OnePlus Nord Recensione: lo smartphone 5G più concreto a 400 euro

OnePlus torna in una fascia di prezzo che in passato ha dato grandi soddisfazioni con uno smartphone concreto e prestante.

OnePlus Nord Recensione: lo smartphone 5G più concreto a 400 euro
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Oggi è il giorno in cui si tirano le somme su uno degli smartphone più chiacchierati dell'anno. Abbiamo seguito l'epopea di OnePlus Nord sin da quando tutti pensavano si chiamasse OnePlus 8 Lite (e in seguito OnePlus Z). Pensate che già nel 2019 avevamo parlato su queste pagine di un possibile ritorno ai vecchi tempi, arrivato ora dopo che l'azienda ha puntato alla fascia top di gamma con la serie OnePlus 8. OnePlus Nord ha un prezzo di partenza di 399 euro sul sito ufficiale (variante 8/128GB).
Fino a qualche giorno fa era possibile effettuare il preordine a 369 euro su Amazon, ma ora il prodotto viene elencato come non disponibile. In ogni caso, noi abbiamo provato il modello da 12/256GB, venduto al prezzo di 499 euro (erano 469 euro su Amazon). La fase di vendita partirà il 4 agosto 2020 alle ore 10:00 italiane. OnePlus Nord è stato preceduto da un hype piuttosto elevato, l'azienda cinese avrà sfruttato appieno l'occasione?

Design e unboxing

A livello di design e unboxing, abbiamo già avuto modo di esprimerci in modo pressoché completo nell'anteprima di OnePlus Nord. Inutile, dunque, tornare a soffermarci in questo contesto su tutti gli aspetti relativi al look. Tuttavia, è giusto ribadire brevemente quanto offerto dal dispositivo da questo punto di vista. OnePlus Nord, disponibile nelle colorazioni Blue Marble e Gray Onyx, dispone di un design che può essere considerato in linea con altri dispositivi presenti sul mercato: davanti c'è un pannello con foro per la doppia fotocamera frontale, mentre dietro è presente una quadrupla fotocamera "a semaforo" che fa capolino in alto a sinistra, affiancata dal flash Dual LED.

In confezione si trovano un caricabatterie da 30W, un cavo USB Type-C, degli adesivi, manualistica varia, la spilla per l'estrazione della SIM e una cover semi-trasparente con protezione per la porta di ricarica. Esistono poi diverse altre custodie che vengono vendute a parte. Il carrellino per la SIM può ospitare due nanoSIM, mentre la porta USB Type-C non supporta l'uscita video (ma ha la funzione OTG).

Il peso di 184 grammi e le dimensioni di 158,3 x 73,3 x 8,2 mm rendono il dispositivo comodo da utilizzare. I materiali utilizzati sono "premium": nonostante il profilo sia in plastica, la sensazione è quella del metallo e il retro è in vetro. Inoltre, il prodotto ha una buona solidità costruttiva. Il grip è buono e sul lato destro non manca uno slider fisico zigrinato pensato per attivare la modalità silenziosa, posto appena sopra al pulsante d'accensione. Il bilanciere del volume è sulla sinistra. Assente il jack audio.

In linea generale, il design di OnePlus Nord ci è piaciuto, anche grazie ai buoni giochi di luce offerti dalla backcover. Certo, lo smartphone non si inventa nulla da questo punto di vista, ma siamo dinanzi a un dispositivo concreto che sicuramente può soddisfare le esigenze di molti utenti.
Appena lo si vede, si intuisce subito che è uno smartphone di OnePlus. Nel caso ve lo stiate chiedendo, tra i metodi di sblocco disponibili ci sono il sensore di impronte in-display e il riconoscimento facciale. Abbiamo sempre trovato entrambi rapidi e precisi.

