iPhone Xr Recensione: un vero top di gamma a meno di 1000€

Oltre ad iPhone XS e XS Max, la gamma Apple per il 2018/2019 include anche iPhone XR, versione aggiornata di iPhone X: lo abbiamo provato!

iPhone Xr Recensione: un vero top di gamma a meno di 1000€
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L'aumento di prezzo degli iPhone che Apple ha imposto nel 2017 con il lancio di iPhone X mi ha spiazzato. Ho sempre amato questi device e non mi sono mai convertito al mondo Android, che utilizzo solo in ambito lavorativo (sviluppo di siti web e progetti grafici). 1189 euro al lancio per iPhone X secondo me erano troppi e dopo qualche mese decisi di rinunciare al modello di punta per ripiegare su un iPhone 8 in offerta, senza troppi rimpianti. I primi rumor sull'iPhone X "a basso costo" che Apple avrebbe lanciato nel 2018 avevano riacceso il mio interesse.
Un iPhone a tutto schermo, senza il bottone home, al giusto prezzo, l'avrei potuto prendere. Certo la definizione di "basso costo" va sempre contestualizzata, soprattutto quando si tratta di Apple o di telefoni di fascia alta. Anche in considerazione della serie di aumenti di prezzo che tutto il settore degli smartphone top di gamma ha visto arrivare negli ultimi 2 anni, che ha contribuito al superamento della soglia psicologica dei 1000 euro, non più un tabù. Via il dente, via il dolore: iPhone Xr nella versione base con soli 64 GB costa 889 euro, 50 euro più dell'iPhone 8 al lancio.

Considerando la quantità di video e foto che questi telefoni portano a fare, 64 Giga sono pochini, per quanto sia possibile farcela cancellando periodicamente foto e video. Se volete più spazio meglio passare al modello da 128 Giga (949 euro) o 256 Giga ( 1.059 euro), visto che anche iPhone Xr, come da tradizione, non dispone di una porta di espansione per schede di memoria SD. L'alternativa è sottoscrivere un abbonamento ad iCloud a 0.99 cent al mese, 50 GB di spazio sul cloud (quello base) su cui verranno caricate copie dei vostri file lasciando sul telefono delle versioni a bassa risoluzione sostituite "al volo" a patto di essere connessi ad internet.
Nella confezione troverete iPhone Xr, un alimentatore da 5W (decisamente sottodimensionato) ed il cavo lightning. Non troverete più l'adattatore jack/lightning presente fino allo scorso anno. Se avete delle buone cuffie con il jack audio, dovrete provvedere ad acquistarlo a parte ad un costo di circa 10 euro. Apple avrebbe potuto mantenere il bundle degli scorsi modelli, aggiungendo anche il caricabatterie rapido, presente in tutti i top di gamma.

Design e materiali

iPhone Xr è molto simile al suo fratello maggiore iPhone Xs, differiscono però i materiali di costruzione: la scocca è in alluminio, contro l'acciaio chirurgico inossidabile, mentre il vetro utilizzato per la backcover è dello stesso tipo di iPhone 8, e non quello nuovo e più resistente di iPhone Xs, presente solo sul frontale.

