Recensione Logitech G900 Chaos Spectrum

Il mouse di Logitech si conferma come una delle migliori periferiche senza fili sul mercato, con una precisione eccellente e una lunga autonomia, anche se il prezzo sale di consguenza.

Recensione Logitech G900 Chaos Spectrum
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I mouse senza fili sono tradizionalmente osteggiati dai professionisti del gaming. Prestazioni e input lag sono importanti quando in palio ci sono migliaia di dollari di premi e fino a questo momento il filo ha rappresentato l'unica alternativa per ottenere il massimo durante il gioco. Ora però non è più così, grazie al nuovo Logitech G900 Chaos Spectrum, un mouse nato con gli eSport nel sangue. L'intento dell'azienda svizzera è chiaro: fornire ai professionisti, e agli appassionati, le maggiori prestazioni possibili con un mouse wireless, senza rinunciare a tutti i vantaggi dati dal filo. Nella realizzazione del G900 Chaos Spectrum Logitech non si è limitata a dotare il prodotto di performance di livello assoluto, ma ha deciso di inserire caratteristiche che lo rendono molto versatile, come il suo design modulare, perfetto sia per mancini che per destrorsi. Se da un lato questo lo rende adatto praticamente a ogni gamer, dall'altro i professionisti potrebbero comunque preferirgli modelli più su misura. Per l'utente finale invece il G900 Chaos Spectrum rappresenta semplicemente il miglior mouse wireless del momento, un prodotto senza compromessi, nelle performance come nel prezzo.

Design e pack di vendita

Diciamolo subito: il mouse Logitech G900 Chaos Spectrum è un prodotto molto esclusivo, dedicato agli appassionati che non badano a spese e a chi del gaming online ha fatto più di una semplice passione. Un mouse di questo tipo necessita di una cura particolare, a partire dal pack di vendita, che deve trasmettere tutta la qualità della periferica al suo interno. Fortunatamente, l'azienda svizzera è ben conscia di questo fatto, visto che ha racchiuso il suo prodotto di punta all'interno di un pack realizzato in modo impeccabile. Un leggero cartone ricopre il piccolo box contenente il mouse, indicando tutte le caratteristiche del prodotto. La scatola vera e propria è ricoperta da un materiale simile al tessuto, mentre l'apertura è a scrigno, a sottolineare ancora di più l'esclusività della periferica. All'interno, il G900 è collocato in un cartone protettivo, dalla forma seghettata, simile alla superficie della fusoliera di un aereo stealth. Il bundle comprende un pennino per connettere il mouse al PC, un cavo USB per utilizzare il mouse anche quando è scarico, un piccola custodia con gli accessori e i libretti della garanzia e per l'installazione rapida.
La prima cosa di cui ci si accorge prendendo in mano il G900 Chaos Spectrum è il suo peso. Da un mouse wireless, che all'interno integra anche la batteria, ci si aspetta un peso superiore alla media, ma non è questo il caso. Il G900 arriva a soli 107 g: giusto per fare un rapido paragone, il Razer Mamba tocca i 125 g, mentre il Logitech G502, senza considerare il peso del cavo, si assesta a 120 g. Già a questo punto appare chiaro come il lavoro svolto da Logitech sia incredibile, essendo riuscita a realizzare un mouse da gioco wireless leggero come una piuma, in confronto ai diretti concorrenti ma anche rispetto ad altri prodotti della linea G, per di più senza batteria interna. Uno degli aspetti che aveva fatto storcere il naso agli appassionati è il suo design simmetrico, che si adatta sia ai destrorsi che ai mancini. Da una periferica di livello professionale ci si aspetta che calzi a pennello sulla propria mano, con tutte le accortezze del caso, come il supporto per l'anulare sul lato destro. Logitech ha deciso invece di raggiungere tutti gli utenti con il G900, centrando comunque l'obbiettivo, senza limitarsi a imporre il proprio design, ma rendendo il G900 un prodotto modulare. Per capire in che modo il Chaos Spectrum può adattarsi ai destrorsi e ai mancini, meglio dare uno sguardo ai tasti collocati sulla scocca.
Una volta estratto dalla scatola, il G900 in configurazione standard si presenta con due tasti principali, che offrono un feedback ottimo e sono utilizzabili lungo tutto la loro lunghezza, adattandosi così a diversi tipi di prese. In mezzo a questi trova spazio la rotellina, che integra tre pulsanti. Sotto di essa Logitech ha installato un pulsante per cambiare la modalità di funzionamento della rotellina: se premuto questa presenta un avanzamento a scatti classico, al contrario il movimento diventa fluidissimo, adatto principalmente per la navigazione web e in generale non per il gaming.

