L'innovazione è importante in campo smartphone, tuttavia è impossibile non notare come negli ultimi anni il mercato faccia fatica a trovare la cosiddetta "killer feature" e che vengano effettuate sempre più spesso delle riproposizioni simili a quanto già visto in passato. In parole povere, il settore si muove oggi molto più velocemente e questo ha dato vita a delle "generazioni di mezzo". Non è una novità: OnePlus lo fa da anni. Nonostante questo, finora la società cinese era riuscita, in un modo o nell'altro, a distinguere in modo abbastanza netto i suoi dispositivi, che puntualmente arrivano sul mercato a 6 mesi di distanza. Con la gamma OnePlus 7, però, questo non è stato possibile, vista la situazione di saturazione generale del mercato.
OnePlus 7T Pro risulta quindi essere essenzialmente una versione potenziata di OnePlus 7 Pro con processore, ricarica e batteria rinnovati. Basterà questo a renderlo comunque un ottimo smartphone? Scopriamolo insieme nella nostra recensione di OnePlus 7T Pro, dispositivo venduto a partire dal 17 ottobre 2019 a un prezzo di 759 euro su Amazon Italia (modello 8/256GB).
Design e unboxing
OnePlus 7T Pro si presenta con delle dimensioni di 162,6 x 75,9 x 8,8 mm, per un peso di 206 grammi. Stiamo parlando degli stessi valori di OnePlus 7 Pro e anche i materiali utilizzati (backcover in vetro compresa) sono identici al precedente modello. Non possiamo quindi che confermare nuovamente le sensazioni per quanto riguarda l'ergonomia: lo smartphone si lascia usare bene, ma prenderlo con una sola mano non è certamente consigliato. Questo potrebbe non piacere agli amanti dei dispositivi compatti, ma d'altronde il mercato sembra puntare sempre più su dimensioni elevate.
Rimaniamo del parere che la backcover realizzata da OnePlus sia una delle più belle mai viste in uno smartphone, soprattutto nella colorazione Haze Blue che abbiamo avuto modo di testare. I giochi di luce sono ottimi, mentre la finitura opaca permette a OnePlus 7T Pro di avere un buon grip e di resistere bene alle ditate. I bordi dello schermo rimangono molto contenuti, con la superficie ricurva verso i lati.
Il design con uno screen-to-body ratio dell'88% circa ci piace e il meccanismo della fotocamera pop-up è ormai stato perfezionato dall'azienda cinese. Sicuramente, prendendo in mano questo smartphone, si ha subito un'ottima sensazione in termini di design.
Il sensore di impronte digitali è in-display ed è tra i più rapidi in circolazione. In questo caso è molto importante che lo sia, visto che il classico Face Unlock, comunque presente, risulta "macchinoso" per via della fuoriuscita della fotocamera pop-up. Niente di strano, ma forse è bene far attivare il meno possibile il meccanismo, in modo da garantire una maggiore durata allo smartphone.
Durante il nostro utilizzo abbiamo quindi scelto di tenere quasi sempre disattivato il riconoscimento facciale e vi assicuriamo che non ne abbiamo sentito la mancanza. Insomma, siamo a buoni livelli per quanto riguarda i sistemi di sblocco. Tornando alla parte posteriore di OnePlus 7T Pro, troviamo i tre sensori fotografici posti in verticale seguiti dal flash Dual LED e dall'immancabile logo dell'azienda cinese.
Qui c'è una piccola differenza con OnePlus 7 Pro: il sensore laser per l'autofocus è stato spostato verso sinistra. Può sembrare un dettaglio di poco conto ma in realtà questo significa che non si possono utilizzare le cover pensate per il precedente modello, visto che andrebbero a coprire il succitato sensore. Per il resto ci sono poche novità: gli altoparlanti, il carrellino per la SIM, la porta USB Type-C 3.1 e i primi due microfoni fanno capolino nella parte inferiore, mentre il meccanismo per la fotocamera pop-up e il terzo microfono si trovano nella parte superiore.
Sul lato destro ci sono il pulsante d'accensione e lo slider fisico per silenziare la suoneria, mentre sulla sinistra si trova il bilanciere del volume.
