OnePlus 8T Recensione: prezzo inferiore e miglioramenti in tutto

OnePlus 8T è uno smartphone dalla caratteristiche equilibrate e con un hardware di tutto rispetto, proposto a un prezzo concorrenziale.

OnePlus 8T Recensione: prezzo inferiore e miglioramenti in tutto
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Il 2020 è un anno atipico sotto molti punti di vista. OnePlus non è esente da questi turbolenti cambiamenti e lo abbiamo visto giusto qualche giorno fa con l'inaspettata uscita di scena del cofondatore Carl Pei.
Inoltre, quest'anno c'è solamente un modello della serie T, ovvero OnePlus 8T, che viene venduto in Italia a 599 euro per la variante da 8/128GB e a 699 euro per il modello che abbiamo avuto modo di testare a dovere nelle ultime settimane, ovvero quello da 12/256GB. I preordini sono già aperti sul sito ufficiale di OnePlus, con disponibilità dal 20 ottobre 2020.
Insomma, i prezzi sono inferiori a quelli del OnePlus 8 uscito nella prima metà del 2020. In ogni caso, non esiste una variante 8T Pro, in quanto l'azienda cinese ritiene OnePlus 8 Pro ancora al top della sua categoria.

Design e unboxing

I modelli della serie T sono spesso stati utilizzati da OnePlus per affinare la gamma uscita sei mesi prima. Lo scorso anno la serie 7T era stata criticata per la sua troppa vicinanza alla "gamma originale", mentre OnePlus 6T era un ottimo dispositivo che migliorava vari aspetti senza però rivoluzioni. La filosofia rimane la stessa, ma quest'anno la sensazione che abbiamo avuto provando OnePlus 8T è stata diversa. I primi miglioramenti importanti rispetto a OnePlus 8 si vedono infatti già dalla confezione, che include un cavo USB Type-C/USB Type-C, una cover in silicone con scritta "Never Settle", manualistica varia (non mancano valori SAR e adesivi) e soprattutto un caricabatterie da 65W.

OnePlus 8 ne aveva uno da 30W in confezione, quindi il salto in termini di velocità di ricarica è importante, come vedremo più dettagliatamente in seguito. Non ci sono cuffie e avremmo preferito anche la presenza di un adattatore da USB Type-C a jack audio, ma tutto sommato la dotazione è buona. Per completezza d'informazione, nel Media Kit che abbiamo ricevuto per la prova erano presenti anche due cover aggiuntive, che potete vedere nell'immagine di copertina. Queste ultime vengono vendute separatamente.

Come avrete intuito dalla nostra precedente affermazione, OnePlus 8T non dispone del jack audio per le cuffie, una mancanza che ormai non sorprende, vista la strada intrapresa dall'azienda anche con altri dispositivi. In ogni caso, in alto troviamo un microfono, mentre nella parte bassa del dispositivo fanno capolino speaker, secondo microfono, porta USB Type-C 3.1 (presenti sia uscita video che funzione OTG) e carrellino per la SIM (sono supportate due nanoSIM, ma non c'è l'espansione di memoria).

Sul lato sinistro c'è il bilanciere del volume, mentre a destra troviamo il pulsante d'accensione e lo slider fisico per silenziare lo smartphone. I metodi di sblocco comprendono un sensore di impronte digitali integrato nel display, che durante la nostra prova si è sempre rivelato reattivo, e il comodo Face Unlock, che abbiamo preferito per rapidità.

Il design anteriore è intrigante, dato che fa capolino un display con foro per la fotocamera, di piccole dimensioni, posto in alto a sinistra. A nostro modo di vedere, si tratta di un'ottima soluzione, in quanto consente di mantenere un elevato screen-to-body ratio senza andare ad inficiare troppo la visione dei contenuti multimediali.
Passando, invece, al retro del dispositivo, abbiamo avuto modo di provare la splendida colorazione Aquamarine Green, in grado di dare vita a degli ottimi giochi di luce e di rendere "vivace" la backcover. Per coloro che hanno gusti diversi da quelli di chi vi scrive, c'è invece la variante Lunar Silver.

