Recensione Logitech MW3 Bundle

Logitech ci propone mouse e tastiera brandizzati Modern Warfare 3, un prodotto realizzato per i fan della saga, ma con qualche difetto di troppo.

Recensione Logitech MW3 Bundle
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Per l'uscita di Modern Warfare 3 lo scorso Novembre, Logitech rilasciò sul mercato un interessante bundle tastiera e mouse, ufficializzati per il famoso brand di Activision. Stiamo parlando dei prodotti G-Series, ovvero la linea che supporta il Logitech Gaming Software per l'integrazione di comandi avanzati su tasti dedicati per la gestione delle macro per qualsiasi titolo in commercio. I prodotti inclusi nel bundle sono la tastiera Logitech G105 e il mouse Logitech G9x, già a disposizione sul mercato da qualche tempo e venduti anche separatamente sia in versione "liscia" senza loghi, sia in versione brandizzata MW3. In questo articolo andremo ad analizzare i due prodotti usati insieme, come se fosse il primo utilizzo, per offrirvi su queste pagine una panoramica completa.

Everyeye HardwareEveryeye Hardware nasce in risposta all'esigenza di noi utenti PC di conoscere la tecnologia del momento in ambito gaming, ovvero quali prodotti soddisfano le nostre elevate aspettative di videogiocatori. Un'esigenza che è da sempre connaturata alla piattaforma Personal Computer e troppo spesso trascurata dai siti d'informazione videoludica o relegata ai soli siti tecnici espressamente dedicati all'hardware, che -in generale- magari non si dilungano sugli aspetti legati esclusivamente ai videogame. Grazie a Everyeye Hardware i nostri lettori scopriranno insieme a noi quali sono le periferiche migliori da prendere in considerazione per raggiungere un'esperienza di gioco su PC adatta alle loro esigenze, sulle loro macchine.

Confezione e Bundle

La confezione mette già in chiaro gli intenti di Logitech: totale immersione per i giocatori appassionati di Modern Warfare 3. Lo stile militaresco accompagna chi si accinge ad installarla fin dalle prime battute, grazie al packaging a forma di valigetta da fucile di precisione -ridotta ovviamente in dimensioni- con stampati la conturbante scritta "Choose Your Weapon" e il logo dell'ultimo CoD. Aprendo questa vera e propria chicca per appassionati, ci troviamo di fronte a due scomparti dedicati per tastiera e mouse con varie immagini di proiettili sui separatori in cartone. Sollevando delicatamente il vano tastiera, scorporandola dalla "valigetta", ci accorgiamo subito del peso ridotto della periferica, cosa che -come vedremo più avanti- potrebbe creare qualche problema ai gamer più accaniti. In ogni caso, togliendo anche il mouse, scopriamo anche gli accessori aggiuntivi nei due scomparti appena sotto, ovvero un bel tappetino in stoffa pesante con il logo gigante del soldato di Modern Warfare, la scatolina dei pesi intercambiabili del mouse G9x, una cover aggiuntiva per mani grosse sempre per quest'ultimo e il CD con il software di installazione.

