Huawei Honor 8 Recensione

Huawei Honor 8 è uno smartphone dall'ottima qualità costruttiva e dall'hardware ben bilanciato, proposto ad un prezzo molto interessante.

Huawei Honor 8 Recensione
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La crescita del brand Honor è stata evidente negli ultimi anni. Dall'Honor 6 in poi, ma soprattutto con Honor 7, il marchio cinese ha saputo fare del rapporto qualità-prezzo un vero e proprio dogma, realizzando smartphone che riescono bene ad andare incontro alle esigenze del mercato e soprattutto degli utenti. Questa volta però, con Honor 8 Hauwei ha deciso di spingere sull'acceleratore, confezionando un prodotto che porta l'asticella del prezzo leggermente più in alto rispetto al passato, mantenendo però un ottimo equilibrio tra prezzo, materiali e specifiche interne. Dopo aver assistito alla presentazione ufficiale di Parigi ed aver provato per qualche giorno il terminale, siamo ora pronti a dare un giudizio definitivo sul device, che ha mostrato tantissimi pregi ma anche qualche difetto. A conti fatti però, i pro sono decisamente superiori ai contro, rendendo Honor 8 non solo un'alternativa al P9, ma anche a prodotti dal costo ben superiore al suo. A proposito dei prezzi, Honor 8 sarà disponibile da settembre con un prezzo di partenza di 399€ per la variante con 32 GB di memoria e 449€ per quella con 64 GB, anche se quest'ultima dovrebbe essere disponibile solo in Cina e negli Stati Uniti.

Pack di vendita e design

Dimentichiamo il pack di vendita utilizzato per il P9, più lussuoso ed elaborato: Honor come sempre bada al sodo, senza però far mancare niente. All'interno della confezione troviamo un manuale d'uso, la graffetta per aprire il vano SIM, caricabatteria, cavo di ricarica USB Type C e gli auricolari, oltre ad un paio di adesivi con il logo Honor. Per quanto riguarda design e qualità costruttiva, non possiamo che confermare quanto detto nella nostra anteprima: Honor 8 è realizzato con molta cura, ottimi materiali e possiede anche una buona ergonomia. Parte anteriore e posteriore sono ricoperte dal vetro, leggermente curvo ai lati per fondersi meglio con il frame in alluminio. A proposito della backcover, in base alla colorazione sono presenti dei giochi di luce di sicuro impatto, peccato solo che questa parte sia particolarmente sensibile alle ditate, che si imprimono molto facilmente sul vetro. Le varianti disponibili sono quelle blu, oro, nero e bianco. Il frame è tagliato in alcuni punti da dei piccoli inserti in plastica, utilizzati per favorire la ricezione dei segnali radio. Le dimensioni sono di 145,5 mm di altezza e 71 mm di larghezza, con uno spessore di 7,45 mm e un peso di 153 grammi. Osservando il device si può notare come il lavoro di caratterizzazione del terminale sia marcato nella parte posteriore, meno in quella anteriore, del tutto identica a quella di altri smartphone della casa cinese. Nella parte alta sono collocati la capsula auricolare, il sensore di luminosità e la cam frontale; presente anche un piccolo ma comodo LED di stato, posizionato all'interno della capsula auricolare. Il lato destro ospita invece il bilanciere del volume e il tasto di accensione, mentre quello sinistro mostra esclusivamente lo slot per le micro SIM e la Micro SD: chi però desidera installare quest'ultima dovrà per forza di cose rinunciare alla seconda SIM. Il bordo superiore è caratterizzato dal sensore a infrarossi e da un microfono per la soppressione del rumore, mentre in quello inferiore sono disponibili il jack da 3.5 mm, la porta di ricarica USB Type C e l'altoparlante di sistema, ricavato da una griglia tagliata nel frame in alluminio. Installate sulla backcover troviamo invece la dual cam, il sensore per la messa a fuoco laser, il Flash Dual LED e il lettore di impronte digitali.