Caratteristiche tecniche

Sotto la scocca troviamo un processore octa-core Qualcomm Snapdragon 765G operante alla frequenza massima di 2,4 GHz (1 x 2,4 GHz + 1 x 2,2 GHz + 6 x 1,8 GHz), affiancato da una GPU Adreno 620, 12GB di RAM LPDDR4X e 256GB di memoria interna UFS 2.1 (non espandibile). Insomma, la configurazione ricorda molto da vicino quella degli altri smartphone 5G che puntano alla fascia dei 400 euro. La concorrenza è quella e dal punto di vista prestazionale tutti i modelli di questo tipo sono simili, come vedremo più approfonditamente in seguito. Per farla breve, siamo su ottimi livelli: Qualcomm ha lavorato bene con questo SoC.
Il display è un Fluid AMOLED da 6,44 pollici con risoluzione Full HD+ (2400 x 1080 pixel), protezione Corning Gorilla Glass 5, aspect ratio 20:9, supporto all'HDR10+ e refresh rate di 90 Hz.

Non mancano anche varie funzionalità che faranno felici gli utenti più esigenti, dalla possibilità di scegliere il refresh rate fino alla calibrazione dei colori (Vivido, Naturale o impostazioni avanzate). Per il momento, nella versione del software che abbiamo provato non c'è l'always-on (ma è presente l'Ambient display).
In ogni caso, si tratta di un ottimo pannello, con colori ben bilanciati e una luminosità eccezionale (è tra le migliori che abbiamo trovato in questa fascia di prezzo, supera agevolmente la concorrenza). Tra l'altro, non ci stancheremo mai di affermare che il refresh rate di 90 Hz è il giusto compromesso tra fluidità e batteria.

Non mancano i DRM Widevine L1, quindi è possibile guardare i contenuti in Full HD su piattaforme di streaming come Netflix e Amazon Prime Video. L'unico aspetto che ci ha fatto un po' storcere il naso sono quei contenuti che non vengono visualizzati a tutto schermo, lasciando "vuota" la parte antistante le fotocamere anteriori. Tuttavia, si tratta di una questione molto diffusa e in linea generale questo non è risultato un grande problema durante la nostra prova.

Il comparto fotografico si fa notare sin da subito per via della presenza di un sensore per la profondità di campo. È la prima volta che OnePlus decide di inserirlo. Sul retro fa capolino, dunque, una quadrupla fotocamera con sensori da 48MP (f/1.75, Sony IMX586, lo stesso principale di OnePlus 8), 8MP (f/2.25, ultra-wide, 119 gradi), 2MP (f/2.4, per le macro) e 5MP (f/2.4, per la profondità di campo). Le due fotocamere anteriori sono invece da 32MP (f/2.45, Sony IMX616) e 8MP (f/2.45, ultra-wide, 105 gradi).
Si possono scattare dei buoni selfie grandangolari e la qualità generale offerta dalle fotocamere anteriori ci ha convinto. Lato video, i quattro sensori posteriori possono registrare in 4K/30 fps (anche in modalità cine), mentre i due sensori anteriori arrivano a 4K/60 fps. È inoltre disponibile la modalità Super Stable e la stabilizzazione è ottima a 30 fps. Per quanto riguarda le altre funzionalità, troviamo quello che l'utente si aspetta: Time-Lapse, Panorama, Slow motion, Ritratto, Scena notturna e Pro. C'è anche Google Lens.

Passando alla qualità degli scatti dei sensori posteriori, che sono di default a 12MP con pixel binning, OnePlus ha puntato molto sulla fedeltà dei colori. Infatti, anche semplicemente effettuando dei punta e scatta, noterete sin da subito che la fotocamera non va a caricare troppo i colori, come invece avviene su altri smartphone. Questi ultimi sono sempre ben bilanciati e la qualità degli scatti è buona, soprattutto nei contesti in cui la luminosità non manca. Non male anche la grandangolare, da cui siamo sempre riusciti a ottenere buone immagini.
Lo zoom massimo arriva a 10x in digitale, ma l'interfaccia si ferma a 2x e infatti, a nostro modo di vedere, è quello il limite fino al quale si può spingersi lato social.

