Recensione iPad Air 2

Il nuovo tablet di Apple è arrivato, portando con se una potenza da primato della categoria.

Recensione iPad Air 2
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Innovare è diventato incredibilmente difficile. Ne sa qualcosa Jeff Bezos, Ceo di Amazon, una delle realtà più importanti del panorama economico mondiale. Qualche mese fa, Bezos era l'orgoglioso promotore dell'Amazon Fire Phone, un device dalle caratteristiche uniche, che si è rivelato però un flop da 170 milioni di dollari. In molti avrebbero scommesso sul successo di Amazon, ma la realtà ha raccontato una storia ben diversa. Come per gli smartphone, anche il segmento dei tablet fatica ad offrire innovazioni reali, soprattutto in un mercato saturo di alternative.
Proprio a proposito di tablet, se oggi siamo qui a parlarne, il contributo dato da Steve Jobs il 27 gennaio 2010, solo 4 anni fa, durante la presentazione del primo iPad, non può essere sottovalutato. Jobs è stato il primo a credere davvero in questi device, anche contro una folta schiera di detrattori. Erano in molti a pensare che il primo iPad fosse inutile, nonché incredibilmente costoso. In effetti, a pensarci bene, con i 799€ del modello da 64 Gb e 3G, ci si poteva fare un notebook decente. Il risultato però furono 2 milioni di unità vendute a due mesi dal lancio. Niente male per una tipologia di prodotto che prima non esisteva praticamente, ma che oggi sembra essere arrivata a un punto in cui migliorare è diventato davvero difficile.
L'ultimo arrivato della famiglia iPad, l'Air 2, è da poco giunto nei negozi e avrà l'arduo compito di portare un po' di novità dove non se ne vedono da tempo.

Pack di vendita e Design

Il consueto pack minimale che caratterizza tutti i dispositivi della mela è stato utilizzato anche per questo iPad Air 2, con il classico colore bianco presente in grande quantità. Una volta aperta la confezione ed estratto con cura il tablet, onde evitare rovinose cadute, all'interno troviamo una dotazione davvero minimale, composta da delle schede che riassumono la posizione dei tasti e delle connessioni sul dispositivo, dal caricabatterie e da un cavo di ricarica USB-Lightning. Cavo di ricarica che è stato sviluppato per poter essere inserito da entrambi i lati all'interno del tablet: si tratta in fondo di un piccolo particolare, ma è l'attenzione a questi piccoli dettagli a certificare la cura nella realizzazione del prodotto.
Una volto tolto dalla plastica protettiva, si rimane subito sorpresi dallo spessore del dispositivo, solo 6.1 mm, un risultato notevole considerato che lo spessore del primo iPad era di 13.4 mm. Le dimensioni sono di 240 mm di altezza, 169.5 mm in larghezza con un peso di 444 g per il modello di prova, dotato di connettività 4G, mentre la variante solo Wi-Fi arriva a 437 g. L'ergonomia è ottima, grazie soprattutto ai bordi sagomati, smussati tramite una punta di diamante, che aumentano non poco la presa, al contrario della soluzione tondeggiante utilizzata su iPhone 6. Sotto al display è posizionato il Touch Id, una delle novità più importanti di questo nuovo iPad Air 2, mentre al di sopra si può osservare la Videocamera FaceTime HD. Sul lato destro sono collocati i tasti per il controllo del volume e l'alloggiamento per la MicroSIM e in quello superiore sono stati inseriti il pulsante d'accensione e il jack per le cuffie, mentre nella parte inferiore è collocato il connettore Lightning e gli altoparlanti stereo, che emettono un suono di buona qualità e potenza. La superficie posteriore è dominata dal logo Apple, mentre in alto a sinistra si possono notare la fotocamera iSight e il doppio microfono.

Da un punto di vista prettamente estetico, soggetto quindi ai gusti personali di chi osserva, il design di iPad Air 2 è uno dei più belli visti fino a questo momento nel mondo dei tablet. Complice anche lo spessore ridotto, il colpo d'occhio è di sicuro impatto. Anche se le cornici laterali non sono da record, bisogna sempre tenere presente che si tratta di un tablet con uno schermo da 9.7", che necessita di una presa comoda per essere utilizzato al meglio. Se avessero diminuito le cornici laterali, l'usabilità avrebbe potuto uscirne fuori compromessa, meglio quindi una soluzione di questo tipo che avere per le mani un tablet scomodo da usare. Per distinguere le varianti LTE da quelle Wi-Fi Apple ha inserito un rettangolo bianco nella zona posteriore, proprio di fianco alla camera iSight, in modo da capire subito quello che ci si trova davanti.
Per quanto riguarda la qualità costruttiva, gli standard Apple impongono un'elevata precisione nell'assemblaggio e nell'utilizzo di materiali pregiati. Anche per iPad Air 2 le promesse sono state mantenute e il tablet risulta realizzato in maniera impeccabile, grazie anche alla scocca unibody in alluminio anodizzato, che dona un sensazione al tatto semplicemente eccezionale. I colori disponibili sono i classici argento, oro e grigio siderale

