Recensione MSI GT70 2PE Dominator Pro

La "Taiwan Excellence" in un laptop gaming potente quanto un desktop.

Recensione MSI GT70 2PE Dominator Pro
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Generalmente il PC da gaming è fisso - dicesi anche desktop - dotato di un grosso case per facilitare l’installazione di nuovi componenti e ottimizzare la ventilazione di CPU e GPU. Tuttavia c’è una considerevole porzione di player che preferisce giocare con un terminale portatile, forse per via dell’innata versatilità di tale dispositivo, oppure per venire incontro a delle esigenze di praticità e spostamento (studenti, pendolari, ma anche chi non ha il lusso di una postazione fissa tra le mura domestiche). Questa non indifferente fetta di pubblico ha convinto molti dei produttori a realizzare dei computer portatili espressamente concepiti intorno all’idea del gioco: generalmente dispongono di hardware all’ultimo grido, un monitor in alta definizione e un’accessorizzazione che strizza l’occhio alle esigenze del videoplayer, come la tastiera retroilluminata e un chip di rete particolarmente prestante.
Con l’agguerrita concorrenza di ASUS, Alienware e Razer (quest’ultima solo oltreoceano) MSI non è rimasta certo a guardare, proponendo all’interno della linea gaming una serie di laptop pensati appositamente per il gioco. L’eccellenza nell’ambito dei laptop gaming arriva quindi direttamente da Taiwan con un computer portatile di gran lunga superiore a gran parte dei gaming rig dell’attuale mercato. Se il GT70 sarà in grado di soddisfare le grandi aspettative e reggere il peso degli ultimi videogame rilasciati lo saprete in questa recensione.

DESIGN E PRIMA IMPRESSIONE

Partiamo subito da una veloce precisazione: il GT70 è grande. Molto grande. Se avete seria intenzione di acquistare un computer portatile per giocare, abbandonate l’idea di un laptop leggero, sottile o dalle dimensioni contenute. Alcune aziende hanno già fatto esperimenti in tale ambito, anche con discreti risultati: prestazioni e raffreddamento di questi notebook non sono però eccezionali, motivo per il quale consideriamo tali soluzioni dei successi solo a metà. La miniaturizzazione dei componenti ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, come conferma anche il mondo degli smartphone e dei tablet. Nonostante processori e chip sempre più piccoli, l’hardware informatico necessita ancora di spazi e volumi considerevoli, soprattutto per erogare la potenza grezza necessaria a muovere i più esosi software in tre dimensioni.
Il GT70 di MSI ha uno schermo 1080p da 17”, misura 428 x 288 x 55mm e pesa 3,9Kg (con la batteria ai Polimeri di Litio da 9 celle inclusa). La prima impressione è quella di un portatile realizzato con materiali qualitativamente poveri; siamo infatti al cospetto di un terminale informatico quasi interamente forgiato in plastica leggera, senza dubbio una scelta dovuta anche anche alla necessità di contenerne il peso, decisamente inferiore rispetto a quello della concorrenza (Alienware M17X R5 arriva a ben 4,3Kg).

"La prima impressione è quella di un portatile realizzato con materiali qualitativamente poveri."

Insomma, se di primo acchito vediamo un agglomerato di polimeri plastici certamente poco fascinosi, dall’altra parte scorgiamo una buona robustezza e un peso accettabile. Il design è sportivo, forse non proprio ricercato, comunque simile a quello adottato da altri grandi produttori sulla piazza. Sulla parte frontale troviamo il logo della linea Gaming G Series di MSI, il classico scudo rosso con il drago che ormai conosciamo fin troppo bene. La parte anteriore, più sottile, inclina la tastiera verso l’utente e ne facilita l’utilizzo. Parliamo di una keyboard QWERTY con tastierino numerico (nel nostro caso aveva layout US) e retroilluminazione con posibilità di selezionare uno o più colori tramite software. I pulsanti sono in plastica, con ottimo responso e feedback sui polpastrelli, mentre la cornice e la scocca in alluminio satinato nero, un tocco di stile niente male frutto della collaborazione con la nord americana SteelSeries, un’azienda specializzata nella produzione di periferiche gaming. All’ottima tastiera si affianca un mediocre e piccolo touchpad decisamente al di sotto delle aspettative. Pur consci del fatto che per giocare è assolutamente indispensabile un mouse tradizionale - a filo o wireless a seconda della scuola di pensiero - un touchpad degno di tale nome è comunque importante quando accendiamo il computer per navigare sul web, magari fuori dalle mura domestiche, in treno o al bar. Oltre alle ridotte dimensioni del touchpad (circa la metà rispetto all’attuale standard), notiamo anche materiali scadenti e due pulsanti fisici che non danno proprio l’impressione di essere durevoli e resistenti. Non entusiasmano nemmeno gli speaker, la barra con i led di sistema e il pulsante d’accensione, anch’essi realizzati con i medesimi e poco convincenti materiali plastici.
Il GT70 mette a disposizione la bellezza di 5 porte USB (3x 3.0 e 2x 2.0), l’immancabile uscita HDMI per collegare un monitor o una TV, VGA, ethernet, spinotti vari per l’audio in e out, e infine lo slot per le schede SD.

