Difficile inquadrare con precisione il fenomeno degli smartphone da gaming, del resto il mondo mobile è per sua natura fluido e sfuggevole. Per esempio è ancora presto per dire se avranno fortuna o meno, un po' perché si tratta di un trend ancora giovane e un po' perché, dall'altra parte, il parco titoli destinato a sfruttare un eventuale "hardware specializzato", è altrettanto poco nutrito. Una cosa però è certa: fino a poco tempo fa mi capitava di imbattermi in un numero abbastanza limitato di smartphone-gamer, oggi invece la situazione è cambiata.
Prendiamo le sale d'attesa degli aeroporti, che per connotazione degli spazi e tipologia di transito, rendono meglio l'idea di un qualunque mezzo pubblico. Prima della moda dei Battle Royale, capitava raramente di imbattersi in un giocatore con il telefono in posizione orizzontale; certo, magari trovavi un Heartstone qua e là, qualche fila più avanti un Arena of Valor o un Clash of Clans, ma insomma, per il resto, era quasi più facile trovare il fondamentalista armato di Switch.
Adesso invece, si potrebbe quasi dire che su un campione ipotetico di quattro persone, due li becchi su Netflix, uno si sta facendo un selfie e il quarto di sicuro è alle prese con il rush finale di Fortnite o PUBG. E non sto parlando soltanto dei giovanissimi, che di certo hanno dato una bella sferzata al fenomeno, ma anche degli adolescenti e degli over 20. Questo ci dice sostanzialmente due cose, che i Battle Royale stanno facendo da apripista, e che se c'è un momento buono per sperimentare e lanciare nuovi modelli sul mercato è proprio questo. E infatti, dopo un'ottima partenza su IndieGoGo, dalla falange Gaming di ZTE Nubia arriva il terzo smartphone al mondo dedicato ai videogiocatori, che segue le orme di Razer Phone e Xiaomi Black Shark, ma con alcune differenze di fondo piuttosto importanti.
Il Red Magic è innanzitutto uno smartphone dal prezzo più accessibile (di listino 420€ per la versione 64Gb e 460€ per quella 128Gb), un design compatto e "sobrio", ma comunque deciso e accattivante (e qui l'aggiunta della LED stripe e il tasto Game Boost hanno un certo peso) ed anche una fotocamera principale da 24Mpx e da una supplementare da 8Mpx F 2.0, che non stupiscono, ma riescono a regalare più di una soddisfazione rispetto alla concorrenza. Ovviamente la proposta dell'azienda di Shenzhen si porta dietro anche qualche dubbio, come il SoC non proprio nuovissimo, la batteria leggermente ridimensionata ed anche l'assenza (per il momento) di accessori compatibili. Red Magic, però, non è soltanto uno smartphone, è anche il nome della nuova divisione Gaming di ZTE Nubia, che sia dunque soltanto l'inizio?
Aggressivo, ma con moderazione
Partiamo dalla scheda tecnica, questa volta sfiorando soltanto l'argomento packaging, giacché la confezione in stile "tavoletta" non brilla per originalità o design, ma quantomeno sarà apprezzata dai minimal-lovers. Al suo interno troviamo soltanto caricabatterie QuickCharge 3.0 (nero con cavo rosso) e il telefono in questione: le linee del Nubia Red Magic sono davvero interessanti, quasi inedite per un Gaming Smartphone, sicuramente piacevoli da vedere. Niente spigoli volutamente pronunciati come il Razer Phone, ad esempio, e neanche i fronzoli esagerati del Black Shark, soltanto un design pulito, leggero (158.1 x 74.9 x 9.5 mm), costruito quasi completamente in metallo e caratterizzato da una pregevole superficie completamente nero-satinata. Niente notch, ovviamente, soltanto uno schermo da 6" 18:9 LTPS IPS LCD (1080x2160/402ppi) leggermente stondato agli angoli e due bande da 1 cm nere lucide agli estremi verticali. Lungo i bordi corre una minuscola finitura dal taglio obliquo, che se colpita dalla luce sembra quasi una cromatura, e sul lato sinistro troviamo i soliti tasti accensione/blocco, volume ed anche il già accennato switch Game Boost, di cui vi parleremo più avanti.