Apple A8X

I keynote di Apple visti negli ultimi anni hanno messo in evidenza la passione dell'azienda di Cupertino per statistiche e numeri, snocciolati in grandi quantità in ogni evento. Per quanto riguarda iPad Air 2, molto è stato detto sul miglioramento prestazionale rispetto alla serie precedente, che si assesta intorno al 40% per quanto riguarda la CPU, mentre la GPU è 2.5 volte più potente di quella presente in iPad Air. Non bastasse questo, è presente anche il co-processore M8 per la gestione dei sensori, dall'accelerometro al barometro, in modo da lasciare piena libertà alla CPU principale.
Ad ogni modo, il merito del boost prestazionale è del nuovo processore A8X, che grazie a 3 miliardi di transistor riesce a sprigionare una forza bruta davvero notevole, scaldando anche poco, grazie al processo produttivo a 20nm. A differenza della variante inserita negli iPhone, quella presente in Ipad Air 2 conta un core in più, quindi tre in totale, e una frequenza di clock superiore, pari a 1.5 Ghz, contro gli 1.4 Ghz del modello installato sugli smartphone. Se sommiamo tutto questo alla presenza di un 2 Gb di RAM, otteniamo una potenza davvero considerevole.

Grazie al benchmark GeekBench 3 possiamo confrontare i dati relativi alle performance del nuovo arrivato con l'intera piattaforma Apple, sia per quanto riguarda i tablet che gli smartphone. Da questo punto di vista non ci sono dubbi: i 4468 punti ottenuti nel test multi core staccano nettamente tutti i concorrenti, surclassando letteralmente gli altri device. iPhone 6 si ferma infatti a 2839 punti, mentre l'iPad Air arriva solo a 2665 punti. Non avendo la possibilità di effettuare test multi-piattaforma, ci affidiamo alla rete per un confronto con altre soluzioni, anche se questo tipo di benchmark potrebbe essere meno affidabile, visto che si tratta di ecosistemi diversi, ognuno con le sue particolarità. Anche in questo caso tuttavia, l'A8X esce vincitore: le uniche piattaforme a tenere il passo sono quelle basate su NVIDIA K1, con il Nexus 9 e lo Shield Tablet, fermi a poco più di 3220 punti. Anche se in fondo si tratta solo di dati sintetici, c'è da dire che il distacco è notevole, ma bisognerà vedere se tutta questa potenza verrà sfruttata per portare miglioramenti significativi nell'esperienza d'uso degli utenti o se rimarrà inutilizzata.

Schermo

Le specifiche del prodotto parlano di un pannello da 9.7" IPS con risoluzione 2048x1536 pixel e una definizione di 264 ppi. Anche se molti potrebbero obiettare che si può trovare di meglio in giro, le vere novità sono all'interno. Le precedenti versioni erano realizzate utilizzando vetro, sensore touch e pannello LCD separati; ora gli ingegneri di Cupertino sono riusciti a fondere questi tre componenti in uno solo, realizzando un display a laminazione completa che ha consentito di ridurre lo spessore del dispositivo. Oltre a questo, il vetro è stato rivestito di una pellicola oleorepellente che consente di limitare le impronte lasciate dalle dita e di ridurre i riflessi del 56% rispetto al modello precedente. Il risultato di questo processo evolutivo è un display davvero bello da vedere, con angoli di visuale molto ampi e colori bilanciati. Abbiamo provato ad aprire un ebook e anche arrivando con gli occhi sul bordo del dispositivo i caratteri sono risultati sempre leggibili, a conferma della bontà del pannello utilizzato.
L'aspect ratio in 4:3 inoltre consente una navigazione tra le pagine web del tutto ottimale, rendendo molto bene anche durante l'utilizzo del tablet in ambito ludico. Meno bene la visione dei film, non tanto per la qualità d'immagine che rimane alta, grazie anche ai pochi riflessi, quanto per le ampie bande nere presenti sullo schermo, utilizzate per compensare la differenza di formato.

