Recensione NVIDIA SHIELD Tablet K1

A un anno di distanza dal predecessore ritorna lo SHIELD Tablet, in una versione riveduta e corretta, senza pennino e con materiali meno nobili, ma proposta ad un prezzo molto competitivo.

Recensione NVIDIA SHIELD Tablet K1
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L'approccio di NVIDIA al mondo del gaming si è diversificato molto negli ultimi anni. Dalle GPU si è passati agli smartphone, con le precedenti generazioni del SoC Tegra, per poi arrivare a tablet e console, sempre basati su Android. Molti potrebbero obbiettare che i titoli Android non godono dello stesso spessore di quelli presenti su PC e console, salvo conversioni dirette, ecco perché, insieme allo sviluppo hardware, la casa di Santa Clara ha creato una propria piattaforma di servizi dedicati ai giocatori, che si sviluppa in parte in parallelo con il gaming su PC e in parte in una direzione propria. NVIDIA GameStream e il servizio GeForce Now sono esempi perfetti di questi due percorsi paralleli. Soprattutto il secondo rappresenta un investimento potenzialmente importante per il futuro visto che lo streaming dei giochi potrebbe un giorno soppiantare l'hardware dedicato. Siamo solo all'inizio comunque, ma chi ben comincia è a metà dell'opera. In attesa di scoprire se il futuro del gaming sarà davvero nello streaming, NVIDIA continua sulla strada tracciata nel corso dell'anno che sta per finire, proponendo una nuova versione del tablet SHIELD, chiamata SHIELD Tablet K1, in vendita a 199€, che mantiene la maggior parte delle caratteristiche del precedente modello.

Design, connessioni e Pack di vendita

Il design non ha subito particolari rivisitazioni rispetto al passato, confermiamo dunque quanto avevamo detto nel corso della precedente recensione. NVIDIA ha mantenuto le stesse linee, risparmiando qualcosina sui materiali, ma il feeling tattile è rimasto praticamente invariato. La parte frontale è realizzata in un policarbonato rigido di buona qualità, con il display da 8" collocato appena sotto alla cam da 5 megapixel, mentre un'altra fotocamera da 5 megapixel è installata nella backcover, quest'ultima realizzata con un materiale plastico gommato, che fornisce un ottimo grip. Una delle caratteristiche che ci è piaciuta di più del precedente modello, la porta mini HDMI, è stata mantenuta, del resto è l'unico modo per sfruttare appieno le peculiarità del dispositivo. A disposizione ci sono anche una porta micro USB 2.0 e il jack da 3.5", con due altoparlanti stereo di buona qualità. Sul lato destro si possono osservare anche il tasto di accensione e il bilanciere del volume, le cui forme e dimensioni non agevolano l'utilizzo, visto che i tasti sono piccoli e non sempre facili da raggiungere. Assenti invece lo slot per SIM card, uno dei pochi tagli fatti per il contenimento dei costi, e il pennino, di cui è stato anche eliminato lo slot per il trasporto all'interno del tablet. Trattandosi di prodotto con una vocazione multimediale marcata, non si sente più di tanto la mancanza dello stilo, soprattutto se questo si traduce in un prezzo di vendita più basso. Chi lo desidera tuttavia lo può acquistare a parte, come del resto tutti gli accessori. Tra i pochi aspetti negativi del prodotto troviamo il pack di vendita. All'interno della confezione è presente solo il tablet, niente cavo USB o caricabatterie. Per la ricarica va bene qualsiasi caricabatterie in commercio, ampiamente diffusi in tutte le case, ma almeno un cavo da mini HDMI a HDMI poteva essere incluso, visto che si tratta di un accessorio che non tutti possiedono.
Le dimensioni sono di 221 mm di altezza per 126 mm di larghezza, con uno spessore di 9.2 mm e un peso di 356 g. Lo spessore non è proprio contenuto, come anche il peso, ma durante l'uso non si avverte pesantezza alle braccia o problemi di grip, merito dell'ottima backcover. Chiaramente, per sessioni di gioco lunghe, un piano d'appoggio è necessario, come la cover ufficiale, che permette di mantenere in orizzontale il tablet durante le partire. Il prezzo di questo accessorio è di 29.99 €. Chi pensa invece di utilizzare lo SHIELD Tablet più che altro con il TV, può anche fare a meno di questo accessorio.