La parte che merita più attenzione in quanto ad estetica e a progettazione, quella che sicuramente ci ha colpito di più, è la scocca posteriore: il profilo non è piatto, e presenta invece una bombatura geometrica, come un taglio di diamante accennato, ed oltre ai loghi quasi invisibili (e molto eleganti) presenti nella sezione inferiore, vanta un paio di elementi assai interessanti. La telecamera da 24Mpx f/1.7 è esattamente dove ci si aspetterebbe di trovarla, racchiusa però in una stilosissima gabbia esagonale dai contorni in metallo rosso. Ai quattro angoli, invece, dove si incontrano le facce del diamante, scopriamo piccoli tagli (sempre rossi), dei quali due sono gli speakers DTS e due gli sfoghi di raffreddamento, a loro volta abbinati ai tre strati di graphite. Il sistema funziona molto bene, ed anche se la superficie si riscalda piuttosto in fretta, anche dopo sessioni da più di 2-3 ore le performance non subiscono cali, mantenendo la situazione gaming sotto controllo. Sempre sul lato posteriore troviamo il sensore per le impronte digitali, ancora una volta intagliato a mo' di esagono, mentre subito sotto, sullo stesso asse, c'è la famosa striscia LED, lunga circa 8 cm e larga appena 2 mm; è ovviamente personalizzabile con tutti i 16,8 milioni di colori, e possiede anche quattro tipologie di effetti compreso il "breathing" e la "wave", ed anche se può sembrare inizialmente un elemento piuttosto "stravagante", in realtà non lo è affatto, anzi, risulta perfettamente integrato nel look del Nubia Red Magic, finendo per costituire un tratto distintivo piacevole e per nulla volgare.
Sotto il cofano troviamo un processore Qualcomm Snapdragon 835, con otto core tarati fino ad un massimo di 2.45GHz, GPU Adreno 540, 6 o 8 Gb di RAM (LPDDR4X) e 64 o 128GB UFS 2.1 (non espandibile). Non mancano anche una lunga lista di features come il giroscopio, accelerometro, sensore di luminosità, sensore di prossimità, alloggio Dual Sim ed anche una corposa lista di dedicata alle connessioni: GSM Quad Band, LTE 4.5G 1020mbps, Wi-Fi dual Band (a/b/g/n/ac) e il Bluetooth 5.0, mentre il connettore principale è un USB type C. Insomma, come avrete notato, manca soltanto l'NFC, ma al suo posto va detto che c'è una piacevolissima sorpresa, ovvero il ritorno del connettore jack 3,5mm, ideale per l'utilizzo di headset "old gen", che di certo farà la felicità di molti, moltissimi utenti. Il tutto per un peso complessivo di 185g, che non è proprio bassissimo, ma quello che più abbiamo apprezzato è sicuramente l'ergonomia complessiva del prodotto, che è davvero ben studiato e si lascia tenere in mano con enorme facilità, senza sforzi per l'impugnatura o il raggiungimento dei tasti o del sensore per le impronte digitali, davvero ottimamente posizionato. In più, aggiungiamoci anche che il design fa il suo lavoro, e per quanto si tratti di gaming, per quanto le prestazioni -sulla carta- siano inferiori a quelle della controparte Xiaomi, quando si parla di estetica non c'è davvero paragone. Nubia Red Magic è un gaming phone elegante ma allo stesso tempo aggressivo, rifinito con cura in ogni dettaglio e avvalorato da un'ottima qualità costruttiva. Unico neo: avete presente quando vi parlavamo della bombatura posteriore? Ecco, l'impugnatura ne risente positivamente, ma questo significa che una volta appoggiato su di un piano qualsiasi, lo smartphone sarà esposto a innumerevoli oscillazioni...
Game Boost? Si grazie
Nubia Red Magic è uno smartphone di fascia medio-alta ben progettato, con un'attenzione in più per tutto ciò che riguarda il gaming, senza dimenticarsi di rimanere accessibile sul fronte prezzi, e infatti riesce ad essere il più economico della concorrenza (e nel giro di qualche mese ci aspettiamo ancor più abbordabile). A proposito di concorrenza, per capire meglio il suo posizionamento è utile continuare il paragone; rispetto ai suoi concorrenti manca ad esempio l'ultima CPU Snapdragon 845 e la GPU Adreno 640 del Xiaomi Black Shark, oppure i 120Hz e il doppio speaker certificato THX del Razer Phone, tuttavia la configurazione scelta da Nubia risulta perfettamente bilanciata.
