LG UltraGear 27GP950 Recensione: monitor 4K completo per esport e console

Il monitor LG UltraGear 27GP950 offre tutto ciò che un gamer potrebbe desiderare, dalle specifiche esport al 4K, ma soddisfa davvero le aspettative?

LG UltraGear 27GP950 Recensione: monitor 4K completo per esport e console
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Il mercato dei monitor da gaming è ricco di modelli per ogni esigenza, eppure spesso si finisce per chiedersi se valga davvero la pena spendere anche mille euro per un modello di fascia alta. Con la precedente recensione del monitor MSI Optix MPG321QRF-QD abbiamo trovato una prima risposta, ma vale anche per altri marchi? In altri termini, esistono davvero alternative costose ma che soddisfano le aspettative? Con la più recente gamma di monitor UltraGear, LG ha voluto offrirci il suo punto di vista: in particolare, con il modello LG UltraGear 27GP950 dotato di pannello IPS Ultra HD 4K, dalle specifiche che lo rendono adatto anche all'utilizzo in ambienti più competitivi, se non addirittura nella vera e propria scena eSport.

Un minimalismo che si fa notare

Il monitor LG UltraGear 27GP950 si presenta sin da subito come un dispositivo privo di particolari fronzoli e dall'installazione semplificata, che non necessita di strumenti per il montaggio: è sufficiente, infatti, inserire la cima del piedistallo nel retro dello schermo e il gioco è fatto, senza cacciaviti o viti di sorta.

Inoltre, i nostri lettori più affezionati noteranno che la base del piedistallo consente il perfetto posizionamento di una nostra vecchia conoscenza, di cui abbiamo parlato nella recensione della soundbar LG UltraGear G9, provata a inizio 2022; insomma, l'ecosistema di prodotti della casa sudcoreana si fa già notare anche nelle scelte estetiche e di design.
Il minimalismo, difatti, si rende piuttosto evidente nel monitor della linea UltraGear con la scelta di un pannello dai bordi decisamente ridotti, pari, per l'esattezza, a 0,5 centimetri. LG si conferma, da questo punto di vista, come un brand in grado di distinguersi, con una linea aggressiva e minimale che l'occhio non può fare altro che apprezzare.

A montaggio avvenuto, se si include lo stand, il monitor arriva a dimensioni pari a 609.2 x 464.7~574.7 x 291.2 mm, dove il secondo dato evidenzia già la possibilità di alzare e abbassare lo schermo a seconda delle esigenze personali, mentre il peso con piedistallo è pari a 7,9 kg e senza, invece, a 5,7 kg.

Possiamo regolare l'altezza con un'escursione di 110 millimetri, l'inclinazione verticale tra -5 ° e +15 ° - mentre orizzontalmente resta assestato nella posizione di base - e pivot di 90 °; pertanto, LG UltraGear 27GP950 è utilizzabile anche verticalmente se lo si preferisce come secondo monitor, ma non può essere riorientato per una visualizzazione più laterale. Fortunatamente, l'angolo di visione pari a 178 ° / 178 ° è decisamente ampio.

Osservando il monitor in ogni dettaglio, posteriormente troneggia il cerchio LED RGB denominato Sphere Lighting 2.0, di cui è possibile personalizzare colori e intensità tramite la rotella presente centralmente sul lato inferiore della scocca, in corrispondenza del piedistallo; appena accanto, invece, si trova il joystick per accedere al menu OSD.

La zona RGB può essere modificata tramite l'app OnScreen Control da scaricare tramite il sito LG. Sempre posteriormente, il cerchio LED include il logo "UG" rosso lucido, accompagnato alla base del piedistallo dalla scritta UltraGear, e, di fianco, tutti i terminali per collegamento ed espansione: due porte HDMI di cui una 2.1 per offrire il meglio con le console di ultima generazione, una DisplayPort 1.4, una USB 3.0 per l'upstream, due USB 3.0 tradizionali, un'uscita cuffie e l'ingresso dell'alimentazione. Le porte HDMI arrivano a un massimo di 3840x2160 a 120Hz, mentre con la singola DP 1.4 è possibile arrivare anche a 3840x2160 pixel con refresh rate spinto a 160Hz attivando l'Adaptive Sync, contro i 144Hz nativi. Infine, tornando sul piedistallo, non manca una elegante soluzione per contenere i vari cavi utilizzati cosicché non risultino eccessivamente "liberi" e potenzialmente fastidiosi.

Prestazioni al limite: LG ha esagerato!

Il pannello Nano IPS UltraHD 4K dalla diagonale pari a 27 pollici ha un aspect ratio pari a 16:9, con refresh rate nativo di 144Hz e possibilità di overclock fino a 160Hz, variabile anche a frequenze inferiori, tempo di risposta pari a 1ms GtG, 400 cd/m² di luminosità con picco dichiarato a 750 cd/m², supporto ad HDR 10 e VESA DisplayHDR 600, supporto a 1.07 miliardi di colori e color gamut DCI-P3 al 98%. Non mancano, poi, il supporto certificato a NVIDIA G-SYNC e AMD FreeSync Premium Pro.
Come abbiamo specificato in precedenza, viene assicurata la compatibilità completa con le console di ultima generazione grazie alla porta HDMI 2.1 che consente il gaming in 4K con refresh rate elevato sia su PS5 che su Xbox Series X.