Caratteristiche tecniche

Considerata la qualità costruttiva dell'Honor 8, il comparto hardware non poteva essere da meno. In effetti Honor ha fatto un ottimo lavoro, disegnando un device che sfrutta bene le conoscenze accumulate nello sviluppo dell'Huawei P9. Nella scocca è installato un processore Kirin 950, un Octa Core realizzato con un processo produttivo FinFET+ a 16 nm e composto da quattro Core A53 a 1.8 GHz e quattro Core A72 a 2.3 GHz. I Core A72 sono cloccati a 200 MHz in meno rispetto al Kirin 955 del P9 ma la differenza è inesistente all'atto pratico, consentendo anche di risparmiare qualcosina nella batteria. La GPU è una Mali-T880 MP4 e il SoC ospita anche un co-processore i5, deputato alla gestione dei sensori installati nello smartphone. Come nel P9 troviamo uno schermo da 5.2" IPS LCD Full HD, capace di coprire il 96% dello spazio di colore NTSC, con 4 GB di RAM e 32/64 GB di memoria interna in base alla versione scelta, espandibili tramite Micro SD. Il comparto fotografico è composto da una dual cam posteriore da 12 Megapixel, che a differenza del P9 non presenta il marchio Leica. Troviamo anche qui un sensore monocromatico e uno RGB, che sfruttano pixel grandi 1.25 Micron, mentre la cam frontale è da 8 Megapixel. Come accaduto nel P9, non è chiaro come le due unità fotografiche collaborino, di certo i due sensori vengono utilizzati per misurare la profondità di campo ma il loro funzionamento rimane comunque ignoto. Sono disponibili poi i soliti Wi-Fi b/g/n/ac, NFC, GPS, Bluetooth 4.2 e l'LTE Cat.6. I sensori comprendono l'accelerometro, sensore di prossimità e luminosità, giroscopio, bussola e sensore infrarossi. Una menzione particolare va data al lettore di impronte digitali, davvero molto rapido nello sblocco del terminale, che da specifiche avviene in 0.4 secondi. Questo è merito della tecnologia di riconoscimento 3D, già vista nel P9 e che si è rivelata molto efficace. Ad alimentare Honor 8 è una batteria da 3000 mAh, in grado di caricarsi fino al 47% in 30 minuti, grazie al caricabatteria Quick Charge fornito in dotazione.

Software

Nessuna sorpresa lato software: come per gli ultimi terminali Huawei troviamo Android Marshmallow 6.0, personalizzato con l'interfaccia EMUI 4.1. Ricordiamo che Honor 8 è il primo smartphone della casa cinese ad offrire 24 mesi di aggiornamenti garantiti, anche se solo i primi 12 mesi prevedono update costanti ogni 3 mesi. Tornando al software, avendolo utilizzato per diverso tempo anche su Huawei P9, non possiamo che apprezzare il lavoro svolto dalla casa cinese. Dietro a un'interfaccia semplice e immediata si celano tante funzioni utili, il tutto senza appesantire troppo il sistema. Come sempre tutte le app vengono gestite dalla schermata Home, niente App Drower. Le applicazioni installate di serie comprendono tutte quelle di Google, una serie di giochi Gameloft, disinstallabili se non interessano, e una nutrita schiera di app proprietarie e di terze parti. Tra le prime troviamo un gestore file, un'app per il meteo, la torcia, una per effettuare il backup del dispositivo e una per gestire il sensore a infrarossi, che comprende centinaia di dispositivi compatibili. Tra i software di terze parti sono presenti le app di Facebook, Twitter, Instagram e Shazam, oltre al browser Opera. Non manca un'app dedicata alla salute, che raccoglie i dati provenienti dai sensori dello smartphone, "Gestione Telefono" per gestire il risparmio energetico e ottimizzare il sistema e HiCare per entrare in contatto direttamente con l'assistenza Honor in caso di necessità.
Entrando nelle impostazioni si ha accesso a una maggiore personalizzazione del terminale, in diversi ambiti di utilizzo. Ad esempio si può decidere di sfruttare una schermata Home semplificata, oppure intervenire sulle impostazioni del display, modificando la temperatura del colore, la luminosità oppure attivando una modalità speciale che limita l'emissione di luce blu, che però rende lo schermo troppo giallo nella resa. Per quanto riguarda l'audio si può attivare la modalità DTS in cuffia, oppure impostare il touch per funzionare con i guanti. Interessante la gestione del sensore di impronte digitali, che nasconde un vero e proprio tasto funzione aggiuntivo: entrando nell'apposito menù di configurazione è possibile impostare l'avvio rapido di applicazioni, anche di terze parti, in base al tipo di pressione esercitata.
Il software della fotocamera riprende anche in questo caso molto da quello del P9, anche se cambiano alcune parti dell'interfaccia, probabilmente per accordi esclusivi con Leica. Troviamo la modalità panorama e quella HDR, come anche la possibilità di fare scatti di tipo Bokeh, sfruttando il rilevamento della profondità di campo. La modalità Pro permette di intervenire su diversi aspetti, tra cui l'esposizione e il bilanciamento del bianco, mentre i filtri possono essere applicati in tempo reale. Sempre presente il filtro bellezza, che migliora i volti ma rende le immagini un po' troppo artefatte, ma è semplice da disattivare. Per quanto riguarda i video, Honor 8 arriva al massimo al Full HD a 60 fps, offrendo anche il supporto per le riprese in slow motion.

