OPPO Find X2 Lite Recensione, tra connettività 5G e auricolari Enco W31

OPPO Find X2 Lite è uno smartphone con supporto al 5G venduto a un prezzo interessante. Ci sono anche gli auricolari Enco W31.

OPPO Find X2 Lite Recensione, tra connettività 5G e auricolari Enco W31
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OPPO sta facendo un ottimo lavoro in questo 2020. L'abbiamo nella recensione di OPPO Find X2 Pro (1199 euro) e in quella di OPPO Find X2 Neo (699 euro), due dispositivi che rientrano sicuramente tra i migliori che abbiamo provato in questa prima metà del 2020. Adesso è giunta l'ora di scendere ulteriormente di prezzo, arrivando ai 499 euro richiesti per acquistare OPPO Find X2 Lite, la variante minore della nuova gamma di smartphone dell'azienda cinese.
Minore per modo di dire: stiamo parlando di un dispositivo che supporta il 5G e implementa lo stesso processore del fratello maggiore Neo. Tra l'altro, la disponibilità in Italia di quest'ultimo e di Find X2 Lite è fissata a partire dal 22 maggio 2020 (ovvero il giorno di pubblicazione di questa recensione) e chi acquisterà un OPPO Find X2 Lite entro il 30 giugno 2020 e caricherà la prova d'acquisto entro il 10 luglio 2020 riceverà in omaggio gli auricolari Enco W31, che abbiamo avuto modo di testare in questi giorni e vi racconteremo in questa recensione.

Design e unboxing

La confezione di vendita è quella che abbiamo ormai imparato a conoscere con la gamma Find X2. Il design è infatti molto simile e il contenuto pure: troviamo un caricabatterie VOOC da 30W, il cavo USB Type-C per la ricarica e il trasferimento dati, una comoda cover trasparente, la spilla per l'estrazione del vano single nanoSIM e manualistica varia. L'unica vera differenza con la confezione di Find X2 Neo è la presenza di cuffie con cavo jack e non USB Type-C. Questo ci fa già capire come la versione Lite punti a un altro tipo di utente rispetto a quella Neo. In ogni caso, la dotazione è molto completa e OPPO sa sicuramente come fornire i giusti accessori agli utenti.

Le differenze con il modello Neo si iniziano a notare sin da subito: appena si prende in mano lo smartphone, il peso di 180 grammi si fa sentire di più rispetto ai 171 grammi dell'altro modello, ma siamo comunque su buoni valori, considerando che ormai il mercato supera agevolmente anche i 200 grammi. Per il resto, le dimensioni sono simili, anche se ovviamente più elevate del Neo: 160,3 x 74,3 x 7,96 mm.
Non siamo dinanzi a un dispositivo compatto, ma tutto sommato siamo nella media, sia in termini di maneggevolezza che di grip. Chi vi scrive apprezza molto di più soluzioni come il Neo, ma ovviamente OPPO è dovuta scendere a qualche compromesso con la variante Lite e va più che bene così.

La solidità costruttiva è garantita dalla scocca in alluminio. D'altronde, OPPO si è sempre dimostrata molto attenta a questo aspetto e al design in generale. Dobbiamo però dire che la colorazione Moonlight Black del dispositivo che abbiamo testato ci è sembrata un po' troppo anonima. Per fortuna, esiste anche la variante Pearl White, sicuramente in grado di rendere più vivace e colorata la backcover.

Il retro di OPPO Find X2 Lite è molto classico: in alto a sinistra fanno capolino i quattro sensori fotografici disposti in verticale, mentre un po' più sulla destra si trova il flash LED. La sporgenza delle fotocamere c'è ma è contenuta, quindi lo smartphone non "balla" troppo quando appoggiato.

Una differenza molto importante con il fratello maggiore la si trova nella parte anteriore del dispositivo. Infatti, Find X2 Lite abbandona bordi curvi e foro per la fotocamera in favore di un più classico schermo con notch "a goccia". È una soluzione che molte persone hanno ormai imparato ad apprezzare e, a nostro modo di vedere, ha senso fornire anche un modello di questo tipo, dando agli utenti una certa possibilità di scelta anche a livello di design.
L'effetto "wow" è sicuramente meno marcato rispetto a Find X2 Neo, ma gli utenti si sentiranno a casa. Parlando dei metodi di sblocco, troviamo un sensore di impronte in-display che si è sempre rivelato preciso e non manca il comodo riconoscimento facciale.

