Recensione Logitech G810 Orion Spectrum

La nuova tastiera di Logitech è un prodotto di fascia alta, che fa della qualità costruttiva e delle performance i suoi punti di forza, grazie anche all'utilizzo degli switch Romer-G.

Recensione Logitech G810 Orion Spectrum
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Grazie all'anteprima concessaci gentilmente da Logitech, la nuova G810 Orion Spectrum è saldamente ancorata alla nostra scrivania già da qualche giorno, e ora che il silenzio stampa è finalmente rotto, possiamo parlarvene approfonditamente. Con le sue specifiche da top di gamma, l'ultima arrivata dell'apprezzatissima famiglia "G" si posiziona immediatamente sotto l'imponente G910 Orion Spark, ma sebbene ne riprenda tutte le caratteristiche principali, riesce a sfoggiare un carattere tutto suo.
A colpirci positivamente è stato innanzitutto il nuovo design che, a cominciare dal logo, che questa volta appare completamente votato allo stile minimal e dunque notevolmente in controtendenza rispetto alla recente tradizione Logitech. Insieme a questa gradita rivoluzione estetica, però, ci sono altre novità che risultano altrettanto interessanti: tanto per cominciare, i tasti abbandonano le linee aguzze della G910 in favore di un profilo più dolce e confortevole, mentre alcune intramontabili funzioni come le "G-Keys" e le "M-Keys" si fondono con i tasti "F". Il risultato è un layout incredibilmente compatto e sobrio, che però non rinuncia ad una qualità di costruzione eccellente e ai numerosi vantaggi portati dalle meccaniche proprietarie Romer-G.
Insomma, con la nuova Orion G810, Logitech continua a proporre il meglio della sua tecnologia, e ancora una volta lo fa senza scendere a compromessi, anzi, coglie l'occasione per riorganizzare e modernizzare il suo concetto di gaming keyboard, senza però stravolgere troppo quello che gli utenti amano dello storico brand. Ora che abbiamo scoperto le carte in tavola, però, è bene fare una precisazione: la G810 non è affatto un modello più economico della sua sorella maggiore, come in effetti conferma il prezzo di listino (ben 184,99€!), ma è piuttosto una sua variante alternativa, realizzata - senza dubbio - con la qualità inconfondibile dei prodotti Logitech.

Unboxing e specifiche

Negli ultimi due anni, Logitech ha reinventato completamente lo stile della sua linea dedicata al gaming, cambiando colori, loghi e soprattutto il design dei suoi prodotti: le forme morbide e simmetriche, tipiche della vecchia G19, si sono tramutate nel look futuristico e aggressivo che oggi conosciamo, ma con la nuova G810 Orion Spectrum, il cambiamento è ancora più radicale. Appena fuori dal suo elegante packaging, la tastiera in questione mostra subito uno stile più snello e tagliente, che abbiamo amato sin da subito. Mentre i modelli G910 e G410 Atlas sono caratterizzati da un aspetto più irregolare e nondimeno abbondante, qui troviamo una forma rettangolare, semplice e minimale, leggermente arrotondata sugli angoli. La parte frontale si presenta libera da scritte e simboli ingombranti, che lasciano il posto ad un nuovo ed accattivante logo. La superficie è rivestita da una pregevole finitura in nero satinato che ricorda moltissimo l'ardesia lavorata, il tutto racchiuso da semplici bordature in nero lucido.
Il retro della tastiera, decorato con una texture striata obliqua, comprende delle nuove gommature antiscivolo per la posizione orizzontale, mentre gli immancabili piedini ora presentano due diverse altezze regolabili. Vista l'assenza di scocche addizionali e di un poggiapolso, le dimensioni risultano piuttosto contenute (153x443,5x34,3mm), eppure ogni elemento ha una sua perfetta collocazione, ben distanziato dagli altri, e regala una piacevole sensazione di ordine ed eleganza. In alto a destra, oltre alla solida rotellina del volume, sono presenti i classici controlli dedicati alla riproduzione multimediale, più il tasto mute, un altro che controlla la retroilluminazione e infine il tasto il game-mode. Per concludere il tour, citiamo il cavo di connessione, realizzato ovviamente in fibra intrecciata, che questa volta è particolarmente massiccio e, grazie ad una sezione più che generosa, ha tutta l'aria di voler durare per sempre.
Per quanto riguarda la qualità di costruzione, poi, Logitech non ha badato a spese. Il peso complessivo è di soli 1,18Kg (quasi 400g in meno della G910), ma il feeling restituito dai materiali è davvero sorprendente: le plastiche utilizzate per lo chassis sono eccellenti, così come quelle dei tasti primari e secondari, ed ogni singola componente sembra esser stata distribuita in maniera perfetta, cosicché non vi siano zone più leggere di altre, per una robustezza generale sicuramente al top della sua categoria. Che si parli di pura estetica o di qualità dei materiali, dunque, il nuovo esperimento made in Logitech ci ha ampiamente soddisfatto e, anche se avremmo assai gradito il ritorno di un hub USB integrato, il risultato è decisamente positivo.