Nello spazio sottostante invece ci sono due tasti per selezionare il profilo utilizzato, che influenzano ovviamente anche i DPI. Il bordo sinistro invece vede la presenza di due ulteriori tasti. Senza contare i pulsanti dedicati ai profili e alla rotellina, sono in tutto sette i tasti utilizzabili. Tutto qui? No, ecco perché abbiamo detto che il G900 è un prodotto modulare. Una volta aperta la custodia con gli accessori, all'interno si scorgono due ulteriori pulsanti. Questi hanno una duplice funzione, sfruttabile rimuovendo la copertura in plastica sul bordo destro. Si possono infatti utilizzare per avere due tasti in più sul lato destro, oppure, togliendo i pulsanti sul lato sinistro, si può ottenere una configurazione identica a quella standard ma per mancini. Il fatto di poter configurare il mouse secondo le proprie esigenze è sicuramente positivo, visto che non sempre servono pulsanti su entrambi i lati.
Passando ai materiali, per contenere al massimo il peso Logitech ha usato solo policarbonato, ma di ottima qualità. I tasti principali e la parte posteriore sono realizzati con una plastica opaca, mentre osservando le zone laterali la stessa plastica è caratterizzata da delle striature che agevolano il grip. Il tunnel centrale, che ospita la rotellina, adotta invece un policarbonato lucido. Una volta capovolto, si possono osservare il sensore ottico e un tasto per spegnere e accendere il mouse, utile ma non indispensabile, visto l'ottimo lavoro svolto sul risparmio energetico. Massima cura è stata riposta nel cavo di collegamento, da usare sia per caricare la periferica sia quando la carica della batteria si esaurisce e si vuole continuare a giocare. Tutta la superficie è telata e termina con una presa micro USB, inserita all'interno di un connettore a Y, che calza alla perfezione nella parte frontale del G900

Caratteristiche tecniche

Logitech G900 Chaos Spectrum non offre il sensore più sensibile sul mercato, almeno per quanto riguarda le pure specifiche tecniche, ma onestamente non se ne sente la mancanza. Invece dei 16.000 DPI, utilizzati su molte periferiche ultimamente, l'azienda svizzera ha puntato su un sensore PMW3366 da 12.000 DPI, lo stesso impiegato nel G502 Proteus Spectrum. Questo è in grado di scendere fino a 200 DPI e supporta un'accelerazione massima di 40 G e una velocità massima di 300 IPS. Il polling rate arriva fino a 1000 Hz, con un tempo di risposta di 1 ms, sia in configurazione wireless sia utilizzato col cavo. Stesse prestazioni in entrambi i casi dunque, grazie alla tecnologia senza fili utilizzata, che sfrutta la banda da 2.4 GHz per mettere in comunicazione mouse e ricevitore. La scelta di non utilizzare il Bluetooth è condivisibile, abbassando al minimo il lag e il tempo di risposta, del tutto identico ai prodotti dotati di cavo. I tasti principali sfruttano un sistema di tensione a molle metalliche e delle cerniere rotanti in metallo, che rendono la pressione precisa e fulminea, lungo tutta la superficie occupata dai pulsanti. Il dispositivo è dotato di un'illuminazione RGB a 16.8 milioni di colori, divisa in due zone: una è dedicata al logo Logitech G nella parte posteriore, l'altra invece, collocata sotto a i pulsanti per la selezione del profilo, rende più semplice capire quale di questi si sta utilizzando. Secondo i dati forniti dall'azienda, il G900 garantisce 32 ore continue di utilizzo con l'illuminazione RGB spenta in modalità wireless, che scendono a 24 con nel caso in cui venga utilizzata.