Analizzando i lati dello smartphone, in basso ci sono gli altoparlanti, il primo microfono, la porta USB Type-C e il jack audio da 3,5 mm per le cuffie. Quest'ultimo potrebbe rendere Find X2 Lite interessante agli occhi di chi dispone di molti accessori "vecchio stile" (ricordiamo che Find X2 Neo è sprovvisto del jack). Sulla sinistra troviamo i due pulsanti per alzare/abbassare il volume e il carrellino per la SIM (si può inserire una singola nanoSIM), mentre nella parte superiore c'è solamente il secondo microfono. Il pulsante d'accensione (evidenziato da una linea verde) è sulla destra.

Caratteristiche tecniche

Se state pensando che la differenza di prezzo con Find X2 Neo abbia portato OPPO a realizzare uno smartphone poco potente, vi sbagliate. Infatti, il dispositivo è spinto dallo stesso processore del suo fratello maggiore: un Qualcomm Snapdragon 765G operante alla frequenza massima di 2,4 GHz (1 x 2,4 GHz + 1 x 2,2 GHz + 6 x 1,8 GHz), affiancato da una GPU Adreno 620 e 8GB di RAM. Insomma, al netto del minor quantitativo di memoria, Find X2 Lite rimane in tutto e per tutto uno smartphone di fascia medio/alta quando si parla di forza bruta.
Questa configurazione è in grado di far girare in modo ottimale la maggior parte delle applicazioni scaricabili dal Play Store di Google. La memoria interna in questo caso è stata portata a 128GB UFS 2.1 (non espandibile). Insomma, lo spazio disponibile va bene per la maggior parte degli utilizzi, nonostante si sia scesi rispetto ai 256GB di Find X2 Neo.

Un aspetto che si è fatto sentire nel passaggio dal fratello maggiore a questo smartphone è il refresh rate standard di 60 Hz. Una volta abituati ai 90 Hz, tornare indietro può essere complesso. Tuttavia, il prezzo inferiore di questo Find X2 Lite giustifica la scelta di OPPO.
Per il resto, stiamo parlando di un pannello AMOLED da 6,4 pollici con risoluzione Full HD+ (2400 x 1080 pixel), screen-to-body ratio del 90,8% e notch "a goccia". Si tratta di un pannello concreto, che dispone di una luminosità massima che non delude e garantisce un buon bilanciamento dei colori. Non abbiamo mai avuto inconvenienti relativi alla luminosità automatica.

Lo smartphone arriva già con una pellicola pre-applicata, che come sempre abbiamo tolto dopo qualche giorno per poter usufruire al massimo della qualità del pannello. Presente la modalità always-on e gli utenti più esperti possono anche regolare la temperatura del colore e altre impostazioni interessanti.

Arrivando al capitolo dell'ottimizzazione software, ormai il notch "a goccia" è molto diffuso e quindi molti sviluppatori hanno provveduto ad aggiornare le proprie app in modo che vengano visualizzate a tutto schermo. Nel caso qualche software non ne volesse sapere, si può anche provare a "forzarlo" mediante una funzionalità implementata da OPPO.

Presenti anche i DRM Widevine L1, quindi è assicurata la visione dei contenuti in HD su piattaforme di streaming come Netflix e Amazon Prime Video. Guardare contenuti multimediali su questo display è un piacere e siamo sicuri che la maggior parte dell'utenza saprà apprezzare il pannello. I più esigenti noteranno invece mancanze come il refresh rate di 90 Hz, ma l'azienda cinese ha fatto un ottimo lavoro per la fascia di prezzo in cui si contestualizza questo Find X2 Lite.