Disponibile in 6 colori (rosso, giallo, bianco, corallo, nero, blu) pesa 194 grammi (20 in più di iPhone Xs e ben 50 più di iPhone 8 ) e misura 150,9mm x 75,7mm x 8,3 mm. La fotocamera è leggermente sporgente rispetto alla scocca, utilizzando la cover tuttavia diventa a filo con la stessa (anche se quella ufficiale Apple non è ancora disponibile). iPhone Xr è molto piacevole esteticamente per quanto non particolarmente originale. Non ha il fascino senza tempo dell'iPhone 4 o la perfezione geometrica dell'iPhone SE, ma del resto con dimensioni così generose lo spazio per sperimentare un nuovo linguaggio estetico sembra ridursi di anno in anno.
Con il suo schermo da 6.1" questo nuovo iPhone sarà una sorpresa per molti: certo è più piccolo di un iPhone XS Max, ma è solo leggermente meno largo di un iPhone 8 Plus (75.7 mm contro 78.1 mm) per quanto decisamente meno alto (150.9 vs 158.4 mm). Essendo 7 mm più largo di un iPhone X e ben 13 mm più di un iPhone 8, Xr è un telefono decisamente grande, quasi impossibile da utilizzare con una sola mano, una caratteristica ormai comune a quasi tutti gli smartphone di fascia alta. Scrivere messaggi con una mano è complicato, così come tornare indietro su Safari, dovendo raggiungere con il pollice il bordo sinistro del telefono. Per quest'ultima operazione è disponibile per fortuna un'altra gesture: con uno swipe da sinistra verso destra si ottiene lo stesso risultato, ma non sempre viene rilevata al primo colpo. Impossibile invece raggiungere il Control Center nell'angolo in alto a destra dello schermo, per questo servono due mani.
Apple potrebbe semplicemente spostarlo nell'angolo in basso a destra, ma forse non lo fa per evitare di confondere l'utente con la gesture che ha sostituito la pressione del bottone home (swipe dal basso verso l'alto). In alternativa potete attivare la funzione di Accesso Facilitato (reachability in inglese) dalle impostazioni generali. Fate uno swipe verso il basso sull'ultima riga di icone e tutto lo schermo scenderà quasi fino a metà. Un po' macchinoso ma se ci prendete la mano funziona, pur non risolvendo il problema della larghezza del display.

Bordi, Notch ed angoli smussati

Le dimensioni dello schermo da 6.1" hanno portato a misure importanti ma quello che contribuisce ad allargare l'impronta fisica del telefono è uno bordo nero presente tra schermo LCD e scocca laterale, visibilmente più spesso rispetto a quello di iPhone 8 ed iPhone X. Non appena acceso il telefono sarà subito evidente, soprattutto se venite da iPhone 8. Devo ammettere che, una volta messo da parte iPhone 8 e concentratomi su Xr, me ne sono praticamente dimenticato. Discorso leggermente diverso per il famigerato Notch e per i bordi stondati. Quando si naviga con safari mobile, si scrivono o leggono email e persino quando si guardano foto o video, il Notch non da alcun fastidio e ci si dimentica velocemente della sua presenza.

Guardando un film su Netflix si nota maggiormente e per quanto dopo alcuni minuti si tenda a farci l'abitudine ogni tanto l'occhio cade sul Notch; se proprio non riuscite a dimenticarvene l'unica soluzione è rimpicciolire lo schermo accettando le bande nere verticali. Il problema di notch/bordi stondati è sempre meno evidente, perché negli ultimi 12 mesi i giochi e le applicazioni più importanti, quelle più utilizzate, sono state aggiornate per correggere i problemi di interfaccia. Giochi quali Asphalt 9, CSR Racing 2, Real Racing 3, Tekken, Modern Combat 5 e Fortnite non presentano quasi nessun problema, ma PUBG Mobile non riconosce correttamente lo schermo dell'Xr e non utilizza gli stessi accorgimenti della versione per iPhone X: in questo caso i limiti di uno schermo non perfettamente rettangolare sono più evidenti. Infatti le icone ed alcuni pannelli grafici risultano tagliati non solo dal Notch ma anche negli angoli smussati ai bordi. Degli oltre 10 giochi che abbiamo provato, PUBG Mobile è l'unico che presenta questi problemi, già superati su iPhone X e Xs.

Ma come mai il bordo è più largo rispetto ad iPhone X e Xs? Il motivo è legato alla tecnologia dello schermo: iPhone Xr utilizza un classico display LCD IPS, che rispetto al pannello OLED montato su iPhone X necessita di più spazio per alloggiare il complesso sistema di retroilluminazione. Sempre a causa dello spazio Apple non ha potuto inserire il 3D Touch, la tecnologia che consente allo schermo di distinguere tra diversi livelli di pressione ed agire di conseguenza. Ne sentirete la mancanza? Francamente non penso.
Del 3D Touch riesco a pensare a poche implementazioni davvero utili nel sistema operativo (link preview) e nessuna nelle applicazioni.

Apple lo ha sostituito dove possibile con un'alternativa software: una pressione prolungata (long press) che il sistema operativo riconosce e che è stata definita "Haptic Touch" (si sente il click!) ed è possibile notarne un'implementazione nella lock screen, per attivare la fotocamera o la luce del flash, oppure sulla barra spaziatrice quando si scrive: con una lunga pressione si attiva un puntatore per navigare più semplicemente nel testo, come fosse un mouse.

