MSI Artymis 343CQR Recensione: monitor gaming Ultra Wide al giusto prezzo

MSI propone un monitor da 34 pollici in 21:9, caratterizzato da un refresh rate di 165 Hz e da un'ampia curvatura, che aumenta il senso d'immersione.

MSI Artymis 343CQR Recensione: monitor gaming Ultra Wide al giusto prezzo
Articolo a cura di

La gamma di monitor Artymis di MSI sta pian piano prendendo forma. Oltre al 343CQR di cui parleremo in questa recensione troviamo il 242C, sempre curvo ma con aspect ratio 16:9 e risoluzione Full HD, inoltre sono arrivati di recente i nuovi 323CQR e 273CQR. Tutti i prodotti giunti sul mercato finora sono caratterizzati per un'attenzione particolare per il mondo del gaming, il tutto però con un occhio di riguardo al prezzo.
Artymis 343CQR percorre proprio questa strada, lasciando indietro qualche tecnologia ma proponendosi al pubblico a un costo di 799€ (che scende a 699€ online), non certo pochi ma si tratta del top di gamma per questa linea di prodotti. Artymis 343CQR offre un buon compromesso tra qualità e prezzo, in questo MSI ha centrato perfettamente il bersaglio, realizzando un monitor che farà felici tutti i giocatori in cerca di un display dalla curvatura accentuata e dall'ampio campo visivo.

Le dimensioni contano

Artymis 343CQR si presenta in una confezione di vendita molto voluminosa, del resto i suoi 34 pollici richiedono spazio. L'installazione è molto semplice, all'interno della confezione troviamo infatti il supporto smontato in due parti, basta fissare la parte superiore dietro al monitor attraverso quattro viti e infine ancorare il piedistallo vero e proprio grazie a una singola vite.

Trattandosi di un monitor da 34 pollici Ultra Wide è necessaria, prima di procedere all'acquisto, un'attenta valutazione degli spazi disponibili sulla scrivania. Con i suoi 882 mm di larghezza non è scontato trovare lo spazio adatto a ospitare un monitor di queste dimensioni, ma si tratta in fondo del pezzo forte di questo display, ovvero l'ampia diagonale, che aumenta il senso di immersione quando si gioca.

Sul fronte qualità costruttiva MSI ha svolto un ottimo lavoro, il piedistallo è realizzato per la maggior parte in metallo, mentre la scocca del monitor è in plastica di buona qualità, con la parte posteriore resa più aggressiva da una texture che ricorda la fibra di carbonio. Il controllo dell'OSD è affidato a un piccolo stick analogico posto sul retro, che permette di navigare tra i menù e di scegliere le opzioni insieme ad altri due tasti nella stessa posizione.
Sempre sul retro sono installate anche delle luci RGB, configurabili dall'OSD ma completamente disattivabili. Le cornici sono ridotte e non danno alcun fastidio, mentre lo stand permette di regolare al meglio in monitor, è possibile alzarlo o abbassarlo, inclinarlo oppure ruotarlo, tutti movimento comodi per piazzare al meglio un display di queste dimensioni.

Le connessioni sono numerose e sono tutte sul retro del pannello e rivolte verso il basso. Troviamo una DisplayPort 1.4, due HDMI 2.0 e infine una porta USB Type C, per collegare dispositivi che utilizzano questo standard come output video. L'utilizzo della connessione HDMI non permette però di raggiungere il refresh rate massimo di 165 Hz, in questo caso ci si ferma ai 100 Hz.

Buone prestazioni

Il 343CQR non è un monitor per tutti. Oltre alle dimensioni, anche il particolare aspect ratio e la risoluzione possono creare qualche problema. Il pannello è infatti da 34 pollici in 21:9, con risoluzione di 3440x1440 e refresh rate di 165 Hz. La tecnologia scelta da MSI è quella VA, caratterizzata da neri più profondi rispetto agli IPS ma anche da angoli di visione meno ampi e da colori di solito meno vividi.

