Motorola One Vision Recensione: adesso sì che Android One convince

Motorola One Vision riesce a portare in alto la serie di smartphone One grazie a un hardware finalmente adeguato.

Motorola One Vision Recensione: adesso sì che Android One convince
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Ricorderete sicuramente Motorola One, smartphone aderente al programma Android One che purtroppo non era riuscito a convincerci per via del prezzo di lancio troppo alto e di un hardware non esattamente al passo con i tempi. La maggior delusione derivava però dal fatto che il dispositivo di Motorola disponesse di un buon potenziale. Quest'ultimo è infatti fuoriuscito con i successivi cali di prezzo, che non hanno però ovviamente risolto del tutto la situazione del debutto.
Per fortuna l'azienda sembra aver compreso l'errore, anche grazie ai feedback provenienti da critica e pubblico. Ecco allora che arriva sul mercato Motorola One Vision, che riprende parte del nome e l'adesione ad Android One dal suo predecessore, differenziandosi per via di un comparto hardware più avanzato e delle scelte tecniche e di design che abbiamo apprezzato particolarmente. Lo smartphone è venduto a un prezzo di 299 euro su Amazon Italia.

Design e unboxing

La confezione di vendita contiene, oltre allo smartphone, un caricabatterie Turbo Charge da 5V/3A (15W), il cavo USB Type-C per la ricarica, la spilla per l'estrazione del vano Dual nanoSIM, una comoda cover trasparente in silicone e delle buone cuffie in-ear. Per quanto riguarda l'ergonomia, Motorola One Vision si presenta con delle dimensioni di 160,1 x 71,2 x 8,7 mm, per un peso di 181 grammi. La vera peculiarità dello smartphone è costituita dall'aspect ratio 21:9 dello schermo, che consente di avere un dispositivo "allungato" in altezza e con una larghezza inferiore alla media. Si tratta di un formato cinematografico che finora è stato utilizzato in ben pochi dispositivi. Per farvi un esempio concreto, l'azienda che ha puntato di più sui 21:9 è stata Sony, come potete leggere nella nostra prova di Xperia 1.

Lato ergonomia, questo form factor si traduce sicuramente in una presa più salda dello smartphone, ma va al contempo a rendere praticamente impossibile l'utilizzo di Motorola One Vision con una sola mano. Inoltre, qualcuno potrebbe pensare che possa essere un problema riporre lo smartphone in tasca, ma in realtà le dimensioni di One Vision si avvicinano a quelle di molti altri dispositivi con ampio schermo presenti sul mercato e quindi non è un particolare problema. In ogni caso, i 21:9 riescono a differenziare il design della parte anteriore da quello degli altri smartphone e rendono One Vision particolarmente gradevole alla vista, grazie anche all'adozione del foro per la fotocamera, che porta lo screen-to-body ratio all'82,5% circa.

Per il resto, il grip è buono e i materiali utilizzati danno la sensazione di trovarsi di fronte a un prodotto "premium" (particolarmente bella la finitura in vetro), garantendo un'ottima solidità costruttiva. Abbiamo avuto modo di testare la colorazione Bronze Gradient, ma sul mercato è presente anche quella Sapphire Blue, pensata per chi vuole dei colori più "vivaci". Dobbiamo però dire che entrambe le colorazioni sono in grado di creare dei buoni giochi di luce attraverso la backcover.

Rimanendo nella parte posteriore dello smartphone, non manca il classico sensore di impronte digitali con il logo Motorola impresso al centro. Questo metodo di sblocco funziona bene, anche se il riconoscimento facciale è molto più comodo, nonostante i soliti problemi di sicurezza. Non ci stancheremo però mai di ripetere che nell'uso quotidiano questi sistemi di sblocco funzionano sempre molto bene e che è in ogni caso piuttosto difficile arginarli. Insomma, la presenza di questi sensori biometrici è sempre benvenuta. Troviamo poi i due sensori fotografici seguiti dall'immancabile flash Dual LED.

Gli altoparlanti trovano posto nella parte inferiore, a fianco della porta USB Type-C e del primo microfono, mentre nella parte superiore di Motorola One Vision fanno capolino il jack audio da 3,5 mm per le cuffie e il secondo microfono. Sulla destra sono invece presenti il tasto d'accensione e il bilanciere per gestire il volume, mentre il lato sinistro ospita il carrellino per la SIM. Presente anche la certificazione IP52 per la polvere e gli spruzzi d'acqua. Tirando le somme, il design di Motorola One Vision ci è piaciuto particolarmente e dobbiamo dire che i 21:9 riescono a fare la differenza anche in termini di look dello smartphone.