Liquid Retina Display vs Oled

iPhone Xr dispone di uno schermo "Liquid Retina Display" caratterizzato da dei gradevoli bordi stondati che ripercorrono la stessa forma della scocca del telefono. Liquid retina è solo questo: la tecnologia di mascheramento dei pixel che permette di ottenere questi bordi stondati. Per il resto si tratta di un LCD IPS molto simile a quello presente su iPhone 8. La risoluzione è di 1792x829 pixel per una densità di 326 pixel per pollice. In linea con iPhone 8, ma molto inferiore sia ad iPhone X (2436×1125 pixel a 458 ppi) che all'iPhone 8 Plus. Si tratta di un ottimo schermo: bilanciato nella riproduzione dei colori e della luminosità, con buoni angoli di visione (un certo degrado è avvertibile man mano che si inclina il telefono) ma inferiore rispetto allo schermo OLED di iPhone X.

Sono due tecnologie completamente diverse e basta confrontare il dato sul contrasto medio per capirlo: lo schermo LCD di Xr ha un contrasto 1400:1 contro 1:1.000.000 di iPhone Xs. Ovviamente l'intensità dei colori, la gamma luminosa e soprattutto il nero riproducibile dallo schermo OLED sono letteralmente su altro livello. Lo noterete? Decisamente si. Vale una differenza di prezzo di 300 euro? Forse si o forse no, questo dovrete deciderlo da voi. Per chi come me viene da una lunghissima esperienza su iPhone con brevi puntatine nel mondo Android (dove gli schermi OLED sono più diffusi) ci si può accontentare di questo ottimo schermo LCD, ma per un utente già abituato alla qualità dell'OLED potrebbe essere un sacrificio di troppo.

Prestazioni e l'addio all'home button

iPhone Xr monta lo stesso, potentissimo processore A12 di iPhone Xs. La velocità del sistema operativo, delle applicazioni e dei giochi 3D è incredibile. Persino venendo da un pur veloce iPhone 8 del 2017 noterete la differenza (ad esempio nell'applicazione iMessage quando si usano gli sticker con il tracking facciale). Pur disponendo di 3 GB di memoria (contro i 4 dell'iPhone Xs) in oltre una settimana di utilizzo non abbiamo notato incertezze: i tempi di caricamento delle applicazioni stock sono ridotti all'osso, la fotocamera è super reattiva, la navigazione su safari ed i feedback agli input sullo schermo sono praticamente istantanei (complice anche il Touch Refresh Rate a 120 hz?). Del resto dovendo muovere molti meno pixel rispetto ad iPhone Xs c'era da aspettarselo.

Se su iPhone 8 per velocizzare al massimo il sistema operativo (e risparmiare batteria) avevamo eliminato tutte le animazioni secondarie (generali > accessibilità > riduci movimento) su iPhone Xr è inutile, e risulterebbe forse dannoso in termini di usabilità. Le nuove gesture che sostituiscono il bottone "home" sono corredate da una serie di animazioni che sottolineano l'azione in modo molto efficace, quasi fisico: rimbalzi, fade in/fade out, rimpicciolimenti delle applicazioni contribuiscono a creare un linguaggio visivo coerente e molto efficace: ci si sente subito a proprio agio e dopo pochi minuti non penserete più a premere il vecchio Touch ID.

Spostando il dito dal bordo inferiore verso l'alto si simula la pressione del bottone centrale, permettendovi di uscire dalle applicazioni. Una pressione più lunga dopo lo stesso movimento aprirà il task manager. Uno swipe da destra a sinistra, sempre sul bordo basso, permette una velocissima transizione da un'app all'altra. Sempre tutto fluidissimo, reattivo e perfettamente animato. Tornare ad iPhone 8 ed al suo bottone fisico sembrerà un deciso passo indietro. Apple da questo punto di vista ha davvero azzeccato il funzionamento delle gesture.