La qualità costruttiva è quella che gli utenti più esigenti si aspettano da OnePlus: i materiali utilizzati sono alluminio per il frame e vetro per il retro. Rimanendo sempre in questa parte dello smartphone, in alto a sinistra troviamo il modulo fotocamere, che include quattro sensori e flash Dual LED.
La sporgenza delle fotocamere c'è e OnePlus 8T "balla" un po' se poggiato su una superficie piana, ma in realtà siamo su livelli molto più contenuti rispetto ad altri dispositivi. Per il resto, il grip è buono, lo smartphone si tiene bene in mano e la backcover non trattiene troppo le ditate.

Le dimensioni del dispositivo sono pari a 160,7 x 74,1 x 8,4 mm, per un peso di 188 grammi. Non siamo di certo dinanzi a una rivoluzione, ma il fatto che OnePlus sia riuscita a mantenere tutto sommato leggero lo smartphone è molto interessante, in quanto ormai parecchi concorrenti sono andati oltre. Arrivando da un dispositivo più pesante, abbiamo sentito sin da subito la maggiore comodità offerta da OnePlus 8T. Insomma, siamo dinanzi a uno smartphone che convince in tutto e per tutto a livello di design. Certo, manca il jack audio per le cuffie, ma non ci saremmo aspettati diversamente.

Caratteristiche tecniche

Il design è certamente importante, ma sappiamo bene quanto gli appassionati "duri e puri" puntino alla scheda tecnica. OnePlus 8T non delude nemmeno sotto questo punto di vista, dato che troviamo un processore octa-core Qualcomm Snapdragon 865 operante alla frequenza massima di 2,84 GHz (1 x 2,84 GHz + 3 x 2,42 GHz + 4 x 1,8 GHz), affiancato da una GPU Adreno 650, 12GB di RAM LPDDR4X e 256GB di memoria interna UFS 3.1 (non espandibile). Una configurazione da flagship del 2020, che abbiamo visto montare anche da altri dispositivi e sappiamo quanto sia in grado di far girare come si deve praticamente tutte le applicazioni presenti sul Play Store.

Qui entrano però in gioco due questioni: qualcuno potrebbe obiettare che già OnePlus 8 disponeva di un comparto simile, inoltre sul mercato c'è anche la variante Plus dello Snapdragon 865, mentre qui abbiamo quella "standard". Tuttavia, c'è da dire che puntare sul Plus avrebbe probabilmente fatto alzare i costi, mentre qui OnePlus li ha abbassati.
Inoltre, non è da sottovalutare il salto in avanti fatto in termini di memoria interna, che passa dallo standard UFS 3.0 all'UFS 3.1. Questo si traduce, all'atto pratico, in caricamenti e trasferimenti più rapidi.

Arrivando al display, troviamo un pannello Fluid AMOLED da 6,55 pollici con risoluzione Full HD+ (2400 x 1080 pixel), aspect ratio 20:9, protezione Corning Gorilla Glass 5, refresh rate di 120Hz e foro per la fotocamera posto in alto a sinistra. Stiamo parlando di uno schermo piatto, aspetto che farà felici i detrattori dei bordi curvi.
La luminosità massima è piuttosto elevata, dato che raggiunge i livelli anche di dispositivi più costosi, e il bilanciamento dei colori è ottimo. Non manca la possibilità di guardare contenuti in Full HD su piattaforme come Netflix e Amazon Prime Video, grazie alla presenza dei DRM Widevine L1.

A livello software, finalmente è presente l'Always On Display, introdotto dalla OxygenOS 11, basata su Android 11. Si tratta di una funzionalità molto richiesta dagli utenti, che mancava ancora nell'ecosistema OnePlus. Per chi non lo sapesse, l'AOD è quella funzionalità che mantiene sempre attivo lo schermo, mostrando data, ora, notifiche, carica residua e altro. L'azienda cinese ha deciso di distinguersi dagli altri implementando svariati stili: il più iconico è sicuramente quello realizzato in collaborazione con gli studenti della Parsons School of Design, che mette in colonna l'utilizzo dello smartphone, mostrando quanti sblocchi sono stati effettuati e quanto sono durate le sessioni nell'arco della giornata. Una soluzione carina e originale, che ci è piaciuta molto e che consente di mantenere ben inquadrata la propria "vita digitale".

