JBL Charge 4 Recensione: lo speaker perfetto per la spiaggia

JBL continua a migliorare lo speaker Bluetooth della serie Charge aggiungendo nuove funzionalità di modello in modello.

JBL Charge 4 Recensione: lo speaker perfetto per la spiaggia
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Il mercato degli speaker è molto vasto e comprende soluzioni per qualunque tasca. Dopo avervi parlato di numerosi altoparlanti low-cost, questa volta saliamo saliamo di categoria con JBL Charge 4, speaker con certificazione IPX7 e due Bass Radiator, che viene venduto a un prezzo di circa 140 euro su Amazon Italia. Sarà riuscita l'azienda a migliorare la già ottima offerta messa in campo dal precedente speaker JBL Charge 3?

Caratteristiche tecniche e design

La confezione di vendita contiene al suo interno lo speaker, una Quick Start Guide e un cavo USB/USB Type-C lungo circa 1,25 metri per la ricarica. Ottimo il fatto che JBL abbia deciso di adottare lo standard Type-C. Il caricabatterie non è quindi incluso all'interno della confezione, ma si può tranquillamente utilizzare quello dello smartphone fino a 5V/2A. Una volta estratto dalla confezione, Charge 4 si fa subito notare per via delle dimensioni e del peso. Infatti, lo speaker pesa 965 grammi e ha dimensioni pari a 220 x 95 x 93 mm. Si tratta quindi di numeri superiori alla media, che si fanno sentire quando si tiene in mano JBL Charge 4.
La colorazione che abbiamo potuto provare, quella giallo ocra, si fa decisamente notare, ma lo speaker viene comunque venduto anche con tonalità meno "vivaci".

I materiali sono ottimi e danno sin da subito un'ottima sensazione di robustezza. La solidità costruttiva è quindi superiore alla media, è molto difficile danneggiare questo prodotto. In particolare, i bordi sono in gomma e riescono ad attutire bene le cadute, mentre il rivestimento esterno dispone della certificazione IPX7, che ne garantisce la completa impermeabilità. Pensate che, stando alle specifiche, JBL Charge 4 potrebbe tranquillamente rimanere per 30 minuti a un metro sott'acqua.

Nella parte superiore del dispositivo si trovano tutti i tasti per la gestione dello speaker, che consentono di accenderlo, di eseguire l'accoppiamento tramite Bluetooth, gestire la riproduzione della musica, alzare/abbassare il volume e attivare il collegamento JBL Connect+ tramite l'applicazione ufficiale. L'utilizzo è molto semplice: non ci sono funzionalità "nascoste" e i tasti sono chiari fin dal primo utilizzo.
Peccato però per l'assenza del microfono integrato, una possibilità che ormai è stata implementata anche in speaker di fascia inferiore. Certo, non stiamo esattamente parlando della funzionalità più utilizzata da parte degli utenti, ma da uno speaker di questa caratura ci saremmo aspettati la presenza di un microfono.

Sul retro di Charge 4 fanno invece capolino, nascosti dietro un apposito sportellino, l'ingresso AUX per il jack da 3,5 mm, la porta USB Type-C per la ricarica dello speaker e la porta USB standard per caricare altri dispositivi. Infatti, è possibile utilizzare JBL Charge 4 come powerbank, grazie all'ampia batteria da 7500 mAh. Insomma, riuscirete sicuramente a fare diverse cariche complete al vostro smartphone, anche se non al massimo della velocità.

Ottima la presenza di cinque LED di stato, che però sono posti nella parte inferiore dello speaker (sotto al logo JBL, per intenderci) e quindi non sono particolarmente visibili.

Per quanto riguarda l'autonomia, la batteria si ricarica completamente in circa quattro ore e offre un'autonomia di circa 20 ore per quanto riguarda la riproduzione musicale.
La tecnologia Bluetooth supportata è la 4.2, che ha diversi limiti rispetto alla versione 5.0 ma funziona comunque bene e dispone di una copertura di circa 10 metri. Il Bluetooth 4.2 funziona a una frequenza tra 2,402 GHz e 2,480 GHz, per una potenza del trasmettitore fino a 20 dBm. Il prodotto supporta i profili A2DP V.1.3 e AVRCP V.1.6.

Sotto la scocca, JBL Charge 4 monta un singolo driver e due radiatori passivi con una risposta in frequenza che va da 60 Hz a 20 kHz, mentre il rapporto segnale-rumore è >80 dB. Particolarmente interessante la presenza di un trasduttore da 50 x 90 mm. Stiamo parlando di una configurazione superiore alla media della fascia di prezzo, che spesso monta componenti meno performanti.

Esperienza d'uso

Non appena si inizia a riprodurre qualche brano con Charge 4, si nota subito che si tratta di uno speaker di qualità. Infatti, sebbene lo spettro sonoro sia come sempre tarato su bassi piuttosto corposi, anche le frequenze medie e quelle alte offrono dettagli discreti. Da segnalare, in particolare, l'elevato volume massimo, che non provoca alcun tipo di distorsione dell'audio ed è tra i più alti che abbiamo sentito in uno speaker bluetooth. L'effetto garantito dai woofer che vibrano è molto bello anche a livello visivo.
Su questo punto di vista c'è veramente poco da dire a JBL. L'unica "pecca" è il fatto che, nonostante il design, l'audio è direzionale, visto che viene emesso unicamente dalla parte frontale del dispositivo e non è quindi a 360 gradi. Questo però non è un grande problema, in quanto, come detto in precedenza, a livello sonoro JBL rispetta le aspettative che si hanno in merito a uno speaker che costa 140 euro.

Per quanto riguarda la connettività non abbiamo mai avuto problemi, riscontrando un'ottima ricezione rimanendo entro i 5 metri di distanza, con la distorsione dell'audio che inizia a farsi sentire solamente dopo i 15 metri. Negli spazi aperti questo dato è destinato a migliorare e tutto dipende molto dagli ostacoli strutturali presenti. Buona anche la latenza, che non si fa quasi mai sentire, nemmeno durante la visione di video.
Abbiamo accoppiato il prodotto a parecchi dispositivi, senza mai rilevare alcun problema in merito. Una delle cose che ci è piaciuta molto è la possibilità di utilizzare Charge 4 anche in modalità cablata, che funziona molto bene anche con gli smartphone. In questo modo, non si va a perdere nulla in termini di qualità audio. Poco utile, per quanto ci riguarda, JBL Connect+, che permette di collegare tra di loro fino a 100 speaker JBL e farli riprodurre lo stesso brano. Una funzionalità indubbiamente "scenica" da utilizzare in feste con molte persone, occasione che però difficilmente si presenterà nell'utilizzo quotidiano. Da sottolineare il fatto che le differenze con il precedente JBL Charge 3 non sono poi molte, ma l'azienda sta chiaramente procedendo a piccoli passi per migliorare il suo speaker.

JBL Charge 4 JBL Charge 4 è uno speaker Bluetooth in grado di fornire un'ottima qualità audio generale. Inoltre, il prodotto è anche impermeabile e dispone di materiali "premium" che garantiscono una buona solidità costruttiva. Non manca anche la possibilità di utilizzare lo speaker in modalità cablata e usufruire della sua ampia batteria da 7500 mAh in modalità powerbank. Nonostante questo, ci sono diverse "sbavature, come l'assenza di un microfono integrato e l'utilizzo del Bluetooth 4.2 invece del Bluetooth 5.0. Tuttavia, per 140 euro JBL Charge 4 è sicuramente un ottimo prodotto, che si posiziona sopra alla media della fascia di prezzo.

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