Gli sfidanti che puntano al 5GUltimamente stiamo assistendo all'arrivo sul mercato di parecchi smartphone che puntano a portare il 5G nella fascia di prezzo sotto ai 400 euro. Tra questi, troviamo Xiaomi Mi 10 Lite 5G, Huawei P40 Lite 5G, Motorola Moto G 5G Plus, TCL 10 5G e Realme X50 5G. La domanda sorge dunque spontanea: OnePlus Nord è in grado di superare tutti questi dispositivi? A nostro modo di vedere, sì. Analizzando i modelli che abbiamo già provato, Xiaomi Mi 10 Lite 5G ha un display con refresh rate di 60 Hz, Huawei P40 Lite 5G non ha i servizi Google e Realme X50 5G ha un pannello IPS. Per maggiori dettagli su questi dispositivi, vi consigliamo di consultare la recensione di Xiaomi Mi 10 Lite 5G, quella di Huawei P40 Lite 5G e quella di Realme X50 5G. Per quanto riguarda Motorola Moto 5G Plus, lo stiamo testando in questi giorni, ma vi possiamo già dire che c'è qualche sbavatura che non ci ha convinto del tutto. Non abbiamo ancora avuto modo di mettere le mani, invece, su TCL 10 5G, ma stiamo parlando di un brand che ha ancora strada da fare lato software.

Buona la modalità notturna, che è riuscita a farci scattare anche in condizioni in cui altri modelli avrebbero faticato. Tirando le somme, siamo dinanzi a un buon comparto fotografico, nonostante, come potete immaginare, non si arrivi ai livelli degli smartphone di fascia superiore. Per maggiori dettagli, vi consigliamo di consultare la nostra cartella Drive dedicata a OnePlus Nord.
Arrivando all'autonomia, la batteria è da 4115 mAh. Siamo sempre riusciti ad arrivare a sera anche nelle giornate più stressanti. Ovviamente, giocando un po' con le impostazioni e utilizzando il refresh rate di 60 Hz tutto migliora. Insomma, l'autonomia non è male. Buona anche la presenza di un caricabatterie da 30W, che permette di utilizzare lo smartphone per diverse ore a fronte di un collegamento di qualche minuto alla presa di corrente.
Scordatevi, invece, la certificazione IP68 e la ricarica wireless, ma per il resto tutto è al suo posto, dal 5G al Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, passando per l'NFC e per il Bluetooth 5.1. Non male il comparto audio, che è mono ma dispone di un buon volume massimo (i nostri test hanno fatto segnare 79,7 dBA). Per quanto riguarda i valori SAR, qui sono 0,90 W/kg per la testa e 1,27 W/kg per il corpo.

Software

Il software è Android 10 con personalizzazione OxygenOS 10.5. Qui è bene precisare che OnePlus ha rilasciato diversi aggiornamenti pre-release. Uno di essi ha sistemato svariate funzionalità legate alla fotocamera, come un elevato consumo di batteria durante la registrazione dei video in 4K/60 fps. Insomma, l'azienda cinese ha lavorato duro anche nei giorni prima della scadenza dell'embargo.
La nostra prova è stata svolta principalmente con la build 10.5.1, ma quella che arriverà il 4 agosto 2020, giorno di lancio di OnePlus Nord, è la 10.5.2, in rollout in questi giorni ma al 24 luglio 2020 non ancora arrivata sul nostro sample via OTA.

In ogni caso, per fornirvi tutti i dettagli completi, così come deve essere, abbiamo effettuato l'aggiornamento tramite la funzionalità locale che permette di installare un pacchetto scaricato dal Web, scoprendo così che l'update porta con sé ottimizzazioni relative al collegamento con le OnePlus Buds, le patch di sicurezza di luglio 2020 e qualche altro fix generale legato a fotocamere, videochiamate, stabilità generale e all'utilizzo dei 90 Hz con l'app indiana DailyHunt.

Questo aggiornamento non ha spostato di una virgola le nostre impressioni sul software, che è molto vicino a quello che abbiamo visto sulla gamma OnePlus 8 e dispone di un'ottima fluidità, ma era giusto provare la build definitiva, ovvero quella che arriverà tra le vostre mani al lancio.

Il software è essenzialmente quello che conosciamo, dalla Zen Mode alla Dark Mode, passando per la modalità lettura. C'è tuttavia una novità interessante da citare: sono state preinstallate le applicazioni Duo, SMS e Messaggi di Google. Per chi non lo sapesse, OnePlus in passato aveva sempre utilizzato software proprietari. Una scelta interessante che va a favore dell'utente, dato che le app di BigG sono molto fluide e quella SMS supporta il protocollo RCS, che permette l'invio di file multimediali. OnePlus ha promesso che aggiornerà questo dispositivo trattandolo come un top di gamma, quindi due anni di major update e tre anni di patch di sicurezza.

