LG UltraGear GP9 Recensione: soundbar da gaming versatile

LG UltraGear G9 è l'ibrido tra uno speaker Bluetooth tradizionale e una soundbar per gaming. È efficace nel suo lavoro? Scopriamolo insieme.

LG UltraGear GP9 Recensione: soundbar da gaming versatile
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La maggior parte degli amanti del gaming su PC si affida a cuffie di alta qualità per l'attività di gioco, la visione di video e l'utilizzo quotidiano del dispositivo. Senza la necessità del supporto ad audio Hi-Fi, spesso la scelta ricade su periferiche entry-level o, per chi vuole abbondare comunque un poco, alternative come le Razer Kraken V3 HyperSense da noi provate a inizio dicembre 2021.
C'è anche chi, però, preferisce virare verso altri orizzonti più versatili come casse e soundbar, specialmente se predilige il gaming con controller su titoli singleplayer o multigiocatore non competitivi. Combinato all'utilizzo ideale per la visione di film e l'ascolto di musica, tale gamma di prodotti a volte si rivela efficace e intrigante. Uno di questi casi è la soundbar da gaming LG UltraGear GP9, dal design futuristico, appariscente e dal prezzo...altrettanto vistoso. Le aspettative di qualità elevata saranno soddisfatte?

Design, packaging e dotazione

Come da nostra tradizione, impossibile esimersi da una breve analisi del packaging e della dotazione offerta dalla società sudcoreana: sia esternamente che internamente, la confezione della soundbar non include dettagli sorprendenti o intriganti all'occhio, bensì si limita a proteggere il dispositivo e offrire lo stretto necessario per guidare il consumatore all'utilizzo più rapido possibile.
LG UltraGear GP9 è contenuta in un avvolgimento di plastica e, alla base, sotto il piccolo layer di cartone si trova l'alimentatore per la ricarica con cavo USB-C-to-USB-A; sul lato della scatola, infine, un semplice foglio ci avvia verso l'utilizzo dello speaker.

Osservando la cassa in sé notiamo subito che l'aspetto da gaming è ulteriormente evidenziato dall'aspetto solido, futuristico, dalla forma trapezoidale, e sorprendentemente compatto (dimensioni pari a 376 x 83 x 106 mm e pesi di 1,5 kg). Questi dettagli rendono LG UltraGear GP9 un dispositivo intrigante all'occhio ma, tutto sommato, poco vistoso in quanto posizionabile appena sotto al proprio monitor con estrema facilità. Anteriormente figurano le casse coperte da due griglie oblique separate al centro dal logo LG stilizzato e retroilluminato RGB - come il resto della cassa. Sul retro, invece, troviamo il comparto I/O coperto da una elegante linguetta: aprendola si notano ingresso ottico, uscita AUX, una comoda porta USB-C, foro per alimentazione e pulsante di reset. Appena accanto, infine, non manca un jack 3.5mm per la connessione delle cuffie, opzione di cui parleremo in seguito.

Superiormente, alla prima apertura, troveremo tutti i pulsanti ben visibili ma circondati da un cartoncino che ci guida nell'utilizzo del dispositivo. A sinistra figurano, in ordine dall'esterno all'interno, il tasto di accensione, il pulsante di selezione della sorgente audio (tra USB, identificata dal bianco, ottico identificato in rosso e Bluetooth in blu) e quello per l'utilizzo delle cuffie. A destra, invece, altri tre pulsanti ci consentono di selezionare l'equalizzazione di nostra preferenza tra FPS, RTS e EQ impostato da app dedicata LG XBOOM. Al centro, infine, una grossa manopola a scorrimento infinito ci invita a regolare il volume o, tramite il grande pulsante nero lucido, all'attivazione/disattivazione del microfono integrato alla cassa. Quest'ultimo è ben visibile, dati i quattro fori alla destra della manopola stessa.
Complessivamente LG UltraGear GP9 si presenta in maniera eccellente, trattandosi di un moderno trapezio dalle linee industriali e personalizzabile con le luci RGB per coordinarsi con il resto del setup a propria disposizione.