Non male il comparto fotografico, in cui troviamo un sensore anteriore da 32MP (f/2.0) e una quadrupla fotocamera posteriore da 48MP (f/1.7, Sony IMX586, EIS) + 8MP (f/2.2, grandangolare, 119 gradi) + 2MP (f/2.4, mono) + 2MP (f/2.4, ritratti vintage). I quattro sensori posteriori possono registrare video in 4K a 30fps, mentre quello anteriore arriva al Full HD/30fps.
Le funzionalità offerte dall'app Fotocamera sono quelle classiche: Notte, Ritratto, Esperto, Adesivo, Panoramica, Time-lapse e Slow motion (1080p). Presenti anche l'intelligenza artificiale, l'HDR, Google Lens e la modalità Macro.
La quadrupla fotocamera posteriore scatta delle ottime foto nei contesti con buona luce, mentre di notte troviamo l'apposita modalità, in grado di sfruttare come si deve l'IA. Insomma, i sensori posteriori convincono per la fascia di prezzo. Ovviamente, non stiamo parlando di un comparto perfetto: il rumore in alcune scene particolarmente scure si fa notare e il massimo zoom raggiungibile in digitale è il 10x. Fino al 2x le foto si riescono ancora a utilizzare per i social, ma già passando al 5x anche gli utenti meno esperti inizieranno a notare i compromessi a cui è dovuta scendere OPPO per abbassare il prezzo. In ogni caso, il bilanciamento dei colori è fatto come si deve e l'aiuto dell'intelligenza artificiale e dell'HDR si fa sentire in positivo.

La fotocamera anteriore non è male e scatta delle buone foto, ma abbiamo visto fare di meglio e non ci sentiamo quindi di promuoverla del tutto. Non fraintendeteci: la qualità c'è e sicuramente molti utenti rimarranno soddisfatti, ma da una gamma come Find X2, che ha dimostrato di saperci fare a livello di fotocamere, ci saremmo aspettati ancora di più. Arrivando al campo video, la modalità Ultra Steady consente di stabilizzare come si deve il risultato finale e non ci si può assolutamente lamentare da questo punto di vista. Scordatevi però il 4K con la Ultra Steady attiva, dato che si scende a 1080p.
Tirando le somme, Find X2 Lite convince a livello fotografico, nonostante scenda ai compromessi che abbiamo evidenziato in precedenza. Se volete farvi un'idea in prima persona, vi consigliamo di dare un'occhiata alle foto non compresse presenti nella nostra cartella Drive dedicata a OPPO Find X2 Lite.

OPPO Find X2 Lite presente una batteria da 4025 mAh, che ha la stessa capienza di quella di Find X2 Neo. I risultati sono piuttosto simili a quelli del fratello maggiore: siamo spesso arrivati a sera con il 25% circa di carica residua. Nelle giornate più stressanti questo valore si riduce, ma in linea generale abbiamo sempre portato a casa la classica giornata lavorativa. Arrivare a due giorni non è così scontato e abbiamo visto risultati migliori, ma Find X2 Lite se la cava molto bene in questo ambito.

Inoltre, non bisogna dimenticarsi del supporto alla ricarica rapida VOOC 4.0 da 30W, che permette una ricarica completa in circa un'ora (o poco meno). Uno dei maggiori punti di forza dello smartphone è sicuramente il completo reparto connettività, dove troviamo tutto ciò che l'utente può richiedere, dal 5G al 4G LTE, passando per il Wi-Fi 802.11ac dual-band, per l'NFC, per il Bluetooth 5.1 e per il jack audio da 3,5 mm per le cuffie. Insomma, non c'è praticamente nulla di cui lamentarsi, se non le solite due mancanze: impermeabilità e ricarica wireless.

Vale invece la pena parlare della possibilità di inserire una sola SIM: questo è un aspetto molto discusso tra gli appassionati, ma in realtà stiamo vedendo molti produttori di smartphone 5G adottare questa soluzione.
Non male il comparto audio, che dispone del supporto al Dolby Atmos (preset Intelligente, Film, Giochi e Musica) e garantisce un buon volume massimo (i nostri test hanno fatto segnare 83,3 dBA).
Tirando le somme, OPPO Find X2 Lite dispone di una scheda tecnica che sembra voler puntare a coloro che erano soliti acquistare i "flagship killer" di qualche anno fa, dei dispositivi in grado di competere con i top di gamma sotto determinati aspetti. Certo, le rinunce ci sono, come abbiamo visto, ma lo spirito sembra essere quello.

