OnePlus 5: lo smartphone Android più veloce in commercio

OnePlus 5 è lo smartphone Android più veloce che abbiamo provato quest'anno, perfetto per gli smanettoni ma non privo di difetti.

OnePlus 5: lo smartphone Android più veloce in commercio
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Un tempo chi era alla ricerca dello smartphone più veloce in commercio poteva puntare diretto verso un nome: Nexus. I dispositivi realizzati da Google offrivano infatti il giusto mix hardware e software, e grazie alla presenza di Android in versione stock riuscivano ad offrire performance decisamente superiori alla media. Ecco perché venivano scelti dagli utenti più smaliziati, desiderosi di sperimentare un'esperienza Android pura, da personalizzare all'occorrenza e solo negli ambiti desiderati. Oggi la gamma Nexus non esiste più e al suo posto sono arrivati i Google Pixel, che ne hanno conservato le caratteristiche ma aumentato il prezzo di vendita. La loro reperibilità inoltre è limitata a pochi mercati, impossibile quindi acquistarli in via ufficiale in Italia. Tutti gli appassionati in cerca di un dispositivo capace di garantire il cosiddetto "effetto burro" possono però ora dormire sonni tranquilli, perché OnePlus 5 è arrivato e porta in dote un software minimale e leggero, solo con lo stretto necessario, e un hardware potentissimo.

Non sembra iPhone 7

Prima della presentazione ufficiale, le immagini leak diffuse sul web mostravano uno smartphone all'apparenza molto simile ad iPhone 7. In effetti sembrava proprio essere così, ma osservando dal vivo il dispositivo ci si accorge subito delle differenze. Se proprio si vuole trovare un device che somigli a OnePlus 5 allora bisogna andare in casa Oppo, azienda cinese che fa parte dello stesso gruppo proprietario proprio di OnePlus, e guardare l'R11s. Ad ogni modo, il design scelto è davvero azzeccato, minimale, sobrio ma soprattutto molto sottile. Utilizzando il dispositivo senza cover sembra quasi di non averlo in mano, non tanto per l'effettiva leggerezza, quanto più per un'ergonomia semplicemente perfetta, che trae enormi vantaggi dalla forma scelta per il bordo laterale e dallo spessore ridotto. Le linee quindi sposano appieno la filosofia del brand asiatico, puntando tutto sulla semplicità e su forme che agevolano la presa, mantenendo un look piacevole. Dimenticatevi l'effetto "wow" però, perché OnePlus va diritto al sodo. Visto frontalmente troviamo, oltre al display (con pellicola pre-applicata), la fotocamera frontale, la capsula auricolare e un led di stato sopra allo schermo, mentre in basso sono installati i tasti di navigazione Android, a sfioramento e dotati di feedback vibrazione. Solo il tasto Home è fisicamente presente sulla scocca, con una copertura in ceramica, ma una volta premuto la sua attivazione è segnalata anche questa esclusivamente tramite vibrazione. Sul lato destro troviamo il tasto di accensione e lo slot per le due SIM, che può ospitare solo queste e non una MicroSD. In quello sinistro abbiamo invece il bilanciere del volume e uno slider impostabile in tre posizioni differenti, con cui attivare la modalità silenziosa o quella "non disturbare", in modo pratico e veloce. Sul retro si possono osservare, oltre al logo di OnePlus, il doppio flash led e la doppia fotocamera, mentre nel bordo basso sono installati il jack da 3.5 mm, l'altoparlante di sistema e la porta USB Type C 2.0. Le dimensioni sono di 154.2x74.1x7.25 mm, mentre il peso è di 153 g.
La scocca di OnePlus 5 è realizzata interamente in alluminio anodizzato di pregevole fattura. Il sample giunto redazione è di colore nero opaco e si è dimostrato non particolarmente scivoloso. Attenzione però che la scelta di questo colore necessita di prestare particolare cura alla scocca. Nonostante abbiamo utilizzato una delle cover contenute nel kit stampa per tutto il tempo, una piccola riga si è formata in una delle poche zone non protette. In generale siamo rimasti molto soddisfatti dal design di questo OnePlus 5, tuttavia non possiamo non tenere conto dei bordi frontali, che sarebbero stati perfetti solo pochi mesi fa ma che con l'arrivo degli smartphone borderless appaiono ora sovradimensionati.