Design e prime impressioni: Logitech G105

Collegandola ad una porta dell'affollatissimo corpo uscite USB del nostro PC, la G105 viene immediatamente riconosciuta da Windows Seven, potendo procedere all'installazione del Software, descritto nell'apposito paragrafo di questo articolo.
La G105 prende il suo design dalle più famose G15, ma senza possedere lo schermo LCD che affascina tutti i giocatori incalliti. Sincermaente non ci sembra una grave mancanza dato che è difficile trovare titoli che supportino direttamente una simile feature. La parte interessante è in realtà costituita dal blocco dei tasti G ed M posti rispettivamente sulla sinistra e in alto del corpo QWERTY: 6 tasti G verticali e 4 tasti M orizzontali completamente configurabili con macro e bind personalizzate. Troviamo inoltre i blocchi Frecce e il blocco WASD in una plastica di colorazione differente per evidenziarli dagli altri e faciltarne l'utilizzo al colpo d'occhio. Al tatto la plastica risulta molto confortevole, garantendo un ottimo grip data la lieve zigrinatura, cercando di porre rimedio -come anche altre marche fanno- all'eventualità di scivolamento dei polpastrelli nelle fasi più concitate. Di fianco al logo MW3 posto in alto al centro, troviamo anche un pulsante per regolare la luminosità dei led della retroilluminazione (in tre intensità, in una colorazione verde fluorescente di default) e un altro simmetrico che permette di disabilitare i due tasti Windows e quello del Context Menu in un sol colpo. Troviamo inoltre sul retro i due piedini estraibili, che purtroppo sono il primo vero difetto della tastiera. Durante un mese intenso di prova negli ambiti più disparati, entrambi i piedini si sono infatti stortati, segno che la leva che si crea tra il corpo della tastiera e il perno su cui girano sforza troppo il materiale con cui sono costruiti, forse anche a causa della loro dimensione ridotta rispetto a quelli di tastiere di altre marche. Per un prodotto di questa fascia di prezzo (venduta -separatamente dal mouse- a 70€) non possiamo che rimanere molto delusi da questo piccolo ma decisivo dettaglio, anche se molti gamer preferiscono non usare i piedini e tenere le keyboard piatte. Infine una caratteristica che ci ha lasciato perplessi è il layout. La versione inviataci in prova, aveva infatti un layout spagnolo, con cediglie e punti esclamativi al contrario al posto delle nostre care vecchie sillabe accentate. L'utilizzo di un simile layout è davvero scomodo e non sappiamo di fatto in quale versione Logitech distribuisca questa tastiera per il nostro mercato. Se non la distribuisse ITA e foste intenzionati all'acquisto, vi consigliamo di specificare che volete la versione US o UK. Il primo impatto dunque risulta abbastanza positivo, anche se col senno di poi la faccenda dei piedini è davvero frustrante, pur tenendo in considerazione che probabilmente -ma non ne siamo sicuri- la questione del layout è stata una semplice svista.

Design e prime impressioni: Logitech G9x

Pensato per i soli destri, il G9x è un mouse piuttosto particolare. Quello che colpisce non appena lo si solleva dalla confezione sono infatti le dimensioni: molto ridotte rispetto alla maggior parte dei mouse da gaming attualmente sul mercato. L'installazione è istantanea connettendolo direttamente tramite USB e non possiamo che elogiare l'ottimo cavo lungo quasi 3 metri, rivestito in stoffa pesante per garantire una flessibilità eccezionale per i movimenti rapidi a cui è sottoposto. I pulsanti a disposizione sono quattro: i due canonici per indice e medio (o anulare) e due aggiuntivi posti all'altezza del pollice, leggermente in alto a destra rispetto alla posizione di riposo. Appena sotto il tasto sinistro, troviamo un piccolo display retroilluminato e due tasti per aumentare o diminuire i DPI del sensore laser, in modo da regolare la velocità in tre configurazioni sempre visibili sul corpo del mouse (in verde fluorescente). Continuando ad esplorare le feature del G9x citiamo un pulsante posto sotto la base per cambiare i profili giocatore, una feature pensata evidentemente solo per l'uso esterno ai giochi e non utilizzabile durante una partita dato il difficile accesso (a meno forse di impostare dei profili per situazioni molto specifiche, come il cambio di classe al respawn nei maggiori FPS). La rotellina invece offre due modalità di scorrimento (una "a scatti" e un'altra fluida senza frizione per un uso di tipo Office) e la realizzazione materiale è impeccabile anche in questo caso, garantendo uno scorrimento efficace e preciso.
Ultimi ma non meno importanti sono le cover intercambiabili e i pesini regolabili. Le due cover sono costruite in una plastica del tutto analoga a quella della tastiera, mantenendo quindi lo stesso feeling per entrambe le mani e un ottimo grip nel manovrare il mouse. Una di esse risulta leggermente più ampia -ma non di tanto- per permettere anche a chi avesse mani più grosse della media di impugnarlo saldamente. Togliendo la cover si ha anche accesso allo scomparto per regolare il peso. Potremo configurare il feeling di spostamento davvero con precisione: nella scatolina apposita in alluminio, troviamo infatti ben 8 pesi differenti (quattro da 4g e quattro da 7g) da inserire a gruppi di quattro dentro i piccoli scomparti nella combinazione che preferiamo.
Infine, al contrario del suo omonimo non brandizzato, il G9x giunge con un tappetino in stoffa pesante zigrinata, un materiale appositamente pensato per il suo sensore. In questo caso passando tra un tappetino in plastica dura, un altro in stoffa rigida liscia e infine a quello in dotazione, il G9x si è comportato sempre bene, risultando ancor più scorrevole nell'ultimo caso.