Software ed esperienza d'uso

Il software a corredo del G900 Chaos Spectrum è il solito Logitech G Gaming Software, uno dei migliori in circolazione in questo campo. Innanzitutto, se utilizzato con altre periferiche della casa svizzera questo offre un hub completo con cui gestire mouse, cuffie, tastiere e quant'altro. Una cosa comoda, che evita di installare diversi applicativi. Una volta scelto il layout utilizzato sul mouse (per destrorsi, per mancini, etc.) si possono configurare i cinque profili disponibili, assegnando ai pulsanti funzioni particolari e scegliendo i DPI e il polling rate per ognuno dei settaggi. Questi vengono salvati sul mouse, così che si possano utilizzare anche lontani dal proprio PC. Sempre da qui si possono modificare le impostazioni dell'illuminazione nelle due zone oggetto di questa caratteristica, scegliendo tra 16.8 milioni di colori e due effetti, "Ciclo Colori" e "Dissolvenza ciclica", oppure spegnendo il tutto per risparmiare batteria. Una sezione del software permette di gestire il risparmio energetico, fornendo delle stime sulla durata della batteria e sui consumi, in base alle impostazioni scelte. Non manca nemmeno l'utility per tracciare la superficie di utilizzo, allo scopo di calibrare al meglio il sensore, e quella che fornisce delle statistiche sull'utilizzo del mouse. Un software completo dunque, che ha già dimostrato il proprio valore in altri prodotti visti di recente.
Ma come si comporta il G900 nella pratica? È davvero il mouse wireless definitivo? A nostro avviso, non si può etichettare nessuna periferica da gioco come assolutamente migliore delle altre, perché ogni gamer ha un suo stile di gioco e di presa, particolare che rende impossibile dire brutalmente quale prodotto è il migliore. Di certo, il G900 rispetta in pieno quanto promesso, fornendo prestazioni impeccabili in tutti i contesti d'uso. Nei titoli meno frenetici, come World of Tanks, il selettore dei DPI permette di scendere fino ai 200 DPI, che consentono di prendere la mira con cura, mentre in quelli in cui velocità e precisione sono indispensabili, come in Counter-Strike: Global Offensive, la precisione del sensore PMW3366 è perfetta. Visto il sensore impiegato, non avevamo dubbi che il G900 avrebbe offerto ottime performance, l'unico elemento che poteva portare qualche problema è la connessione wireless, ma grazie alle tecnologie impiegate da Logitech non ci sono differenze tangibili tra l'utilizzo con o senza il cavo. Per quanto riguarda l'ergonomia, le linee scelte e il design modulare offrono un mix decisamente vincente, in grado di adattarsi a diversi tipi di prese, grazie anche alla precisione dei tasti principali, utilizzabili lungo tutta la loro lunghezza. Capitolo autonomia: le 24 ore promesse da Logitech di utilizzo continuato sono ampiamente mantenute. In un contesto d'uso reale è facile dimenticarsi di caricare il G900, grazie all'ottimizzazione energetica, che spegne automaticamente la periferica quando non utilizzata. Il tasto di spegnimento posto alla base del dispositivo è quindi utile ma non indispensabile. Unico neo in un prodotto pressoché perfetto è la mancanza di una docking station per la ricarica, presente in prodotti meno costosi, che avrebbe reso il mouse ancora più completo.

Logitech G900 Chaos Spectrum Il mouse Logitech G900 Chaos Spectrum è un prodotto praticamente perfetto, dotato di un sensore preciso, di un’autonomia eccellente e di un design modulare che permette di personalizzare la periferica. Il lato negativo di tutto questo è un prezzo d’acquisto che taglierà fuori la maggior parte dell’utenza. Il costo ufficiale è infatti di 184.99€, mentre online si scende a circa 170€. Una cifra molto elevata, che fa del G900 un prodotto per appassionati senza problemi di budget o per chi ha fatto degli eSport una ragione di vita. La mancanza della docking station non è grave in un’ottica funzionale, ma visto il prezzo ci saremmo aspettati la presenza di questo accessorio senza se e senza ma. Nonostante questo, il mouse di Logitech rappresenta l’attuale vetta dell’azienda nel campo delle periferiche da gioco senza fili, un prodotto con davvero pochi difetti e in grado di adattarsi allo stile di tanti giocatori, curato sotto tutti i punti vista. Chi è in cerca di uno dei migliori prodotti sul mercato può andare sul sicuro, chi invece vuole un ottimo mouse da gioco, sempre di Logitech, senza arrivare a cifre simili, ha a disposizione il G502 Proteus Core, che a 100€ in meno offre lo stesso sensore e prestazioni speculari. A voi la scelta.

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