C'è un però: il Control Center è richiamabile con uno swipe dall'angolo destro in alto, ma come abbiamo detto con una sola mano è praticamente impossibile. Dall'angolo alto a sinistra verso il basso potrete richiamare il centro notifiche (con gli stessi limiti di utilizzo con una mano sola). Non vi mancherà il tasto home e nemmeno il Touch ID, degnamente sostituito dal Face ID, il sistema di riconoscimento facciale di Apple lanciato lo scorso anno su iPhone X. Face ID funziona molto bene: è veloce ed affidabile fino al punto da risultare anche più comodo e meno sensibile agli errori rispetto a Touch ID (mi capitava spesso di dover inserire il codice di accesso sul mio iPhone 8 dopo 3 tentativi non andati a buon fine nella lettura delle impronte digitali).

La fotocamera

Oltre allo schermo, la seconda differenza più importante tra Xr ed Xs è la fotocamera posteriore. Xr non dispone di una doppia fotocamera (manca il modulo telephoto) ma di un singolo sensore da 12 megapixel ed apertura f/1.8. La fotocamera frontale è un modulo da 7 megapixel f/2.2. Anche Xr dispone della tecnologia Smart HDR, un complesso algoritmo che combina diverse foto scattate con diversi parametri, per catturare nel modo più ricco possibile i dettagli nelle zone a bassa e ad alta luminosità. Secondo alcuni questa tecnologia non riproduce in modo corretto la realtà (che a volte è ricca di contrasti) ma una versione "made in Apple" che gioca con algoritmi ed effetti per riprodurre scatti più belli (sempre secondo Apple ovviamente).

E' vero che alcuni scatti, soprattutto quelli dei volti, risultano privi del giusto contrasto e mancano di dettagli, se paragonati ad esempio a quelli ottenuti da alcuni camera phone Android (come ad esempio il Google Pixel 3). Ma siamo molto vicini ad una questione di gusti più che di un confronto oggettivo, come spesso capita nel mondo delle foto da smartphone. L'app foto permette di scattare immagini con un'aggressiva sfocatura di campo in modo da simulare l'effetto delle reflex (quando il soggetto in primo piano è a fuoco, e lo sfondo risulta invece sfuocato): non è sempre facile trovare il giusto compromesso ma è una gradita aggiunta rispetto ad iPhone 8, ed Xr non fa rimpiangere l'assenza della doppia fotocamera di iPhone Xs. Se non siete degli esperti di fotografia (da smartphone...) vi basti sapere che, come da tradizione Apple, questa fotocamera produrrà quasi sempre ottime foto (soprattutto quando riprodotte sul "piccolo" schermo del telefono) e che i video in 4K (fino a 60 FPS) sono i migliori sul mercato.

Gaming Mobile

L'A12 che spinge questo iPhone Xr è il migliore processore mobile sul mercato, Apple da qualche anno progetta "in house" sia la CPU che la GPU con risultati sempre al vertice (benchmark alla mano). Tutta questa potenza computazionale è probabilmente molto superiore alle attuali necessità delle applicazioni e del sistema operativo.

Questo significa che per le almeno un paio d'anni le prestazioni saranno al top ed il telefono continuerà ad essere veloce e responsivo. Considerando che molti utenti hanno visto rinascere il proprio iPhone 5S installando iOS 12, parliamo di un telefono che potrebbe durarvi molti anni.
Ma come sono i videogiochi su Xr? Sfruttano tutta questa potenza? La risposta, attualmente, è no.Fortnite, Asphalt 9 e Tekken Mobile ad esempio, girano in modo pressocchè identico rispetto ad iPhone 7s/8. Il problema non è il telefono, quanto il fatto che gran parte dei giochi 3D attuali non sfruttano la rinnovata potenza di queste GPU, ed esattamente come succede nel mercato console, questi titoli vengono sviluppati per girare sul maggior numero di device, tarando il motore grafico verso il basso. Per migliorarli su iPhone X, Xs o Xr serve un quantità di lavoro aggiuntivo che non tutte le software house intendono sobbarcarsi.
Titoli molto complessi come Fornite e sopratutto PUBG mostrano un menù grafico con alcune opzioni quali la scelta del dettaglio grafico o del frame rate. Fornite però non va oltre i 30 FPS, mentre è possibile spingere PUBG a 60 fps riducendo notevolmente la qualità grafica; il risultato però non è dissimile da quanto ottenibile con iPhone 7s/8 su cui abbiamo testato le stesse opzioni con gli stessi risultati.

