Lenovo Legion Phone Duel 2 Recensione: uno smartphone da gaming concreto

Lenovo lancia sul mercato uno smartphone da gaming dalle ottime prestazioni e che implementa diverse funzionalità interessanti.

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Il mondo degli smartphone da gaming si sta facendo sempre più agguerrito nel corso dell'ultimo periodo, tanto che anche Lenovo si è lanciata, ormai da un po' di tempo, in questo settore. Dopo l'esperienza iniziale del primo Legion Phone Duel uscito nel 2020, è arrivato il momento di provare ad alzare l'asticella. Nelle ultime settimane abbiamo infatti avuto modo di testare a dovere Legion Phone Duel 2, dispositivo pensato in tutto e per tutto per coloro che sono soliti giocare da mobile. Il prezzo per l'Italia è pari a 999 euro per la variante che abbiamo messo alla prova, ovvero quella da 16/512GB. Tuttavia, sul mercato sarà disponibile anche un modello da 12/256GB, che costerà invece 799 euro.
La disponibilità partirà entro fine aprile 2021, mentre i preordini per il modello da 16/512GB sono già attivi sul sito ufficiale di Lenovo. Tra l'altro, per questo primo periodo lo smartphone è in promozione a 899 euro con accessorio charging dock incluso.

Un design pensato per i gamer

Lo smartphone si presenta con un look "da battaglia", che strizza l'occhio a coloro che amano i LED. Il logo Legion presente sul retro è infatti retroilluminato, così come la ventola presenta al suo interno delle luci. Infine, anche la zona a destra della scritta "Legion", che consente di dare un fugace sguardo all'altra ventola, dispone di un suo LED. Questo dà vita a un'atmosfera personalizzabile, che ben si contestualizza in un ambiente eSport, ambito a cui punta questo dispositivo. A fianco del logo Legion troviamo due sensori fotografici, un microfono e un flash LED: il posizionamento centrale mette ulteriormente in luce l'atipicità del modello.
Da notare inoltre il fatto che la parte centrale della scocca posteriore è rialzata rispetto a quella laterale. Questo garantisce una maggiore ergonomia quando si utilizza lo smartphone in modalità landscape, dato che la sensazione è quella di impugnare una sorta di controller.

A tal proposito, il lato destro di Legion Phone Duel 2, che diventa la parte superiore quando si posiziona il dispositivo in orizzontale, presenta dei trigger dorsali. Al contrario di altre soluzioni, non ci sono solamente L1 e R1, bensì anche L2 e R2, spostati un po' più in basso. Questo garantisce la possibilità di utilizzare direttamente questi pulsanti "soft touch" al posto di un classico pad esterno. A fianco di questi tasti fa capolino un altro elemento peculiare: il pulsante d'accensione zigrinato, posto esattamente sopra alla fotocamera pop-up.

Il posizionamento è pensato, ad esempio, per gli streamer, in modo che questi ultimi possano inquadrarsi mentre giocano tenendo lo smartphone in landscape. Inoltre, il design anteriore ne beneficia, in quanto troviamo un display privo di interruzioni, ma con dei bordi che lasciano spazio anche ai due speaker frontali. A proposito di metodi di sblocco, il sensore di impronte digitali posto sotto lo schermo è rapido. Non manca anche il Face Unlock, ma capite bene che è meglio non utilizzare troppo spesso la fotocamera pop-up.

Per il resto, in alto è presente unicamente un microfono, mentre a sinistra ci sono il bilanciere del volume, altri due microfoni e la prima porta USB Type-C 3.1. In basso possiamo poi trovare la seconda, che fa compagnia al carrellino per la SIM (massimo due nanoSIM contemporaneamente). Le dimensioni dello smartphone sono pari a 176 x 78,5 x 12,56 mm, per un peso di 259 grammi. Si tratta di numeri importanti, che si fanno infatti sentire durante l'uso quotidiano.

Il dispositivo si spinge un po' troppo in là per quel che riguarda spessore e peso per quelli che sono i nostri gusti, ma questo non significa che ci siano particolari problemi nel maneggiarlo. Tuttavia, questo aspetto può far storcere un po' il naso, così come non è esattamente un bene il fatto che la sporgenza centrale posteriore possa "sbilanciare" il dispositivo ai lati quando lo si poggia su una superficie piana.