Ancora una volta viene a mancare una qualsivoglia certificazione IP, ma lo smartphone di OnePlus implementa comunque alcune soluzioni che consentono al dispositivo di resistere all'acqua. Non provate però a immergerlo.
Da sottolineare invece la presenza della protezione del vetro Corning Gorilla Glass 6. Il nuovo standard è praticamente equivalente al precedente in termini di resistenza ai graffi, ma è pensato per sopportare cadute da posizioni più elevate. Secondo il produttore, il dispositivo è due volte più resistente rispetto al passato da questo punto di vista.
Se per quanto riguarda lo smartphone non cambia molto in termini di design, non si può di certo dire lo stesso della confezione di vendita. Quest'ultima è stata rinnovata e dobbiamo dire che il suo look attira particolarmente l'attenzione, grazie anche alle frasi che si trovano nella parte anteriore della scatola e che riportano in breve la filosofia di OnePlus.
Passando al contenuto troviamo, oltre allo smartphone, un caricabatterie rapido Warp Charge da ben 30W, il cavo USB Type-C per la ricarica, la spilla per l'estrazione del vano dual nanoSIM, una comoda cover trasparente in silicone, degli adesivi, la classica "lettera" firmata da Pete Lau e i manuali delle istruzioni. Peccato quindi per la mancanza di un adattatore da USB Type-C a jack da 3,5 mm. Quest'ultimo viene venduto a parte a un prezzo di 7,95 euro sul sito ufficiale dell'azienda. D'altronde il jack audio sembra ormai essere stato definitivamente abbandonato da OnePlus, una soluzione che potrebbe far storcere il naso a una certa tipologia d'utenza.
Caratteristiche tecniche
Come accennato in precedenza, le principali differenze tra OnePlus 7T Pro e OnePlus 7 Pro sono a livello hardware. Il nuovo arrivo è infatti spinto da un processore octa-core Qualcomm Snapdragon 855 Plus operante alla frequenza massima di 2,96GHz (1x 2,96 GHz+ 3 x 2,42 GHz + 4 x 1,8 GHz), affiancato da una GPU Adreno 640 e 8GB di RAM LPDDR4X. Una configurazione da vero top di gamma, che sicuramente non ha alcun tipo di problema a livello di prestazioni. Bisogna però sottolineare che OnePlus 7 disponeva di uno Snapdragon 855 "base" e di una variante da 8GB di RAM, quindi lo scarto generazionale non è così marcato. Troviamo poi 256GB di memoria interna UFS 3.0 (non espandibile), sufficienti per qualsiasi tipo di utilizzo.
Il display ha un pannello Fluid AMOLED da 6,67 pollici con risoluzione QHD+ (3120 x 1440 pixel) e design all-screen. La caratteristica peculiare è sicuramente il refresh rate di 90 Hz, che ritorna dopo la sua implementazione su OnePlus 7 Pro. Questa frequenza di aggiornamento viene sfruttata durante l'utilizzo del sistema operativo e rende 7T Pro uno degli smartphone più fluidi in circolazione. Tuttavia, tralasciando la rapidità nell'eseguire le azioni tipiche offerte da Android, gli sviluppatori di applicazioni si devono ancora adeguare allo standard.
Per farvi capire, recentemente OnePlus ha rilasciato una lista di giochi compatibili con i 90 Hz del 7T Pro: nemmeno uno è presente sul Play Store italiano. Chiaramente i titoli che già funzionavano bene su OnePlus 7 Pro continuano a girare bene ma c'è ancora molta strada da fare.
Per il resto, lo schermo di OnePlus 7T Pro è uno dei migliori presenti sul mercato. Tralasciando la fluidità di cui abbiamo parlato in precedenza, i colori risultano particolarmente brillanti e il supporto all'HDR10+ è un passo verso il futuro. Eccezionale il DC dimming, che permette di vedere perfettamente quanto rappresentato a schermo anche con bassa luminosità.