C'è da dire che dopo un periodo di grande esaltazione per la potenza delle GPU sembra che il mercato si sia spostato più sulla produzione di giochi con grafica 2D, più semplici da realizzare ed altrettanto accattivanti, caratterizzati da un gameplay più adatto ai controlli limitati di uno schermo touch screen. Le produzioni "tripla A" che spingono davvero l'acceleratore sulla grafica 3D sono poche, ed in generale rispetto ad 3/4 anni fa' è più difficile trovare il gioco graficamente "wow" che sfrutti al massimo la GPU.
Segnaliamo tra tutti l'ottimo CRS Racing 2 che dimostra un livello di rendering ed effettistica in tempo reale davvero superiore alla media. In attesa di Blades di Bethesda, che potrebbe ridefinire il concetto di grafica sulle piattaforme mobile, sembra che la potenza di queste nuove GPU attualmente non sia davvero sfruttata, ma di certo non andrà sprecata in quanto il telefono potrà far girare degnamente i giochi più complessi ancora per molti anni.

Animoji

Non pensavo potesse essere così divertente, ma le faccine animate tramite camera tracking sono state protagoniste di numerose sessioni di "capturing" soprattutto in compagnia dei bambini. Vedersi trasformare in un porcellino o un dinosauro non ha prezzo per un bimbo di 3 anni, ed anche i più grandi ne restano stupiti. Difficilmente le userò molto spesso tra 1 mese, per cui prendetelo per quello che sono: un bell'esercizio tecnologico da parte di Apple e per qualche sessione divertente con amici e famiglia.

iOs 12: velocissimo con i soliti piccoli grandi limiti un po' banali

Apple, con iOS, ha puntato molto sulla velocità e l'ottimizzazione rispetto a nuove feature. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: il sistema operativo è una scheggia, ed ha rivitalizzato anche i device più vecchi. Ma ci sono ancora tanti limiti piccoli limiti, alcuni incomprensibili: perché non è possibile editare le shortcut del Control Center direttamente da lì, senza dover andare nelle opzioni del telefono?

Perché non è possibile modificare il frame rate di registrazione dei video direttamente dall'app della fotocamera? Perché i bellissimi animoji sono limitati all'app iMessage (che negli ultimi anni a furia di aggiungere opzioni si è un po' ingarbugliata e necessiterebbe una piccola revisione dell'interfaccia?) e non è possibile crearli anche nel'app della fotocamera? Perché non è possibile chiudere tutte le applicazioni dal task manager in una volta sola? Non si tratta di difetti veri e propri ma di piccoli accorgimenti che Apple dovrebbe prendere in considerazione, soprattutto vista la sua attenzione ai dettagli. Ad ogni modo, iOS 12 su iPhone Xr funziona molto bene, esattamente come sui top di gamma Xs e Xs Max, un'ottima notizia per i futuri acquirenti.

iPhone XR iPhone XR è un ottimo smartphone, un compagno di lavoro, di comunicazione e di divertimento veloce ed affidabile. Non è un sostituto di iPhone 8 in termini di maneggevolezza, e la sua larghezza potrebbe essere un limite se avete le mani piccole. Considerando che è anche estremamente facile vederselo scivolare dalle mani una cover protettiva dovrebbe essere aggiunta il prima possibile, aumentando però anche l’ingombro. Sono passato da un piccolissimo iPhone SE ad un iPhone 8 ed ora ad Xr nell’arco di 12 mesi e devo dire che mi sono adattato molto velocemente alle generose dimensioni di quest’ultimo: lo schermo più grande è comodo nella navigazione, nelle app di scrittura ed è un piacere guardare foto e video. Certo usarlo con una solo mano è difficile, a volte impossibile, ma la qualità globale del pacchetto (che comprende una batteria più capiente che dura decisamente di più) vale questa rinuncia. L’assenza di uno schermo OLED è una rinuncia importante per voi? Perché tecnicamente l’unica vera grande differenza con iPhone Xs è proprio questa.

8.5