
Honor 6X arriva nella classica confezione turchese, molto semplice e con pochi accessori a corredo. Troviamo infatti solo il carica batterie e il cavo di ricarica, insieme a una clip per aprire il vano della SIM. Lo smartphone si presenta bene, le linee sono un po' anonime, di certo distanti da quelle viste con Honor 8, ma considerato il costo del dispositivo l'aspetto rimane comunque positivo. La parte frontale non offre particolari argomenti di discussione ed è piuttosto standard, con cornici laterali sottili e quelle inferiori e superiori invece più pronunciate; sulla sua superficie troviamo la capsula auricolare, cam frontale e led di stato. Il vetro frontale si unisce alla scocca unibody posteriore in metallo in modo piuttosto netto; a spiccare sulla backcover è il doppio sensore fotografico, affiancato dal flash Led e dal lettore di impronte digitali. Nel bordo destro sono collocati bilanciere del volume e tasto di accensione, mentre in quello sinistro c'è lo slot per le due SIM, uno dei quali condiviso con la Micro SD. Ultimi elementi da segnalare sono il jack da 3.5 mm sul bordo superiore, lo speaker di sistema e la porta Micro USB in quello inferiore. Peccato per l'assenza di un connettore USB Type C, se non altro perché si tratta di uno standard sempre più diffuso, destinato a soppiantare le Micro USB nel corso del tempo. Come molti dei mid-range usciti nell'ultimo periodo, le dimensioni sono piuttosto generose, con il display da 5.5" che impone misure abbastanza importanti, di 150,9 x 76,2 x 8,2 mm, ma in media con altri device simili, per un peso di 162 g.
Caratteristiche tecniche
Huawei Honor 6X offre specifiche molto buone per la fascia di prezzo in cui si trova, superiori a quelle del cugino P9 Lite. A bordo troviamo il SoC Kirin 655, un Octa Core con 4 Core Cortex A53 a 2.1 GHz e 4 Core A53 a 1.7 GHz, insieme a una GPU Mali-T830 MP2. Si tratta di un processore realizzato a 14 nm, rivisto in confronto al Kirin 650 del P9 Lite. Rispetto a quest'ultimo sale la dimensione del display, che passa da 5.2 a 5.5", mantenendo la risoluzione Full HD, fornendo una luminosità di picco di 450 nit e una definizione di 403 PPI. La memoria disponibile è di 3 GB di RAM e di 32 GB di storage, ma Honor ci ha confermato che nelle prossime settimane arriverà anche la variante con 4 GB di RAM e 64 GB di memoria interna, che sarà proposta a 299€. Curato sulla carta il comparto fotografico, con un sensore Sony IMX 386 da 12 Megapixel posteriore affiancato da uno da 2 Megapixel, che sfruttano un autofocus di tipo PDAF. A differenza dei dispositivi Huawei più costosi, la configurazione scelta per il 6X non prevede l'utilizzo di un secondo sensore monocromatico, come nel P9 e nel Mate 9, ma di una comune fotocamera RGB utilizzata per misurare la profondità, utile per fare scatti di tipo bokeh. La cam anteriore è invece da 8 Megapixel, più che sufficiente per selfie e videochiamate. La connettività comprende LTE, Bluetooth 4.1 e Wi-Fi b/g/n. Peccato che Huawei non abbia inserito anche lo standard ac nel suo SoC, limitando di fatto la banda disponibile, ad esempio, con connessioni internet in fibra ottica. La batteria ha una capacità di 3340 mAh, più che adatti ad alimentare il terminale per tutta le giornata.
Software ed esperienza d'uso

A bordo dell'Honor 6X troviamo Android 6.0 personalizzato con l'interfaccia EMUI 4.1. Per scoprire le principali funzionalità presenti vi rimandiamo alla recensione dell'Huawei P9. Il telefono sarà anche aggiornato ad Android 7 e all'interfaccia EMUI 5, di cui potete vedere le principali feature nella nostra recensione del Mate 9. Meglio dunque concentrarsi sull'esperienza d'uso di questo Honor 6X, che non fa altro che confermare come oggi, con cifre contenute, si possono avere device che riescono bene ad andare incontro alle esigenze dell'utenza media. Già dalla scheda tecnica si può notare come non manchi nulla a questo Honor 6X, ma anche le nostre prove pratiche confermano la bontà del prodotto di Honor. La EMUI 4.1 in coppia con il Kirin 655 gira a meraviglia, per un'esperienza d'uso Android sempre rapida e fluida, sia durante l'uso del sistema operativo vero e proprio, sia nella navigazione internet. Anche il gaming trae beneficio dal rinnovato Kirin 655, con tutti i giochi testati che non hanno dato problemi di fluidità.
Dal comparto fotografico ci aspettavamo buone prestazioni di giorno ma meno buone con poca luce, invece ci siamo dovuti ricredere. Le cam posteriori messe in campo da Huawei mostrano immagini eccellenti con una buona luce, ma si difendono bene anche al calar del sole, riuscendo a fare scatti superiori alla media di categoria. Le foto con effetto bokeh vengono bene, ma molto dipende dal software, che ogni tanto sfoca elementi che in realtà andrebbero mantenuti in primo piano. Pazienza, basta agire poi sul software manualmente per ottenere comunque scatti bokeh di buone qualità. Foto che vengono rappresentate bene dal display Full HD, che mostra una definizione perfetta (del resto il Full HD su pannelli da 5.5 è ancora oggi una garanzia), ottimi angoli di visuale e una luminosità di picco che permette l'uso del device anche sotto la luce del sole. Ricezione e qualità della chiamata sono come sempre di buon livello, mentre lo speaker di sistema, pur non offrendo un volume di picco molto alto, non distorce i suoni sprigionati dalla piccola cassa. Riscontri positivi anche dall'autonomia, che supera tranquillamente la giornata d'uso, grazie alla capiente batteria da 3340 mAh, e dal lettore di impronte digitali, molto reattivo nel riconoscimento. Considerati tutti gli elementi a favore di Honor 6X, non possiamo che confermare un passo avanti piuttosto netto rispetto al suo predecessore 5X, soggetto a qualche limite prestazionale derivato dal SoC Snapdragon 616.