Un concentrato di potenza

OnePlus 5 può tranquillamente essere definito lo smartphone più potente in circolazione. Sotto la scocca trova infatti posto un potente processore Snapdragon 835, composto da 8 core Kryo con architettura big.LITTLE. Abbiamo 4 core a 1.9 GHz e quattro a 2.45 Ghz, mentre la GPU è una Adreno 540. Lo schermo ha una diagonale da 5.5 pollici e una risoluzione Full HD. Molto apprezza la scelta di puntare su un pannello AMOLED, con tutti i vantaggi del caso, come l'elevato contrasto e i neri assoluti. Si tratta di un pannello che offre anche la copertura dello spazio di colore esteso DCI-P3. Anche in questo caso OnePlus conferma la sua scelta di voler puntare al sodo, utilizzando una risoluzione ormai non particolarmente elevata ma all'atto pratico perfetta per l'uso quotidiano e per risparmiare batteria. Sotto allo schermo trova spazio il già citato tasto Home, che nasconde anche il lettore di impronte digitali, sempre molto rapido nel riconoscimento.

OnePlus 5 arriva sul mercato in due distinte versioni, una con 6 GB di RAM e 64 GB di storage e una con 8 GB di RAM e 128 GB di storage (utilizzata per questa recensione). OnePlus ha utilizzato solo memorie di ultima generazione, di tipo UFS 2.1 per lo storage, mentre la RAM adotta lo standard LPDDR4X. Il comparto fotografico invece è caratterizzato da due sensori da 16 Megapixel al posteriore, un Sony IMX 398 con apertura f/1.7 e un teleobiettivo Sony IMX 350 da 20 Megapixel con apertura f/2.6, mentre frontalmente abbiamo una fotocamera da 16 Megapixel con apertura f/2.0. Decisamente all'avanguardia la connettività, con tutti gli standard del settore, dall'LTE Cat. 12 al Wi-Fi ac, passando per il Bluetooth 5.0, presente per ora solo su S8. Visto il SoC installato, la connettività non può che essere completa, con LTE Cat.12, Wi-Fi ac, Bluetooth 5.0 ed NFC, mentre le connessioni comprendono una USB Type C 2.0 e il jack da 3.5 mm. Chiudiamo con la batteria, da 3300 mAh, dotata di ricarica rapida Dash Charge.

Software ed esperienza d'uso

C'è ben poco da dire sull'esperienza software offerta da OnePlus 5 e OxygenOS (su Android 7.1.1). Non perché questa non sia valida, quanto perché le personalizzazioni sono ridotte all'osso, una scelta che abbiamo molto apprezzato. OnePlus è intervenuta solo dove serve, lasciando agli utenti la possibilità di scegliere dove e come personalizzare il proprio sistema operativo. Di fatto siamo di fronte ad una esperienza d'uso quasi stock: per raggiungere l'app drawer basta uno swipe dal basso verso l'alto, mentre con uno da sinistra verso destra si passa alla OnePlus Shelf, che da accesso rapido ai Widget e contiene anche le informazioni sul meteo fornite dall'ottima app proprietaria, anche questa semplice e minimale. Interessante notare come, con una pressione prolungata sull'icona di un'applicazione di Google, questa mostri poi un menù contestuale con alcune scorciatoie, un po' come avviene con iPhone utilizzando il 3D Touch. Entrando invece nelle impostazioni di sistema, oltre alle opzioni presenti di dafault in Android, OnePlus ha aggiunto qualche chicca utile. Si può configurare lo slider laterale, oppure i tasti capacitivi frontali, scambiandoli o personalizzando l'azione associata alla loro pressione, oppure ancora attivare delle gesture personalizzate, come il doppio tocco per accendere il display da spento o la cattura di uno screenshot facendo scorrere tre dita sullo schermo.