Lo schermo è molto buono, brillante e definito, anche se non raggiunge i top di gamma per quanto riguarda la luminosità o la scelta dei profili colore; questo ci porta alla questione software, che in questo caso è Android Oreo 8.1 stock, ovvero senza alcuna modifica sostanziale, in poche parole: liscio. A differenza di molti, abbiamo apprezzato questa scelta, del tutto in linea con il concept sobrio del prodotto Nubia, ma forse si poteva fare qualcosa di più per il software della fotocamera, che a parte le funzioni basilari risulta un poco spoglio. Parlando di foto, però, va detto che il risultato è piuttosto buono, sensibilmente superiore a Razer e Xiaomi, e questo è probabilmente merito della fotocamera singola da 24 Mpx, che permette un'ottima definizione ed anche una buona resa dei colori. La gestione delle luci e dell'HDR è più che discreta, così come la velocità di messa a fuoco e la precisione. Ovviamente a luci spente o in presenza di forte controluce la resa cambia di molto, e dunque gli scatti ottenibili sono assai poco sorprendenti e inficiati dal rumore digitale, ma ad ogni modo i risultati complessivi sono ampiamente nella media, talvolta perfino al di sopra delle nostre aspettative. Peccano purtroppo i video (4K 30fps), ed anche sotto stabilizzazione digitale -purtroppo- la qualità non è all'altezza delle foto, ma ad essere sinceri non ci aspettavamo molto di più.
Ovviamente, quando si compra uno smartphone da gaming, la cosa più importante sono le prestazioni, e in questo va detto che il Nubia Red Magic se la cava benone. La risposta durante il comune utilizzo è eccellente, sicuramente fra le migliori che abbiamo visto sino ad oggi, ed anche quando ci lanciamo nel gaming la differenza si nota eccome.
Al solito, qui si entra in un campo d'indagine delicato, dal momento che in gran parte dei titoli mobile la differenza è impercettibile. Se invece siete fan di quei pochi titoli dalle richieste HW "importanti", vi assicuriamo che ci farete caso, soprattutto se venite da uno smartphone di fascia bassa. PUBG, ad esempio, con tutti i dettagli al massimo gira che è una meraviglia, senza subire rallentamenti evidenti o stutter fastidiosi, e una volta attivato il Game Boost (si può fare in qualsiasi momento), si ottiene quella piccola spunta in più che non guasta affatto.
Oltre a garantire una maggiore stabilità (e forse anche qualche frame in più), la suddetta modalità può essere personalizzata, permettendoci di creare una specie di preset per le notifiche che vogliamo visualizzare durante le partite, ed anche un comodo blocco tasti per le pressioni accidentali. Semplice, veloce e senza troppi menu inutili. L'esperienza di gioco è dunque promossa, anche grazie alla durata importante della batteria (solo di poco sotto la concorrenza), perciò verrebbe da dire che le "rinunce" del Red Magic finiscono per non pesare sulla resa complessiva, almeno con i software più in voga oggi.
Due cose però ci hanno lasciati perplessi: in primo luogo, un gaming phone dovrebbe venir accompagnato da qualche accessorio, fra tutti i pad addizionali, ma per il momento non si hanno notizie a riguardo, e in secondo luogo (e qui torniamo a parlare dell'hardware) va detto che la vibrazione ci è sembrata poco convincente. Non la definiremmo insufficiente, e magari si tratta di un punto trascurabile per molti, ma insomma, il rumore e le oscillazioni non sono fra le migliori del mercato...
Nubia perde qualcosa sul fronte dell’hardware e sicuramente non vuole concorrere con i top di gamma, eppure riesce a trovare la sua quadra, confezionando un prodotto ben costruito, solido, che incastra sapientemente i punti fondamentali della filosofia mobile-gaming. Il Nubia Red Magic è uno smartphone che abbiamo apprezzato sin da subito per la sua solidità e per il design accattivante senza esagerazioni, ma anche per la notevole fotocamera da 24Mpx e per le attenzioni pensate appositamente per gaming. Non stiamo parlando soltanto degli inserti di metallo rosso, dell’appariscente striscia al LED o del ritorno del comodissimo jack da 3,5mm, piuttosto di tutte quelle feature dedicate alle prestazioni, e, in generale, a tutti quei piccoli dettagli che fanno la differenza per i gamer. Il sistema di raffreddamento esclusivo con tre strati di graphite, abbinato ad una buona batteria da 3800Mah, regala lunghissime sessioni di gioco senza il rischio di surriscaldamento, mentre il Game Boost, attivabile “on-the-run” con l’apposito switch dedicato, garantisce una maggiore stabilità e qualche piccolo miglioramento alle prestazioni già ottime del Red Magic.Va ricordato che si tratta di un guadagno spesso non effettivamente tangibile, dovuto soprattutto a questioni di ottimizzazione software piuttosto che alla reale efficienza dell’hardware, perciò non aspettatevi rivoluzioni con successivo effetto “WOW”. Red Magic è in definitiva un buon smartphone indirizzato ai gamer, con qualche mese sulle spalle ormai e un SoC potente ma non aggiornato alle ultime tecnologie.