Recensione Lenovo Yoga 900

Il mercato dei PC non sta sicuramente attraversando un buon periodo e le ultime analisi pubblicate da Gartner, Digitimes e IDC mettono nero su bianco la crisi del settore.
A livello mondiale, nei primi tre mesi dell'anno, sono state vendute 64,8 milioni di unità con un calo del 9,6% rispetto al 2015. Si tratta del sesto trimestre consecutivo in calo e, per la prima volta dal 2007, il volume totale di vendite dei PC è sceso sotto la soglia dei 65 milioni. Anche dalla zona EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) arrivano dati negativi, nel primo trimestre di quest'anno sono stati venduti 19,5 milioni di computer con un calo del 10% rispetto al 2015. In questo mercato gli unici segnali positivi vengono dai PC dedicati al gioco, dagli ultra leggeri e dai computer di tipo 2-in-1. Proprio a questo segmento appartiene lo Yoga 900 che vi presentiamo oggi, una soluzione leggera e potente, facile da portare ovunque e capace di trasformarsi in un tablet grazie ad una raffinata cerniera in metallo.

Design curato ed elegante

Lo Yoga 900 si distingue immediatamente dalla concorrenza grazie alla sua cerniera, composta da 813 elementi, che ricorda un cinturino di alta orologeria. Si tratta di un meccanismo non solo elegante, ma anche ben realizzato e che consente un movimento fluido dello schermo, assicurando stabilità in tutte e quattro le modalità d'uso del notebook (Laptop, Stand, Tent e Tablet). Per abbinarsi alla vernice del notebook, la cerniera è disponibile in tre colori, arancio, oro e argento e dietro di essa sono state inserite delle piccole griglie di aerazione che aiutano a tenere fresco questo convertibile. Ottima anche la zona attorno alla tastiera, realizzata con un rivestimento gommato, utile durante la digitazione e che assicura un buon grip nella configurazione tablet.
Passando allo schermo, qui troviamo una webcam con risoluzione 720p di buona qualità ed il pulsante capacitivo Home di Windows al centro della cornice inferiore, mentre il resto dei comandi si trova sul lato destro. Qui sono alloggiati il tasto di accensione, un piccolo pulsante incassato per l'attivazione del software di recovery Lenovo OneKey ed un altro tasto per il blocco della rotazione delle immagini su schermo. Sempre su questo lato troviamo un piccolo Led di stato dedicato alla batteria, una presa combinata cuffie-microfono ed una porta USB 3.0. Sull'altro lato sono presenti una porta USB 2.0, che svolge anche la funzione di connettore per l'alimentatore, un'altra presa USB 3.0, una USB Type C che può anche essere utilizzata come uscita video VGA/HDMI (tramite adattatore) ed uno slot per schede SD. Concludiamo con le dimensioni, di 32,4 X 22,5 X 1,49 centimetri, per un peso di 1,29 chili, misure che rendono lo Yoga 900 il più sottile convertibile Intel Core sul mercato.

Caratteristiche tecniche

Abbiamo avuto la possibilità di provare una delle versioni più performanti dello Yoga 900, equipaggiata con una CPU Intel Core i7-6500U. Si tratta di un processore ULV (ultra low voltage) dual-core/4 threads basato sull'architettura Skylake, con clock da 2.5 a 3.1 GHz, realizzato con processo a 14 nm e con GPU HD Graphics 520. Ad accompagnare la CPU i7 della nostra configurazione ci sono 8 GB LPDDR3 ed un SSD Samsung da 512 GB, con una batteria a 4 celle da 66 Wh.
Lo schermo è un 13,3 pollici, ovviamente touch, con risoluzione QHD+ (3200x1800); non dimentichiamo le connessione wireless Wi-Fi ac ed il Bluetooth in versione 4.0. Lo Yoga 900 ha preinstallato Windows 10 Home, una serie di programmi di Lenovo e la versione di prova dell'antivirus di McAfee LiveSafe. Tra gli applicativi installati ricordiamo il Lenovo Setting, un pratico pannello di controllo che consente un rapido accesso alle principali funzionalità del portatile. La configurazione della nostra prova è disponibile on-line ad un prezzo di circa 1700 euro, ma ricordiamo che nella gamma Yoga sono presenti anche versioni destinate espressamente ad un'utenza business e soluzioni più economiche con CPU Intel i5-6260U a partire da 1279 euro, acquistabili sullo store di Lenovo.

Esperienza d'uso

Il Lenovo Yoga 900 è un prodotto di fascia alta che si rivolge ad un utente esigente che cerca un prodotto dalle buone prestazioni, versatile, facilmente trasportabile e con una costruzione di livello elevato. In particolare si tratta di un ultrabook che può vantare una buona robustezza ed una finitura di alto livello, curata in ogni dettaglio. Già dal primo sguardo si può notare l'ottima realizzazione della cerniera dello schermo e la finitura della scocca. Decisamente buono il giudizio anche sulla tastiera che, nonostante la breve corsa dei tasti, consente una rapida digitazione. Una tastiera con retroilluminazione regolabile su due livelli che è, inoltre, affiancata da un preciso touchpad caratterizzato da un trattamento soft touch.
Passiamo ora allo schermo QHD+, uno dei punti di forza di questo portatile grazie alla sua elevata densità (276 ppi), che può vantare anche un'ottima resa cromatica e buoni angoli di visione, con l'unica nota negativa rappresentata dalla luminosità non particolarmente elevata.
Grazie alla sua dotazione hardware, questo notebook si trova a suo agio con la maggior parte degli applicativi ad eccezione dei giochi e dei programmi che richiedono GPU di elevata potenza. L'Intel HD Graphics 520 permette, comunque, qualche momento di svago con titoli non troppo esigenti, come ad esempio Asphalt 8. Per quanto riguarda i benchmark, il Lenovo Yoga 900 fa segnare un punteggio di 2400 punti nel test Home di PC Mark 8, che sale a 2500 nei test Creative e Work. Lo storage interno, un SSD di Samsung, fa registrare una velocità di lettura sequenziale di 510 MBps e scrittura di 460 MBps. Per quanto riguarda la batteria, l'accumulatore interno è in grado di garantire almeno 6 ore di autonomia se non si stressa troppo il portatile, con il Wi-Fi sempre attivo e luminosità impostata al 75%. Durante i nostri test abbiamo notato che il laptop si scalda facilmente alla base, nella zona vicino alla cerniera, con le due ventole spesso in azione anche durante l'utilizzo di applicativi che non richiedono un'elevata potenza di calcolo.
Passiamo ora all'analisi dell'audio e delle connessioni. I due altoparlanti integrati da 1,5 W sono realizzati da JBL e grazie anche all'elaborazione Dolby Home Theatre riescono a produrre un suono di buon livello con un'ottima spazialità, carente solo nella gamma bassa. Per quanto riguarda le connessioni, la dotazione di porte è buona con 3 porte USB standard a disposizione, peccato invece per l'uscita video disponibile solo tramite la USB Type C. Concludiamo con la nostra valutazione delle varie modalità di utilizzo. La configurazione tablet, oltre ovviamente a quella notebook, è la più interessante; il peso si fa sentire, ma grazie allo spessore ridotto e al rivestimento in gomma attorno alla tastiera si riesce ad utilizzare il notebook senza troppe difficoltà. Il touchscreen risulta sempre preciso ed il passaggio alla modalità tablet di Windows 10 è sempre immediata, peccato invece per la mancanza di un pennino. Ricordiamo, infine, che nelle configurazioni Stand, Tent e Tablet la tastiera ed il touchpad vengono automaticamente disattivati.