Motorola One Recensione: update ad Android Q garantito a 299 euro

Motorola One approda in una fascia piena zeppa di competitor di alta caratura, in cui il One rischia di perdersi.

Motorola One Recensione: update ad Android Q garantito a 299 euro
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In un mercato pieno zeppo di smartphone di fascia media, per le aziende è importante distinguere il proprio prodotto dalla massa. Motorola aveva deciso finora di farlo con una tecnica molto semplice: non adeguarsi ai trend del mercato. G6 Plus era stato lodato da critica e pubblico anche per questo, per il suo essere senza fronzoli: niente tacca e sistema operativo quasi stock, ma prestazioni al top della fascia di prezzo. Tuttavia, la società statunitense ha deciso, dopo attente analisi, di provare a cambiare completamente rotta.
Motorola One è il risultato: uno smartphone con un notch simile a quello di iPhone X e un processore Qualcomm Snapdragon 625. Questo a un prezzo di 299 euro su Amazon.it, che colloca il dispositivo in una fascia particolarmente affollata. Uno smartphone destinato a far discutere, che però trova il suo il punto di forza nell'adesione al programma Android One di Google, che gli consentirà di ricevere gli aggiornamenti alla versione Pie e Q del robottino verde.

Design e unboxing

La bella confezione viola contiene al suo interno, oltre allo smartphone, il cavo USB/USB Type-C per la ricarica, un caricabatterie veloce da 5V/3A, una comoda cover trasparente in silicone, manualistica varia e la spilla per estrarre il vano SIM, che qui presenta tre slot separati: due nanoSIM e uno per l'espansione di memoria tramite microSD fino a 256GB. Una configurazione che ci è sempre piaciuta e che vorremmo diventasse lo standard per tutti i produttori. Parlando del design, Motorola si è omologata alla maggior parte degli smartphone di fascia media, che vanno un po' a emulare quanto fatto originariamente da iPhone X. Tuttavia, il display con ampio notch è circondato da delle cornici più spesse del solito, che non vanno però a rovinare troppo l'effetto borderless. Nel bordo inferiore troviamo la scritta "Motorola", mentre la tacca contiene la capsula auricolare, la fotocamera e il flash LED anteriori. Bello il retro in vetro lucido, in grado di creare giochi di luce piacevoli alla vista. Qui troviamo una dual camera con flash LED con sviluppo verticale in alto a sinistra e l'immancabile sensore di impronte digitali posto al centro. Quest'ultimo è risultato reattivo e funzionale, anche se avremmo preferito lo sblocco facciale, assente in questo Motorola One.

Il tasto d'accensione e il bilanciere del volume fanno capolino sul lato destro, mentre il carrellino della SIM è presente su quello sinistro. Nella parte superiore ci sono un microfono e il jack audio da 3,5mm per le cuffie, mentre in quella inferiore troviamo gli altoparlanti e la porta USB Type-C. L'unica colorazione disponibile in Italia è quella Ceramic Black, mentre per quella White bisogna aspettare ancora un po'. Parlando di ergonomia, le dimensioni di 150 x 72,2 x 8 mm non sono troppo elevate e consentono tranquillamente l'utilizzo del dispositivo anche con una sola mano. In definitiva, il design di Motorola One si allinea alla massa di smartphone di fascia media. La società statunitense non è riuscita in tal senso a distinguere il suo prodotto, cosa che aveva invece fatto con dispositivi come G6 Plus.

Caratteristiche tecniche

Motorola One monta un processore octa-core Qualcomm Snapdragon 625 operante alla frequenza massima di 2,0 GHz, affiancato da una GPU Adreno 506, 4GB di RAM e 64GB di memoria interna (espandibile tramite microSD fino a 256GB). Una configurazione valida nelle prestazioni ma ormai datata. In linea generale, anche altre specifiche sono sotto alla media della fascia di prezzo. Il display è un IPS LCD da 5,9 pollici con risoluzione HD+ (1520 x 720 pixel, 285 ppi) e aspect ratio 19:9. Angoli di visuale sotto alla media e una calibrazione dei colori non delle migliori vanno a collocare questo schermo più nella fascia bassa che in quella media. Un pannello con caratteristiche simili lo abbiamo visto su Wiko View2 Go, giusto per citare un dispositivo.
Per quanto riguarda l'aspect ratio, Motorola One è sprovvisto di qualsivoglia impostazione per visualizzare a schermo intero le varie applicazioni. YouTube, anche utilizzando lo zoom, non riesce a coprire i lati del notch e la maggior parte delle applicazioni viene riprodotta in 18:9, con software come Twitch e Prime Video che si fermano ai classici 16:9.

