Huawei Watch 3: proviamo il primo smartwatch con HarmonyOS

Debutta sul mercato il nuovo Huawei Watch 3, il primo smartwatch dell'azienda asiatica basato sul sistema operativo HarmonyOS.

Huawei Watch 3: proviamo il primo smartwatch con HarmonyOS
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Debutta anche in Italia la serie Huawei Watch 3, che rappresenta un'evoluzione importante rispetto a Huawei Watch 2. Le novità non sono solo a livello estetico, dove troviamo la classica cassa con un bellissimo schermo circolare e una "Digital Crown" che facilita la navigazione attraverso l'interfaccia grafica, ma anche e soprattutto a livello software: il dispositivo con cui abbiamo avuto modo di trascorrere qualche giorno in compagnia, infatti, è il primo indossabile della società cinese con a bordo il nuovo HarmonyOS.

Design

Partendo come sempre dal design, il primo elemento a saltare all'occhio è il display touch circolare da 1,43 pollici AMOLED, che restituisce colori brillanti e ottimi neri che agevolano anche la modalità Always On, da attivare attraverso il menù dedicato. La cassa dello smartwatch è robusta, elegante e piacevole al tatto: sul lato destro troviamo una corona digitale per scorrere attraverso l'interfaccia grafica e un pulsante d'azione per avviare rapidamente l'allenamento, il cui utilizzo può essere personalizzato attraverso il menù impostazioni dedicato.

Huawei ha posto molta attenzione al design di questo smartwatch e la cura dei dettagli si nota sin da subito: il vetro del display è in zaffiro, un materiale che siamo abituati a conoscere in quanto offre un'elevata resistenza a graffi e urti, la cassa invece è in acciaio inossidabile. La parte inferiore, dove alloggiano i sensori per il battito cardiaco, è in ceramica. La qualità dei materiali è molto elevata e ciò si avverte sin da quando si tira fuori il dispositivo dalla scatola.

Lo stesso vale per i cinturini: abbiamo avuto modo di provare sia la variante con cinturino in pelle che quello in silicone e sono entrambi molto comodi e non danno fastidio alla pelle né con il caldo, né tanto meno durante le sessioni di allenamento. Nella parte sottostante troviamo il sensore ottico per la frequenza cardiaca, ma anche quello che è in grado di misurare la temperatura della pelle. Questi due si aggiungono ad accelerometro, giroscopio, bussola, sensore di luce ambientale, barometro e saturimetro.
In termini di dimensioni, la cassa è spessa 12,15mm e misura 46,2mm in lunghezza e 46,2mm in larghezza, il tutto spalmato su una superficie che pesa 54 grammi.

Hardware e batteria

Una grave mancanza dello smartwatch è rappresentata dal supporto ai pagamenti tramite NFC. La tecnologia è presente, e va a comporre il comparto di connettività insieme al WiFi a singola banda di frequenza a 2,4GHz, Bluetooth e 4G LTE, ma attualmente manca una piattaforma che permetta di effettuare transazioni dal polso senza tirare fuori il portafogli o lo smartphone associato.

Interessante la possibilità di configurare una eSIM per farlo diventare completamente indipendente, il che può essere particolarmente utile per effettuare chiamate ma anche, ad esempio, per ascoltare musica in streaming senza dover per forza effettuare il download dei brani in locale.

Scendendo nei dettagli della scheda tecnica, lo smartwatch si basa sul processore HiSilicon Hi6262 e dispone di 2 GB di RAM e 16 GB di memoria interna, una quantità abbastanza elevata per scaricare non solo le applicazioni ma anche la musica. Segnaliamo, però, che lo speaker non fornisce prestazioni eccezionali e in caso di traffico o di ambienti affollati è difficile distinguere la voce durante le telefonate.