Caratteristiche tecniche

Se si esclude l'assenza dello slot per SIM card, le specifiche rimangono invariate rispetto allo SHIELD dello scorso anno. Poco male, perché il SoC Tegra K1 ha potenza da vendere, soprattutto grazie alla sua GPU Kepler. All'interno del processore troviamo ben 192 Cuda Core e quattro Core Cortex A15 da 2.2 GHz. I 2 GB di RAM, sulla carta, iniziano ad andare stretti, ma nella pratica non abbiamo rilevato rallentamenti a causa della memoria, sintomo di un ottimo equilibrio di tutte le componenti hardware. La memoria interna è di 16 GB, espandibile fortunatamente grazie allo slot Micro SD. Lo schermo è da 8", una dimensione giusta per un prodotto di questo tipo, fondendo una buona portabilità con un'esperienza d'uso di livello, grazie alla risoluzione Full HD.
Viste le possibilità offerte da servizi come NVIDIA GeForce Now e NVIDIA GameStream, le connessioni wireless sono curate a puntino e includono il Wi-Fi ac Dual Band con tecnologia MIMO, il Bluetooth e il GPS/GLONASS, mentre i sensori disponibili sono il giroscopio, la bussola e l'accelerometro. La batteria è da 19,75 Watt Ora mentre il sistema operativo è Android Lollipop, anche se nei prossimi giorni uscirà l'aggiornamento a Marshmallow, un'ottima notizia, che testimonia il supporto dato dall'azienda di Santa Clara al suo ecosistema hardware.

Software

Purtroppo non abbiamo potuto provare la nuova versione di Android, non essendo ancora uscita, per cui ci accontenteremo di quella attualmente disponibile, la 5.1.1. A differenza di altri tablet, la vocazione videoludica del prodotto viene subito a galla, vista la presenza dello SHIELD Hub. Da qui è possibile sfruttare appieno i vantaggi dell'infrastruttura tecnologica realizzata da NVIDIA, in modo semplice e veloce. Oltre ai titoli Android, che comprendono anche alcune chicche esclusive come Doom 3 e Half Life 2, e prossimamente anche Metal Gear Rising: Revengeance, i veri elementi di distinzione sono rappresentati dal servizio GeForce Now e da NVIDIA GameStream. Il primo ha preso il posto di GRID e ne ricalca appieno le funzioni. Nello sostanza, si tratta di uno dei primi servizi di streaming dedicato ai videogiochi: l'elaborazione grafica viene gestita dai server NVIDIA (il più vicino si trova in Germania), mentre sullo schermo dello SHIELD viene visualizzato in tempo reale il filmato del titolo scelto, fino a un massimo di 1080p a 60 fps. GameStream invece permette di sfruttare i giochi compatibili installati sul PC, dotato di scheda video NVIDIA, anche questi in streaming sul display da 8", attraverso la rete domestica.
Nel caso di GeForce Now, i requisiti minimi prevedono una connessione da 10 mbps , mentre una 20 mbps è consigliata per godere di grafica in 720p a 60 fps. Per raggiungere i 1080p serve invece una 50 mega, un valore molto elevato, soprattutto in Italia. Il prezzo per accedere al servizio è di 9.99€ al mese, con i primi tre mesi gratuiti. Il parco titoli non è ancora abbastanza ricco per trasformare GeForce Now in un servizio da avere assolutamente, ma le potenzialità future sono ottime, visto che il risparmio sull'hardware da gioco è notevole. Rispetto all'anno scorso sono presenti anche titoli più recenti, da acquistare a parte purtroppo, come The Witcher: Wild Hunt. Questi possono poi essere giocati sullo SHIELD tramite GeForce Now, ma in molti casi l'acquisto da diritto anche a ricevere un codice per scaricare il gioco su PC, una prassi che si spera diventi la norma in futuro. Per quanto riguarda GameStream invece tutto dipende dalla velocità della propria rete domestica: tenendo conto che con GeForce Experience Beta è già possibile effettuare lo streaming in 4K dei giochi, meglio dotarsi di un router o di un access point dual band di buona qualità, perché nel tempo le risorse richieste saliranno ancora per godere al massimo del servizio.
Per il resto, l'esperienza con Android è stata molto positiva, merito dell'ottimizzazione del sistema operativo e delle performance del chip Tegra K1, che a un anno dalla sua uscita non sente il peso del tempo, pur non raggiungendo le performance del nuovo Tegra X1 installato sulla SHIELD Android TV, non ancora disponibile ufficialmente in Italia.