Per intenderci, nemmeno la cover trasparente semi rigida presente in confezione, che tra l'altro presenta parecchie "aperture" per lasciare spazio a tutti i pulsanti laterali, riesce a risolvere del tutto la situazione. A proposito della confezione di vendita, all'interno di quest'ultima abbiamo trovato anche due cavi USB Type-C, manualistica varia, la spilla per l'estrazione del vano SIM, un adattatore USB Type-C/jack audio e un caricabatterie da ben 65W. Per completezza d'informazione, dovete tuttavia sapere che abbiamo ricevuto la confezione cinese in prova, quindi noi abbiamo utilizzato un caricabatterie da 90W. Al netto di questo, Legion Phone Duel 2 è uno smartphone realizzato con cura e questo lo si nota dalle varie "trovate" pensate per garantire una buona impugnatura ai giocatori.
Tuttavia, dobbiamo dire che i materiali utilizzati non garantiscono esattamente una sensazione "premium", che ci saremmo invece aspettati da un dispositivo di questa fascia di prezzo. Non fraintendeteci: il frame è in metallo e il retro in vetro, ma lo smartphone non ci ha convinto del tutto da questo punto di vista. In ogni caso, la presenza di LED RGB sul retro piacerà sicuramente a determinati gamer.
Tuttavia, come abbiamo visto, le scelte stilistiche effettuate hanno sia pro che contro. La colorazione che abbiamo messo alla prova è quella Ultimate Black, ma sul mercato sarà disponibile anche la variante Titanium White. Per il resto, Lenovo fa sapere che le ventole hanno certificazione IP58.

Come si comporta Lenovo Legion Phone Duel 2

Sotto la scocca fa capolino un processore Qualcomm Snapdragon 888, affiancato da una GPU Adreno 660, 16GB di RAM LPDDR5 e 512GB di memoria interna UFS 3.1 (non espandibile). Sulle prestazioni offerte da tale configurazione c'è ben poco da dire: si tratta di un dispositivo che si piazza al top nel suo mercato di riferimento. Nessun problema, dunque, né in ambito quotidiano né in quello gaming, come potete immaginare. Per darvi dei dettagli più precisi, lo smartphone ha fatto registrare 743451 punti su AnTuTu Benchmark, nonché 1130 punti in single-core e 3762 punti in multi-core su GeekBench. Per intenderci, ASUS ROG Phone 5 arriva a 735430 punti su AnTuTu.

A rendere ancora più fluida l'esperienza utente ci pensa il refresh rate di 144 Hz dell'ottimo display AMOLED da 6,92 pollici con risoluzione Full HD+ (2460 x 1080 pixel), aspect ratio 20,5:9 e supporto all'HDR. Si tratta di un pannello luminoso e ben tarato, che si fa notare specialmente in ambito gaming e contenuti multimediali. Giocare o guardare film e serie TV su questo pannello è una goduria per gli occhi. Non mancano inoltre la modalità Always On, la possibilità di gestire la frequenza di aggiornamento e DRM Widevine L1 che permettono la riproduzione in Full HD dei contenuti di piattaforme di streaming come Netflix e Amazon Prime Video. Interessante inoltre l'opzione "Gaming HDR Enhancement", che può essere impostata su tre preset (Extreme, Balance e Vivid) per migliorare il contrasto e in generale rendere più vicina l'esperienza di gioco alle proprie preferenze.

Per il resto, l'assenza di fori e simili da qualcuno verrà sicuramente vista come un pregio, dato che non ci sono "ostacoli" durante l'utilizzo multimediale. A completare tale comparto non mancano due speaker stereo e quattro microfoni con riduzione del rumore ambientale, che garantiscono un'ottima esperienza sia per l'esperienza sonora, dall'elevato volume massimo alla buona resa, che per la chat vocale. C'è il supporto al Dolby Atmos.

Uno degli aspetti più critici per uno smartphone da gaming è rappresentato dal reparto fotografico e questo Legion Phone Duel 2 non fa eccezione. Infatti, al netto dell'ottima fotocamera pop-up laterale da 44MP (Samsung GH1+, f/2.0, autofocus), che è pensata per gli streamer e rappresenta indubbiamente il maggior punto di forza del reparto sia per le foto che per i video, sul retro sono presenti unicamente un sensore principale da 64MP (f/1.9) e una lente da 16MP (f/2.2, 123 gradi). La qualità degli scatti è ben lontana da quella offerta da altri smartphone della stessa fascia di prezzo, nonostante l'utente medio, non troppo interessato alle foto, possa comunque farsela bastare, magari attivando anche la funzionalità di intelligenza artificiale. Le foto risultano più vicine alla fascia media che a quella alta, comprese quelle scattate di giorno.