Insomma, il display dello smartphone ci ha dato molte soddisfazioni durante i nostri test. La regolazione automatica della luminosità funziona bene, mentre la modalità lettura è sempre una gradita aggiunta. Un pannello ben tarato, che si lascia personalizzare con una miriade di opzioni tramite software. Guardare video su questo display è una vera goduria per gli occhi e il design all-screen con bordi ricurvi rende tutto ancora più immersivo. Chapeau.
Sul comparto fotografico c'è invece ben poco da dire: i sensori sono praticamente gli stessi di OnePlus 7 Pro. Troviamo quindi una fotocamera frontale da 16MP (f/2.0) e una tripla fotocamera posteriore da 48MP (f/1.6, stabilizzazione ottica) + 16MP (f/2.2, grandangolare) + 8MP (f/2.4, zoom 3x, stabilizzazione ottica). Il sensore anteriore è in grado di registrare video fino a 1080p/30fps, mentre i due posteriori a 4K/60fps. Presente anche il flash Dual LED.
La qualità delle foto rimane buona per la fascia di prezzo ma non straordinaria. In condizioni di buona luminosità le foto spesso sono al pari di quelle scattate dai top di gamma (anche se lo zoom mette in evidenza una certa granulosità), mentre con scarsa illuminazione il risultato finale presenta un bilanciamento dei colori non ottimale.
La stabilizzazione dell'immagine rimane buona, mentre i selfie scattati dalla fotocamera anteriore risultano nella media. Le funzionalità a livello software rimangono pressoché invariate. Buoni i video, che sono dettagliati e ben stabilizzati. Trovate alcune foto non compresse nella nostra cartella Drive dedicata a OnePlus 7T Pro.
Non male il comparto audio, con un buon volume massimo e una qualità generale in linea con quanto già visto in passato. OnePlus ha alzato leggermente la capienza della batteria, portandola da 4000 mAh (OnePlus 7 Pro) a 4085 mAh (OnePlus 7T Pro).
Come potete intuire, il risultato è sempre quello: l'autonomia è nella media, durante le nostre prove siamo spesso arrivati a sera con il 20/25% di carica residua. Molto interessante la ricarica Warp Charge da 30W: si passa dallo 0% al 70% circa in appena 30 minuti. Scordatevi però la ricarica wireless. Per il resto il comparto connettività è completo e include tutto ciò di cui l'utente ha bisogno, dal Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac al Bluetooth 5.0, passando per la porta USB Type-C 3.1 e l'NFC.
Software
Il sistema operativo è Android 10 con OxygenOS 10. La personalizzazione messa in campo da OnePlus ci è sempre piaciuta e chiaramente, con l'arrivo dell'ultima major release del robottino verde, si sono aggiunte alcune funzionalità aggiuntive. Interessante la Zen Mode, modalità che consiglia all'utente di staccarsi dallo smartphone quando rileva un utilizzo troppo intenso. Non manca la possibilità di impostare il tema scuro e la personalizzazione del sistema è come al solito al top. Giusto per farvi un esempio, si possono modificare i pacchetti delle icone, il colore delle opzioni, l'animazione dell'impronta digitale e il font dei caratteri.
Tutto questo semplicemente dalle Impostazioni e ci sono molti preset già pronti all'uso. Da segnalare il fatto che è possibile passare dai 90 Hz ai 60 Hz mediante un'apposita funzionalità software. Buone poi le gesture e tutte le feature a cui l'azienda cinese ci ha abituati. Non c'è stata una rivoluzione a livello software ma OxygenOS continua a essere molto piacevole da vedere e fluido da utilizzare.
Prestazioni, benchmark e confronto
OnePlus 7T Pro è lo smartphone più fluido presente sul mercato per quanto riguarda l'ambito quotidiano, su questo non abbiamo dubbi. Non si tratta solamente di "forza bruta", anche il refresh rate di 90 Hz fa sicuramente il suo lavoro. Tuttavia, già OnePlus 7 Pro era ottimo da questo punto di vista e, come detto in precedenza, questa "generazione di mezzo" non va a cambiare realmente le carte in tavola. Volendo rimanere su dati puramente tecnici, OnePlus 7T Pro ha fatto registrare un totale di 475952 punti su AnTuTu Benchmark, mentre su Geekbench è arrivato a 779 punti in single-core e 2695 punti in multi-core. Giusto per darvi un'idea, OnePlus 7 Pro arriva a circa 450000 punti su AnTuTu. Insomma, lo scarto prestazionale è minimo e vi possiamo assicurare che lo si nota veramente poco durante l'utilizzo dello smartphone.