Software

Il software di Oppo è sempre stato uno dei più criticati, almeno fino a quest'anno. La ColorOS era ritenuta un po' troppo "orientale" a livello di design. Tuttavia, l'arrivo della ColorOS 7 basata su Android 10 è riuscito a risollevare la situazione e introdurre delle nuove funzionalità molto interessanti. Tra le possibilità più apprezzate dagli utenti c'è sicuramente il tema scuro, in grado di far risparmiare batteria e al contempo di consentire all'utente di "riposare" un po' gli occhi.

Non manca anche una funzionalità sperimentale, che permette di "forzare" la Dark Mode su applicazioni come Facebook. Il risultato non è perfetto, ma molto interessante per una certa tipologia di utenti. Al momento in cui scriviamo, le patch di sicurezza sono quelle di aprile 2020.
Per il resto, la ColorOS 7 è quella che abbiamo imparato a conoscere con Find X2 Neo, dalla barra rapida (accessibile con uno swipe da destra verso sinistra) alla duplicazione delle app, passando per l'ottima fluidità di sistema. Se volete approfondire l'argomento, vi invitiamo a dare un'occhiata ai nostri approfondimenti sulla ColorOS 7.1 e sulle principali differenze con la Realme UI.

Prestazioni e benchmark

Find X2 Lite offre delle buone prestazioni in termini di forza bruta, nonostante non sia lo smartphone più potente sul mercato. Il dispositivo si comporta bene in ambito quotidiano e riesce a raggiungere le prestazioni di molti altri dispositivi di questa fascia di prezzo.
Per coloro che apprezzano i benchmark, Find X2 Lite ha raggiunto 321317 punti su AnTuTu Benchmark. Su Geekbench, invece, è arrivato a 620 punti in single-core e 1838 punti in multi-core.
Per farvi degli esempi concreti, Samsung Galaxy Note 10 Lite, che ormai viene venduto a un prezzo simile, è arrivato a 332528 punti su AnTuTu durante i nostri test. Un risultato molto vicino a quello fatto segnare da Find X2 Lite.
Per il resto, ci sono ovviamente delle soluzioni più prestanti disponibili sul mercato, come Realme X2 Pro, che durante la nostra prova ha fatto segnare 484390 punti su AnTuTu. Insomma, OPPO non ha puntato tutto sulla forza bruta con Find X2 Lite e con il suo fratello maggiore Neo, ma è riuscita comunque a creare delle buone soluzioni.
Infatti, andando oltre ai benchmark, Find X2 Lite gira bene in tutti i contesti, grazie anche alla presenza di ben 8GB di RAM. Peccato solamente per la mancanza di un display con un refresh rate elevato.

Gaming

Per testare il modello Lite della gamma Find X2 lato gaming, abbiamo scelto di utilizzare i classici Call of Duty Mobile, ARK: Survival Evolved e Asphalt 9. In realtà, come potete immaginare, i risultati sono molto simili a quelli fatti registrare da Find X2 Neo, dato che il processore utilizzato è lo stesso.
La facciamo, dunque, molto breve: Call of Duty Mobile gira bene con dettagli e FPS impostati su "Molto alto", Asphalt 9 non ha alcun tipo di problema anche con preset "Alta qualità" e ARK: Survival Evolved gira discretamente solamente a "Basso", ma stiamo parlando di un titolo particolarmente "pesante", in grado di mettere a dura prova un comparto hardware di questo tipo.
Non manca la modalità gaming chiamata Spazio Gioco e permangono anche le antenne a 360 gradi, in grado di garantire un'ottima ricezione del segnale anche in landscape, utile per le sessioni di gioco.