Di notte vengono poi a galla tutti i limiti di tale reparto, dato che il rumore è spesso presente e la modalità notturna non può certo fare miracoli. Perlomeno non manca la possibilità di scattare le foto grandangolari, che escono discretamente. Il massimo zoom in digitale è 8x. Per quel che riguarda i video, posteriormente si può addirittura arrivare a 8K/24 fps, ma capite bene che non ne vale la pena, anche perché la stabilizzazione è ben lontana dalla perfezione. L'applicazione per la fotocamera è scarna di opzioni e il posizionamento centrale dei sensori può dare qualche grattacapo quando si scatta tenendo lo smartphone in verticale. Insomma, Lenovo Legion Phone Duel 2 non si compra di certo per le qualità fotografiche, sebbene la camera anteriore sia in grado di fornire buone soddisfazioni agli streamer. Se volete approfondire la questione, potete trovare alcune immagini non compresse nella nostra cartella Drive dedicata a Lenovo Legion Phone Duel 2.

Passando all'autonomia, la presenza di una batteria da 5500 mAh, o meglio di due batterie da 2750 mAh, consente di arrivare quasi sempre a fine giornata. Molto dipende tuttavia dall'utilizzo, dato che, ad esempio, prolungate sessioni di gaming e mantenere attivi i LED posteriori mentre lo schermo è accesso possono influire molto. Difficile raggiungere invece la fatidica seconda giornata, specialmente utilizzando il dispositivo principalmente per il gaming.
Tuttavia, la presenza della doppia ricarica rapida, che richiede di collegare il caricabatterie da 90W a entrambe le porte USB Type-C, consente di tornare al 100% in mezz'ora circa. Insomma, tutto sommato non ci sono particolari problemi. Nonostante non si possa parlare di battery phone visto il suo focus gaming, l'autonomia risulta ottima. Nulla da ridire anche per quel che riguarda la connettività, dato che troviamo il supporto a 5G, Wi-Fi 6, Bluetooth 5.2 e NFC. Manca invece la ricarica wireless.

Software

Il sistema operativo è Android 11 con personalizzazione ZUI 12.5. Al momento in cui scriviamo, le patch di sicurezza sono quelle di febbraio 2021. Sottolineaiamo che siamo di fronte a un software non ancora definitivo e che sarà aggiornato nelle prossime settimane. Le principali aggiunte implementate da Lenovo si rivolgono al mondo del gaming. Dalle impostazioni è possibile gestire come si deve i LED RGB legati al logo Legion e alle ventole. Ci sono vari effetti ed è possibile scegliere se mantenere attivate le luci quando il display è acceso e in altri contesti. La personalizzazione estetica non ci è dispiaciuta, anche se in generale non è esattamente il software più stabile in circolazione. Durante la nostra prova abbiamo infatti riscontrato diversi bug, dalla comparsa di alcune scritte "inaspettate" fino ad alcune aperture involontarie dell'hub legato al gaming (senza aver toccato alcunché), passando per una rotazione automatica dello schermo a volte si "inceppa". Ci sono inoltre alcune traduzioni non perfette, opzioni totalmente in inglese e altre sbavature di questo tipo.
Per intenderci, aprendo l'applicazione Legion, la sezione dedicata ai giochi consigliati presenta anche titoli non disponibili nel nostro Paese, così come la sezione relativa alle news consiglia solamente contenuti in inglese. In generale, c'è ancora del lavoro da fare per raggiungere la concorrenza, nonostante la fluidità di sistema sia ottima. Il software è uno degli aspetti su cui Lenovo deve lavorare di più, dato che da uno smartphone di questa fascia di prezzo gli utenti si aspettano una certa cura.

In cosa si distingue nel gaming?

Se la personalizzazione del sistema operativo non convince del tutto, la situazione è molto migliore a livello di gaming. Infatti, il pannello in-game è uno dei più completi mai visti. Quest'ultimo permette di visualizzare statistiche relative a ping, GPU, CPU, temperature e FPS, nonché di attivare varie funzionalità. Ad esempio, si può attivare una modalità prestazioni che incrementa anche la velocità della ventola, così come è possibile mappare i pulsanti dei trigger dorsali, in genere utilizzati per mirare e sparare. In questo caso si va tuttavia oltre, in quanto anche due zone posteriori, presenti a fianco della parte rialzata al centro, risultano interagibili.
In parole povere, ci sono 6 pulsanti fisici "soft touch" che si possono mappare, ovvero quattro trigger dorsali e due tasti posteriori. Completano il "controller" le zone L3 e R3, che si possono mappare a schermo. C'è inoltre la possibilità di mappare l'analogico premendo sull'opzione 4D, facendo in modo che il movimento del personaggio sia legato al movimento fisico dello smartphone.

