Motorola Moto G6 Play: un entry level scattante e dalla lunga autonomia

Motorola ha realizzato uno smartphone dall'hardware basilare ma curato, che punta molto sulla leggerezza del suo sistema operativo.

Motorola Moto G6 Play: un entry level scattante e dalla lunga autonomia
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Dopo la recensione del Moto G6 Plus, uno dei migliori esponenti della fascia media, oggi è arrivato il momento di provare il nuovo Moto G6 Play. Si tratta di un entry level che punta tutto su un software leggero e sulla sua lunga autonomia, che possiamo già anticiparvi essere tra le più elevate del segmento. Qualche dubbio sul lavoro svolto da Motorola c'è, soprattutto a livello di specifiche, ma il risultato finale rimane interessante, soprattutto se si è in cerca di un telefono dal prezzo contenuto capace di offrire comunque buone prestazioni.

Bundle e design

Semplicità e completezza. Sono questi gli aggettivi che descrivono il package e le linee scelte da Motorola per il suo G6 Play. Partiamo dalla confezione di vendita, che sembra fatta apposta per catturare lo sguardo, grazie al suo verde accesso. Interessante il bundle, che comprende un caricabatterie TurboPower da 12V/1.2A, insieme al cavo di ricarica. La ricarica rapida di serie in uno smartphone da 199€ non si trova spesso, soprattutto se poi, online, lo stesso device si può trovare a circa 160€. Mancano gli auricolari, in compenso nella confezione è inclusa una cover in silicone di buona qualità, un'aggiunta gradita e non scontata.
Passando al telefono, il design è caratterizzato da linee curve, gli spigoli sono praticamente assenti. Particolare attenzione è stata riposta nella scelta dei materiali, non tanto per la loro qualità oggettiva, quanto più per la sensazione che regalano al tatto. La parte frontale è ovviamente in vetro, mentre la backcover è in policarbonato. Non sappiamo che tipo di materiale abbia scelto Motorola, ma al tatto sembra più vetro che plastica e offre un'ottima sensazione di solidità. Anche pigiando con forza, la scocca non si deforma, l'unico difetto riscontrato è che tende a trattenere molto le ditate. La backcover si va a innestare in un frame che regala la stessa sensazione al tatto: sembra proprio che la casa americana, di proprietà di Lenovo, sia riuscita a creare un materiale dalle caratteristiche interessanti, che abbassa certamente il costo produttivo rispetto al metallo, senza penalizzare più di tanto la qualità finale.
La parte frontale del device è occupata quasi per intero dal display Max Vision, borderless ai lati ma non troppo nel bordo superiore, dove si trovano la cam frontale con flash e la capsula auricolare, e inferiore, in cui è collocato il logo Motorola. La capsula auricolare ospita anche l'altoparlante di sistema. Nel bordo destro troviamo il tasto di accensione, zigrinato, e il bilanciere del volume, in quello sinistro invece lo slot per le SIM card. G6 Play supporta l'utilizzo contemporaneo di due SIM e della micro SD, un accorgimento quest'ultimo che non ritroviamo sempre ma che è certamente utile. Nel bordo alto si notano un microfono e il jack da 3.5mm, mentre in quello basso un altro microfono e la presa USB per la ricarica. Peccato che Motorola abbia utilizzato una connessione Micro USB al posto della ormai sempre più diffusa Type C. Sul retro spicca la fotocamera, ricavata in un inserto circolare e dotata di flash, mentre appena sotto è installato il lettore di impronte, in cui è impresso il logo Motorola.
Per quanto riguarda le dimensioni, Moto G6 Play misura 154.4x72.2x9 mm, per un peso di 175 g. Complice anche il materiale utilizzato per la cover, il grip è buono, mente l'utilizzo con una sola mano, almeno nel nostro caso, non è risultato possibile, meglio usarne due per una presa ottimale.