Prestazioni e benchmark

OnePlus Nord è in tutto e per tutto uno smartphone 5G di questa fascia a livello prestazionale. Infatti, il processore Snapdragon 765G è lo stesso degli altri modelli che puntano a "democratizzare" il nuovo standard e infatti le performance sono molto simili.
Per farvi degli esempi concreti, lo smartphone ha raggiunto un totale di 330743 punti su AnTuTu Benchmark nella variante da 12/256GB. Su Geekbench, invece, ha fatto registrare 618 punti in single-core e 1975 punti in multi-core. Insomma, i numeri sono positivi e sono in grado di far girare come si deve pressoché tutte le app presenti sul Play Store.
Giusto per darvi un quadro più completo, prendiamo in considerazione i due principali smartphone rivali, ovvero Xiaomi Mi 10 Lite 5G e Realme X50 5G. Il primo è arrivato a 320545 punti durante la nostra prova, mentre il secondo raggiunge i 330587 punti. Insomma, a livello di prestazioni ci siamo. Inoltre, non manca il refresh rate di 90 Hz, in grado di fornire quel tocco di fluidità in più.

Gaming

Per testare OnePlus Nord a livello di gaming abbiamo scelto tre titoli con un certo tipo di comparto tecnico, ovvero Call of Duty Mobile, Dead by Daylight Mobile e ARK: Survival Evolved.
Call of Duty Mobile gira senza alcun tipo di problema con dettagli e FPS su "Molto Alto". Si possono anche attivare alcune opzioni secondarie, come le ombre in tempo reale. Dead by Daylight Mobile funziona bene anche con preset dettagli su "Alto" e limite frame rate di 60 fps. Tuttavia, per godere al meglio dell'esperienza è meglio puntare sul preset "Medio".
Arrivando ad ARK: Survival Evolved, uno tra i titoli più esosi di risorse presenti sul Play Store, il gioco gira discretamente a "Medio", un risultato niente male per uno smartphone di questa fascia di prezzo.

Presente Game Space, applicazione che fa da hub ai giochi installati ed è in grado di ottimizzare le performance. Tra le opzioni più interessanti, troviamo la modalità Fnatic, che blocca notifiche e chiamate e migliora le prestazioni, e quella dell'ottimizzazione della grafica, che va a rendere più gradevoli alla vista le ombre e altri elementi relativi al comparto tecnico. Questa funzionalità è realmente in grado di migliorare l'esperienza in determinati titoli. Ad esempio, in Dead by Daylight rende l'atmosfera un po' più cupa.
Non mancano inoltre la possibilità di scegliere in che modo mostrare le notifiche durante il gaming e le varie statistiche legate a tempo di gioco, titoli più usati e consumo batteria. Insomma, la modalità gaming di OnePlus è molto interessante e questo Nord può dare delle buone soddisfazioni anche ai gamer.

OnePlus Nord OnePlus Nord è lo smartphone che gli appassionati attendevano. Si tratta di un prodotto concreto ed equilibrato, che non va però a sconvolgere il mercato in termini di innovazione. L'hype pre-annuncio è stato forse un po' "esagerato", ma stiamo parlando di un dispositivo che mira a convincere chi vuole puntare sulla fascia attorno ai 400 euro. Ottimo schermo con refresh rate di 90 Hz, ricarica rapida a 30W, buon comparto fotografico, autonomia che non delude le aspettative, ottime prestazioni, software completo, comparto connettività in grado di soddisfare buona parte degli utenti (5G, USB Type-C, NFC, Bluetooth 5.1) e buona solidità costruttiva sono i suoi punti di forza. Difficile trovare una reale pecca a questo modello. Certo, si può discutere in merito all'assenza del jack audio per le cuffie, della ricarica wireless e di una qualsivoglia certificazione IP, nonché dell'impossibilità di espandere la memoria. Possono poi far storcere un po' il naso il comparto audio mono, il frame in plastica e il design che sa un po' di già visto, ma capite bene che queste piccole pecche vengono messe in secondo piano dall'ottimo rapporto qualità/prezzo. Dal nostro punto di vista, è lo smartphone più valido tra quelli che puntano a "democratizzare il 5G". Non è un ritorno alle origini, bensì un nuovo inizio.

8.8