Il continuo susseguirsi di annunci relativi alle console portatili parla chiaro: il 2023 potrebbe essere l'anno che apre definitivamente le porte a un nuovo mercato, più solido di quanto pensassimo.
La regina incontrastata di questo segmento è ancora l'intramontabile Nintendo Switch, seguita a ruota dalla proposta di Valve con Steam Deck e dalla specialista AYANEO, per non parlare della più recente ROG Ally.
In questo contesto entra a gamba tesa Logitech G-Cloud, una console mobile che guarda al futuro del mobile gaming puntando tutto sul cloud e in particolare sui servizi preinstallati come Xbox Cloud Gaming e GeForce Now.
La nuova arrivata della casa svizzera sarà in grado di conquistare il cuore dei giocatori? Abbiamo passato le ultime settimane in compagnia di Logitech G-Cloud e siamo pronti a raccontarvi ogni aspetto della nostra esperienza.
Minimale, ergonomica e leggera
Come al solito, anche l'occhio vuole la sua parte: il design di Logitech G-Cloud è semplice, pulito ed ergonomico. La parte frontale è dominata dall'ampio display da 7 pollici e sui lati sono disposti i tasti di controllo.
Parliamo di croce direzionale, stick asimmetrici, pulsantiera e due tasti per le opzioni, a cui si aggiungono un tasto per raggiungere la home e un altro che permette di accedere alle funzionalità cloud di Logitech.
La disposizione richiama a tutti gli effetti quella del pad Xbox e si adatta alla perfezione all'utilizzo di Xbox Game Pass con Xbox Cloud Gaming e NVIDIA GeForce Now.
Nella parte inferiore trovano spazio i due altoparlanti stereo, l'ingresso jack 3.5 mm e la porta USB-C con supporto alle cuffie digitali. Sulla parte superiore sono posizionati tasti dorsali, bumper e grilletto, tasto di accensione, bilanciere per il volume e vano per la scheda micro SD.
La parte posteriore, completamente in plastica bianca, sfoggia il logo Logitech nella parte centrale mentre sui lati, in corrispondenza delle prese per le mani, una rifinitura a strisce consente un grip superiore.

In generale la scelta dei materiali è buona: le plastiche scelte dal produttore restituiscono una sensazione di solidità, mentre i tasti frontali, dorsali e la croce direzionale risultano piacevoli al tatto.
Ottimo lavoro anche per gli stick, belli anche alla vista grazie alla doppia colorazione nera e gialla, con un'ottima resistenza.
Con dimensioni di 256,84 x 117,21 x 32,95 mm e soli 463 grammi di peso, inoltre, la console risulta facile da maneggiare e da trasportare.
Uno smartphone sotto mentite spoglie
Dal punto di vista tecnico, Logitech G Cloud porta in dote un hardware che può essere paragonato a quello di uno smartphone di fascia media, con un'attenzione particolare al comparto connettività. Il cuore della console cloud è sorretto da chip Qualcomm Snapdragon 720G con CPU octa-core fino a 2.3 GHz, GPU integrata Adreno 618 e una memoria interna di 64 GB (espandibili tramite scheda microSD).
Dato l'hardware chiaramente derivato dal mondo mobile, la console di Logitech non è provvista di ventole che, nel caso specifico, risulterebbero sostanzialmente inutili. Ciononostante, la macchina riesce a mantenere temperature basse e costanti in qualsiasi condizione di utilizzo.
Il fondamentale comparto connettività è garantito dal Wi-Fi dual-band a 2.4 e 5 GHz con supporto 2X2 MIMO e al protocollo IEEE 802.11a/b/g/n/ac e dal Bluetooth 5.1 con supporto adattivo Qualcomm aptXTM e compatibilità con gli auricolari True-Wireless. Manca invece del tutto la possibilità di installare una SIM dedicata alla connessione mobile, scelta probabilmente motivata dal contenimento dei costi.
L'ampio display multi-touch IPS LCD da 7 pollici con rapporto 16:9 restituisce una risoluzione di 1920x1080 pixel, quindi FullHD, con un refresh rate di 60 Hz e una luminosità nominale che si attesta sui 450 nit.
Ottime la nitidezza e la pulizia dell'immagine, i colori sono bilanciati e brillanti e la luminosità consente una buona visibilità anche in condizioni di forte luce ambientale.
La reattività del pannello touch è paragonabile a quella degli smartphone di ultima generazione e consente di giocare ai giochi compatibili direttamente dal display.