Passando al comparto fotografico, troviamo una dual camera posteriore da 13MP (f/2.0) + 2MP (f/2.0) accompagnata da flash LED. La qualità delle foto è leggermente superiore alla media, soprattutto in condizioni di buona luminosità. Si va un po' a perdere in contesti bui, ma nulla di grave. La cam registra video fino a 4K/30fps. Diverso il discorso per la fotocamera anteriore da 8MP, che si allinea a quelle presenti su smartphone di fascia bassa. Nemmeno il flash LED anteriore riesce a salvarla. Quest'ultima gira i video fino alla risoluzione Full HD/30fps. Trovate alcune foto non compresse seguendo questo link. Dobbiamo invece fare i complimenti a Motorola per il software, grazie all'ottima app Fotocamera.
La dual camera posteriore dispone di gestione dell'HDR, del flash, del timer per l'autoscatto, della Fotostoria e delle impostazioni manuali. Non mancano anche la modalità Ritratto, Colore campione, Cinemagrafia, Panorama, Rallentatore, Time-Lapse e YouTube Live. Interessante la presenza di Google Lens. In modalità video, è possibile attivare stabilizzazione e torcia. Parlando della fotocamera anteriore, invece, troviamo HDR, flash, Migliora Viso, Timer, Fotostoria, impostazioni manuali, Ritratto, Cinemagrafia, Selfie di gruppo, Rallentatore, Time-Lapse e YouTube Live. In modalità video, è possibile attivare la torcia. Insomma, un pacchetto completo che non viene però sfruttato appieno dall'hardware.

Uno dei punti di forza di Motorola One è il comparto audio. Volume massimo e bassi sono nella media, ma gli alti e i medi sono decisamente buoni, grazie anche al supporto a Dolby Audio. L'apposita icona nel menu a comparsa dà ampie possibilità di configurazione, con un ottimo "equalizzatore intelligente" e diverse altre opzioni, tra cui quattro preset già impostati (Cinema, Musica, Gioco e Voce) e due liberamente personalizzabili. Passando all'autonomia, troviamo una batteria da 3000 mAh con supporto alla ricarica rapida TurboPower. Durante la nostra prova, siamo spesso arrivati a sera con il 20% di carica residua, un risultato nella media. Non mancano anche tutte le connettività del caso, dal 4G LTE al Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, passando per il Bluetooth 5.0, per l'NFC e per la porta USB Type-C. La ricezione è risultata molto buona sia con i dati mobili che sotto Wi-Fi. Anche lo "switch" tra i due è molto rapido e funzionale.

Software

Il sistema operativo è Android 8.1 Oreo, in versione quasi stock. Alla solida base del robottino verde sono state implementate alcune interessanti funzionalità proprietarie, tutte accessibili tramite la comoda app Moto. Assolutamente zero bloatware, per un'esperienza utente leggera, pulita e prestante. Tra le gradite aggiunte troviamo Moto Actions, che attiva funzionalità specifiche, come la torcia, semplicemente muovendo lo smartphone. Quella che ci ha convinto più di tutte, però, è Moto Display, funzionalità che ci consente di avere brevi anteprime delle notifiche anche quando lo schermo è spento. Queste possono essere estese tramite un semplice swipe in alto, rispondendo direttamente ai messaggi senza cambiare schermata.
Molto interessante è l'adesione ad Android One di Google. Per chi non lo sapesse, si tratta di un programma che ha l'obiettivo di portare "il robottino verde al suo massimo" negli smartphone di fascia media. In parole povere, i dispositivi aderenti al programma dispongono di un'esperienza fluida ed essenziale, di un prezzo alla portata di tutti e di aggiornamenti software garantiti per due anni (update delle patch di sicurezza per tre anni). Nel caso di Motorola One, questo significa che lo smartphone riceverà Android 9 Pie e il suo successore (Android Q?). Tuttavia, al momento il dispositivo monta ancora le patch di sicurezza di agosto, non esattamente il miglior biglietto da visita. Insomma gli aggiornamenti sono garantiti, ma non è chiaro con quali tempistiche.

