iPad 9 recensione: il tablet per tutti, con qualche compromesso

Abbiamo provato a fondo il nuovo iPad di nona generazione, un tablet adatto a tutti ma con qualche limite hardware.

iPad 9 recensione: il tablet per tutti, con qualche compromesso
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Il 2021 di Apple significa soprattutto iPhone 13 e nuovi MacBook Pro da 14 e 16 pollici, i primi portatili della mela a montare i chip M1 Pro e M1 Max. Prodotti di altissima fascia che possono costare fino a quasi 7.000 euro, destinati per forza di cose ai professionisti. Per aumentare la produttività e il divertimento o migliorare lo studio, infatti, in casa Apple non c'è alcun bisogno di arrivare a spendere cifre di tale entità, anzi, poiché il 2021 della società di Cupertino vuol dire anche nuovo iPad di nona generazione, presentato al fianco di un altro prodotto totalmente rinnovato e del quale vi abbiamo raccontato nella nostra recensione di iPad Mini 6.
Un dispositivo, il nuovo Mini 6, di certo non adatto a tutti gli utenti ma a persone con determinate esigenze di ultra portabilità e che possano spendere quasi 600 euro per il modello base. iPad di nona generazione, invece, nasce per offrire un mondo di possibilità a 389 euro di partenza col suo largo display da 10,2 pollici con rapporto di 4:3, scendendo ovviamente a qualche fisiologico compromesso.

Cosa possiamo fare con iPad di nona generazione

Iniziamo la nostra analisi con una domanda: cosa possiamo fare con iPad 9? In cosa viene limitata la nostra esperienza rispetto agli iPad Air o Pro?

La magia di iPad 9 è che siamo in grado di fare qualsiasi cosa, dagli applicativi office ai migliori videogiochi del momento per iOS, senza dimenticare la possibilità di modificare fotografie, montare video, prendere appunti e disegnare con le migliori applicazioni dell'App Store, anche se il supporto a Apple Pencil si ferma alla prima generazione, come vedremo tra poco. A livello software, grazie alla consueta ottimizzazione dell'OS proprietario e al chip A13 Bionic, nulla può fermare questo iPad ed è anche possibile sfruttare tutte le modalità di multitasking di iOS 15, oltre a rappresentare un valido compagno per le app di videoconferenza per call di gruppo di lavoro e quant'altro. A tal proposito è importante segnalare che Apple ha dotato il suo iPad base di una fotocamera frontale ultra-grandangolare, in grado di seguire il volto in modo automatico in fase di videochiamata, un dettaglio davvero prezioso in questo periodo storico caratterizzato da modalità smart di lavoro e studio.

Le differenze con i modelli superiori e più costosi si notano nella velocità di elaborazione ed esportazione dei contenuti più pesanti, nella minore qualità grafica a cui è possibile far girare i giochi più esosi in termini di risorse e nella quantità di app che possiamo mantenere in background evitando il riavvio, tutte cose di cui il pubblico di riferimento di iPad 9 neppure si accorge. È invece abbastanza facile notare i compromessi hardware a cui Apple è scesa per tenere il prezzo al di sotto dei 400 euro, nonostante le potenzialità infinite del sistema operativo e delle sue applicazioni.

Le spine nel fianco di iPad di nona generazione

Fra gli elementi meritevoli di riflessione prima dell'acquisto c'è sicuramente il design, che si nota non appena si estrae l'iPad dalla sua confezione.

Persino iPad Mini 6 ha abbracciato il design rinnovato degli iPad di ultima generazione, con bordi arrotondati come gli iPad Air e Pro, quattro speaker per un effetto stereo e una porta USB C sul lato inferiore, per una maggiore compatibilità delle connessioni. iPad di nona generazione è rimasto qualche gradino indietro. Dobbiamo infatti fare i conti con delle cornici pronunciate, un tasto con Touch ID di stampo classico e - ormai - superato, una porta Lightning al pari degli iPhone e soltanto due speaker montati nella parte bassa del dispositivo, che in modalità landscape emettono il suono solo da un lato. Caratteristiche francamente difficili da digerire a fine 2021, capiamo però benissimo le intenzioni di Apple e la voglia di catturare un pubblico molto giovane da una parte, che non ha molto budget a disposizione, così come una parte di utenza più matura a cui non serve stare al passo con tutte le ultime tecnologie.