Fotocamera

Il tablet non è certo il mezzo ideale per fare foto, questo è fuor di dubbio. Dimensioni e forma non consentono molta libertà di movimento, ma nonostante questo sono molti quelli che utilizzano questi device per immortalare i momenti desiderati. Merito anche del display più ampio di quello di uno smartphone, che consente di vedere meglio quello che si sta inquadrando. iPad Air 2 è caratterizzato da un comparto fotografico migliorato rispetto alla precedente generazione, derivato direttamente da quello dell'iPhone 6, anche se non ci sono stati dei veri stravolgimenti qualitativi rispetto al passato.
La camera principale iSight è un modello da 8 Mpix con apertura fino a f2,4 capace di scattare immagini con una risoluzione nativa di 3264×2448 pixel. La maggiore dimensione del sensore, unita alle capacità di elaborazione del chip A8X, hanno consentito un aumento della qualità delle immagini catturate rispetto al precedente modello. Niente di incredibile ripetiamo, ma le foto sono migliori. In notturna il rumore di fondo è presente in buona quantità e l'assenza del flash si fa sentire negli ambienti poco illuminati. Molto semplice da utilizzare ma ben strutturata è la parte software. Al contrario delle soluzioni Android e Windows Phone, che offrono un controllo molto più ampio sulla fotocamera, l'app "Fotocamera" presente su iPad Air 2 consente di scegliere se effettuare uno scatto in 16:9 o con la risoluzione nativa in 4:3, attivando o meno l'HDR e il timer. Tenendo premuto il pulsante di scatto si possono catturare fino a 10 immagini al secondo. Poggiando invece il dito sullo schermo per qualche secondo, è possibile regolare l'esposizione della scena, in modo da ottenere l'effetto desiderato. Disponibile anche la nuova modalità panorama, che riesce a comporre una foto da ben 43 Mpix. Molto buone le Macro, che godono di un ottimo livello di dettaglio e di una messa a fuoco veloce.
Per quanto riguarda i video, le possibilità offerte si fanno interessanti. iPad Air 2 supporta infatti la registrazione di filmati in 1080p a 30 Fps e diverse modalità di visualizzazione di quanto girato. Con Time Lapse è possibile condensare decine di minuti di registrazione in pochi istanti, grazie anche alla CPU A8X, che riesce a fare il lavoro sporco di codifica in poco tempo. La modalità moviola invece consente di girare un video in 720p a 120 Fps in slow motion.
Il rinnovamento non ha toccato solo la camera principale, ma anche quella frontale, che acquisisce ora l'81% di luce in più e possiede un'apertura più ampia. Siamo ovviamente lontani dalle selfie camera degli smartphone ma per le video chiamate funziona più che bene.
Un valore aggiunto notevole al comparto fotografico/video è dato dalle numerosissime app disponibili sull'App Store, che ampliano non poco le possibilità. Possibilità che diventano ancora più interessanti per quelle app che riescono a sfruttare l'ampia potenza di calcolo a disposizione, come Replay Video Editor, che permette di elaborare a piacimento i propri video, applicando diversi effetti, come ad esempio le luci volumetriche per i testi che passano sullo schermo, che vengono applicate rigorosamente in tempo reale e non pre-calcolate.

Connettività, sensori e Touch Id

L'Air 2 è sicuramente l'iPad più completo di sempre da questo punto di vista. Il Wi-Fi supporta gli standard 802.11a/b/g/n/ac con tecnologia MIMO, in grado di migliorare le performance fino a un massimo di 866 mbps. Il modello di prova integra anche la connettività LTE, utilizzabile praticamente in ogni parte del mondo grazie all'ampio numero di bande supportate, ben 20, che consentono velocità di trasferimento fino a 150 mbps. Disponibile anche il Bluetooth 4.0. Scontata la presenza di AirDrop e di AirPlay, mentre passando ai sensori sono inclusi l'accelerometro, il giroscopio, la bussola e il barometro, per rilevare la pressione atmosferica e mostrare l'altitudine.
Un discorso a parte merita il Touch Id, il lettore di impronte digitali che ha fatto qui la sua prima comparsa nel mondo iPad. Collocato sotto il tasto home, esso è composto da una parte esterna in cristallo zaffiro: poggiandoci sopra il dito, il riconoscimento è rapido e funziona bene, consentendo uno sblocco veloce del dispositivo. Tutti i dati sulle impronte digitali non vengono inviati ad Apple ma rimangono archiviati nell'iPad, a tutto vantaggio della privacy. Ma il sensore di impronte non serve solo a questo, infatti Apple ha aperto le porte del proprio OS agli sviluppatori, che potranno così sfruttare il Touch Id anche nelle app di terze parti, ad esempio per effettuare il login senza l'utilizzo di password. L'elenco delle applicazioni compatibili non è ancora lunghissimo ma siamo solo all'inizio, per una funzionalità che, durante l'uso quotidiano, appare davvero comoda. Con Touch Id è possibile fare acquisti in modo sicuro sullo store, consentendo inoltre un controllo maggiore nel caso in cui il tablet venga utilizzato da più persone dello stesso gruppo familiare. Grazie ad esso è possibile effettuare acquisti online tramite la piattaforma Apple Pay, anche se va segnalato che l'assenza del chip NFC non consente un suo utilizzo nei negozi fisici. A proposito di NFC, il sito iFixit, nella sua consueta opera di smontaggio dei nuovi ritrovati tecnologici, ha scoperto che il chip è in realtà presente ma disabilitato. In molti hanno azzardato delle ipotesi sul possibile utilizzo futuro dell'NFC su iPad Air 2, ma allo stato attuale non è possibile fare alcuna previsione in merito.

