Recensione MSI GP62 6QE Leopard Pro

MSI confeziona un notebook da gaming dall'ottimo rapporto qualità/prezzo, grazie anche alla presenza della CPU Intel i7 6700HQ e della GPU NVIDIA 950m, una coppia che nei test si è rivelata vincente.

Recensione MSI GP62 6QE Leopard Pro
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Il PC gaming non è fatto solo da case enormi e raffreddamenti a liquido, e questo MSI lo sa bene. Negli ultimi anni, l'azienda di Taiwan ha guadagnato un posto speciale nei cuori dei giocatori di tutto il mondo, e ciò è merito anche dei suoi eccellenti gaming laptop. In Italia, per i motivi più disparati, il mercato di questa particolare categoria è ancora giovane, eppure, con l'arrivo dei prodotti di fascia entry-level, la tendenza al "gaming in trasferta" sta prendendo sempre più piede. A tal proposito, oggi vogliamo parlarvi del nuovissimo modello GP62-6QE, conosciuto anche come Leopard Pro.
I laptop della famiglia GP, sono appunto dedicati ad un target di giocatori esigenti che, oltre alle prestazioni, non disdegnano anche un pizzico di risparmio, e sono collocabili immediatamente sotto la celebre serie GE. Il modello da noi analizzato è in pratica un refresh del GP62-2QE, ma con una differenza sostanziale al suo interno: al posto dell'i7 5700HQ, qui troviamo il nuovissimo Skylake 6700HQ, che promette di migliorare significativamente l'efficienza e, ovviamente, anche le prestazioni. Se dunque siete alla ricerca di un nuovo portatile da gaming, siete capitati nel posto giusto. MSI potrebbe avere proprio quello che fa al caso vostro...

Caratteristiche tecniche

Passiamo subito all'analisi della scheda tecnica, magari facendo prima un piccolo pit-stop sul versante del design. Il GP62-6QE è un portatile dal peso (2,3Kg) e dalle dimensioni (38,3x27x26) contenute, caratterizzato da un colore nero opaco e da qualche finitura cromata. Il look è minimale e allo stesso tempo aggressivo, mentre dal punto di vista dei materiali, troviamo scocche realizzate ABS che, seppur inferiori all'alluminio della serie GE, risultano comunque solide e pregevoli al tatto.
Lo schermo è un TN da 15,6 pollici di qualità superiore, con risoluzione 1920x1080 pixel e un ampio angolo di visuale (170°), capace di restituire un ottimo contrasto e dei neri simili a quelli degli IPS; in più, supporta anche la funzione Matrix fino al 4K (con multiple displays). La realizzazione della tastiera è stata invece affidata a Steelseries, che ci propone un layout esteso, con interspazi molto ampi e comodissimi. Grazie ad una corsa molto profonda, il feeling generale dei tasti è eccellente, così come lo è la risposta generale di ogni input, ma purtroppo, manca la retroilluminazione.
Notevole anche il comparto audio, che esibisce fieramente i marchi Dynaudio/Nahimic e, nonostante l'assenza di un subwoofer, garantisce un 3D surround di altissima qualità (provare per credere). L'ultima, nonché importantissima feature, è costituita dall'apparato di rete, rigorosamente made in Killer Gaming Lan. Per chi non lo conoscesse, quest'ultimo non è altro che un sistema di ottimizzazione della connessione esclusivo di MSI, che grazie al chipset E2400 riesce a regolare al meglio il flusso di stream, limitando sensibilmente il lag.
Per quanto riguarda le prestazioni invece, citiamo ancora il nuovissimo Intel i7 6700HQ (4 cores, 8 threads, 6MB smart cache), che viaggia dai 2600 ai 3500MHz ed ha un TDP che va dai 35 ai 45W. Oltre alla scheda video integrata di Intel, troviamo una NVIDIA GTX 950m con 2GB GDDR5: una Maxwell di ultima generazione che fonde perfettamente efficienza e potenza. La lista delle specifiche si chiude con gli 8GB di RAM DDR4 e l'HDD da 1TB. Come avrete notato non è previsto un SSD, ma è possibile aggiungerlo in secondo momento grazie all'alloggiamento M.2, comodamente raggiungibile accanto al DVD bay. Per concludere, citiamo a mo' di appendice anche le numerose opzioni di connettività, ovvero 3xUSB 3.0 (di cui una Type-C), 1 HDMI 1.4, 1 Mini DP 1.2, card reader SD/XC, WiFi 802.11 ac, Bluetooth 4.0 e ovviamente una webcam in fullHD.