Per il resto, le varie app vengono praticamente tutte riprodotte a schermo intero e il piccolo foro posizionato in alto a sinistra è ben "nascosto". Certo, qualche software che non riesce a coprire la parte antistante al foro c'è ancora, ma si tratta di piccolezze. Per il resto, rispetto a OnePlus 8, qui abbiamo un refresh rate aumentato a 120Hz, che garantisce quel guizzo di fluidità in più rispetto ai precedenti 90Hz. In ogni caso, lo schermo montato da OnePlus 8T è ottimo, così come lo è l'introduzione dell'AOD (che è comunque arrivato anche su OnePlus 8 e 8 Pro). Da notare il fatto che il dispositivo arrivi con una pellicola preapplicata, che abbiamo rimosso per testare al meglio la bontà del pannello.

La fotocamera anteriore è da 16MP (f/2.4, Sony IMX471), mentre sul retro troviamo una quadrupla fotocamera posteriore da 48MP (f/1.7, Sony IMX586) + 16MP (f/2.2, ultra-wide, 123 gradi, Sony IMX481) + 5MP (f/2.4, per le macro) + 2MP (f/2.4, mono). I sensori posteriori possono registrare video in 4K/60fps, ma di default vengono catturati in 1080/30fps. Per una stabilizzazione di alto livello, gli utenti più esigenti si soffermeranno sicuramente su quest'ultima risoluzione o al massimo sul 4K/30fps, a seconda delle esigenze e dei contesti. Non è da sottovalutare la possibilità di catturare video in modalità Ritratto, con il classico effetto bokeh. La fotocamera anteriore arriva invece a 1080p/30fps.
L'app Fotocamera comprende, tra le varie funzionalità, lo Slow Motion (fino a 480 fps in 720p), Panorama, Time-Lapse, Ritratto, Scena notturna, Super Macro e Pro.

Per sfruttare il sensore mono, che era assente su OnePlus 8, è necessario impostare l'apposito filtro. Si tratta sicuramente di un'aggiunta interessante, ma non è quel "selling point" che può smuovere molti utenti. Ottima anche la presenza di un sensore macro con risoluzione più elevata del solito, che riesce sempre a garantire delle buone soddisfazioni agli amanti di questo tipo di foto.

Le foto scattate di giorno sono ottime: i colori sono ben bilanciati e le camere lavorano bene, senza andare mai a snaturare troppo i vari contesti. Fin qui c'erano pochi dubbi, ma il precedente modello era stato criticato soprattutto per le foto notturne. In questo caso, invece, OnePlus 8T è riuscito a convincerci, grazie a degli scatti dettagliati anche in contesti con scarsa luminosità e alla modalità Notte in grado di migliorare ulteriormente la situazione.
Non siamo ai livelli dei top cameraphone, ma l'azienda cinese ha lavorato bene. Il massimo zoom raggiungibile è 10x, ma meglio non andare oltre al 2x, che infatti è accessibile rapidamente mediante l'apposito pulsante. Convincono anche gli scatti della fotocamera anteriore, che sono in linea con quanto visto con altre soluzioni vendute a questo prezzo.

Le foto grandangolari escono bene, senza troppe distorsioni anche nei contesti più difficili. Insomma, il comparto fotografico di OnePlus 8T ci ha convinto. Eccezionale no, ma buono sì. Se volete approfondire l'argomento, potete trovare delle foto non compresse nella nostra cartella Drive dedicata a OnePlus 8T.

Sono stati fatti passi in avanti anche in termini di batteria. Lo smartphone monta infatti un'unità da 4500 mAh (contro i 4300 mAh del modello precedente). Vista la presenza del refresh rate da 120Hz, qualcuno potrebbe pensare che ci siano dei risultati inferiori lato autonomia. In realtà, la frequenza di aggiornamento viene impostata in modo dinamico a seconda dei vari contesti.
Siamo sempre arrivati a fine giornata anche con un uso intenso, in alcuni casi anche mantenendo una buona carica residua. Siamo inoltre sicuri del fatto che l'utente medio riesca a raggiungere le due giornate.
Ovviamente, non manca la possibilità di scendere a 60Hz per risparmiare batteria. In parole povere, l'autonomia è buona. Da non sottovalutare anche la presenza di una ricarica rapida a 65W, che permette di ottenere ore di utilizzo a fronte di pochi minuti di ricarica. Passare dallo 0 al 100% richiede circa 40 minuti, mentre il 50% si raggiunge in circa 15 minuti. Questo è possibile anche grazie a un sistema di ricarica intelligente, che carica simultaneamente a 30W due batterie. Insomma, OnePlus ha fatto un ottimo lavoro.