Banco di prova

Anche per quanto riguarda il lato prestazioni, la Orion G810 si è guadagnata il nostro rispetto; del resto, il cuore dei suoi tasti meccanici è nuovamente affidato agli eccellenti switch Romer-G. Vi abbiamo già ampiamente parlato delle virtù di questa tecnologia, ma, nel caso vi sia sfuggito, eccovi un piccolo re-cap. A differenza degli altri marchi concorrenti, basati principalmente sui classici Cherry Mx, Logitech ha da tempo introdotto dei nuovi switch esclusivi, caratterizzati da una durabilità certificata fino ai 70 milioni di click e da una meccanica leggerissima (attivabile con soli 45g di pressione), con un punto di azionamento impostato a soli 1,5 mm. Questo si traduce in una reattività pressoché istantanea e, conseguentemente, in una maggiore velocità.
Certo, quando si tratta di tastiere da gaming, è sempre una faccenda di gusti, e spesso il fattore rapidità non è l'unica cosa importante, ma se invece è proprio questa che state cercando, state pur certi che con i Romer-G avrete di che gioire. Il click di ogni singola pressione è quasi fulmineo, al punto che, se provenite da una tastiera tradizionale (non meccanica), potrebbe volervici un po' per abituarvi a tale sensibilità, ma vi garantiamo che dopo appena qualche giorno non potrete più farne a meno. Il distacco è minore, ma comunque tangibile, anche qualora proveniate da un qualsiasi Cherry MX. Nel nostro caso, ad esempio, dopo aver trascorso molto tempo in compagnia degli MX blue/red, il cambiamento è stato piuttosto notevole, e non ci riferiamo solo ad una riduzione del rumore prodotto dalla digitazione. La resistenza, ad esempio, da cui deriva lo "scatto" tipico dei tasti, è meno marcata negli switch Romer-G, e ciò è assai utile quando si tratta di titoli FPS, poiché la risposta nei movimenti legati alla combinazione WASD è davvero precisa ed appagante.
Un altro dettaglio non di poco conto è il ritorno all'ergonomia tradizionale dei tasti, in parte già introdotto con il modello Atlas G410. I tasti in dotazione alla ORION G810 non sono più squadrati come quelli visti in precedenza, e si riavvicinano ad un profilo più "standard", caratterizzato da una convessità piuttosto dolce ed ampia. Per quanto ci riguarda, il chiacchierato design proposto con la G910 (che aveva il notevole pregio di avvolgere magnificamente le dita, riducendo però la comodità in fase di scrittura), era tutto sommato una buona idea, che però non si è dimostrata adatta a tutti i palati, e forse è proprio in quest'ottica che la G810 può rappresentare un'interessante alternativa alle altre varianti della serie G.

Sul versante della retroilluminazione, invece, non ci sono grandi novità, poiché anche in questo caso la G810 eredita in toto il sistema introdotto dalla G910. Tramite l'ottimo client LGS, infatti, sarà possibile avere accesso all'intero spazio RGB (16,8 milioni di colori), personalizzando sotto ogni aspetto la nostra tastiera ed accedendo a tutte quelle features ormai immancabili, come il tracking termico. Anche in questo caso, ad ogni tasto può essere abbinato un colore diverso, oppure creare una combinazione, senza dimenticarci dei numerosi preset già disponibili per una lunga lista di titoli, che permettono di avere in un batter d'occhio un layout rimappato ad hoc per ogni occasione.
L'unica nota che potremmo definire negativa dell'intera progettazione (e nel nostro caso neanche troppo), è l'assenza di veri e propri tasti addetti alle macro, ovvero le vecchie G-Keys tanto care a chi vive di MMO. In realtà, la possibilità di creare e memorizzare combinazioni di tasti non è affatto sparita, ma è stata semplicemente reimmaginata. Accedendo al menu del client LGS, infatti, è possibile posizionare le nostre sequenze nei tasti "F", il tutto nel giro di un paio di click. Certo, la posizione non è più quella a cui siamo stati abituati, e a dirla tutta i tasti F4 ed F5 non sono un granché comodi, ma forse, anche questa è solo una questione di abitudine...

Logitech G810 Orion Spectrum La nuova G810 ORION Spectrum è una tastiera che mira agli apici del segmento gaming, e lo fa sfoggiando una costruzione robusta e un aspetto indiscutibilmente moderno. All’eleganza del suo design ricercato e alla qualità dei materiali utilizzati, però, Logitech aggiunge il meglio della sua tecnologia, regalandoci così un prodotto completo, performante e duraturo. Inoltre, se non siete fan delle forme aggressive che caratterizzano i tasti della G910, vi farà piacere apprendere che l’ultima arrivata della famiglia G è munita di un’ergonomia più dolce e classica, che si adatta perfettamente all’utilizzo quotidiano. Se poi gli FPS sono la vostra passione, allora vi consigliamo di tenere seriamente in considerazione questa opzione, poiché le prestazioni super-reattive delle meccaniche Romer-G sapranno certamente accontentarvi. Attenzione però, se vi nutrite principalmente di MMO e strategici, dovete tenere a mente che la mancanza di tasti aggiuntivi per le macro potrebbe crearvi qualche fastidio, e se proprio non potete farne a meno, allora potreste voler cercare altrove, anche perché, ed è bene ricordarlo un’ultima volta, la G810 Orion Spectrum non è affatto una tastiera economica...

8.5

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