In questo caso il minor campo visivo lascia il tempo che trova, la curvatura a 1000R, una delle più accentuate oggi disponibili, obbliga a osservare il monitor in posizione frontale e non ci sono problemi con questo tipo di utilizzo.
Parlavamo di limiti poco fa, quei limiti vengono fuori tutti nel momento in cui si intende collegare una console, non essendoci compatibilità con lo standard 21:9 grande parte dello schermo ai lati rimarrà nero. Solo in coppia con un PC si può tirare fuori il meglio dal 343CQR ma anche in questo caso manca qualcosa, ovvero il supporto al G-Sync di NVIDIA, che lascia il posto al FreeSync di AMD, un sacrificio necessario per ridurre il prezzo.
MSI indica una copertura dello spazio colore del 92.7% per lo standard DCI-P3 e del 117.8% per quello SRGB, un contrasto di 3000:1 e una luminosità di picco di 550 nit, che permette a questo monitor di ottenere la certificazione HDR400.

Giocare con questo 343CQR è molto piacevole, non solo per l'ampio campo visivo laterale ma anche per il contrasto elevato offerto, merito soprattutto della tecnologia VA. La certificazione HDR400 conferma i limiti nella riproduzione dei contenuti HDR, tuttavia rispetto ad altri modelli che abbiamo provato con lo stesso standard la luminosità di picco è più elevata e i colori prendono vita con l'High Dynamic Range, diventando più accesi e vibranti.
Molto spesso "HDR400" è sinonimo di scarsa qualità con questo standard ma non è il caso di questo display di MSI. La calibrazione di fabbrica del nostro modello di prova è lontana dai valori di riferimento, ma non si tratta di un problema non essendo questo un monitor indirizzato ai professionisti della grafica. Per quanto riguarda l'Overdrive consigliamo di lasciare l'impostazione di fabbrica "Fast", per non incorrere in fenomeni di blur o di ghosting eccessivo.

Pur avendo un retroilluminazione Edge Led il 343CQR se la cava egregiamente con le scene scure, merito anche dell'ottimo contrasto offerto dal pannello, mostrando neri profondi e una presenza minima di backlight bleeding, visibile solo in scene molto scure. Purtroppo la retroilluminazione Full Led su monitor si fa pagare cara, i modelli che la utilizzano non sono molti e sono proposti a prezzi ben più alti, anche in questo caso è stato fatto un sacrificio per mantenere il prezzo di vendita entro certi limiti.

Sul fronte input lag le prestazioni sono discrete ma non eccezionali. Chiaramente, per una grande fetta di pubblico i 35 ms che abbiamo misurato andranno benone e sono perfettamente in linea con altri prodotti simili per concezione, che puntano di più sull'esperienza in singolo che in multiplayer, dove chi è in cerca della massima velocità può oggi contare su soluzione da 240 o addirittura 360 Hz, decisamente più reattive.
Abbiamo visto quanto è importante il refresh rate nell'abbassare l'input lag nel nostro articolo dedicato alla tecnologia NVIDIA Reflex, ma se non si hanno esigenze specifiche questo MSI Artymis 343CQR non deluderà le aspettative.

MSI Artymis 343CQR MSI Artymis 343CQR è un monitor che eccelle per contrasto, per resa con HDR attivo, pur limitato dalla bassa luminosità di picco, e per un campo di visione molto ampio. Tutto questo, unito a tempi di risposta discreti ma non al top, lo rendono un monitor più adatto al single player che al contesto competitivo, dove oggi è possibile trovare soluzioni migliori. Ma il 343CQR è nato più per offrire un’esperienza di qualità in solitaria, è in questo contesto che da il meglio di sé. Giocare a Red Dead Redemption 2 o a Days Gone su questo monitor è un’esperienza davvero immersiva, sempre ovviamente collegato a un PC. Le console non sono ancora pronte per i 21:9 ed è un vero peccato, perché questo limita un po’ i campi di utilizzo del prodotto, indicato esclusivamente per l’utenza PC. L’unica vera mancanza, a ben vedere, è il G-Sync, per tutto il resto MSI Artymis 343CQR è un ottimo monitor per questa fascia di prezzo, con tanti pregi ma anche qualche limite.

8.3