Enco W31

Chiudiamo la recensione con un capitolo dedicato agli auricolari True Wireless Enco W31, che, come abbiamo detto in apertura, rientrano tra gli omaggi previsti dalla promozione di lancio di Find X2 Lite. OPPO ci ha fornito questo prodotto nel bel mezzo della prova, quindi abbiamo testato lo smartphone sia con le cuffie "standard" contenute nella confezione di vendita che con gli Enco W31. È un altro mondo: gli auricolari dispongono di driver da 7 mm, di una risposta in frequenza di 20 Hz/20 KHz e di una batteria da 25 mAh ciascuno. Vengono forniti insieme a un charging box circolare con batteria da 350 mAh, che si ricarica tramite il cavo USB Type-C fornito in dotazione. Il tempo di ricarica è pari a circa due ore e mezza, mentre l'autonomia degli auricolari arriva a tre ore e mezza (un totale di quindici ore se consideriamo anche le ricariche che si possono fare con il box).
La versione del Bluetooth supportata è la 5.0, quindi il range coperto è pari a circa 10 metri. Non manca un doppio microfono integrato (che si trova sul retro): non abbiamo mai avuto problemi durante le chiamate e l'interlocutore ha sempre sentito in modo "limpido" la nostra voce. Per il resto, sono presenti la certificazione IP54 e dei gommini in silicone di ricambio per gli auricolari.

Aprendo il box, dove si attaccano magneticamente gli auricolari, troviamo un LED che indica la carica residua tramite tre colori (rosso, giallo e verde). Se gli auricolari sono posizionati all'interno del box, il LED indica il loro stato di ricarica, altrimenti mostra quello della base. Non manca un pulsante funzione, attraverso il quale è possibile effettuare il reset alle impostazioni di fabbrica.
Le Enco W31 hanno delle funzionalità molto interessanti. Innanzitutto, rilevano quando le state indossando e mettono in pausa l'audio quando le togliete. Abbiamo provato in più contesti questa funzionalità e l'abbiamo trovata molto comoda. Un altro aspetto molto interessante è la possibilità di eseguire delle azioni con un doppio tap sugli auricolari. Toccando quello destro si passa alla traccia successiva, mentre facendo doppio tap su quello sinistro si cambiano gli effetti audio.

In particolare, sono disponibili due modalità: una bilanciata, che punta a tutte le frequenze, e una che rende i bassi più potenti, ricchi e fluidi. Le frequenze basse e alte ci hanno sorpreso (passando da una modalità all'altra), mentre quelle medie vengono un po' messe in secondo piano. Tuttavia, la qualità generale non è per nulla male, specialmente se contestualizziamo le cuffie nella promozione di lancio.
Non manca la possibilità di attivare Google Assistant tramite un triplo tap su un qualsiasi auricolare. Piccola chicca: quando si apre il box mentre si è vicini allo smartphone, sul display compare una schermata che fa vedere all'utente la carica residua del box e degli auricolari e lo introduce alle funzionalità disponibili. Chiudendo il box, la schermata scompare.

OPPO Find X2 Lite OPPO Find X2 Lite è uno smartphone che cerca di diventare il nuovo "flagship killer". Il costo di 499 euro lo configura proprio in quella fascia. Per certi versi, la sensazione che abbiamo avuto provando il dispositivo è quella: nonostante il comparto hardware non competa con i top di gamma, la presenza del supporto al 5G, l'ottimo display, le fotocamere posteriori che non deludono le aspettative, il completo reparto connettività (ci sono anche jack audio, NFC e USB Type-C), la buona autonomia, la solidità costruttiva e la ricarica rapida a 30W ci hanno riportato, in senso positivo, indietro nel tempo. Find X2 Lite è un dispositivo concreto con ben poche pecche. Le uniche cose che ci hanno fatto storcere un po' il naso sono il design che non riesce a spiccare tra la massa, lo slot per una sola SIM, l'impossibilità di espandere la memoria interna, qualche sbavatura a livello di fotocamera anteriore e l'assenza di un refresh rate elevato. Per il resto, tutto è al suo posto e ricordiamo che si tratta di uno degli smartphone 5G meno costosi presenti sul mercato. Sicuramente questo standard ha ancora molta strada da fare a livello di copertura in Italia, ma chi vuole entrare sin da ora nella nuova era della connettività dovrebbe dare più di uno sguardo a questo dispositivo. Tra l'altro, tramite la promozione di lancio potete portarvi a casa in omaggio anche gli ottimi auricolari wireless Enco W31, quindi l'offerta potrebbe essere ancora più ghiotta.

8.5