Qualche parola su LG XBOOM e dettagli tecnici

Per selezionare le tonalità preferite sarà necessario scaricare su smartphone Android o iOS l'applicazione dedicata LG XBOOM, assente invece su PC Windows o macOS che sia: una scelta comprensibile, data la natura Bluetooth di LG UltraGear GP9, ma non del tutto condivisibile. Una volta accesa la cassa, selezionata la connessione Bluetooth e avviata l'app dedicata, quest'ultima ci indicherà se siano necessari aggiornamenti firmware o meno e, dunque, ci mostrerà tutte le opzioni di controllo.

È possibile cambiare la modalità di connessione da remoto, gestire il volume, attivare o disattivare input e output, modificare l'equalizzazione, utilizzare eventualmente l'interfaccia UAC 2.0 per connettere la cassa a PlayStation 4 e PS5, attivare un gain di -6dB per le cuffie in caso di suono distorto e accedere a ulteriori impostazioni mediante la voce dedicata. Non manca, ovviamente, anche la regolazione dei LED e l'indicazione dello stato di carica.
L'applicazione in sé fa il suo dovere e presenta pochi difetti: soltanto in rare circostanze la modifica in tempo reale dell'equalizzazione risulta avvenire con un lieve ritardo, mentre non tutte le descrizioni delle varie funzionalità risultano ben tradotte: nel caso della sezione "Usa UAC 2.0" parte del testo è scritta addirittura soltanto in tedesco. Non si comprende a pieno la divisione dell'equalizzatore in due pagine durante la sua modifica, garantendoci una visione complessiva solamente premendo l'icona dell'onda sonora in alto a destra. In breve, una maggiore cura verso l'app potrebbe risultare più gradita.
Veniamo allora ai dettagli più tecnici, tra numeri e sigle: troviamo due tweeter da 20mm e due woofer da 2", a due canali e dalla potenza totale di 20 Watt. La qualità audio è garantita dal Quad DAC Sabre ES9038PRO, supporto a DTS Headphone:X, audio surround virtuale a 7.1 canali e LG 3D Gaming Sound. La batteria in dotazione, dunque, è una cella a ioni di litio 7.2V da 2600 mAh con autonomia dichiarata di 5 ore e ricarica completa in tre ore e mezza.

Esperienza d'uso: soddisfa nel gaming, ma non convince del tutto

Eccoci, dunque, alla parte più rilevante della recensione: la nostra esperienza d'uso. L'analisi ha ovviamente inizio dal focus della soundbar LG UltraGear GP9: il gaming. Per comprendere nel dettaglio le potenzialità del prodotto abbiamo coperto un vasto orizzonte di titoli. Sfruttando la pre-impostazione FPS (First Person Shooter) ci siamo dilettati in qualche rapido match su Counter Strike: Global Offensive, Battlefield 2042, Hell Let Loose, Squad, e Halo Infinite.

Prima di dare il nostro giudizio, riteniamo doveroso dire qualche parola in merito alla tecnologia 3D Gaming Sound implementata: essa risulta potenziata da uno speciale algoritmo denominato HRTF (Head Related Transfer Functions - letteralmente, funzioni di trasferimento in relazione alla testa) che dovrebbe garantire un notevole grado di avvolgimento "che potresti sperimentare solo indossando delle cuffie", ovverosia capace di fare percepire all'utente posizione, direzione e qualsiasi dettaglio dei suoni in maniera "ancor più realistica".

Questo si può riscontrare particolarmente nei giochi dove il sound design ha un ruolo cruciale nel gameplay stesso, dunque milsim come i suddetti Hell Let Loose e Squad: ebbene, non possiamo dirci completamente d'accordo con le dichiarazioni del produttore dato che, per quanto funzioni come tecnologia e garantisca effettivamente una minima immersione sul campo di battaglia, non riesce a pareggiare la qualità anche di cuffie da gaming di fascia medio-bassa. Su titoli competitivi come Counter Strike: Global Offensive resta altrettanto sconsigliato l'utilizzo di LG UltraGear GP9. Più adeguata è invece nei casi di Battlefield 2042 e Halo Infinite, dove l'utilizzo di una soundbar come questa rende l'azione ancor più frenetica.