Caratteristiche tecniche

A livello di caratteristiche tecniche, Motorola One Vision offre delle interessanti e inaspettate novità. La società statunitense è riuscita a ottenere da Samsung la possibilità di utilizzare il processore Exynos 9609. Quest'ultimo è un octa-core con processo produttivo a 10 nm operante alla frequenza massima di 2,2GHz (4 x 2,2 GHz + 4 x 1,7 GHz) ed è affiancato da una GPU Mali-G72 MP3, 4GB di RAM e 128GB di memoria interna (espandibili tramite microSD fino a 512GB, sufficienti per qualsiasi tipo di utilizzo). Si tratta di una delle prime volte che Samsung consente a un altro produttore di utilizzare i suoi processori. Certo, in passato era già accaduto con Meizu, ma chiaramente il fatto che l'azienda sudcoreana stia collaborando con una società del calibro di Motorola, tra l'altro con un SoC finora montato solamente su One Vision, risulta piuttosto interessante, anche se stiamo parlando di un processore leggermente meno prestante dell'Exynos 9610 montato dal Samsung Galaxy A50.
Per quanto riguarda le prestazioni, finalmente Motorola ha trovato la giusta configurazione per riuscire a offrire delle prestazioni in linea con la concorrenza per quanto riguarda la fascia media del mercato.

Passando al display, Motorola One Vision vanta un pannello IPS LCD da 6,3 pollici con risoluzione FullHD+ (2520 x 1080 pixel) con aspect ratio 21:9 e foro per la fotocamera. La società statunitense ha fatto un ottimo lavoro da questo punto di vista: lo schermo presenta dei colori ben bilanciati e una buona regolazione automatica della luminosità, rappresentando particolarmente bene i toni scuri (per essere un pannello IPS LCD). Parlando dell'aspect ratio 21:9, dobbiamo dire di esserci trovati particolarmente bene. La visione dei contenuti multimediali diventa molto più immersiva e, in linea generale, vi assicuriamo che l'esperienza utente è ottima. Questo form factor permette inoltre di visualizzare molti più dettagli a schermo (soprattutto in landscape) e ovviamente la modalità split-screen ne beneficia eccome.

Ci sono però ovviamente alcune sbavature legate alla giovinezza di questo aspect ratio. Innanzitutto la presenza del foro per la fotocamera, peraltro con dimensioni maggiori rispetto al solito. Quest'ultimo si è chiaramente reso necessario per ridurre i bordi e al contempo non rendere troppo spesso lo smartphone, ma ovviamente a volte va un po' a sacrificare la parte superiore dello schermo, perlomeno nei contesti di normale utilizzo delle applicazioni. Per fortuna, Motorola lo ha comunque inserito in una posizione strategica e quindi non c'è alcun problema in tal senso durante la visione di contenuti multimediali. Qui però entra in gioco il problema del software.

Gli sviluppatori di molte app devono ovviamente ancora adeguarsi ai 21:9 e questo significa che alcuni software non utilizzano la parte superiore dello schermo e vengono riprodotti in 18:9. Per farvi degli esempi, PUBG Mobile non va a coprire la parte dello schermo dove si trova il foro per la fotocamera, mentre YouTube dispone del classico "zoom", che però va a effettuare un "crop" piuttosto marcato dei video (se non si vogliono visualizzare le bande nere). Non aiuta di certo l'assenza di qualsivoglia funzionalità di visualizzazione a schermo intero, che ovviamente non è implementata in Android stock. Un vero peccato, anche perché le app che girano correttamente in 21:9 (come Asphalt 8) sono piuttosto belle da vedere. Qui sotto potete vedere il crop che viene effettuato su YouTube quando il video viene messo a schermo intero.


Inoltre, la modalità split-screen, imprescindibile quando si usa uno schermo 21:9, va attivata tenendo premuto sull'icona di un'app dalla schermata di multitasking e selezionando l'apposita voce. Questo risulta abbastanza scomodo in termini pratici e va un po' a minare l'effettivo uso della modalità. Avremmo sicuramente preferito dividere lo schermo semplicemente tenendo premuto sul tasto del multitasking, come avviene su molti altri smartphone. Insomma, ci sono alcune sbavature lato software che vanno un po' a limitare le potenzialità dell'aspect ratio scelto da Motorola, ma siamo sicuri che con il passare del tempo la società statunitense imparerà a padroneggiare a dovere i 21:9. In ogni caso, ricordiamo che tutto questo è tranquillamente risolvibile con aggiornamenti software.