Caratteristiche tecniche e software

Moto G6 Play utilizza uno schermo da 5.7" IPS da 1440x720 pixel, quindi HD+. Il processore è invece uno Snapdragon 430, un Octa Core da 1.4 GHz con GPU Adreno 450. La memoria interna è di 32 GB, espandibile tramite Micro SD, mentre la RAM disponibile è di 3 GB. Il comparto fotografico è caratterizzato da una fotocamera da 13 Megapixel sul retro, con apertura f/2.0, e messa a fuoco PDAF, capace di registrare video fino al Full HD a 30 fps. Quella frontale è da 8 Megapixel ed è fornita anche questa di flash LED. La connettività comprende il Wi-Fi monobanda, Bluetooth 4.2 ed NFC, troviamo poi GPS, A-GPS e GLONASS, ma niente bussola. Nonostante lo spessore relativamente contenuto, Motorola è riuscita a installare una batteria da ben 4000 mAh, un valore che, unito all'hardware basilare, consente un'autonomia decisamente superiore alla media. L'audio è affidato a un singolo speaker ma supporta la tecnologia Dolby Atmos, anche se quest'ultima non rende certo al meglio con le configurazioni mono.
A bordo troviamo Android 8.0 Oreo, con patch di sicurezza di Aprile. Grande pregio dell'interfaccia scelta da Motorola è la sua leggerezza, di fatto l'OS è praticamente in versione stock. Gli unici software preinstallati sono LinkedIn e Outlook. Poche anche le funzioni accessorie a quelle originali di Android, come Moto Display, che fornisce anteprime delle notifiche a schermo spento, oppure la modalità notturna, che modifica la temperatura colore dello schermo per adattarlo ad ambienti poco illuminati.

Esperienza d'uso

Lo schermo da 5.7" utilizza una risoluzione, HD+, sempre meno utilizzata, anche in questa fascia di prezzo, dove ormai si trovano tranquillamente terminali Full HD. Qualche dubbio sulla resa c'era prima di provare il telefono, ma bisogna dire che la definizione del pannello rimane comunque discreta. Solo avvicinando lo sguardo si notano i pixel, nel normale utilizzo invece sono invisibili. Buona la luminosità massima, come anche la taratura del pannello, che restituisce colori abbastanza accesi. L'utilizzo di questa risoluzione porta però anche dei vantaggi, sia a livello di prestazioni che di consumi. Il processore Snapdragon 430 non è certo all'ultimo grido, ma la gestione dell'OS e delle applicazioni rimane comunque buona, e il merito è in parte imputabile alla risoluzione dello schermo, che non va a incidere più di tanto sulle prestazioni. Android offre un'interfaccia fluida e anche l'apertura delle app è rapida, di certo la più rapida che abbiamo visto con questo processore.

Discrete le prestazioni in ambito gaming, del resto i titoli Android sono pensati per funzionare anche su configurazioni di fascia bassa. Ovviamente, il livello di dettaglio, dove è possibile cambiarlo, è meglio sia impostato al minimo, consentendo così di avere un frame rate stabile.
Sia lo schermo che la CPU contribuiscono in modo marcato ad aumentare l'autonomia del terminale, che riesce senza problemi a raggiungere i due giorni di utilizzo. Un dato interessante per uno smartphone entry level, senza contare che con la ricarica rapida si riesce ad avere ulteriore autonomia in poco tempo.
Nella media invece il comparto fotografico, in questa fascia di prezzo è difficile chiedere di meglio. Il sensore da 13 Megapixel si è comportato esattamente come ci aspettavamo, con foto nitide e abbastanza dettagliate in condizione di luce ottimali, meno bene invece quando l'illuminazione viene a mancare. Decisamente buoni invece i video in Full HD 30 fps, che possono sfruttare anche la stabilizzazione elettronica.

Motorola Moto G6 Play Motorola Moto G6 Play è un terminale dalle specifiche basilari ma pensato molto bene. Grazie all'utilizzo di un software leggero e alla risoluzione dello schermo, lo Snapdragon 430 non arranca quasi mai, anzi riesce a fornire un'autonomia ottima e prestazioni discrete. Certo lo Snapdragon 630 utilizzato sulla variante Plus è un altro mondo, ma anche il prezzo cambia di conseguenza. Nella media il comparto fotografico, in questa fascia di prezzo è raro trovare soluzioni migliori, mentre invece i video godono di buona definizione e stabilizzazione. In definitiva, Moto G6 Play è un terminale creato per chi cerca uno smartphone economico ma dall'ottima autonomia, e con tutti i vantaggi derivanti dall'utilizzo di un OS praticamente stock.

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