Huawei Watch GT 4 Recensione: lunga autonomia e design convincente

Huawei ha rinnovato il suo smartwatch modificandone profondamente il design e confermando l'ottima autonomia dei precedenti modelli.

Huawei Watch GT 4 Recensione: lunga autonomia e design convincente
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In un periodo decisamente strano per Huawei, con un Mate 60 Pro lanciato in sordina solo in terra natia e con il ritorno dopo molto tempo dei processori Kirin, l'azienda cinese ha presentato in Europa il nuovo Watch GT 4, uno smartwatch che è stato rinnovato profondamente sul fronte del design e che HUAWEI propone sul suo shop ufficiale a 369,90 euro per la versione che abbiamo provato. Per il resto non ci sono novità enormi, ma non potrebbe essere altrimenti, perché ormai questi dispositivi hanno raggiunto la maturità e, come avvenuto per gli smartphone, anche gli smartwatch stanno vivendo una fase di stagnazione nell'innovazione.
Nonostante questo Huawei è riuscita a creare un dispositivo dal look davvero elegante e dotato di una lunga autonomia, che abbiamo provato prima del lancio ufficiale e che abbiamo imparato ad apprezzare, seppur con qualche riserva.

Look davvero riuscito

Con Watch GT 4 non è stato amore a prima vista. Abituato a smartwatch più minimali nel design e più piccoli nelle dimensioni, non credevo che questo orologio sarebbe calzato bene sul mio polso.

In realtà le cose sono andate diversamente e non appena indossato le sensazioni sono state subito positive. Huawei ha creato due versioni del GT 4, da 41 e da 46 mm, una pensata per il pubblico femminile, con design del quadrante circolare, l'altra per quello maschile, con design ottagonale, che è quella che ho provato. Entrambe offrono la certificazione IP68 per la resistenza all'immersione fino a 5 ATM.
Questo look va a pescare a piene mani nel mondo dell'orologeria di lusso e rende il GT davvero elegante, anche se molto dipende dal cinturino utilizzato. Ne sono disponibili quattro, si parte dal classico in silicone nero per passare alla pelle marrone, senza dimenticare la variante verde in nylon e quella in acciaio grigia, in tutti i modelli la cassa rimane in acciaio.
La scelta del cinturino deve essere fatta non solo pensando all'estetica, ma anche alla praticità. Se siete sportivi che si allenano spesso sconsiglio fortemente quello in acciaio, per il semplice motivo che è impossibile regolare la chiusura in modo fine in pochi istanti, andando a penalizzare le rilevazioni durante gli allenamenti.

Ne ho avuto un esempio durante una sessione di jogging, in cui ho utilizzato il Watch GT 4 e un Apple Watch 5 contemporaneamente. Prima di far partire l'allenamento l'orologio mostra un messaggio sullo schermo in cui consiglia di posizionarlo più in alto sul braccio, in modo da facilitare il contatto del sensore con la pelle. Peccato che bastino pochi movimenti per farlo tornare alla posizione originale, andando a falsare il tracciato cardiaco durante la corsa. Nel mio caso, su Apple Watch i battiti non hanno mai superato il 150 al minuto durante l'allenamento, mentre Watch GT 4 ne rilevava oltre 180, segnalando per altro correttamente di interrompere l'attività per il battito cardiaco troppo elevato. Il problema non è ovviamente imputabile all'imprecisione del sensore, che a riposo si è sempre allineato ai dati di Apple Watch, quanto più al cinturino che non permette una regolazione fine della chiusura in pochi istanti. Se pensate di allenarvi molto con il GT 4 quindi meglio puntare al cinturino in gomma o a quello in Nylon.

Tanti sensori, ottimo schermo

Sul fronte hardware Huawei Watch GT 4 ha tutto quello serve per poterlo definire uno smartwatch moderno. Huawei non ha comunicato il tipo di processore utilizzato ma il sistema operativo funziona fluidamente senza problemi, mentre la connessione allo smartphone è affidata al Bluetooth 5.2. L'NFC è presente ma l'applicazione Huawei Healt non permette di aggiungere alcun tipo di carta per i pagamenti, un vero peccato. Lo schermo è da 1.43 pollici con risoluzione di 466x466 pixel, è molto luminoso ed è davvero piacevole da usare, merito anche della scorrevolezza del sistema operativo.
La batteria integrata è da 524 mAh e offre un'autonomia clamorosa, almeno per chi è abituato agli standard di Apple Watch.

