OnePlus 10 Pro Recensione: smartphone tuttofare perfetto, o quasi

OnePlus 10 Pro è la conferma definitiva per i flagship di Pete Lau e soci? Tra i tanti elementi degni di nota, ci sono dei “ma” importanti.

OnePlus 10 Pro Recensione: smartphone tuttofare perfetto, o quasi
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La rivoluzione sperimentata in occasione della recensione del OnePlus 9 Pro ha fatto ben sperare tutti i fan del brand e amanti del mondo smartphone, i quali si sono preparati nei mesi scorsi al rilascio del successore OnePlus 10 Pro: trattandosi del secondo smartphone flagship realizzato in collaborazione con Hasselblad e il primo grande frutto della fusione tra OnePlus e OPPO, le aspettative tra i più fervidi sostenitori del brand cinese erano piuttosto elevate.
In un mercato che cerca continuamente il salto di qualità definitivo e soluzioni tecniche più innovative, il tutto mentre permane la crisi di componenti chiave e aumentano i prezzi per il consumatore finale, come si inserisce, quindi, il nuovo OnePlus 10 Pro? Con il suo prezzo di partenza pari a 919 Euro per la versione da 8/128GB, identico al predecessore, le premesse sono ottime, ma troveranno conferma?

Alla ricerca del design perfetto

OnePlus 10 Pro, come le scorse iterazioni, tenta di distinguersi immediatamente con uno stile tutto suo: se anteriormente non si discosta più di tanto dall'approccio adottato a partire dal OnePlus 8 Pro, posteriormente per il terzo flagship consecutivo assistiamo al mutamento del comparto fotocamera che, dal modulo verticale centrato, è passato prima a un'isola elevata laterale con tre sensori e poi all'attuale ampio modulo rettangolare appena sporgente che si collega senza soluzione di continuità al bordo metallico.

In prossimità del frame si colloca anche il logo Hasselblad, a rimarcare il rinnovo della collaborazione con il colosso svedese delle fotocamere. Ancora una volta, la casa cinese riesce a incuriosire e a sorprendere. Nella versione Emerald Forest che abbiamo messo alla prova, poi, svetta ancora di più e si rivela essere una scelta moderna, elegante e solida; a nostro avviso, l'edizione Volcanic Black risulta invece più granitica.

La back cover con vetro satinato Gorilla Glass 5 non trattiene alcuna impronta e risplende sotto qualsiasi fonte di luce, contribuendo alla realizzazione di effetti esteticamente piacevoli seppur non eccessivamente vistosi; attenzione al modulo fotocamere in ceramica, con una rifinitura perfettamente specchiata e, per questo, una calamita per le impronte digitali.

Anteriormente si colloca il vetro Gorilla Glass Victus dai bordi leggermente curvi e con un singolo notch punch-hole in alto a sinistra a contenere il sensore fotocamera anteriore. Se quest'ultimo si rivela reattivo nel caso dell'utilizzo del riconoscimento facciale, anche se non in tutti i contesti, sotto al display stesso si colloca il sempre affidabile sensore di impronte digitali. Dallo spessore pari a 8,55 millimetri e dal peso di 201 grammi, OnePlus 10 Pro è molto comodo alla mano e dà una sensazione di solidità e maneggevolezza: chi vorrà effettuare l'aggiornamento da OnePlus 9 Pro o magari da OnePlus 8 Pro troverà pane per i propri denti in uno smartphone dalle dimensioni pressoché identiche, ma con una grande differenza: l'assenza della certificazione IP68 contro acqua e polvere, con ogni probabilità dovuta dalla necessità di contenere i prezzi e puntare su altre novità sotto la scocca.

Sul lato destro si riconfermano i pulsanti di accensione e lo slider fisico per silenziare lo smartphone, mentre a sinistra troviamo il bilanciere del volume. Sul lato superiore si colloca il primo microfono, su quello inferiore il secondo accompagnato dal carrellino per la SIM - con supporto per due schede Nano -, dalla porta USB Type-C 3.1 e dagli altoparlanti.

Passando al kit in dotazione nella confezione di vendita, al suo interno troviamo, in ordine di apertura, una cover in silicone dello stesso colore dello smartphone, la consueta manualistica, il vano di alloggiamento dello smartphone e, sotto di esso, un cavo USB Type-C/USB Type-C e il caricabatterie da 80W con supporto alla ricarica rapida SuperVOOC Flash Charge, nominalmente fornita da OPPO e sostitutiva della tecnologia proprietaria Warp Charge. In aggiunta a tutto ciò, OnePlus ci ha offerto la possibilità di personalizzare lo smartphone con le cover alternative Sandstone Bumper Case Black e la più peculiare e futuristica Quantum Photography Bumper Case Black, acquistabili sullo store ufficiale rispettivamente a 24,99 Euro e 39,99 Euro.