Il comparto audio è sostenuto da un doppio altoparlante stereo, il tutto gestito dall'amplificatore smart ad alta tensione che garantisce una buona qualità del suono, con bassi presenti ed alti cristallini. Non manca poi il doppio microfono con cancellazione dell'eco ed eliminazione del rumore, con tanto di DSP e supporto a codec di alta qualità.
Meritano una menzione i sensori equipaggiati: la console dispone di tecnologia aptica lineare con un buon livello di vibrazione, di sensore un IMU a 6 assi e di un sensore per la luce ambientale che consente l'autoregolazione del display.
Infine la batteria Li-Po da 23,1 Wh che può arrivare a una autonomia dichiarata di 12 ore in condizioni di utilizzo standard: in effetti, la longevità è uno dei maggiori punti di forza di Logitech G-Cloud.
Va dove ti porta la rete
Sin dalla prima configurazione, Logitech G-Cloud farà sentire a casa gli utenti del robottino verde: la console può contare sulla solidità di Android 11 con tanto di Google Mobile Services e una volta collegata alla rete e al proprio account Google, diventa a tutti gli effetti un dispositivo mobile dal quale controllare e gestire tutta la suite di applicazioni messe a disposizione da Mountain View e dal Play Store, con tanto di sincronizzazione con il proprio smartphone.
Email, messaggistica, drive: tutto funziona esattamente come sul cellulare.

L'interfaccia studiata da Logitech è semplice ed efficace e permette di accedere ai giochi, alle applicazioni e alle impostazioni da un unico pannello principale. Non manca la possibilità di personalizzare sfondo e temi, di scegliere la modalità a sfondo bianco o nero, nonché di personalizzare i colori adattandoli alle proprie esigenze.
Ottima anche la possibilità di mappare completamente i tasti di gioco, offrendo anche l'opzione di aggiungere i controlli touch a schermo per i giochi mobile, nonché quella di personalizzare corsa e sensibilità degli stick e le dead zone di analogici e grilletti posteriori.
Com'è facile immaginare, Logitech G-Cloud offre il massimo con i servizi di cloud gaming: in condizioni di rete stabile (e raggiungendo in tal senso i requisiti richiesti dai singoli servizi), giocare alla propria libreria di Xbox Game Pass e GeForce Now o utilizzare il remote play di Steam Link è un vero e proprio piacere.
In ambiente controllato, le differenze in gioco rispetto a quelle offerte da un sistema hardware dedicato sono ridotte al minimo: i caricamenti sono rapidi, i comandi reattivi, l'input lag ridotto all'osso.
Anche utilizzando una connessione tramite hotspot da smartphone 5G, ancora una volta in condizioni ottimali, le cose non cambiano e G-Cloud mette in mostra una stabilità a tratti sorprendente.
In quest'ultimo caso, va sottolineato, molto dipende dalla qualità delle connessione: abbiamo provato la console durante un viaggio in treno e con un po' di fortuna abbiamo potuto giocare senza troppi problemi per buona parte dell'itinerario.

Per testare le capacità della console abbiamo selezionato alcuni titoli dalla libreria di Xbox Game Pass e NVIDIA GeForce Now: Ghostwire Tokyo, Forza Horizon 5 e Cyberpunk 2077 girano "sulla nuvola" proprio come le controparti console e PC e, ancora una volta in condizioni controllate, l'esperienza di gioco non si discosta troppo da quella in tempo reale.
Attraverso la tecnologia Shadow Cloud Computing e la relativa app Shadow PC e poi possibile trasformare G-Cloud in un vero e proprio PC portatile, con tutti i vantaggi annessi.
Molto bene anche il remote play da Steam Link e quello da PS Remote Play (anche se non ufficialmente supportato), per coloro i quali sentissero la necessità di scorrazzare per la propria abitazione in compagnia della console portatile.
Per finire, è il caso di fare un accenno alla possibilità di installare i giochi mobile presenti sul Play Store direttamente nella memoria della console e di giocarli in maniera nativa proprio come in un normale smartphone, senza particolari limitazioni e con una discreta qualità, al netto dell'hardware dedicato.