Un tablet multiuso

Come tablet puro, lo SHIELD è un'alternativa che va presa sul serio. Il supporto di NVIDIA è stato esemplare finora, e l'arrivo di Android Marshmallow lo conferma, visto che si tratta di uno dei primi dispositivi a riceverlo. Le prestazioni sono davvero buone, in particolar modo in ambito gaming, e non poteva essere altrimenti, grazie alla GPU racchiusa nel SoC della casa di Santa Clara. Un vero peccato che questa potenza venga sfruttata poco dai titoli Android, se si escludono le poche esclusive presenti nel catalogo NVIDIA. Il pad si comporta bene durante l'uso, ma le dimensioni rimangono generose, forse una rivisitazione al design sarà necessaria in futuro.
A conti fatti però il punto forte dello SHIELD non è il gaming, o almeno non è solo quello. Ciò che lo caratterizza di più è la sua versatilità, che gli consente di essere un tablet perfetto per il gioco, con feature esclusive, ma anche un ottimo player multimediale, che può sfruttare al meglio le app presenti nello store di Google, grazie alla porta mini HDMI. Pensiamo ad esempio a Netflix, o ai servizi di video on demand di Sky o Mediaset, che permettono di trasformare lo SHIELD in un vero hub per i contenuti video, facilmente trasportabile e in grado di riprodurre tutti i tipi di file, anche se per una decodifica hardware del codec HEVC bisogna rivolgersi al Tegra X1.
I servizi offerti da NVIDIA poi sono un valore aggiunto, riuscendo a portare il gaming PC ovunque si voglia all'interno della casa. Dallo SHIELD Hub si può accedere alla propria libreria di Steam, regalando un'esperienza confezionata a dovere, identica a quella ottenibile con una Steam Machines, visto che la modalità Big Picture si attiva automaticamente una volta avviata l'applicazione. Recentemente è arrivato su Indiegogo il progetto di una Steam Machines portatile, che ha fatto subito parlare di sé. Il punto è che lo SHIELD riesce già ora a offrire un ottimo servizio, senza per altro la necessità di un hardware dedicato.

La qualità dello streaming dei giochi sul display da 8" è ottima, priva di lag o impuntamenti, e le dimensioni del pannello celano molto bene le imperfezioni nella qualità video, che su display di grandi dimensioni mostra i limiti del 1080p, risultando comunque godibile. Anche il servizio GeForce Now ha impressionato, con una resa perfetta sul display del tablet, sia per qualità che per l'assenza di lag. L'offerta di NVIDIA funziona, e anche molto bene. Purtroppo però, i requisiti di rete, sia internet che degli apparati domestici, sono più elevati di quelli riscontrabili nelle case italiane. I test sono stati effettuati con una connessione in fibra ottica da 80 mbit in download e 18 in upload, con la rete gestita da router Netgear Nighthawk X4S, un contesto ideale per far esprimere al meglio l'ecosistema NVIDIA ma poco rappresentativo della realtà. Ad ogni modo, chi ha a disposizione i requisiti richiesti non rimarrà deluso dalle prestazioni di GeForce Now e di GameStream.

NVIDIA SHIELD Tablet K1 Lo SHIELD ci aveva già convinti l’anno scorso, ma aveva un solo problema: il prezzo. Il tablet e il pad, accessorio indispensabile per sfruttare al meglio il prodotto, costavano 358€, senza la cover; una cifra elevata, soprattutto per un tablet con un target specifico come lo SHIELD. Ora, con 258 €, si può avere lo stesso tablet, leggermente rivisto in alcuni elementi secondari, mettendo lo SHIELD Tablet K1 sotto una luce diversa. Il rapporto qualità/prezzo è diventato decisamente migliore, offrendo solide prestazioni a un prezzo commisurato al valore del prodotto. I requisiti di rete e l’assenza del modulo LTE però pongono un limite all’utilizzo dei servizi, che dovranno per forza di cose essere fruiti in casa, un territorio in cui la SHIELD Android TV potrebbe dire la sua una volta arrivata in Italia. A nostro avviso però, questo tablet rimane comunque in vantaggio sulla console di NVIDIA, non sul fronte tecnico ma su quello software, merito della presenza di Android in versione standard, invece che di Android TV, più limitato nelle applicazioni. In definitiva, il tablet NVIDIA è riuscito a limare il suo difetto principale, il prezzo, conservando la sua versatilità e le ottime prestazioni multimediali, diventando così un’alternativa ottima per chi è in cerca di un tablet tuttofare.

8.5