UN HARDWARE DI PRIM'ORDINE

Proprio come avviene per un PC desktop assemblato in negozio, anche MSI GT70 può essere costruito intorno alle proprie esigenze ludiche (e di portafogli). Noi abbiamo avuto la fortuna di mettere le mani sul modello full optional, equipaggiato con i migliori componenti ad oggi disponibili. La CPU è una Intel i7-4700QM con velocità operativa di 2.4GHz, lontanta dalle performance dei più recenti microprocessori del segmento desktop, ma comunque ottima in termini di prestazioni. Questa è affiancata da un quantitativo davvero esagerato di memoria: 32GB DDR3 a 1333MHz, da sfruttare anche nel caso intendessimo fare montaggio video o 3D rendering. I dischi sono due, un SSD Intel da 356GB con velocità di 800MB/s in lettura e di 400MB/s in scrittura, perfetto per il sistema operativo e il software, quindi un Western Digital meccanico ad 1TB per i dati. Non può mancare il lettore Blu Ray, grazie al quale ci gustiamo la nostra collezione di film in alta definizione. Il laptop di MSI è inoltre ricco di certificazioni e tecnologie, a partire da Audio Boost, Sound Blaster Cinema, THX e Dynaudio per quanto riguarda la parte sonora e da Killer E2200 per la connettività. La batteria da 9 celle garantisce poco meno di 5 ore di utilizzo, ma la durata della carica cala drasticamente quando il gaming si fa intensivo. Il sistema operativo in dotazione è Windows 8.1.

UN CONCENTRATO DI POTENZA FIRMATO NVIDIA

Se il processore i7 di Intel e i due scattanti SSD garantiscono un sistema rapido e performante, il chip grafico di NVIDIA permette di gestire i titoli più esigenti del panorama videoludico, completando così l’offerta. Il portatile top di gamma di MSI monta infatti una GeForce GTX 880M con 8GB di memoria DDR5 al seguito, un vero mostro di potenza che in ambito laptop non conosce rivali. Il quantitativo di memoria non solo stupisce (soprattutto se pensiamo che siamo su un computer portatile) ma pare anche voler confermare che la prossima ammiraglia di NVIDIA, la GTX 880 desktop, potrà realmente disporre di 8GB di memoria video, per gestire le texture in UltraHD verso il tanto agognato futuro in 4K. Il chip è il GK104 a 28nm, il medesimo della 780M ma con velocità di clock superiore (954+boost contro 823MHz): la configurazione del core è identica, con 1536 CUDA core. Aumenta considerevolmente anche il fillrate sulle texture, a conferma di un boost prestazionale non indifferente. All’atto pratico ci troviamo di fronte ad una GPU capace di notevoli performance, probabilmente l’ultima top di gamma mobile di NVIDIA a sfruttare l’architettura Kepler.

"Il portatile top di gamma di MSI monta una GeForce GTX 880M, un vero mostro di potenza che in ambito laptop non conosce rivali."

Il primo gioco della lista a finire sul banco di prova è stato Watch_Dogs, che grazie agli ultimi driver e ai più recenti aggiornamenti girava con tutte le impostazioni ad Ultra sfoggiando un framerate costante di 60fps. Ancora qualche piccolo problema sulle ombre e sporadici bug grafici, ma parliamo dei problemi di ottimizzazione che ormai conosciamo. Il più leggero, Borderlands 2, superava abbondantemente i 100 frame al secondo, così come Tomb Raider, eccezion fatta quando intervenivano massicciamente i filtri o quando il DoF si estendeva per chilometri. Ottime prestazioni anche con Total War: Rome II e Metro: Last Light, anche se in questo caso il framerate si rivelava un po’ meno costante rispetto ad altri frangenti; nel primo caso per via di scenari davvero ricchissimi di dettagli e poligoni, nel secondo caso a causa di un engine fisico che, ad alti livelli, mette davvero allo stremo l’hardware del computer. Nessuno shooter in prima persona è riuscito a piegare l’hardware a nostra disposizione, nemmeno l’esigentissimo Crysis 3, o Battlefield 4.
Durante la nostra prova con mano non abbiamo riscontrato particolari difetti: tutti i titoli presi in analisi nel corso del benchmark hanno fornito risultati eccellenti, mentre le temperature non hanno mai superato la soglia di sicurezza, anche sulle lunghe sessioni di gioco e nonostante il clima estivo a complicare il tutto. Quello che occorre precisare è che il sistema di raffreddamento è molto rumoroso, obbligando il giocatore ad utilizzare delle cuffie ben isolate per non sentire la ventola girare all’impazzata. Non si tratta di un deficit di questa particolare soluzione, bensì di un limite di tutti i laptop gaming.

MSI GT70 2PE Dominator Pro Dal punto di vista puramente estetico e di costruzione, ci troviamo di fronte ad un prodotto con evidenti alti e bassi. Se la componentistica hardware di MSI è sinonimo di grande qualità, non possiamo però dire lo stesso circa i materiali utilizzati per la scocca, decisamente poveri e all’apparenza poco durevoli. A questo si aggiunge una potente batteria da 9 celle che purtroppo non soddisfa le esigenze del gamer in mobilità e un trackpad non all’altezza delle aspettative. Il sistema di cooling è buono, ma ancora lontano dall’ottimizzazione raggiunta da alcuni brand concorrenti. Sotto il profilo puramente prestazionale, invece, il GT70 è senza dubbio uno dei laptop gaming più prestanti dell’attuale scena notebook - forse il più potente dopo il nuovo Alienware M18X - un traguardo raggiunto grazie alla CPU Intel di quarta generazione e alla VGA GeForce GTX 880M di NVIDIA. Il laptop dispone di ben due unità di storage, di cui una solid state, per un computer portatile che non invidia nulla ad un teminale desktop. Al portatile di MSI non manca proprio niente, unico piccolo neo è forse l’assenza di uno schermo con risoluzione superiore (Dell e Toshiba montano già pannelli 3 o 4K) o refresh rate di 144Hz. Se la performance è il vostro chiodo fisso, il GT70 è senza dubbio la risposta alle vostre esigenze. Scegliete con attenzione però, perché l’attuale mercato mette a disposizione diverse valide alternative, come la stessa linea Ghost di MSI, più pratica in termini di mobilità e meglio realizzata quando parliamo di materiali e costruzione.