Per quanto riguarda il comparto fotografico, Motorola One Vision monta una fotocamera frontale da 25 megapixel (f/2.0), mentre sul retro è presente una doppia fotocamera da 48MP (f/1.8) + 5MP (f/2.2, profondità di campo). Il sensore anteriore è in grado di registrare video fino a 1080p/30fps, mentre i due posteriori a 4K/30fps. Le foto finali sono invece da 12MP, visto che One Vision utilizza la tecnologia Quad Pixel, che va a combinare quattro pixel in uno.
A livello software, non mancano tutte le classiche modalità, da Ritratto a Panorama passando per la modalità Visione notturna, che è stata particolarmente sponsorizzata da Motorola in fase di campagna marketing. Da segnalare anche la presenza di Google Lens, dell'intelligenza artificiale e dell'HDR.

La funzionalità più interessante è sicuramente Visione notturna, che funziona piuttosto bene, anche se molto dipende ovviamente dal contesto in cui viene utilizzata. Il suo obiettivo è quello di aggiungere luce alle scene anche quando l'illuminazione non è esattamente delle migliori, catturando e combinando diverse esposizioni per eliminare sfocatura, rumore e distorsione dell'immagine. Ebbene, il risultato finale nella maggior parte dei casi è stato piacevole e possiamo dire che si tratta della migliore funzionalità di questo tipo offerta da uno smartphone di questa fascia di prezzo.
Anche la qualità generale delle foto è buona, soprattutto in contesti di ottima luminosità, ma non siamo di fronte a niente di sorprendente guardando nella media della fascia di prezzo, anche per quanto riguarda l'uso dell'intelligenza artificiale e dell'HDR. Buoni i video, che non sono ovviamente il focus del dispositivo. Nel caso foste interessati, potete trovare alcune foto non compresse nella nostra cartella Drive dedicata a Motorola One Vision.

Non male il comparto audio, con un ottimo volume massimo ma con dei bassi forse non troppo presenti. Uno dei punti dolenti di Motorola One Vision è invece costituito dall'autonomia. Lo smartphone monta infatti una batteria non rimovibile da 3500 mAh con supporto alla ricarica rapida che, nelle nostre giornate di test, ci ha spesso fatto arrivare a fine giornata con il 15% di carica residua. Un dato che può far storcere il naso a una certa tipologia d'utenza. Ricordatevi però che, grazie alla ricarica rapida, pochi minuti di carica garantiscono diverse ore di utilizzo.
Presenti tutte le connettività richieste dal mercato odierno degli smartphone, come 4G LTE, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac dual-band, NFC e Bluetooth 5.0. Peccato solamente per la mancanza della ricarica wireless.

Software

Il sistema operativo è Android 9 Pie in versione essenzialmente stock, che al momento in cui scriviamo dispone delle patch di sicurezza del 5 maggio 2019. Qui c'è poco da dire: le novità rispetto agli smartphone Motorola usciti nel corso degli ultimi mesi non sono poi molte. Una delle cose che ci piacciono di più della personalizzazione messa in atto dalla società statunitense sono sicuramente le gesture, molto comode da usare e ottime quando si tiene lo smartphone con una sola mano. Troviamo poi la classica applicazione Moto, che fornisce una panoramica sulle aggiunte implementate dalla società statunitense. Non mancano quindi Moto Display, funzionalità che consente di avere brevi anteprime delle notifiche anche quando lo schermo è spento, e Schermo Attento, che rileva quando l'utente sta guardando lo schermo e gestisce di conseguenza la luminosità e il timer di spegnimento del display. Interessante anche l'applicazione Files, in grado di rilevare e aiutare l'utente a eliminare i file poco utili (come i meme).

Ovviamente assente ogni tipo di bloatware, con la società statunitense che ha preinstallato solamente poche applicazioni. La reattività è buona e possiamo finalmente dire che l'hardware riesce a stare al passo con il software, pur non facendo miracoli e presentando qualche piccolo lag qua e là.
Per quanto riguarda l'adesione al programma Android One, ricordiamo che quest'ultimo garantisce l'aggiornamento per due anni alle major release di Android e l'update per tre anni delle patch di sicurezza. Si tratta sicuramente di un valore aggiunto piuttosto importante, che guarda al futuro, e in questo caso è affiancato da componenti in grado di tenere il passo.