Durante la prova ho caricato il GT 4 la prima volta dopo undici giorni di utilizzo, grazie al caricatore wireless compreso nella confezione, che impiega circa un'ora e mezza dallo zero al cento per cento. L'autonomia elevata è uno dei punti di forza primari di questo dispositivo, che sotto questo aspetto ha pochi rivali.
Non mi è piaciuta invece la vibrazione, il motore integrato va tenuto al livello minimo di intensità, se portato al massimo genera un ronzio piuttosto fastidioso.
L'offerta di sensori è ricca, a partire dal rilevamento del battito cardiaco, secondo Huawei più preciso rispetto al passato grazie al nuovo algoritmo TruSeen 5.5+. Troviamo poi il GPS, sensore per la SpO2 e per il rilevamento della temperatura cutanea.

Un software completo, ma da installare a mano

Huawei Watch GT 4 è compatibile con tutti gli smartphone Android e iOS, io ho provato il prodotto con un telefono Android e purtroppo l'applicazione Huawei Healt va scaricata tramite QR Code, non è disponibile quindi sul Play Store. Ovviamente con un telefono Huawei questo problema non c'è, visto che è preinstallata ed è inoltre presente su App Gallery.

L'applicazione è quella che abbiamo imparato a conoscere in questi anni e fa da hub per i dati raccolti dall'orologio, che possono essere così consultati dal telefono e con un numero maggiore di informazioni rispetto a quanto è possibile vedere direttamente dall'orologio.
Il GT 4 è uno smartwatch a tutto tondo e offre tante funzioni, a partire dal monitoraggio dell'attività sportiva, con cui è possibile analizzare le proprie prestazioni in decine di sport diversi. L'applicazione offre anche un monitoraggio del sonno fatto molto bene e preciso, che mette in mostra le fasi del sonno attraverso un grafico semplice da capire ma dettagliato. Il sistema è in grado anche di rilevare eventuali problemi respiratori duranti il sonno, come l'apnea notturna. Non manca nemmeno il monitoraggio del ciclo mestruale e un sistema per tenere traccia delle calorie assunte durante la giornata, con cui è possibile impostare obiettivi per la riduzione del peso, il tutto in sinergia con i dati raccolti sugli allenamenti, visto che l'app è in grado di creare dei piani di allenamento personalizzati.

I consigli dati dall'applicazione vanno comunque presi come puramente indicativi e non possono sostituire una dieta creata su misura da un medico, ma riescono comunque a indirizzare l'utilizzatore verso uno stile di vita più sano.
L'interfaccia pensata da Huawei per il suo smartwatch è ben realizzata, scorrevole e facile da controllare, grazie ai due pulsanti laterali e al touch screen. Le notifiche possono essere visualizzate con uno swipe dall'alto verso il basso ed è possibile leggere l'oggetto di una mail come anche interi messaggi di testo provenienti da Whatsapp o da altre applicazioni di messaggistica.

Si può anche rispondere attraverso delle emoji o dei messaggi preimpostati, mentre grazie al microfono e alla piccola cassa installati sull'orologio si possono gestire anche le chiamate in arrivo. Non manca nemmeno uno store di applicazioni, accessibile da Hauwei Healt, ma allo stato attuale non può competere con la concorrenza nella quantità e qualità di app presenti.

Huawei Watch 4 Series Huawei Watch GT 4 è uno smartwatch realizzato molto bene ed esteticamente riuscito. L’offerta tecnologica è importante e comprende tutta la sensoristica che ritroviamo nei moderni smartwatch, oltre a un’interfaccia curata e scorrevole. Punto di forza importante è poi l’autonomia, che supera tranquillamente i dieci giorni di utilizzo, un vero sogno per chi proviene da prodotti come Apple Watch che vanno ricaricati quotidianamente. Di contro abbiamo un software, Huawei Healt, da installare a mano e con una funzione disattivata, quella per i pagamenti, che fa un po’ storcere il naso. Il prezzo parte da 249 euro mentre questa versione con cinturino in acciaio costa 369.90 euro, per un dispositivo che ci ha lasciato buone impressioni ma che funziona meglio se utilizzato in coppia con uno smartphone di Huawei.

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