Per il resto, come potete immaginare, non è presente alcuna certificazione IP, ma l'azienda afferma che il dispositivo resiste senza troppi problemi ai classici contesti quotidiani. Non è inoltre presente il supporto alla ricarica wireless, ma per il resto c'è tutto, dal 5G al Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/ax (Wi-Fi 6), passando per l'NFC e per il Bluetooth 5.1. Ottimo il comparto audio, che è stereo e dispone di un volume massimo superiore a quello di molti altri dispositivi (i nostri test hanno fatto segnare 81,2 dBA). Per quanto riguarda i valori SAR, essi sono 0,94 W/kg per la testa e 1,4 W/Kg per il corpo (10g).

Software

Abbiamo già accennato in precedenza a una delle principali novità a livello software introdotte dalla OxygenOS 11 basata su Android 11, presente di base su OnePlus 8T, ovvero l'Always On Display. Tuttavia, OnePlus ha migliorato vari altri aspetti con questo importante aggiornamento. Per citare le funzionalità più interessanti, troviamo un'ottima Dark Mode, che si può far attivare automaticamente in orari personalizzati e dispone della possibilità di essere "forzata" su alcune app di terze parti (ma alcuni software importanti non sono supportati).
C'è inoltre una Zen Mode rivista, giunta alla sua versione 2.0, che introduce anche cinque nuovi temi. A livello di interfaccia, tutto è stato pensato tenendo bene a mente l'uso con una sola mano, rendendo molto più gradevole un'esperienza di questo tipo. OnePlus ha veramente fatto un ottimo lavoro: la OxygenOS 11 riesce a dare quel tocco in più che mancava alla precedente personalizzazione.
Per farvi comprendere il livello di dettaglio a cui si scende, OnePlus sta collaborando con Snapchat per far comparire il Bitmoji dell'utente, ovvero l'avatar virtuale, nella schermata dell'Always On Display. Ovviamente, il Bitmoji cambierà il suo "stato" a seconda delle attività quotidiane. Una trovata carina.
Per quanto riguarda la fluidità di sistema, quest'ultima è ottima e l'elevato refresh rate di 120Hz non guasta di certo.

Prestazioni e benchmark

OnePlus 8T è un top di gamma del 2020 in termini di prestazioni. Ricordiamo che sotto la scocca batte un SoC Snapdragon 865, in grado di fornire un'ottima esperienza utente sia a livello quotidiano che mettendo sotto stress lo smartphone.
Per fornirvi delle informazioni concrete, OnePlus 8T ha raggiunto un totale di 590828 punti su AnTuTu Benchmark. Su Geekbench, invece, ha fatto registrare 886 punti in single-core e 3144 punti in multi-core. Insomma, i numeri sono piuttosto positivi.
Per contestualizzare al meglio il prodotto, è bene dare un'occhiata ad altri dispositivi di questa fascia di prezzo, come Xiaomi Mi 10T Pro, che durante la nostra prova ha fatto registrare un totale di 576039 punti su AnTuTu. Samsung Galaxy Note 20, che ha un costo superiore, ha fatto registrare 531081 punti su AnTuTu. Insomma, a livello di prestazioni ci siamo e la mancanza della variante Plus dello Snapdragon 865 non si fa sentire.
Va detto che il salto prestazionale da OnePlus 8 non è così marcato, dato che raggiungeva risultati simili, ma qui abbiamo uno schermo a 120Hz, in grado di fornire un ulteriore tocco in termini di fluidità. Difficile, insomma, criticare l'azienda cinese anche sotto questo punto di vista.