Esperienza d'uso

In definitiva, non manca davvero niente al software pensato per l'Honor 8, che si conferma molto buono e funzionale, nonché davvero reattivo. L'interfaccia si muove sempre senza incertezze, per un'ottimizzazione eccellente già in questa prima fase di lancio del terminale. Rapida la navigazione web con Chrome, che renderizza molto bene anche le pagine più pesanti. I 4 GB di RAM inoltre garantiscono un multitasking di ottimo livello, lasciando sempre molto spazio libero a disposizione per le app. Il display offre una resa e una luminosità di buon livello, anche se il sensore che la regola tende a rendere le immagini troppo buie alle volte, ma basta intervenire manualmente per sistemare il tutto. Nessun problema nemmeno durante il gaming, con Asphalt 8 e tutti gli altri titoli provati che non hanno avuto problemi di fluidità. Ottima la ricezione e la qualità audio nelle chiamate, mentre l'altoparlante di sistema, pur non raggiungendo un volume molto elevato, si è dimostrato affidabile, non distorcendo il suono. Buone le indicazioni che arrivano dalla batteria da 3000 mAh, anche grazie al processore leggermente downcloccato rispetto a quello del P9, portando senza problemi l'Honor 8 a terminare la giornata, ma con un uso moderato si può arrivare anche al giorno e mezzo. Chiudiamo con il comparto fotografico, su cui rimane qualche dubbio. Non tanto sulla qualità finale quanto più sulle funzionalità e sul funzionamento della doppia fotocamera. Mettendo a confronto gli scatti dell'Honor 8 e del P9, ci si rende conto che il P9 rimane un gradino sopra il nuovo arrivato. Non dimentichiamo poi che, almeno allo stato attuale, non è possibile utilizzare il sensore monocromatico per effettuare scatti in bianco e nero nativi e non è possibile salvare le foto nel formato RAW. Nonostante questo, le immagini scattate con l'Honor 8 rimangono comunque molto piacevoli e di certo ottime per la fascia di prezzo di questo smartphone.

Huawei Honor 8 Huawei Honor 8 ha dalla sua una fluidità impeccabile e ottime prestazioni, uniti a un design curato, ottimi materiali (se piace il vetro ovviamente) e un comparto fotografico più che adeguato alla fascia di prezzo a cui è proposto. Se pensiamo che solo 4 mesi fa il P9 è stato lanciato a un prezzo di 599€, senza capacità dual SIM e con un GB di RAM in meno, allora il nostro giudizio non può che essere molto positivo. Honor 8 si configura quindi come il device perfetto per chi è in cerca di un terminale scattante e curato sotto ogni aspetto, che non cerca di primeggiare in quanto a specifiche ma svolge davvero bene il lavoro per cui è stato creato. Permane qualche dubbio sull’effettiva utilità della doppia fotocamera, forse un singolo sensore avrebbe permesso di abbassare ulteriormente il prezzo, e sulla backcover, molto sensibile alle ditate. Nonostante questo, Honor 8 non può che diventare un’ottima alternativa per chi è in cerca di uno smartphone dall’ottimo rapporto qualità-prezzo, che non deluderà di certo le aspettative dei futuri acquirenti.

8.7