Banco di prova

Sappiamo che tutta questa teoria sarebbe nulla senza la pratica e, come vuole la tradizione, abbiamo provato a fondo il nostro laptop GP62-6QE, concentrandoci soprattutto sull'aspetto del gaming. I nostri test sono stati effettuati sull'OS nativo, ovvero Windows 10 Home Edition x64, aggiornando ovviamente i drivers NVIDIA all'ultima versione disponibile (v358.87). Nei test dedicati alla CPU, abbiamo apprezzato molto le capacità del nuovo Skylake, che si è dimostrato superiore alla controparte Broadwell soprattutto nelle operazioni single core e nell'utilizzo della scheda grafica integrata (HD 530). Va tuttavia detto che la differenza non è quasi avvertibile in termini puramente prestazionali, dall'altro lato, riferendoci ad un paragone con il vecchio modello GP62-2QE, abbiamo notato un buon miglioramento in termini di durata della batteria, e di questo è responsabile sicuramente la nuova CPU Skylake.
Parlando di videogiochi invece, abbiamo pensato di dedicare i nostri test a tre categorie ben distinte, scegliendo per ognuna un rappresentante ideale. Per il genere delle avventure in terza persona, non potevamo che tirare in causa il nostro amato Witcher 3: Wild Hunt, e vi anticipiamo subito che i risultati sono più che soddisfacenti. Vista la tipologia del gioco, non abbiamo voluto disattivare il V-Sync, né tanto meno scendere sotto i 1080p di risoluzione e, con il dettaglio prevalentemente basso, non abbiamo avuto problemi a raggiungere subito i 60FPS. Ovviamente non era questo il nostro obiettivo, perciò abbiamo impostato tutte le opzioni a medio (e qualcosa di più), ottenendo in cambio una media di 30-32FPS, il che è davvero notevole per una 950m.

Per i First Person Shooter, ci siamo buttati senza pensarci due volte sul caro vecchio Battlefield 4, ed è andato tutto liscio come l'olio: a dettaglio medio, con SSAO attivo e V-Sync spento, eravamo abbondantemente sopra i 70-75FPS, perciò abbiamo alzato il tiro. A dettaglio alto, e con HBAO attivo, eravamo poco al di sotto dei 70. Infine, puntando ad ottenere il migliore dei compromessi, si è scelto di attivare il V-Sync e, togliendo al suo posto qualcosa alle ombre, eravamo incollati ai 60. Heroes of The Storm è il nostro punto di riferimento per i MOBA, ed è anche più pesante rispetto a DOTA e LOL, perciò, contestualizzandolo alla sua categoria, il risultato è piuttosto affidabile. In poche parole e senza troppi sforzi, abbiamo ottenuto i 58-60FPS senza sacrificare quasi nulla del dettaglio, e siamo convinti che con la giusta ottimizzazione si potrà fare ancora di meglio. Per concludere, nonostante si tratti di dati non definitivi -causa beta-, abbiamo pensato che vi avrebbe fatto piacere sapere come se la cava il nostro gaming laptop con il nuovissimo Overwatch, ed ecco cosa ne è uscito fuori: con le impostazioni regolate su medio (senza V-Sync), viaggiavamo abbondantemente sopra i 70-75, perciò abbiamo pensato di andare oltre. Dopo qualche prova, abbiamo scelto di mantenere dettaglio alto e V-Sync attivo, ed abbiamo ottenuto comunque i 60 frame al secondo, scendendo raramente a quota 55.

MSI GP62 6QE Con il GP62-6QE, MSI realizza un ottimo Gaming laptop di fascia entry level, adatto quindi a tutti coloro che hanno necessità di viaggiare con la propria postazione da gioco, senza però pagare un occhio della testa. Secondo i nostri calcoli, infatti, il costo del suddetto modello dovrebbe gravitare intorno ai 950€, il che lo renderebbe estremamente concorrenziale con i suoi pari. Grazie all’abbinamento fra la nuova CPU Skylake e la GTX 950m, le prestazioni grafiche sono notevoli e permettono di raggiungere facilmente i 60FPS, mantenendo comunque un dettaglio in linea con gli attuali standard medio-alti. Il nostro GP62-6QE è riuscito inoltre a garantirci una piacevole esperienza di gioco anche con titoli virtuosi come il recente Witcher 3, e ciò non è cosa da poco. Inoltre, per tutti gli appassionati dell’ambiente eSport, la tastiera firmata Steelseries e il sistema Killer Gaming Lan, sono sicuramente un altro punto da tenere in considerazione. Per quanto ci riguarda, l’unica stonatura che abbiamo riscontrato è sicuramente la mancanza della retroilluminazione, ma se questo non rappresenta un problema, potete tranquillamente smettere di cercare: il nuovo Leopard Pro è il compagno di viaggio ideale.

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