Software: Logitech Gaming Software e SetPoint

Premettiamo che, per quanto riguarda il comparto software, Logitech costringe ad installare due distinti programmi, ovvero il Logitech Gaming Software e il SetPoint. Onestamente non capiamo affatto la scelta compiuta che ci costringe a configurare e a imparare ad usare il -pur semplice- funzionamento di due differenti piattaforme. Una scelta assolutamente infelice, anche perchè il più comune Logitech Gaming Software dovrebbe supportare tutti i prodotti G-Series e non è incluso nel CD in dotazione, in cui troviamo il solo SetPoint.

Il programma dedicato Logitech Gaming Software permette di configurare tutti i tasti aggiuntivi della tastiera con un'attenzione particolare per l'utente enthusiast. Selezionando le periferiche dalla barra in basso verranno visualizzate a tutto schermo nella loro interezza. Cliccando sulla nostra tastiera e in seguito sul tasto G-Series in basso a destra, la visuale zooma verso il corpo dei tasti aggiuntivi, aprendo due menu: uno in alto per la selezione dei profili di gioco e un secondo laterale comprendente la lista di comandi a loro associati. Nella lista profili troviamo una serie di suggerimenti per configurare il tutto immediatamente senza doverci arrovellare per capire quali usare, seguendo quindi le impostazioni consigliate direttamente da Logitech. La lista dei giochi comprende tutti quelli più famosi di ultima uscita ma niente ci impedisce di crearne uno nuovo ed applicarlo al file eseguibile relativo in modo da attivare al lancio del programma le impostazioni preconfigurate. Ai tasti M potremo dunque associare un profilo differente per ciascuno, in modo da passare istantaneamente da una configurazione dei tasti G ad un'altra in-game. Dall'altra parte, le possibilità offerte dalla lista dei comandi di sinistra sono pressoché infinite, considerando soprattutto che si possono impostare anche delle macro di più comandi eseguiti tutti in una volta, in sequenza alla pressione di un singolo tasto. La macro più famosa usata per giocare a tutti gli FPS correnti è sicuramente la cosiddetta Quickscope, che alla pressione del tasto zooma la visuale nel mirino del fucile e contemporaneamente cambia la sensibilità del mouse in modo da garantire una maggior precisione. Ma le possibilità di certo non si esauriscono qui e per tutti gli appassionati di gaming online competitivo la prima sfida è sempre quella di trovare il binding e le macro migliori!

Per quanto riguarda il mouse, dovremo affidarci al canonico SetPoint. Questo software risulta molto meno dettagliato di quello espressamente dedicato al gaming, sebbene comunque offra caratteristiche simili. Il G9x è dotato infatti di una memoria interna per registrare e caricare sul momento (tramite il tastino sotto la base) fino a 5 profili giocatore per la tastiera usata. Dato che in ogni caso consigliamo di usare anche il Logitech Gaming Software per un completo utilizzo della G105, per una maggior semplicità d'interfaccia e soprattutto per un miglior supporto a livello di macro-script e profili preinstallati -del tutto assente in SetPoint-, la memoria del mouse non verrà di fatto utilizzata. Una contraddizione d'intenzioni del bundle che fa decisamente storcere il naso.
In ogni caso sulla barra a destra troviamo diversi pulsanti per configurare il programma e il mouse stesso, ma quelli che ci interessano da vicino sono solo due. Il primo permette di assegnare ai quattro pulsanti compiti differenti tra quelli disponibili nel menu che compare dopo la selezione, con una possibilità di scelta davvero ampia, nonostante l'assenza di macro specifiche. Il secondo pulsante permette invece di modificare le impostazioni legate alla velocità di scorrimento e all'accelerazione, sovrapponendosi a quelle di default di Windows.