I numeri riportati sulla carta trovano effettivamente riscontro nelle performance, rendendo l'LG UltraGear 27GP950 un degno competitor tra i monitor da gaming di fascia alta.
I benchmark, costituiti da Counter Strike: Global Offensive, Call of Duty: Warzone, Tom Clancy's Rainbow Six: Siege e League of Legends per lo scenario eSport, confermano come refresh rate e tempi di risposta siano fantastici e si nota persino un input lag incredibilmente basso che rende l'esperienza ancora più fluida, fornendo un potenziale vantaggio sull'avversario a pari abilità. Non per nulla, i tecnici del League of Legends European Championship (o LEC) hanno scelto LG UltraGear e questo monitor in particolare come partner ufficiale per le stagioni 2022 e 2023.

Tuttavia, questi non sono i veri ambienti dove è possibile provare risoluzione 4K e HDR: del resto, ci sono migliaia di giocatori professionisti nella scena eSport che si affidano persino ai 4:3 o a risoluzioni nettamente più basse negli FPS.
I test effettuati portando il display al limite tra Microsoft Flight Simulator, Forza Horizon 5, Elite Dangerous, ABZU e Squad sono risultati estremamente gratificanti, specialmente nel simulatore di volo di Asobo Studio e nel simulatore spaziale di Frontier Developments, dove, grazie a una NVIDIA GeForce RTX 3070, siamo riusciti a viaggiare fluidamente e riempiti di meraviglia da Roma a Napoli, tra nebulose e buchi neri.
Piccola nota relativa all'utilizzo con HDR attivo: dato il contrasto solo accettabile del pannello IPS, l'impatto della tecnologia è meno evidente e soddisfacente.

L'esperienza quotidiana tra lavoro e utilizzo casual è tendenzialmente positiva. La gestione problematica dei riflessi dovuta allo schermo IPS potrebbe richiede uno scomodo cambio di posizione all'utente, mentre in stanze buie la visione di film e video potrebbe subire sempre gli effetti del basso contrast ratio.
Fortunatamente, a compensare alla prima problematica ci pensa l'ottima luminosità di picco, permettendoci così anche in condizioni di luce meno ottimali di godere della eccezionale chiarezza dei testi e dei filmati. Se lo schermo fosse stato da 32 pollici anziché 27, sarebbe stato più adatto al multitasking e avrebbe assicurato una maggiore immersione nei contenuti multimediali, oltre, ovviamente, agli scenari di gioco.

Dettagli del menu OSD

Il joystick presente sul lato inferiore del monitor può essere spostato lateralmente per accedere con rapidità ai controlli della luminosità e del volume, quest'ultimo utile esclusivamente se colleghiamo le cuffie o una soundbar direttamente allo schermo.

Altrimenti, premendo il joystick si accederà al menu OSD tramite un'interfaccia iniziale che ci consentirà di spegnere il monitor, selezionare la sorgente dell'immagine tra le porte HDMI e DisplayPort, attivare una modalità di gioco specifica o accedere alle impostazioni.
Troviamo, quindi, una moltitudine di modalità gaming già impostate e modificabili utilizzando l'applicazione dedicata LG OnScreen Control, seguite dalla scheda "Regolazione Gioco" per attivare l'overclock del monitor, modificare la stabilizzazione del nero e il tempo di risposta, nonché attivare un Crosshair al centro dello schermo per i titoli FPS anche in scenari dove risulta ostico individuare quello offerto dal gioco stesso.

Segue la sezione di regolazione dell'immagine, dove è possibile modificare valori come luminosità e contrasto, gamma e temperatura colore, una ulteriore scheda dedicata all'ingresso dell'immagine e, infine, una panoramica generale del monitor tra opzioni di risparmio energia, cambio lingua e altro ancora.
La rotella collocata accanto al display se manovrata ci permetterà di variare l'intensità della luce RGB della Sphere Lighting 2.0; premendola, invece, consentirà di selezionare tra quattro preset statici e due variabili "Peaceful" e "Dynamic".

LG UltraGear LG UltraGear 27GP950, con le sue specifiche, sulla carta si presenta come un monitor must-buy, seppur con piccoli difetti: come per altri pannelli IPS, non c'è una gestione adeguata dei riflessi nonostante il trattamento applicato, non offre alti contrasti e uniformità nei neri. Ciononostante, il resto del kit è ottimo per il gaming sia da PC, sia da console. Certo, il cartellino base di 1.200 Euro (con cali registrati fino a 899 Euro) è piuttosto elevato, eppure offre tutto ciò che serve per l’esperienza casual o eSport che sia: i primi potranno utilizzarlo con PS5 o Xbox Series X per giocare in 4K a 120Hz, o anche con una variegata lista di titoli PC che beneficiano dell’alta risoluzione; i secondi, d’altro canto, apprezzeranno l’eccellente tempo di risposta, il refresh rate elevato e l’assenza di input lag. Peccato che la diagonale massima prevista nel catalogo LG sia pari a 27 pollici: arrivando a 32” avrebbe potuto offrire, forse, maggiore versatilità e immersività.

8.5