Prestazioni, benchmark e confronto

Per quanto riguarda le prestazioni, Motorola One Vision gira bene in ambito quotidiano, anche con app "pesanti" come Facebook, Instagram e Twitter. Nonostante questo, pur difendendosi bene, il dispositivo non punta chiaramente sulle prestazioni come caratteristica principale della sua offerta. Per gli amanti dei benchmark, lo smartphone ha fatto registrare 123083 punti su AnTuTu Benchmark, 1126 punti in single-core e 3954 punti in multi-core su GeekBench. Per farvi un esempio concreto, Samsung Galaxy A50, smartphone venduto a un prezzo simile su Amazon Italia, ha fatto registrare circa 145000 punti su AnTuTu.
Insomma, siamo dinanzi a prestazioni nella media, che però riescono sicuramente a sposarsi meglio con Android One rispetto a quelle che venivano offerte dall'originale Motorola One.

Gaming

Per mettere alla prova Motorola One Vision in ambito gaming abbiamo testato cinque titoli differenti: Shadowgun Legends, Dead Trigger 2, The Elder Scrolls: Blades, ARK: Survival Evolved e PUBG Mobile. Si tratta quindi perlopiù di titoli recenti, in grado di mettere a dura prova gli smartphone di questa fascia di prezzo.

Shadowgun Legends gira in modo fluido con grafica su "Media", anche se ci sono alcuni leggeri cali di framerate nelle situazioni più concitate.
Dead Trigger 2, sviluppato da MadFinger Games, è invece un titolo approdato sul mercato nel 2013, che però è stato aggiornato numerose volte nel corso degli anni. Esso dispone infatti di un comparto grafico ancora al passo con i tempi, per quanto riguarda ovviamente il settore smartphone. Ebbene, Motorola One Vision riesce a far girare bene Dead Trigger 2 con dettagli su "Alto", senza presentare alcun tipo di lag o fastidiosi cali di framerate. Non abbiamo avuto problemi neppure per quanto riguarda The Elder Scrolls: Blades, titolo ancora in Accesso Anticipato che dispone di un comparto tecnico all'avanguardia.

Passando ai titoli più recenti, ARK: Survival Evolved gira fluidamente solamente a "Basso", ma questo è normale in quanto stiamo parlando di un gioco particolarmente pesante. Di PUBG Mobile invece, attualmente uno dei titoli più giocati su smartphone, potete vedere qualche minuto di gameplay registrato durante la nostra prova nel video sopra.
Il titolo di Tencent Games viene automaticamente impostato con dettagli su "HD" e frame rate su "High" e funziona bene su questo Motorola One Vision. Abbiamo provato anche a impostare il gioco su "HDR" e "Ultra" e dobbiamo dire che in linea generale funziona comunque bene, anche se con qualche piccolo lag nelle situazioni più concitate (come potete vedere nel video). Tirando le somme, lo smartphone della società statunitense non è certamente un dispositivo da gaming, ma può comunque offrire buone soddisfazioni anche ai videogiocatori.

Motorola One Vision Motorola One Vision è il primo passo verso l'era degli smartphone di fascia media che guardano al futuro. Se l'originale Motorola One non era riuscito in questo intento, a causa di un hardware datato, One Vision adotta invece una configurazione di tutto rispetto, grazie anche al processore Exynos 6909 di Samsung. Le prestazioni non sono certamente al top della fascia di prezzo, ma è quanto basta per consentire allo smartphone di mantenere una buona fluidità anche con l'arrivo dei prossimi major update di Android. In tal senso, l'adozione al programma Android One garantisce update per due anni e quindi è un bene che lo smartphone sia preparato anche in termini di componenti. Un'altra caratteristica molto interessante è la presenza di uno schermo 21:9, che consente di avere un'esperienza utente più immersiva. Il form factor è molto interessante e comodo, anche se al momento ha ancora qualche problema lato ottimizzazione software. Per il resto, One Vision dispone di un buon comparto fotografico e di un'ottima solidità costruttiva, ma va a perdersi un po' in termini di autonomia. In definitiva, la strada intrapresa da Motorola è quella giusta e ci sentiamo di premiare One Vision, ma a nostro modo di vedere si può fare ancora di più, puntando al vertice della fascia di prezzo.

8.3