In quest'ottica, quello di nona generazione diventa un iPad adatto al grandissimo pubblico, un tuttofare che, rispetto al suo prezzo ridotto (di fatto è l'iPad più economico dell'intera lineup), è davvero in grado di svolgere qualsiasi operazione in cambio di qualche ovvio compromesso.

Del resto il chip A13 Bionic è sempre reattivo e l'esperienza d'uso è di ottimo livello, sicuramente superiore a qualsiasi PC portatile o Chromebook che possiate acquistare oggi per la stessa cifra. Se poi nell'equazione mettiamo la possibilità di abbinare una Apple Pencil, il mondo PC di pari fascia letteralmente scompare.

iPad + Apple Pencil

iPad 9 insieme ad Apple Pencil è sicuramente una combo imprescindibile, soprattutto se si ama il disegno oppure se si è soliti a prendere appunti a scuola o all'università. L'ampio schermo Retina da 10,2" pollici con tecnologia IPS da 2160x1620 pixel (264 ppi) è il compagno ideale per la penna della mela per operazioni consumer, anche se la società di Cupertino ha reso compatibile solo la Pencil di prima generazione.

Questo porta qualche problema nell'esperienza generale, poiché non possiamo agganciare magneticamente la penna come sugli iPad di fascia superiore e caricarla, per questa operazione bisogna sfruttare ancora la porta Lightning, una soluzione tutt'altro che pratica.
Dal punto di vista dell'usabilità però cambia poco rispetto agli altri iPad: la Apple Pencil è reattiva quanto basta, anche se lo schermo non ha laminazione completa e fra vetro e pannello LCD c'è un leggerissimo spazio (altro elemento che comunque la maggior parte del pubblico neppure noterà, o noterà marginalmente), e i "soli" 60 Hz dello schermo sono sufficienti a un uso base della penna; chiaramente se siete dei professionisti del disegno andate a occhi chiusi sulla serie Pro, non è questo l'articolo che fa per voi. Per lo studio e il lavoro segnaliamo inoltre che è possibile sfruttare la Smart Keyboard di Apple per trasformare iPad in un vero e proprio computer portatile senza bisogno di ricaricare un secondo dispositivo, poiché la tastiera si connetterà e alimenterà tramite Smart Connector a tre pin.

Per tutti gli altri utenti invece iPad di nona generazione sarà un compagno fedele per buona parte della giornata, sulla scrivania come sul divano, poiché il supporto multimediale è completo su tutti i fronti e le app di streaming funzionano in alta definizione senza alcun problema. Come detto sopra, sul fronte dell'intrattenimento bisogna segnalare solo l'insufficienza abbastanza grave dello speaker "mono" in modalità landscape, con l'audio che arriva solo da destra o da sinistra in base a come tenete il tablet fra le mani.

Un difetto che si può facilmente bypassare utilizzando un paio di cuffie, Bluetooth oppure con filo, visto che iPad di nona generazione offre un jack da 3,5 mm direttamente sullo chassis - un dettaglio che farà la felicità di molti, ormai introvabile su modelli di fascia superiore.
Infine, anche se un tablet non è il dispositivo più adatto per scattare fotografie, è fondamentale sottolineare la presenza di una fotocamera grandangolare da 8 MP di qualità sufficiente a "scansionare" documenti e scattare immagini da allegare ai nostri appunti, anche sfruttando lo zoom digitale 5x per avvicinarci alla lavagna o allo schermo di una presentazione live.

iPad di nona generazione secondo noi

Arriviamo così alle conclusioni di questo articolo, cercando di capire quando è bene comprare il nuovo iPad di nona generazione e quando invece è meglio puntare su dispositivi superiori.