La durata della batteria (da 450 mAh) è, come sempre in questi casi, strettamente legata all'utilizzo che si fa del dispositivo. I dati ufficiali di Huawei parlano di massimo 14 giorni, ma è chiaro che tenendo saturimetro e rilevazione del battito cardiaco sempre attivi (come durante gli allenamenti) e il display impostato in always-on, tale dato sia destinato a scendere. La ricarica avviene attraverso il case wireless e richiede poco meno di due ore per passare dallo 0 al 100%. In generale, comunque, anche "spremendolo" al massimo, non abbiamo avvertito la necessità di effettuare la ricarica ogni giorno, a differenza di quanto potrebbe avvenire su altri smartwatch concorrenti.

Software ed esperienza d'uso

Come dicevamo nel titolo, Huawei Watch 3 è il primo smartwatch di Huawei basato su HarmonyOS, il sistema operativo proprietario su cui la società sta puntando massicciamente già da qualche anno.
Nonostante si tratti di un nuovo OS, però, è garantita la piena compatibilità con iOS di Apple e Android di Google. Tutte le applicazioni di uso quotidiano sono supportate: dal polso è possibile ricevere e leggere le notifiche (come i messaggi di Whatsapp e Telegram) ma non viene data la possibilità di interagire con esse. HarmonyOs porta con sé anche l'AppGallery che permette di installare le applicazioni direttamente dallo smartwatch: questo aspetto è estremamente interessante e comodo e velocizza in maniera importante l'esperienza d'uso.

Sempre collegato al nuovo HarmonyOS troviamo l'assistente vocale Celia che può essere attivato senza la pressione di alcun pulsante sullo smartwatch. Le informazioni fornite (abbiamo fatto dei test chiedendo le previsioni meteo) sono risultate essere precise e veloci, sebbene sia assente un output vocale da parte del sistema.

Huawei Watch 3 segue la falsariga intrapresa da altri smartwatch concorrenti, con uno sguardo attento anche all'attività sportiva che può essere monitorata direttamente dal polso. Nei nostri test l'abbiamo utilizzato durante la corsa e la misurazione della distanza e il monitoraggio del battito cardiaco sono risultati abbastanza precisi. Sono disponibili anche vari percorsi dedicati alla corsa che forniscono dei consigli per portare a termine vari obiettivi (bruciare calorie, bruciare grassi, allenarsi per una mini maratona o altro). Interessante per quanto riguarda le attività all'aperto l'integrazione del GPS, che permette di rilevare i percorsi senza dover portare dietro lo smartphone. Non è presente il sistema di rilevazione delle cadute con relativa chiamata d'emergenza, che può essere particolarmente utile durate gli sport più estremi o durante il trekking.

Huawei Watch 3 è anche in grado di effettuare la misurazione dell'ossigeno nel sangue, ma i dati non sempre si sono rivelati precisi se confrontati a quelli di altri dispositivi indossabili o medici. Nelle note, però, il produttore specifica che l'intervallo di misurazione è compreso solo tra il 70 ed il 100% e che i dati forniti dallo smartwatch sono solo un riferimento e non rappresentano una diagnosi medica.
È presente anche un sensore per il rilevamento della temperatura cutanea, la cui misurazione avviene attraverso il chip montato sulla parte inferiore della cassa, e della pressione dell'aria. Ovviamente disponibile anche il monitoraggio dei livelli di stress e del sonno, le notifiche di sedentarietà, mentre pesa l'assenza di un sistema per l'elettrocardiogramma, che ormai si è fatto largamente spazio negli smartwatch della stessa fascia.
Chiudendo il nostro excursus sul comparto software, citiamo le opzioni di personalizzazione. Huawei Watch 3 infatti include una serie di quadranti da impostare per dare più colore o rendere più elegante il dispositivo.

Huawei Watch 3 Disponibile a un prezzo di 369 euro, Huawei Watch 3 è uno smartwatch che mixa eleganza e una vasta gamma di funzioni, rivolte soprattutto allo sport e al monitoraggio della salute. HarmonyOs in alcuni fronti mette in mostra degli evidenti limiti di giovinezza, ma siamo sicuri che con il passare dei mesi saranno appianati da Huawei. Più grave la mancanza dell’elettrocardiogramma, ormai divenuto un must per gli smartwatch della stessa fascia di prezzo.

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