In ogni caso, OnePlus 7T Pro dispone di prestazioni sopra alla media della fascia di prezzo e sicuramente non dispiace il fatto che l'azienda cinese stia puntando a implementare sempre l'ultima novità in campo hardware.
Gaming
Per mettere alla prova OnePlus 7T Pro in ambito gaming abbiamo scelto cinque titoli: Real Racing 3, Need for Speed No Limits, Shadow Fight 3, Mario Kart Tour e Call of Duty Mobile. I primi tre titoli supportavano già il refresh rate di 90 Hz di OnePlus 7 Pro, mentre gli ultimi due sono giochi famosi e piuttosto recenti.
Real Racing 3 gira da favola su OnePlus 7T Pro. La fluidità dell'azione è al top e non abbiamo mai riscontrato lag o cali di sorta. Lo stesso discorso vale per Need for Speed No Limits, titolo che grazie al suo spettacolare comparto tecnico riesce a evidenziare la bontà del display dello smartphone dell'azienda cinese. Anche Shadow Fight 3 gira al massimo delle sue possibilità e la fluidità è ottima.
Inutile dire, viste le premesse, che Mario Kart Tour gira perfettamente sullo smartphone e che l'ampio display con design all-screen ben si adatta alla classica visuale in verticale del gioco. Non era invece scontato che Call of Duty Mobile, titolo piuttosto recente ed esoso in termini di risorse, girasse come si deve. Tuttavia, come potete vedere dal video presente qui sopra, OnePlus 7T Pro si è rivelato lo smartphone perfetto per giocare all'ultimo titolo del popolare franchise.
Abbiamo impostato i dettagli su "Molto Alto" e gli FPS su "Massimo" e il risultato finale è stato semplicemente perfetto. Tirando le somme, nonostante OnePlus 7T Pro non sia uno smartphone pensato in modo specifico per il gaming, il dispositivo è in grado di offrire tutto ciò di cui la maggior parte dell'utenza ha bisogno.
Non manca anche un'interessante modalità gaming realizzata in collaborazione con la nota organizzazione eSport dei Fnatic. C'è poco da ottimizzare con questo hardware, ma almeno si disattivano le notifiche, lo schermo viene tarato per garantire risultati migliori e viene data priorità ai pacchetti gaming per favorire la latenza. Ovviamente abbiamo effettuato tutti i test con modalità gaming attivata.
OnePlus 7T Pro è uno smartphone che suscita sensazioni contrastanti. Si tratta di un ottimo dispositivo sotto quasi tutti i punti di vista, dalle eccezionali prestazioni all'ottimo display, passando per un comparto software completo, per un buon comparto fotografico e per un'ottima solidità costruttiva. Inoltre, il refresh rate di 90 Hz dello schermo e la ricarica rapida Warp Charge sono sicuramente dei punti a favore non di poco conto. Le uniche pecche sono da ricercarsi nell'autonomia non esattamente al top, nella mancanza del jack audio per le cuffie e, se vogliamo fare i pignoli, nella memoria non espandibile (anche se 256GB di storage sono più che sufficienti). Nonostante questo, quello che ci ha fatto storcere un po' il naso è la mancanza di differenze sostanziali con OnePlus 7 Pro. In parole povere, le novità rispetto a quest'ultimo si riducono principalmente al processore, alla ricarica e alla batteria (che passa da 4000 mAh a 4085 mAh). OnePlus 7T Pro viene venduto a un prezzo di 759 euro, un costo che rispecchia la qualità offerta, ma sicuramente non siamo più ai livelli di convenienza di qualche anno fa. In definitiva, siamo dinanzi a uno smartphone molto valido per coloro che non sono ancora passati alla gamma di dispositivi OnePlus 7, ma possiamo comprendere che chi dispone già del precedente modello non abbia l'esigenza di effettuare il salto, viste le poche differenze.