Questo nuovo dispositivo appena presentato da Apple è la migliore soluzione per entrare oggi nel mondo iPad senza spendere una fortuna. Con 389 euro si porta a casa un tablet pieno di tecnologia (interna) ma dal design un po' datato, un dettaglio marginale che potrebbe non interessare a molti. Lato software sono davvero poche le cose che iPad 9 non può fare, con una batteria che può durare un'intera giornata con un utilizzo mediamente intenso (web e riproduzione video). Le operazioni più complesse le svolge più lentamente, è vero, ma le esegue in ogni caso. Il pubblico a cui è destinato questo tablet però difficilmente farà lunghe esportazioni di video in 4K multitraccia oppure lavorerà fotografie da 40 MP e oltre - del resto lo schermo non è neppure P3, non lo consigliamo di certo per l'elaborazione foto professionale.
Per lo studio, il lavoro d'ufficio e l'intrattenimento è una soluzione "budget" sicuramente valida, superiore in termini di prestazioni ed esperienza a qualsiasi PC portatile nella medesima fascia di prezzo. Certo la porta Lightning limita l'esperienza se siete soliti connettere chiavette USB o altri dispositivi, avrete sicuramente bisogno di un adattatore; viviamo comunque nell'epoca del cloud e i giovanissimi neppure le usano più le pennette USB.

A proposito di cloud: Apple fa partire il suo iPad 9 da 64 GB di storage, una memoria sicuramente limitata che si può espandere acquistando dello spazio iCloud oppure investendo ulteriori soldi per la variante da 256 GB in fase di acquisto.
Su questo fronte la società di Cupertino sembra non riuscire proprio a fare un passo in più verso i propri utenti, lo stesso errore è stato del resto fatto anche su iPad Mini 6, con i 128 GB di partenza che sarebbero stati una quantità di dati perfetta per il grande pubblico là fuori. Purtroppo per avere più memoria di partenza bisognerà aspettare almeno un'altra generazione.

Ma andiamo a vedere i prezzi in dettaglio: con 389 euro ci portiamo a casa iPad 9 con 64 GB di spazio e connettività solo WiFi, per i 256 GB occorrono 559 euro (cifra che inizia a farsi importante per iPad...), mentre per la connettività Cellular 4G i prezzi di 64 GB e 256 GB sono rispettivamente 529 euro e 699 euro. Inutile dire che il vero iPad da comprare è quello base per via del suo incredibile rapporto qualità/prezzo, fate giusto attenzione ai 64 GB di spazio che necessitano di un po' di organizzazione. Per il resto ci troviamo di fronte a un classico iPad Apple, ottimizzato all'estremo lato software e in grado di aumentare esponenzialmente la produttività, la resa nello studio e il divertimento videoludico o via streaming, in cambio di qualche piccolo compromesso.

iPad 9 Il nuovo iPad 9 è un tablet adatto a tutti anche se scende a compromessi importanti. Il design è alquanto datato, abbiamo due speaker solo su un lato, il display non ha lo spazio colore P3 ed è compatibile solo con Apple Pencil di prima generazione. Tuttavia abbiamo un chip A13 Bionic capace di fare praticamente tutto, una nuova fotocamera anteriore ultra-grandangolare che segue il nostro volto come fanno gli iPad più costosi e una batteria in grado di coprire tranquillamente un'intera giornata di lavoro web, appunti e riproduzione video in streaming. Fra le assenze dobbiamo segnalare anche una porta USB C, con il Lightning che la fa ancora da padrone, è invece presente la porta jack audio da 3,5 mm: è di fatto l'unico iPad odierno a offrirla e può essere una comodità per chiunque non ami le cuffie Bluetooth. iPad 9 non è dunque perfetto ma è una soluzione budget che può superare in scioltezza l'esperienza d'uso di PC e Chromebook di pari fascia, al di sotto dei 400 euro.

7.5