Una vera e propria "powerhouse"

OnePlus 10 Pro vuole essere un top di gamma in tutto e per tutto, e lo fa a partire da ciò che si nasconde sotto la scocca: il processore Qualcomm SM8450 Snapdragon 8 Gen 1 prodotto a 4 nanometri è una garanzia, grazie alla sua configurazione octa-core operante a massimo 3 GHz nel caso del singolo core Cortex-X2, accompagnato da 3 Cortex-A710 a 2,5 GHz e 4 Cortex-A510 a 1,8 GHz; la GPU implementata, invece, è una Adreno 730, e non manca il modem 5G integrato.
Lato memoria, la configurazione a nostra disposizione offre 256 GB di archiviazione interna UFS 3.1 non espandibile e 12 GB di RAM LPDDR5 con estensione virtuale tra 3, 5 e 7 GB aggiuntivi. Ricordiamo che OnePlus 10 Pro giunge anche nelle versioni da 8/128, 8/256 e 12/512 GB.

Quella propostaci è quindi una configurazione indiscutibilmente da top di gamma, capace di garantire l'esperienza d'uso migliore possibile in ogni contesto. Il chipset fornito da Qualcomm beneficia di un sistema di dissipazione passivo realizzato con strati di rame, carbonio, grafene e una vapor chamber in acciaio, e si conferma una certezza lato prestazioni.
Su AnTuTu Benchmark ha raggiunto quota 888329 punti collocandosi così all'ottavo posto assoluto nella classifica, appena sopra al Samsung Galaxy S22+ 5G e al di sotto del Samsung Galaxy S22 Ultra 5G; al contempo, durante i test su Geekbench 5 ha ottenuto 970 punti in single-core e 3446 punti in multi-core

Questa potenza si traduce in un'esperienza dirompente lato gaming: le prove condotte a partire da titoli più casual come Prizefighters 2, Retro Goal e Pirates Outlaws, passando per i più esigenti Real Racing 3, Age of History II e Call of Duty Mobile (qualità grafica "Molto Alta" e FPS "Max"), hanno tutte certificato le capacità di OnePlus 10 Pro. In tale contesto abbiamo potuto analizzare il funzionamento di feature dedicate come GPA Frame Stabilizer, il quale monitora le risorse di GPU e CPU e varia dinamicamente il loro utilizzo a seconda del titolo e dell'attività in corso, e O-Sync che si occupa dell'aumento del touch sampling rate fino a 30 millisecondi.

Generalmente, quindi, complice l'HyperBoost Gaming Engine, possiamo confermare come OnePlus 10 Pro riesca a soddisfare pienamente le esigenze degli appassionati del gaming mobile.

L'utilizzo quotidiano: tra autonomia, schermo e OxygenOS 12

Nell'utilizzo quotidiano OnePlus 10 Pro eccelle alla stessa maniera, rivelandosi estremamente affidabile nel multitasking e offrendo un'autonomia soddisfacente grazie all'imponente batteria da 5.000 mAh capace di ricaricarsi da 0 a 100% in 30 minuti circa.

In una giornata tipo siamo arrivati a sera con il 20-25% di carica residua utilizzando lo schermo in 1080p e mantenendo il refresh rate variabile alla frequenza massima di 120Hz, tra utilizzo continuo delle app di messaggistica, un po' di gaming e visione di video su YouTube o serie TV con Netflix e Prime Video.
A questo proposito, una menzione la merita lo schermo LTPO2 Fluid AMOLED E4 firmato Samsung Display da 6,7 pollici con risoluzione QHD+ 3216 x 1440 pixel, variazione dinamica del refresh rate da 1 a 120Hz e luminosità di picco pari a 1300 nits. Non mancano la compatibilità con HDR10+ e la tecnologia AoD (Always-on Display).
Tale soluzione è a dir poco ottima e la fluidità offerta è eccezionale: tra l'ottimizzazione dei consumi, specialmente modificando la risoluzione al Full HD+ (2340 x 1080 pixel) e la frequenza di aggiornamento, dal gaming alla navigazione in rete ogni attività risulta piacevole; ulteriore certezza sul fronte multimediale è data dai DRM Widevine L1.

