Recensione iLife

La suite di programmi made in Apple consente di gestire Foto, film, dvd, musica direttamente dal Mac, tutto compreso nel prezzo di acquisto.

Recensione iLife
INFORMAZIONI SCHEDA
Articolo a cura di

Creatività compresa nel prezzo

Quando acquistiamo un Mac, lo facciamo sapendo che avremo la qualità costruttiva che solo Apple sa dare. Compriamo un oggetto tecnologico che si distingue per il suo fascino estetico. Ci culliamo nella sicurezza e la semplicità del miglior sistema operativo del momento: Os X.
Ma forse, quello che non tutti sanno, è che troveremo già installato e compreso nel prezzo, anche un sacco di software, per essere operativi da subito. Sopra tutti, la suite iLife '05, un set completo di programmi, che rende il mac un vero hub digitale, uno strumento per dare libero sfogo alla nostra creatività.
Foto, editing video, creazione di DVD con menù e persino un mini studio di registrazione.
Software completi, ricchi di opzioni, ma di immediato utilizzo e soprattutto integrati l'uno con l'altro.
Catalogare le proprie foto, per poi crearne una presentazione, attingendo alla musica della nostra libreria, o magari creata da noi stessi, e infine mettere il tutto su un dvd da vedere tutti insieme comodamente seduti davanti alla tv.
iPhoto, iMovie, iDVD e Garageband sono i fantastici 4, che insieme all'ormai famoso iTunes, compongono la suite iLife 05.

iPhoto

Tra le funzioni principali di questo programma, troviamo quelle che ci permettono di archiviare e modificare le nostre foto.
L'importazione dalla fotocamera, non potrebbe essere più semplice: non servono driver, ne installazioni e configurazioni complicate. Si
attacca la macchina all'usb, iPhoto la riconosce; ti dice il numero dello foto che hai nella memory, puoi dare un nome al "rullino"
digitale ed aggiungere un commento, click sul bottone importa e le foto verranno inserite nella libreria. iPhoto supporta anche le
immagini in Raw, il negativo digitale, e i filmati che alcune macchine sono in grado di registrare.
L'interfaccia è molto immediata: sulla sinistra abbiamo un frame, nel quale, oltre alla libreria completa delle nostre immagini, abbiamo
l'ultimo "rullino" scaricato dalla fotocamera digitale, e possiamo creare cartelle gerarchiche e album, per catalogare le nostre foto in
gruppi e macrogruppi. iPhoto supporta le cartelle smart, che troviamo ormai in molte applicazioni marchiate Apple: tali cartelle hanno
la caratteristica di essere dinamiche. Vengono stabilite da noi, delle regole, dei filtri, che diranno all'applicazione quali fotografie della
nostra libreria devono essere incluse nell'album che stiamo creando (quelle fatte in un certo periodo, quelle che contengono la parola
fiore nel titolo, quelle che abbiamo valutato con almeno 4 stelline, o anche tutte queste regole contemporaneamente). Mano a mano
che aggiungiamo altre foto alla libreria, quelle che rispecchiano le caratteristiche di appartenenza, verranno incluse nella nostra cartella
smart.
Nel frame di destra, abbiamo invece l'anteprima delle nostre foto, che possiamo ingrandire o rimpicciolire a piacimento. Con iPhoto,
possiamo assegnare ad ogni immagine, un numero notevole di informazioni: oltre al nome, si possono aggiungere dei commenti, dare
delle valutazioni da 1 a 5 stelline, assegnare una o più parole chiave. Si possono fare anche modifiche multiple a più foto
contemporaneamente. Il tutto per renderne la ricerca più agevole e la nostra catalogazione più precisa e personalizzata.
Questa iApp ha anche un buon editor, per un ritocco amatoriale delle foto. Livelli, saturazione e tutto il necessario per migliorare
l'immagine; con un pulsante eliminiamo gli "occhi rossi" e con un altro possiamo convertire la foto in bianco e nero o sepia.
Interessante la possibilità di creare delle presentazioni, da visionare a schermo intero, direttemnte dai nostri album: buona scelta di
transizioni, effetto Ken Burns e possibilità di scegliere la musica di sottofondo, pescandola direttamente dalla libreria di iTunes.
Presentazione che poi potremo esportare come filmato quicktime.
Per chi ha un account .Mac, con la funzione Homepage, si possono mettere le foto direttamente sul proprio spazio web, seguendo una
procedura guidata dove scegliere, fra un buon numero di templates, l'aspetto della pagina, aggiungere nomi alla immagini ed un
contatore per le visite. Avete uno spazio in altro server? Nessun problema: tra le funzioni di esportazione, iPhoto è in grado di
generare pagine html con una galleria delle vostre foto. Crea i thumb, ridimensiona le foto per il web, divide tutto in cartelle e vi
prepara le pagine html con i link belli e pronti.
Possiamo fare un backup delle nostro foto su Cd o DVD direttamente da iPhoto: tutta la libreria, oppure solo le cartelle che vogliamo,
mantenendo la struttura che le abbiamo dato dentro il programma e che ritroveremo identica, in qualunque iPhoto, di qualunque Mac,
inseriremo il nostro DVD.
Infine, previa creazione di un account con i nostri dati, possiamo farci stampare le foto, su carta kodak e nei formati più comuni,
direttamente da Apple. Oppure creare delle raccolte da stampare su un album, del quale potremo scegliere dimensioni e il layout.
Insomma, iPhoto si presenta come un sistema completo e pratico, dalla catalogazione alla stampa, dal web ai backup di sicurezza.
Tutto integrato in un unico software, che gestisce senza problemi anche librerie con numero consistente di foto.