Software e usabilità quotidiana

Con l'arrivo di iPhone 6 e di iOS 8 molti utenti hanno lamentato crash e problemi durante l'uso quotidiano. Il discorso sembra essere però molto diverso nel caso di iPad Air 2. In tutto il tempo di utilizzo del dispositivo, che monta iOS 8.1, abbiamo assistito a un piccolo glitch durante la prova di GarageBand, l'app per la creazione di basi musicali, e a un crash dell'app store. Per il resto, il sistema è apparso stabile ma soprattutto estremamente veloce e reattivo, anche con molte app in backgroung: abbiamo provato ad aprire diversi giochi 3D e app contemporaneamente ma non c'è stato modo di far rallentare questo Air 2. La presenza di 2 gb di RAM si fa sentire e durante l'uso quotidiano il prodotto della mela si è rivelato un valido compagno di viaggio.
L'interfaccia è la solita a cui Apple ci ha abituati, estremamente semplice e priva di troppe opzioni, ma anche molto funzionale, a prova di bambino. Purtroppo si sente l'assenza, visto l'ampio display, della possibilità di avere più app attive simultaneamente sullo schermo, una funzione che sicuramente verrà implementata prima o poi. Il multitasking è accessibile attraverso la doppia pressione del tasto Home, che mostra le app in background. Con uno swipe dal basso verso l'alto viene visualizzato sullo schermo il centro di controllo, con cui è possibile impostare diverse funzioni, dal Bluetooth alla luminosità, che risulta comodo per apportare cambiamenti al volo.
iOS 8.1 ha portato con se il già citato supporto per la piattaforma Apple Pay, l'Instant Hotspot per creare un punto d'accesso a internet dal tablet e la libreria di foto iCloud, per salvare e condividere le proprie immagini nella nuvola.

Come nel caso degli iPhone, molto è stato fatto per creare un'esperienza d'uso il più possibile continua con le soluzioni desktop della mela. Ecco quindi Handoff, che consente di inviare e ricevere i messaggi di iMessage direttamente sul Mac, oppure Continuity, con cui è possibile, ad esempio, iniziare a scrivere una mail sul tablet per poi finirla comodamente seduti alla scrivania, davanti allo schermo del Mac. In generale, l'interoperabilità raggiunta è molto buona, rappresentando un plus non da poco per i possessori di iMac. Presenti anche le nuove Extensions, per una migliore interazione tra le varie applicazioni, e il nuovo centro notifiche interattivo, attivabile con uno swipe dall'alto verso il basso, che consente di utilizzare anche i Live Widgets, delle mini applicazioni sicuramente d'effetto ma non essenziali durante l'uso quotidiano.
A proposito di uso quotidiano, Safari si è dimostrato un browser davvero ottimo, capace di renderizzare la pagine molto velocemente e, grazie al pannello in 4:3, non è quasi mai stato necessario fare il minimo zoom per leggere i contenuti delle pagine. La fluidità nello scorrere la pagine web è notevole, garantendo una navigazione sempre ai massimi livelli.
Le funzionalità di iMessage sono state ampliate con le ultime build di iOS e ora è possibile allegare messaggi vocali, foto, video e la propria posizione, niente che altri client di messaggistica non offrissero già.
Visto che si tratta di una delle app più utilizzate nel panorama mobile, segnaliamo che Facebook, su questo iPad, gira come su nessun altra piattaforma mobile, con un caricamento dei contenuti assolutamente fulmineo e una fluidità di utilizzo eccellente.
Passando all'autonomia, la batteria da 27,3 wattora è leggermente meno capiente del modello installato su iPad Air (32,4 wattora), colpa forse delle dimensioni più sottili della scocca. L'autonomia dichiarata è di 10 ore, ma per quanto riguarda i tablet tutto dipende da quanto li si usa. Con utilizzo continuato, si arriva a fine giornata con ancora abbastanza batteria da superare la notte, ma si tratta di utilizzo intenso. In realtà, a meno che non lo si usi tutto il giorno, si possono fare tranquillamente 48 ore senza problemi e senza pensare troppo a risparmiare batteria. Da questo punto di vista, la precedente generazione offre qualcosa in più, ma le prestazioni di questo Air 2 controbilanciano la, seppur minima, durata inferiore di utilizzo.