Prestazioni, benchmark e confronto

In ambito quotidiano, non abbiamo riscontrato alcun problema di fluidità con questo Motorola One, anche con app "pesanti" come Facebook, Instagram e Twitter, che girano molto bene. Per gli amanti dei benchmark, lo smartphone ha fatto registrare un punteggio di 81076 punti su Antutu. Su Geekbench, invece, è arrivato a 877 punti in single-core, mentre ne ha totalizzati 4351 in multi-core. Per farvi degli esempi concreti, prendiamo due dei dispositivi ritenuti da molti come i migliori rappresentanti della fascia media del mercato, Honor View 10 Lite e Xiaomi PocoPhone F1. Il primo è venduto a 269,90 euro e ha fatto registrare 139478 punti su Antutu, mentre il secondo, dal costo di 329 euro, è arrivato addirittura a 263410 punti. Se consideriamo gli smartphone aderenti al programma Android One, che porta comunque importanti benefici, Xiaomi Mi A2, venduto a circa 200 euro, fa segnare oltre 130000 punti su Antutu.

Gaming

Abbiamo testato una selezione di cinque titoli: Assassin's Creed Identity, Real Racing 3, Modern Combat 5, ARK: Survival Evolved e ovviamente PUBG Mobile. I primi tre sono usciti ormai da diversi anni e non dispongono di elevate richieste tecniche, mentre gli ultimi due mettono spesso a dura prova gli smartphone di fascia media. In particolare, il titolo di Tencent Games a volte risulta ingiocabile su dispositivi di questo tipo.
Assassin's Creed Identity gira bene, senza alcun tipo di lag e con dettagli al massimo, ma d'altronde stiamo parlando di uno spin-off della serie (sviluppato da Blue Byte) uscito nel 2016, che presenta una grafica 3D non troppo complessa e ampiamente superata dai titoli mobile lanciati negli ultimi due anni. Anche Real Racing 3 di Electronic Arts gira senza alcun tipo di problema, anche se ogni tanto compare qualche sporadico lag. Uscito nel 2013, il titolo è stato spesso aggiornato dalla società californiana, ma ormai il comparto grafico inizia a sentire il peso degli anni. Stesso discorso per Modern Combat 5 di Gameloft, uscito nel luglio del 2014, che tutto sommato gira in modo fluido su questo Motorola One.

Passando ai titoli più recenti, ARK: Survival Evolved gira fluidamente solamente a "Low", ma crea parecchi grattacapi anche a dispositivi di fascia più alta. Parlando invece di PUBG Mobile, attualmente uno dei titoli più giocati su smartphone, qui sopra potete vedere qualche minuto di gameplay registrato durante la nostra prova. Il titolo di Tencent Games viene automaticamente impostato con dettagli su "Smooth" e frame rate su "Medium". Dal video, si nota come PUBG Mobile offra una buona fluidità, ma i compromessi a livello di grafica ci sono, visto che alcuni dispositivi di fascia media riescono a far girare questo gioco con parametri superiori.

Motorola One Motorola One è uno smartphone che arriva in un periodo d’oro per la fascia media del mercato, in cui l’utente dispone di una scelta spropositata. La decisione di puntare tutto sul programma Android One non convince appieno. Il lato software deve essere infatti adeguatamente supportato da quello hardware, soprattutto se lo sguardo è rivolto al futuro. Display e prestazioni sotto alla media sono le principali pecche. Il comparto audio è ottimo, ma non basta. Un vero peccato, anche perché la società statunitense ha già ampiamente dimostrato di essere in grado di realizzare dei veri best buy.

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