Lo sappiamo: probabilmente non ci avrete capito nulla. Per spiegarci meglio, facciamo un esempio pratico relativo a PUBG Mobile. Questo gioco dispone in genere di molti pulsanti touch a schermo. Per sfruttare al meglio le funzionalità offerte da Legion Phone Duel 2, potreste pensare di procedere in questo modo: posizionare innanzitutto l'analogico 4D in basso a sinistra, in modo da far corrispondere il movimento dello smartphone a quello del personaggio o alla mira. Dopodiché, il trigger L1 potrebbe risultare interessante per aprire rapidamente l'inventario, mentre R1 può consentire di ricaricare rapidamente l'arma. L2 e R2 sono invece inequivocabilmente assegnati a mira e sparo, mentre i pulsanti M1 e M2 sembrano perfetti per saltare e accovacciarsi, in quanto per farli funzionare come si deve è bene effettuare uno swipe sopra l'apposita zona presente posteriormente. Infine, c'è la possibilità di impostare L3 e R3, due pulsanti force touch che in realtà difficilmente si riveleranno utili all'atto pratico per molti utenti, ma i pro gamer apprezzeranno questa possibilità. Per intenderci, si va ad agire sulla "forza" di pressione sullo schermo.

Le possibilità di personalizzazione sono infinite, anche se dobbiamo ammettere che i giochi in cui sfruttare effettivamente tutti questi tasti non sono molti. Tuttavia, gli utenti più esigenti troveranno sicuramente pane per i loro denti. Non manca poi una modalità streamer, che sfrutta la fotocamera pop-up, una feature che rende più vivaci i colori a schermo e la possibilità di ottimizzare la RAM. Immancabili inoltre il blocco di chiamate e notifiche e l'apertura di WhatsApp in Picture in Picture.

Abbiamo solamente sfiorato la superficie di quanto offerto, dato che poi ci sono anche altre funzionalità, ad esempio quella relativa alla vibrazione avanzata che funziona solamente con determinati giochi, nonché una modalità periferica che consente di controllare le app mediante tastiera, mouse, controller o altra periferica. Insomma, va sicuramente fatto un plauso a Lenovo per la quantità di opzioni interessanti disponibili.

Non si può inoltre dire nulla a Legion Phone Duel 2 a livello prestazionale, dato che non troverete alcun tipo di problema a giocare a pressoché tutti i giochi disponibili sul Play Store. Call of Duty Mobile gira come si deve con dettagli su "Molto Alto" e FPS su "Max". ARK: Survival Evolved funziona bene anche con preset "Epico". Nessun problema anche con Asphalt 9: Legends, che dà il meglio di sé girando con preset "Alta qualità". Abbiamo poi testato molti altri giochi, da Modern Combat 5 a PUBG Mobile, passando per Crash On the Run, giusto per citarne alcuni. Inutile fare molte altre analisi: tutti girano come si deve senza dover scendere a compromessi. Per il resto, la vibrazione offerta dallo smartphone è ottima, grazie anche ai due motori aptici presenti, mentre il sistema di raffreddamento, tra ventole e vapor chamber, funziona bene e si attiva al momento del bisogno. Tra l'altro, il design ATA 2.0 posiziona gli elementi caldi al centro, in modo da mantenerli lontani al tatto. L'unica volta in cui abbiamo sentito particolarmente il calore sulla scocca è stato in seguito a una doppia ricarica, ma il dispositivo è tornato in tempi record a temperature nella norma, segno che tutto funziona a dovere.

Lenovo Legion Phone Duel 2 Lenovo Legion Phone Duel 2 è uno smartphone da gaming che punta al vertice del mercato. Le prestazioni sono eccellenti, il display con refresh rate di 144 Hz è ottimo, l'autonomia è buona, non manca una ricarica rapida doppia da ben 90W e il comparto audio non delude le aspettative. Ottimo inoltre il reparto connettività completo di 5G e Wi-Fi 6, così come fa piacere il design ricco di LED e pensato per garantire un'impugnatura più confortevole in orizzontale. Altri punti di forza sono da ricercarsi nell'ottimo pannello in-game e nei pulsanti "soft touch", che sono quattro dorsali e due posteriori. Questi ultimi permettono di essere mappati e fungono come una sorta di controller. Certo, bisogna abituarsi e non è una soluzione per tutti, ma si tratta sicuramente di una trovata interessante. In ogni caso, il dispositivo non è perfetto: il software non è esattamente dei più curati, peso e dimensioni sono troppo elevati per i nostri gusti, manca la ricarica wireless e il comparto fotografico si avvicina più alla fascia media che a quella alta. Il prezzo di 999 euro per la variante più prestante non è inoltre per tutti, ma chi sta cercando un dispositivo per giocare come si deve su mobile troverà sicuramente un fido alleato in Legion Phone Duel 2.

8.5