Gaming

Anche se i giocatori più incalliti prediligono altre soluzioni, giocare su un tablet è diventato ormai parte della quotidianità di molti. I titoli disponibili non sono sempre all'altezza e molto spesso ci si trova davanti ai soliti cloni di Angry Birds o Candy Crush, ma resta il fatto che l'offerta oggi è diventata molto ampia e consente una scelta davvero ragguardevole, con alcuni titoli molto interessanti. Per la prova di questo iPad Air 2 abbiamo scelto principalmente titoli dal forte impatto grafico, anche per vedere come si comporta il chip A8X sotto stress.
Tenendo anche conto del fatto che la nuova CPU è appena uscita e che molti giochi devono essere ancora ottimizzati, il risultato è stato ottimo. Real Racing 3 gira che è una meraviglia, anche se la sensazione di velocità non è poi così elevata, come anche Real Boxing, uno titolo molto godibile con i comandi touch. GTA: San Andres si è dimostrato all'altezza, anche se la grafica sente ormai il peso degli anni. In questo caso però l'utilizzo di un pad è d'obbligo, vista la scarsa precisione dei comandi touch. Asphalt 8 funziona alla grande, restituendo anche una sensazione di velocità migliore rispetto a quella di Real Racing 3, mentre Infinity Blade 3 ha messo in mostra una grafica notevole, basata su Unreal Engine, il tutto senza il minimo segno d'incertezza o il minimo rallentamento. L'ottimo schermo ha consentito di apprezzare appieno anche le atmosfere surreali di Monument Valley, un titolo breve ma che vale il prezzo d'acquisto, mentre The Room è apparso in splendida forma, nonostante sia un gioco non proprio recente.
Dal punto di vista del gaming dunque iPad Air 2 non delude assolutamente le aspettative, dimostrandosi un valido compagno di giochi.

iPad Air 2 iPad Air 2 non rivoluziona il concetto di tablet, questo è chiaro. Resta però il fatto che si tratta del prodotto più potente attualmente disponibile in questo settore, in grado potenzialmente di fare cose che altri dispositivi, semplicemente, non sarebbero in grado di fare. A questo punto, la palla passa agli sviluppatori di app, che avranno il durissimo compito di sfruttare tutta questa potenza di calcolo che altrimenti andrebbe sprecata. Le prime potenzialità si sono già intraviste, come nell’app Replay Video Editor, ma forse il salto di qualità che tutti si aspettavano non avverrà a livello hardware, ma software, grazie alle potenzialità del chip A8X. Per il resto, l’Air 2 si è dimostrato uno dei migliori tablet attualmente in commercio, una scelta obbligata per chi è già ben inserito nell’ecosistema Apple, un po’ meno per chi non può sfruttare i benefici dell’integrazione tra iOS e OSX. Lo schermo, anche se non possiede caratteristiche sulla carta da top di gamma, regala immagini molto pulite e con colori naturali, senza dimenticare gli angoli di visione assolutamente perfetti. La piattaforma software e quella hardware lavorano alla grande e la massa critica di app presenti nello store, molte delle quali assolutamente esclusive, rappresentano un vantaggio che nessun concorrente può offrire allo stato attuale, grazie anche alle tantissime app sviluppate espressamente per tablet, cosa che non sempre avviene su Android. Come sempre, i prezzi sono superiori alla media, ma non dobbiamo stupirci, visto che il mondo Apple ha sempre avuto costi d’ingresso più elevati, ne scandalizzarci, viste le numerosissime e valide alternative presenti oggi sul mercato. Si parte da 499€ per il modello Wi-Fi da 16 Gb, che però sconsigliamo, visto il peso delle applicazioni, passando ai 599€ per la versione da 64 gb (719€ quella LTE) e ai 699€ per quella da 128 Gb (819€ quella LTE).