iMovie HD

iMovie trasforma il nostro mac in uno studio di montaggio. Come dice il nome stesso del programma, troviamo dalla versione 05, il supporto per l'hight definition, il nuovo standard per i filmati in alta definizione (fino a 1920x1080 pixel, in 16:9).
Attacchiamo la nostra videocamera digitale (DV o HDV) alla firewire, iMovie la riconosce, senza bisogno di driver, e ci presenta una finestra per iniziare l'importazione del filmato in formato grezzo, che ritroveremo suddiviso in comodi clip in base agli stop che avevamo nella nostra ripresa. Oppure possiamo importare all'interno della iApp, i filmati avi, mov o mpg che abbiamo già sul nostro hd, semplicemente trascinandoli dentro il frame dei clip.
Anche iMovie segue la filosofia Apple di interfaccia semplice ed intuitiva. Un grande spazio centrale per la preview, una timeline nella zona bassa, per i clip e la musica, un frame a destra, che varia a seconda delle cose che vogliamo fare: clip, foto, audio, titoli, trans, effetti e iDVD.
Una volta che il nostro materiale è "dentro" iMovie, possiamo iniziare ad elaborarlo, nel modo più semplice e intuitivo che si possa pensare: trascinando nella timeline quello che vogliamo.
Vogliamo aggiungere un titolo? Possiamo scegliere il font, il colore, l'effetto e la durata dello stesso. Quando è proprio come le volevamo noi, lo trasciniamo ed il gioco e fatto. Prendiamo il primo clip, drag and drop, subito dopo il titolo. Sarebbe bello metterci una transizione per passare da un oggetto all'altro... nessun problema, basta prendere quella che riteniamo più consona, fra le tante disponibili, e metterla fra il testo e il clip e iMovie pensa a tutto. E la musica? Ecco la nostra libreria che ci viene in soccorso, direttamente da iTunes (ricordate l'integrazione di cui si parlava sopra). Solito sistema di trascinamento, questa volta sotto la timeline dei filmati, per posizionarla al punto giusto in cui deve attaccare, sistemare il volume, abbassarlo dove non serve, e alzarlo dove vogliamo che la musica sia predominante.
Abbiamo la possibilità di inserire immagini statiche, prese dalla libreria di iPhoto, sovrapporre delle scritte, aggiungere effetti e transizioni. Come nei filmati professionali, ma con un modo semplice di agire.
Quando abbiamo finito il lavoro, possiamo rimetterlo su nastro, oppure passarlo ad iDVD, con la possibilità di inserire dei marker, per dividere il nostro film in capitoli, masterizzarlo poi su supporto ottico e visionarlo comodamente sul divano, magari sul nostro hd-tv.
Dalla versione 05, è stata introdotta anche una funzione molto interessate, per chi ha poco tempo o non ha voglia di fare il lavoro preliminare di sistemazione dei clip e della musica sulla timeline: Magic iMovie. Attacchiamo la videocamera, scegliamo un serie di opzioni preliminari per dare delle linea guida al programma, e poi pensa a tutto lui. Importa, aggiunge titoli, musica, effetti e poi rimette nella videocamera o su un dvd il lavoro finito. Dal primo all'ultimo passo tutto in automatico. Abbiamo comunque la libertà di intervenire in ogni momento, per cambiare le cose che non ci piacciono, per decidere di proseguire noi. Un assistente obbediente ed efficente. Non male.
I tempi di rendering del lavoro, dipendono ovviamente dalla lunghezza del filmato, dal numero di oggetti che abbiamo aggiunto, e dalla velocità del nostro mac. iMovie 05, oltre alle nuove funzionalità, ha migliorato sensibilmente le sue prestazioni, sia nelle prove in realtime di quello che stiamo facendo sul filmato, sia per quanto riguarda il rendering finale.