Ultimo componente positivo essenziale di OnePlus 10 Pro è senza ombra di dubbio Android 12 con personalizzazione OxygenOS 12, disponibile già alla prima accensione e attualmente aggiornata alla versione OxygenOS 12.1 con performance migliorate lato gaming, maggiore affidabilità della connessione Wi-Fi e del sensore di impronte digitali, oltre a una serie di piccoli tweak per il comparto fotocamera. Durante i test non abbiamo riscontrato particolari bug di sistema e, anzi, abbiamo potuto confermare l'efficacia dell'espansione virtuale della RAM e delle caratteristiche feature Work Life Balance, Shelf e Zen Mode.

La seconda generazione Hasselblad convince?

Non poteva mancare, infine, un capitolo dedicato interamente al comparto fotocamera firmato Hasselblad, caratterizzato da un sensore principale Sony IMX789 da 48 MP 1/1.43" (f/1.8) con stabilizzazione ottica dell'immagine e messa a fuoco laser, lente ultra-grandangolare Samsung ISOCELL JN1 da 50 MP (f/2.2) e teleobiettivo da 8 MP (f/2.4) con PDAF, OIS e zoom ottico 3,3x. Anteriormente si trova un singolo sensore grandangolare da 32 MP (f/2.2).

Sulla carta notiamo che la lente primaria e il teleobiettivo sono identici a quelli implementati su OnePlus 9 Pro, mentre troviamo leggere differenze nel formato più piccolo del sensore d'immagine per l'ultra-grandangolare e l'assenza della quarta lente monocromatica da 2 MP. L'unico upgrade evidente riguarda la fotocamera frontale che raddoppia nella risoluzione.

Come potete osservare dalla galleria fotografica di OnePlus 10 Pro, i risultati ottenuti con gli scatti grandangolari offerti dal sensore principale sono indubbiamente buoni e si distinguono per la quantità di dettagli catturati e la qualità dell'immagine in toto.

Lievemente meno convincenti sono, invece, le fotografie ottenute in ultra-grandangolare, complice l'adozione del suddetto sensore ISOCELL; se non altro, il FOV di 150° ci consente di sbizzarrirci con scatti fisheye e qualche istantanea intrigante.
D'altro canto, con il balzo ai 32 MP per il sensore anteriore i selfie riescono bene soprattutto applicando l'effetto bokeh, senza però riuscire a gestire propriamente il rumore, specialmente in condizioni di scarsa illuminazione. Nota positiva per i video, dalla qualità decisamente elevata sia con 4K a 60/120fps, sia con 8K a 24fps.Proprio quest'ultimo parametro si rivela essenziale per la buona riuscita delle fotografie: è sufficiente trovarsi in un contesto poco o male illuminato affinché il rumore inizi a mostrarsi, forse fin troppo.

A tale problema si aggiungono la creazione di artefatti di colore nel caso degli scatti in grandangolare, un HDR gestito in maniera non ottimale e, nel caso dei video, una carenza di dettagli nel momento in cui c'è troppa luce e una leggera instabilità nel bilanciamento delle tonalità chiare quando invece la luce è insufficiente.

Considerati i pro e i contro, bisogna ammettere che OnePlus 10 Pro ha fatto un lieve passo indietro rispetto al OnePlus 9 Pro lato fotocamera, nonostante si tratti della tanto attesa seconda generazione realizzata in collaborazione con Hasselblad. Un vero peccato, poiché questa poteva - e forse doveva, agli occhi di molti utenti - essere la conferma della bontà della partnership, ritenuta al suo annuncio la risposta perfetta all'iconico duo Huawei-Leica e capace di rivoluzionare alla stessa maniera l'intero segmento dei cameraphone.

OnePlus 10 Pro OnePlus 10 Pro è un “jack of all trades”, uno smartphone top di gamma che può soddisfare le esigenze del consumatore in maniera eccellente senza focalizzarsi particolarmente su un comparto specifico. Le prestazioni offerte sono ottime e c’è spazio per un po’ di gaming, data l’eccellente gestione delle temperature e la dotazione di un display QHD+ con un elevato rapporto screen-to-body e dall’eccellente fluidità, caratteristiche perfette sia per videogiochi, sia per altri contenuti multimediali. A tutto ciò si aggiunge una buona autonomia aiutata dalla ricarica completa in 30 minuti circa, come pubblicizzato. Peccato per il comparto fotocamera, dove si sperava di ottenere una soluzione più da flagship; al contrario, nel secondo anno di collaborazione con Hasselblad c’è stato un passo indietro. Tutto sommato, OnePlus 10 Pro non brilla come avrebbe potuto, ma si fa comunque notare.

8.5