Impressioni di utilizzo

I titoli che abbiamo usato per testare questo bundle sono i due FPS più in voga al momento, ovvero Modern Warfare 3 e Battlefield 3, una scelta decisamente obbligata. In entrambi i casi esistono i profili dedicati per il Logitech Gaming Software che consigliamo di usare, magari editando qua e là le varie funzioni a seconda dei vostri criteri di gioco e della classe che sceglierete.
Parlando per prima cosa della tastiera, la risposta in pressione è risultata forse un po' lenta rispetto ad alcune concorrenti, ma in realtà è solo una questione di preferenze tra le diverse tipologie di costruzione delle tastiere in generale e assolutamente non un difetto da apportare. Il grip -come già riportato- è davvero ottimo per quanto riguarda i polpastrelli, ma decisamente sottotono per quanto riguarda invece l'intero corpo tastiera. Infatti gli scambi veloci nelle mappe più chiuse ci han portato a volte a spostare inavvertitamente sulla scrivania l'intera G105, dato il suo scarso peso, e alla conseguente e frustrante morte per mancato movimento. Molto efficienti invece i tasti G, grazie ai quali impostare bind aggiuntivi ad esempio di lancio diretto delle diverse granate o di selezione immediata delle torce usando il mignolo, e senza quindi spostare le dita dal blocco WASD. Meno convincenti i tasti M invece, data la loro altissima posizione rispetto alla mano, fatto che li rende inutilizzabili durante le partite, relegandoli ad un'eventuale funzione di rebind istantaneo al cambio di classe, cosa di cui francamente non sentiamo molto la necessità. Più interessante invece, l'uso di questi profili per giochi strategici ed MMORPG, in cui di fatto i bind non bastano mai e il ritmo risulta più lento rispetto ad un FPS.
Il G9x invece risulta all'utilizzo la componente migliore fra le due, nonostante le grosse perplessità in campo software. Quello che colpisce maggiormente è che, nonostante chi sta scrivendo abbia le mani piuttosto ampie rispetto alle dimensioni ridotte del mouse, non abbiamo avuto alcun problema nella precisione di puntamento che anzi ci è parsa ottima ed efficace in ogni momento, soprattutto usando il tappetino in dotazione. Questo è dovuto a nostro giudizio, oltre che all'ottima qualità del sensore, proprio alla precisione assoluta nel configurare il peso della periferica, un'opzione quindi tutt'altro che superflua e che incide veramente nelle modalità d'uso. I difetti però non mancano anche in questo caso. Innanzitutto i tasti di regolazione dei DPI sono praticamente inaccessibili durante le sessioni di gioco, fatto questo che li relega alla semplice selezione della velocità pre-partita in relazione a quella di Windows e del gioco stesso. Ma ben più grave è il posizionamento dei due tasti laterali che sono posti troppo indietro rispetto alla naturale ed intuitivamente utile posizione di pressione. In pratica per premere i due tasti dovremo arretrate col pollice, perdendo millisecondi preziosissimi per evitare o ottenere una kill dato che nel movimento anche l'indice si solleverà, spostandosi dal punto utile per premere il tasto sinistro. Dispiace quindi ammettere come ad un perfetto scorrimento del mouse sul tappetino, che permette una precisione assoluta nel puntamento, si debba poi venire incontro ad un difetto di progettazione piuttosto grossolano e ancor più accentuato per chi ha le mani grosse.

Logitech MW3 Bundle Il Logitech Gaming Bundle dedicato a Modern Warfare 3 è un prodotto dalle caratteristiche altalenanti e addirittura contrastanti se sviscerate fino in fondo. Non capiamo la scelta di accoppiare due periferiche che cozzano nell'uso del software in dotazione e delle loro funzioni di memoria. O usiamo il solo software SetPoint, perdendo la configurazione nel dettaglio dei profili di gioco e delle macro come la Quickscope, o usiamo due software differenti perdendo invece le funzionalità di memoria integrate nel mouse stesso. Inoltre il difetto di posizionamento dei due tasti laterali e la scarsa affidabilità dei piedini della tastiera non ci permettono di consigliare questo bundle ai nostri lettori, soprattuto considerando anche il costo decisamente elevato (140€). Se siete veri appassionati di Modern Warfare 3, data l'ottima grafica dei due pezzi, la chicca della confezione a valigetta e soprattutto un ottimo feeling di gioco durante le sessioni col titolo Activision, posto comunque quanto riscontrato, ci sentiamo di affermare che ogni kill acquista un sapore tutto suo se guadagnata con le periferiche ufficiali.