Se volete lavorare con i filmati, tenete anche presente che questi occupano un sacco di spazio su hd nel momento della lavorazione: indicativamente, 60 minuti di film, importato da videocamera dv, hanno un peso di 13/15Gb.
Infine, va citata anche la possibilità che iMovie ci dà, di realizzare dei clip con musica e transazioni, partendo dalle nostro foto. Come abbiamo visto, anche con iPhoto, si possono già fare delle cose simili, ma qui, le opzioni sono maggiori. Inserimento di titoli, un numero di transizioni superiori, e la possibilità di inserire uno o più effetti contemporaneamente. Con iPhoto possiamo creare degli album ad effetto, con iMovie clip dinamici delle nostre foto.
In conclusione, un professionista, probabilmente preferirà usare Final Cut Studio, una suite completa di programmi per fare editing video ad altissimo livello, ma un utente normale troverà in iMovie uno strumento potente e versatile, con la sua integrazione con gli altri programmi di iLife, immediato nel suo utilizzo e con un numero sufficente ampio di funzioni, per soddisfare anche quelli più smaliziati.

iDVD

iDVD ci permette di creare dvd con menù, come quelli dei film che compriamo o che i professionisti realizzano con il nostro materiale.
La struttura del programma è molto semplice, e anche qui, con una serie di drag e drop e pochi click, saremo pronti, in breve tempo, a
sfornare il nostro dvd.
L'interfaccia si presenta con una zona centrale, nella quale possiamo visionare l'anteprima di quello che stiamo facendo, o l'albero di
struttura del nostro lavoro. Sulla sinistra abbiamo un frame a scomparsa, dove è possibile scegliere fra uno svariato numero di temi
(solo nella versione 05 ne sono stati aggiunti 15) per l'aspetto dei nostri menù, e avremo accesso alla nostre librerie di iTunes, per la
musica, e iPhoto, per le immagini.
Se partiamo da un progetto realizzato con iMovie, troveremo una struttura ad albero, con il film, che abbiamo precedentemente
elaborato, già suddiviso in capitoli . A questo punto potremo scegliere il tema per il dvd, associare una musica di sottofondo e
impostare le transizioni per passare da un menù all'altro. Nei pulsanti per la selezione delle scene, si possono impostare delle immagini
statiche, oppure un clip animato, magari un preview di quello che andremo a visionare.
Possiamo creare anche un dvd, con gli slide delle nostre foto. Basta semplicemente trascinare le immagini nella struttura ad albero,
creando delle cartelle, che saranno poi i nostri menù e sottomenù del dvd per far partire la presentazione. Anche qui musica e
transizioni sono altamente personalizzabili.
Dalla versione 05 di iLife, sono presenti in iDVD un paio di nuove funzioni: la prima, è quella che che, a lavoro finito, ci permette come
alternativa, la possibilità di creare un immagine disco del nostro lavoro, senza doverla subito masterizzare, o per masterizzarla usando
un altro programma; la seconda, riprende un po' quello che anche iMovie fa: creare un dvd partendo dal filmato contenuto nella
videocamera, il tutto in maniera automatizzata. Attacchiamo la nostra attrezzatura digitale e iDVD fa tutto da solo, estrae e mette su
dvd, pronto da visionare nel nostro lettore da tavolo.
Come per gli altri programmi, i tempi di rendering e realizzazione, dipendono dalle caratteristiche del nostro mac.
Questo iDVD, segue pari passo la filosofia dei vari componenti della suite: semplicità d'uso ed efficacia. Ed ecco che ognuno di noi sarà
in grado di realizzare la propria videoteca, con dvd dall'aspetto professionale e curato.