Nella sezione dedicata al display si può calibrare il colore a proprio piacimento, ma troviamo anche le utili modalità notturna e una dedicata alla lettura. Queste abbassano in modo automatico la luminosità ed eliminano la presenza di luce blu, con la modalità lettura che fa diventare il display in bianco e nero. Si tratta di un'opzione molto comoda per chi ama leggere libri sullo smartphone, essendo associabile direttamente alle app utilizzate: ad esempio, se si associa Google Play Libri, una volta avviata OnePlus 5 passa direttamente alla modalità lettura. Segnaliamo anche la possibilità, grazie alle impostazioni del lettore di impronte digitali, di bloccare l'avvio di determinate app.
Poche personalizzazioni ma utili dunque. In cosa si traduce tutto questo? Nell'esperienza d'uso Android più veloce e fluida che abbiamo provato fino a questo momento. Non c'è Galaxy S8 che tenga, OnePlus 5 sbaraglia semplicemente la concorrenza sotto questo aspetto. I menù, l'app drawer, ma anche la navigazione web sono indiscutibilmente più rapide, per un effetto "burro" garantito. Giochi e applicazioni più pesanti si aprono in attimo, merito anche della memoria interna UFS 2.1; tutti i titoli provati funzionano alla perfezione: quando spinto al massimo il SoC, si assiste a un leggero surriscaldamento della parte posteriore, ma niente di preoccupante.

Modalità di scatto normale

Modalità con zoom 2x

Il display AMOLED svolge egregiamente il suo lavoro, con una calibrazione senza eccessi di saturazione e buoni angoli di visuale, ma se paragonato ai top di gamma dal momento, S8 in primis, perde ovviamente il confronto. Decisamente positivo anche il giudizio sulle foto, anche se di sera siamo sotto le prestazioni del concorrente di Samsung per livello di luce catturata e di dettaglio (complice anche l'assenza dello stabilizzatore ottico). Eccellenti gli scatti bokeh, con il software che si è dimostrato più preciso della concorrenza nel rilevare il contorno degli oggetti, sfocando di conseguenza lo sfondo, pur non raggiungendo ancora la perfezione.

Meno bene invece lo zoom 2x, che evidenzia qualche perdita di troppo nel dettaglio. Di ottimo livello invece gli scatti con la cam frontale, che può sfruttare anche un flash simulato attraverso la luce del display. I video possono essere registrati fino al 4K a 30 fps ma la mancanza dello stabilizzatore gli fa perdere punti nei confronti dei rivali dotati di questo componente, che fa la differenza in diversi contesti. Parte telefonica positiva, sia come ricezione che nella qualità delle chiamate, mentre lo speaker di sistema offre una potenza notevole, con una perdita però di qualità al massimo del volume. Chiudiamo con la batteria, che permette di arrivare tranquillamente a fine giornata, ma non di più. Da segnalare anche la ricarica Dash Charge, davvero rapidissima nel caricare il device.

OnePlus 5 Dare un giudizio su OnePlus 5 non è certo cosa semplice. Da un lato le prestazioni pure sono ai vertici della categoria. Android si muove più veloce che mai, battendo tutti gli altri top di gamma che abbiamo provato fino a questo momento. Dall’altro però manca quel senso di innovazione visto in prodotti come il Galaxy S8. A tutto questo poi bisogna aggiungere il prezzo di vendita, aumentato rispetto al passato, che tocca quota 499€ per la variante con 6 GB di RAM e 64 GB di memoria interna e 559€ per quella con 8 GB di RAM e 128 GB (che consigliamo visto le migliori capacità di stoccaggio dati, in assenza del supporto alla MicroSD). Cifre che hanno raggiunto online gli stessi livelli dei concorrenti. Nonostante questo le prestazioni esuberanti raggiunte da OnePlus 5 lo rendono per certi versi unico, facendolo distinguere dalla massa. Se siete quindi in cerca dell’esperienza d’uso Android più veloce oggi sul mercato e tutta da personalizzare, allora OnePlus 5 vi darà delle enormi soddisfazioni. Sotto il profilo prettamente multimediale (schermo e comparto fotografico) e nel design invece, OnePlus 5 perde nei confronti del Galaxy S8. L'importante è dunque capire bene il tipo di prodotto che si vuole e scegliere nel migliore dei modi. Ma la cosa certa è che OnePlus 5 non vi deluderà.

8.7