Il profilo RTS lo abbiamo provato su Age of Empires IV, Cossacks 3 e Total War: Warhammer II, e ci riteniamo soddisfatti dell'equalizzazione preimpostata che differisce dalla precedente per l'espansione del campo sonoro, dando maggiore risalto agli alti e al suono ambientale poco ricco di bassi, preponderanti invece negli FPS tra esplosioni e veicoli.
Per non lasciarci scappare qualsiasi dettaglio abbiamo provato LG UltraGear GP9 con F1 2021, Microsoft Flight Simulator, TEKKEN 7 ed Elite: Dangerous per comprendere a pieno le prestazioni della soundbar: alla guida della monoposto McLaren sui circuiti del Campionato mondiale di Formula 1 ci siamo sentiti avvolti dal rombo del motore anche con il preset RTS, mentre per gli altri titoli abbiamo optato per una regolazione tramite EQ alla ricerca del giusto equilibrio per un'esperienza più casual ma soddisfacente. Nell'insieme, dopo qualche minuto di controllo dell'audio possiamo confermare che LG UltraGear GP9 nel gaming fa certamente il suo lavoro, anche se non in maniera eccellente.

Uscendo dall'attività ludica, però, iniziamo a storcere il naso. Inevitabile è stato il consueto test multimediale ove l'obiettivo principale è stato confermare la qualità Hi-Fi del dispositivo. Ci siamo affidati a Roundabout degli Yes per il test completo, dai fini alti iniziali passando per frequenze basse e medie, ma anche ad Aja di Steely Dan, Umbrella Beach di Owl City, Touch dei Daft Punk, Numbers dei Frost* e Sea Of Voices di Porter Robinson. Nell'insieme notiamo, senza un eccessivo intervento lato equalizzazione, dei bassi piuttosto potenti, mentre gli alti si perdono e la ricchezza del suono non soddisfa appieno le aspettative. Nella visione di video su YouTube e film i problemi si ripresentano quasi in maniera identica, garantendo prestazioni sufficienti e non davvero ottime.

La dotazione di un microfono sulla cassa è intrigante, ma non si tratta di una soluzione così buona: la qualità è circa pari a quella di un microfono da computer portatile, ergo non riesce a eliminare eco e altri rumori di fondo nonostante la dotazione della tecnologia di cancellazione Clear Voice Chat. Bisogna ammettere tuttavia che l'utilizzo coordinato di microfono e cassa è sorprendente, in quanto il sistema riesce a separare a dovere la voce dall'output dello speaker.
Ogni nostro feedback precedente deriva dall'utilizzo esclusivamente tramite cavo USB con il computer, ma come se la cava LG UltraGear GP9 se si usa connessa via Bluetooth al telefono o direttamente alle cuffie? Nel primo caso possiamo dare una nota di merito all'autonomia, pari al minutaggio comunicato su carta dall'azienda, e anche alla quasi assente latenza nella comunicazione tra i due dispositivi. Nel secondo caso, invece, l'audio delle cuffie viene potenziato dalla tecnologia DTS Headphone:X, tutt'altro che deludente. Ovviamente sarà necessario ricordarsi di disattivare eventuali soluzioni analoghe come THX Spatial Audio, altrimenti gli effetti surround finiranno per cumularsi e confondere l'utente.

LG UltraGear GP9 Facile da impostare e utilizzare, la soundbar da gaming LG UltraGear GP9 si presenta ispirando qualità eccellente tra il design solido, la versatilità e il prezzo di listino pari a 499 Euro. Altro pregio sulla carta è la dotazione di un microfono, imperfetto ma pur sempre una soluzione non così comune. Il costo, tuttavia, forse inganna fin troppo: con un cartellino del genere ci si aspetta un prodotto che surclassi la concorrenza e riesca a offrire un’esperienza in di rilievo. Purtroppo non è il caso di LG UltraGear GP9, adeguata nel suo ruolo principale ma poco più che sufficiente durante l’ascolto di musica e la visione di film. La spesa, a nostro avviso, è eccessiva per un dispositivo come questo, i cui elementi positivi non riescono a sovrastare il notevole peso sul portafogli.