Recensione Logitech G402 Hyperion Fury

Logitech presenta il G402 Hyperion Fury, il mouse più veloce del mondo.

Recensione Logitech G402 Hyperion Fury
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Il mercato delle periferiche legate al gaming ha subito un deciso aumento di volume negli ultimi anni. Del resto, con la diffusione delle leghe professionistiche dedicate ai gamers e con l’arrivo di sponsor importanti e pronti a sborsare fior di quattrini, questo fenomeno è destinato a crescere sempre di più col passare del tempo. I vantaggi derivanti dall’utilizzo di mouse e tastiere sviluppate appositamente per i gamers non sono facilmente quantificabili, anche se l’utilizzo di apparecchiature realizzate ad hoc consente una maggiore personalizzazione del proprio stile di gioco, grazie anche alla presenza di funzioni studiate appositamente per accontentare le esigenze più particolari.
Logitech, azienda che opera nel settore delle periferiche PC da diversi anni, ha capito da tempo la redditività di questa tipologia di prodotti, realizzando modelli di ogni fascia di prezzo, capaci di accontentare un vasto pubblico. Ultimo arrivato della linea di prodotti dedicati ai videogiocatori è il mouse G402 Hyperion Fury, presentato alla stampa come il dispositivo più veloce del mondo nella sua categoria.

Semplicità prima di tutto

La confezione di vendita non presenta particolari peculiarità o accessori. Il pack riprende il colore blu, caratteristico della linea di prodotti Logitech G, presentando le caratteristiche del prodotto in diverse lingue, compreso l’Italiano. All’interno, il contenuto della confezione risulta minimale, comprendendo solo il mouse e due libretti di istruzioni. In un settore in cui è il particolare a fare la differenza, l’assenza di accessori o anche solo di un piccolo gadget rappresenta un limite, seppur assolutamente marginale.
Passando invece al mouse, le linee scelte da Logitech sono semplici ma funzionali, al contrario di altre periferiche da gaming, che adottano un look più futuristico ed aggressivo, come quello scelto da Mad Catz per la sua gamma di prodotti R.A.T. L’unica concessione fatta a livello estetico è data dalla evidente “G” luminosa posta nella parte superiore del dispositivo: l’intensità della luminosità è personalizzabile e consente di scegliere la soluzione che meglio si adatta alle proprie esigenze. A disposizione degli utenti ci sono ben otto tasti programmabili, utilizzabili anche per cambiare al volo la regolazione dei DPI, che possono passare da un valore di 240 fino a 4000, evidenziati dal led luminoso posto nella parte sinistra della periferica. La possibilità di applicare ad ogni tasto la funzione desiderata consente un’esperienza d’uso assolutamente personalizzata, adatta a diverse tipologie di titoli.

I tempi di risposta dichiarati dalla casa madre sono davvero impressionanti, dato che il mouse reagisce agli stimoli nell’arco di un millisecondo. Mouse alla mano, i limiti imposti dal prezzo di vendita, pari a 59€, iniziano a diventare evidenti, anche se non pregiudicano l’utilizzo del dispositivo. La qualità delle plastiche lucide utilizzate per assemblare il mouse non è delle migliori, anche se bisogna dire che occupano una parte marginale della superficie del dispositivo. Quelle opache invece offrono una migliore sensazione al tatto e un buon grip. Il cavo di connessione al PC invece risulta decisamente economico, vista anche l’assenza di una protezione telata intorno ad esso, un particolare non indispensabile ma divenuto ormai standard per le periferiche di un certo livello. Nulla da dire invece sull’assemblaggio, decisamente ben fatto.
Il software di configurazione realizzato da Logitech appare semplice ma allo stesso tempo completo, e consente di ottenere il massimo dal G402. Una volta avviato, è possibile impostare setup personalizzati per diversi giochi, assegnare ai tasti le funzioni desiderate, regolare il led presente sulla superficie superiore e testare con mano la velocità fulminea di cui è capace questo mouse, grazie all’apposita utility. Da segnalare anche la possibilità per gli utilizzatori di realizzare delle macro.

Prova pratica

Come evidenziato, sul fronte della qualità costruttiva e degli accessori inclusi il G402 non raggiunge picchi d’eccellenza, pur non sfigurando. Ma come si comporta nella pratica? Iniziamo col dire che di primo acchito le dimensioni della periferica appaiono generose, con una lunghezza di 136 mm, una larghezza di 72 mm e un’altezza di 41 mm, per un peso di 108 g, escluso il cavo. Questo potrebbe comportare qualche problema per chi non possiede mani grosse, ma appena appoggiato il palmo su questo G402 la sensazione si rivela decisamente positiva, rendendolo idoneo anche a questa tipologia di utenti. Il peso appare perfettamente bilanciato, con il baricentro spostato nella parte centrale del dispositivo; anche se non è possibile modificare il peso come nei mouse più costosi, l’impostazione scelta da Logitech risulta comunque funzionale e davvero comoda, anche se i mancini avranno delle serie difficoltà nell’impugnarlo, vista l’impostazione chiaramente per destrorsi. I tasti principali sono sensibili ma non tanto da provocare dei click non voluti, mentre la rotellina non brilla per scorrevolezza, azionandosi a scatti, una scelta fatta per impedire di azionarla involontariamente durante le partite.
Nell’utilizzo quotidiano, questo mouse si è rivelato affidabile in ogni situazione, complice anche l’elevato livello di personalizzazione della periferica, che consente di utilizzarla in diversi ambiti, dalla navigazione su internet ai giochi. È durante le sessioni di gaming tuttavia che si possono osservare i veri pregi di questo dispositivo, che si è rivelato all’altezza in ogni situazione. Durante le sessioni di World of tanks, il mouse si è comportato in maniera impeccabile, permettendo di prendere facilmente la mira e di impostare i DPI a seconda della situazione e dei propri gusti personali. La precisione si è attestata su livelli più che discreti, merito anche dell’elevata sensibilità della periferica. Cambiando contesto d’uso, abbiamo provato il G402 con Battlefield 4, che presenta un gameplay più frenetico rispetto a quello offerto dal titolo di Wargaming.net. Anche in questo caso, il mouse ha fornito prestazioni di tutto rispetto, grazie a tempi di risposta fulminei, che hanno permesso una velocità di utilizzo invidiabile. Il comodo selettore per i DPI inoltre ha consentito di abbassare il loro livello nelle sessioni di cecchinaggio, garantendo una mira ancora più accurata.

Logitech G402 Il mouse Logitech G402 si è rivelato una piacevole sorpresa. Dopo un primo momento di incertezza dovuto alla scarna confezione di vendita e ai materiali non certo impressionanti dal punto di vista della qualità, il prodotto ha convinto sempre di più nel corso della prova pratica, rivelandosi un degno compagno nelle sessioni di gaming e nell’uso quotidiano, grazie alla buona ergonomia, al baricentro ben bilanciato e ai tempi di risposta fulminei. In definitiva, il G402 è una periferica di sostanza, senza troppi fronzoli ma con tutto quello serve per regalare buone performance. In un settore in cui i modelli più cari sfondano il tetto dei 100€, il prezzo di questo G402 risulta adeguato a quello che offre, rivelandosi uno dei migliori esponenti della fascia media.