Garageband

Il 6 gennaio 2004, alla conferenza degli sviluppatori che ogni anno si tiene a San Francisco, tra le novità viene presentato anche iLife 04, nel quale trova posto un nuovo elemento: Garageband, un vero e proprio studio di registrazione.
Con la versione 2, presente in iLife 05, le potenzialità di questo software sono state ulteriormente aumentate.
Si possono registrare fino ad otto tracce audio contemporaneamente; insomma, suonare con l'intera band e importare in diretta tutto dentro al vostro mac. Garageband permette di accordare i propri strumenti prima di iniziare a suonare, possiamo visionare in tempo reale la partitura di quello che suoniamo, con la possibilità di intervenire e correggere sia la parte vocale che quella strumentale.
Con la musica registrata in digitale, possiamo risincronizzare separatamente i vari strumenti, aggiungere effetti, alzare o abbassare il volume di ogni singolo strumento in postproduzione.
Garageband offre un'ampia serie di strumenti con i quali comporre la propria musica direttamente sul computer, e un numero grandissimo di loop preregistrati da aggiungere al nostro brano.
L'interfaccia si presenta con una finestra divisa un due sezioni principali. Nella parte alta, abbiamo tutte le nostra tracce, con una serie di comandi veloci, per alzarne il volume, scegliere se includerla o meno nella sessione di registrazione/ascolto. Per ogni traccia abbiamo lo spettro della stessa, e possiamo intervenire lungo la timeline per fare aggiustamenti di sincronismo e volume.
Ogni volta che aggiungiamo una traccia, possaimo scegliere se questa sarà uno strumento reale oppure software.
Nella parte bassa, troviamo i pulsanti per avviare la registrazione e per riascoltare le sessione, e il browser dei loop, con una serie di filtri per restringerne il campo, a seconda del genere del brano sul quale stiamo lavorando. Sono disponibili vari pacchetti di loop, acquistabili separatamente, o la possibilità di crearne nuovi in base alle proprie esigenze e creatività.
Alla fine del nostro lavoro, possiamo esportare i pezzi nella libreria di iTunes, per farne una playlist da ascoltare o masterizzare su cd.
L'ultimo nato della suite, si presenta subito forte di ottime funzionalità, accessibili in maniera semplice, anche per chi non è un professionista del settore.

Conclusioni

Ora iLife è completa, sotto ogni aspetto. Foto, film, dvd, musica. Tutto dentro il nostro mac. Tutto compreso nel prezzo di acquisto.
Software di ottimo livello, ma realizzati con un occhio all'immediatezza e semplicità d'uso, integrati l'uno con l'altro, affinché ogni pezzo
della nostra creatività si possa comporre con tutti gli altri.

iLife La suite iLife cresce di anno in anno, aumentando le proprie doti e capacità, e adeguandosi ai nuovi standard. Semplice nell'utilizzo e semipro nei risultati che si ottengono, porta la dotazione software integrata nei macintosh ad altissimi livelli, e insieme a Tiger è un valore aggiunto che aumenta il valore delle macchine di Cupertino

9.5