Gaming

Gli smartphone OnePlus sono sempre stati ben visti anche dalla community di videogiocatori mobili, vista la loro forza bruta e il prezzo spesso inferiore a quello di altre soluzioni, senza contare le funzionalità dedicate a questo specifico utilizzo del dispositivo. Partendo dalle feature del software, non manca una modalità di gioco che si attiva automaticamente. Essa permette, tra le altre cose, di disattivare la luminosità automatica, prevenire i tocchi accidentali, ottimizzare il comparto visivo (ad esempio, le ombre) e di gestire intelligentemente la connessione a Internet.

C'è inoltre la classica modalità Fnatic, che ottimizza le prestazioni di gioco e blocca le notifiche e le chiamate. Da non sottovalutare inoltre Game Space, che fa da hub ai titoli installati e tiene traccia delle statistiche, dal tempo di gioco ai titoli più utilizzati. Insomma, la proposta di OnePlus lato software è sempre completa e molto interessante.

Il pannello in-gameNon manca la possibilità di tenere sempre sotto controllo le temperature durante la fase di gioco mediante l'apposita finestra accessibile tramite uno swipe dagli angoli in alto verso il basso. Da qui è inoltre possibile avviare app come WhatsApp e Instagram in Picture in picture. Insomma, OnePlus 8T è in grado di dare parecchie soddisfazioni anche ai videogiocatori mobile più esigenti.

Abbiamo scelto di mettere alla prova lo smartphone principalmente con tre giochi: Call of Duty Mobile, ARK: Survival Evolved e Fortnite.
Call of Duty Mobile gira senza alcun tipo di problema con dettagli su "Molto Alto" e FPS impostati su "Max". Si possono inoltre attivare le varie opzioni secondarie, dalla profondità di campo alle ombre in tempo reale. In parole povere, COD Mobile gira al massimo delle sue possibilità su OnePlus 8T.
Arrivando ad ARK: Survival Evolved, uno dei titoli più esosi di risorse, il gioco gira bene anche ad "Epico", ma per un'esperienza ancora più fluida è bene scendere ad "Alto". Un risultato molto interessante, considerando che questo titolo è in grado di dare del filo da torcere anche ad alcuni top di gamma.
Anche Fortnite gira molto bene, funzionando al massimo delle sue possibilità con preset impostato automaticamente su "Epico".

Ricordiamo inoltre che per OnePlus 8 e OnePlus 8 Pro l'azienda cinese aveva stretto una partnership per far girare il gioco a 90 fps. Non è chiaro se tornerà anche qui questa possibilità, ma non è da escludere. Per il resto, è da elogiare il rinnovato sistema di raffreddamento basato su vapor chamber e grafite, in grado di mantenere le temperature sempre su buoni valori.

OnePlus 8T OnePlus 8T è uno smartphone difficilmente criticabile. Certo, si potrebbe discutere sul fatto che il processore sia lo stesso di OnePlus 8 e che da questo punto di vista non ci sia stato un grande salto generazionale, e si potrebbero tirare in ballo l'impossibilità di espandere la memoria e l'assenza di jack audio per le cuffie, impermeabilità e ricarica wireless. Tuttavia, queste sbavature valgono poco dinanzi a dei punti di forza consistenti, dall'ottimo display con refresh rate di 120 Hz alla buona autonomia, passando per un comparto fotografico convincente, non esattamente da top cameraphone ma che si comporta bene in tutti i contesti. Non mancano una qualità costruttiva di elevata caratura, un comparto connettività completo di NFC, 5G e USB Type-C 3.1, una maneggevolezza migliore rispetto a molti altri dispositivi, un design gradevole alla vista, una ricarica rapida a 65W e un software rivisto e completo. Tra l'altro, la OxygenOS 11 basata su Android 11 ha portato con sé l'Always On Display, personalizzabile in vari stili. Il prezzo non è aumentato, ma è anzi inferiore rispetto al predecessore: 599 euro per il modello da 8/128GB e 699 euro per quello da 12/256GB. Insomma, concentrarsi su un singolo prodotto anziché due (quest'anno non arriva 8T Pro) sembra aver fatto bene a OnePlus 8T. Sicuramente una delle migliori soluzioni presenti sul mercato.

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