Oppo Find X3 Pro Recensione: un top di gamma elegante e tecnologico

Oppo ha creato uno smartphone dal design particolare e tecnologicamente all'avanguardia, con un sistema di fotocamere molto efficace.

Oppo Find X3 Pro Recensione: un top di gamma elegante e tecnologico
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Lo scorso anno avrebbe dovuto essere quello dell'esplosione di Oppo in Italia. I problemi legati a Huawei hanno lasciato un vuoto nel nostro paese che Oppo aveva tutte le intenzioni di colmare, ma non è andata proprio così. L'ottimo Find X2 Pro, uno dei migliori smartphone usciti nel 2020, è stato presentato con troppo anticipo rispetto all'arrivo effettivo sul mercato, la pandemia poi ha fatto il resto, impedendo a Oppo di esprimere tutto il suo potenziale. Ora, a un anno di distanza, il virus è ancora qui, ma questa volta il Find X3 Pro è stato presentato e arriverà per tempo nei negozi, aprendo una stagione fondamentale per Oppo, che punta molto sulla gamma Find X3 per proporsi con più forza sul mercato italiano.
Oggi ci occuperemo del prodotto di punta della nuova linea, il Find X3 Pro, uno smartphone che cerca di differenziarsi dagli altri attraverso un design, e soprattutto un'ergonomia, unici e con un comparto fotografico all'avanguardia, senza dimenticare l'ottimo schermo, che offre un workflow completo a 10 bit.

Un design particolare

Lo avevamo visto nella recensione del Samsung Galaxy S21 e nel test dello Xiaomi Mi 11, quest'anno la differenziazione nel design passa per il modulo fotografico. Difficile, se non impossibile, puntare su altro, smartphone pieghevoli a parte tutti gli altri hanno un aspetto simile sul frontale e sul retro, solo le fotocamere possono essere sfruttate per dare un pizzo di originalità in più, molto utile soprattutto nel punto vendita, per spiccare dalla massa. Oppo ha puntato sulle curve per il Find X3 Pro, dallo schermo, leggermente piegato ai lati, alla backcover, le linee sono affusolate. Sempre sul retro Oppo ha fatto un piccolo miracolo con il vetro posteriore, che va a fondersi con il modulo fotocamera senza soluzione di continuità. Servono 40 ore di lavoro solo per realizzare il vetro di una singola backcover, già questo dato la dice lunga sulla complessità produttiva del Find X3 Pro. Il colpo d'occhio è notevole, nulla di rivoluzionario sia chiaro, ma rispetto allo scorso anno, dove abbiamo visto decine di smartphone identici gli uni agli altri, siamo su un livello superiore. Come gli altri top di gamma anche qui troviamo la certificazione IP68 per la resistenza ai liquidi e alla polvere, necessaria nella fascia di prezzo in cui si trova questo Find X3 Pro, proposto a 1149 euro in Italia.

Le linee scelte dalla casa cinese convincono, peccato solo per le ditate: la parte posteriore del telefono, lucida come uno specchio, le raccoglie in grandi quantità, basta sfiorarla per vedere subito impressa l'impronta, meglio quindi usare l'ottima cover in silicone presente nel bundle. A proposito di accessori, Oppo non si è fatta mancare nulla, troviamo infatti un caricatore da 65 W, cavo di ricarica e cuffie USB Type C, oltre alla già citata cover.

Lo smartphone presenta nella parte bassa una USB Type C per la ricarica, slot dual SIM senza espansione di memoria e il primo speaker di sistema, il secondo è collocato invece nella capsula auricolare. Sul bordo destro è installato il tasto di accensione, in quello sinistro invece il bilanciere del volume.
A proposito di audio, le due piccole casse si comportano bene, non spingono sul volume come altri smartphone che abbiamo provato nell'ultimo periodo, ma la resa è eccellente. Oppo ha dovuto fare i conti con uno spazio limitato per i componenti interni, casse comprese, ma questo ha permesso di creare uno degli smartphone più maneggevoli che abbiamo provato nell'ultimo anno.
Peso e spessore dei top di gamma sono aumentati molto con le ultime generazioni ma Oppo è andata in controtendenza con il Find X3 Pro. 193 grammi di peso e 8.26 mm di spessore non li vedevamo da un bel pezzo in questa fascia di prezzo, il risultato è un telefono davvero comodo da tenere in mano, soprattutto grazie allo spessore ridotto. Ovviamente questo non ha permesso di inserire all'interno una batteria di grandi dimensioni, ma resta il fatto che il Find X3 Pro è uno dei top di gamma più comodi da utilizzare.

Un ottimo schermo con workflow a 10 bit

Oppo ha puntato in alto con il display del Find X3 Pro, da 6.7 pollici con risoluzione QHD+ e refresh rate di 120 Hz dinamico, che può scendere fino a 5 Hz per risparmiare energia. Il pannello è di tipo AMOLED e sfrutta la tecnologia LTPO per abbattere ulteriormente i consumi, inoltre è in grado di raggiungere i 1300 nit di picco ed è compatibile con lo standard HDR10+. Il foro per la fotocamera frontale è collocato in alto a sinistra ma non da alcun fastidio durante l'uso, mentre il lettore d'impronte è posto in basso ed è rapido nel riconoscimento.
Lo schermo offre la copertura dello spazio colore DCI-P3 al 100% e una profondità di colore a 10 bit, elementi che non sarebbero sfruttabili senza un perfetto connubio tra hardware e software. Dagli scatti delle fotocamere all'encoding delle immagini, passando per l'applicazione che visualizza le foto, il Find X3 Pro sfrutta bene lo spazio colore esteso, un po' come avviene su iPhone, regalando immagini dai colori accesi e vibranti.

Ovviamente, basta pubblicare la stessa immagine scattata dal telefono su Facebook o Instagram per perdere lo spazio colore esteso, purtroppo l'ecosistema software che ruota intorno al Find X3 non è pronto per supportare questo miglioramento, ma almeno dal telefono la resa è eccezionale. Il focus sul colore è palese, Oppo ha addirittura pensato a un test per capire come ogni singola persona recepisce il colore, adattando così lo schermo in base alle necessità. Insomma, dall'utilizzo tradizionale alla visione di foto e filmati, lo schermo del Find X3 Pro conferma tutta la sua bontà.

Prestazioni e batteria

Oppo Find X3 Pro è equipaggiato con l'ultimo arrivato in casa Qualcomm, lo Snapdragon 888, un Octa Core di cui abbiamo già parlato in diverse occasioni, come nella recensione del ROG Phone 5, in coppia con 12 GB di RAM e 256 GB di memoria interna. Questa CPU offre un Core Cortex X1 da 2.84 GHz per i compiti più complessi, tre Core Cortex A78 da 2.4 GHz per quelli intermedi e quattro Core Cortex A55 da 1.8 GHz per quelli più semplici. Qualcomm afferma che le prestazioni della CPU sono aumentate del 25% rispetto allo Snapdragon 865. La GPU è una Adreno 660, più potente del 35% rispetto al passato. Grazie allo Snapdragon 888 sono disponibili tutte le più moderne connessioni, dal 5G al Wi-Fi 6, passando per il Bluetooth 5.2.
Conosciamo bene pregi e difetti di questo SoC, da un lato abbiamo una potenza di picco molto elevata e superiore a quella del suo predecessore, dall'altro invece c'è una gestione del calore non sempre ottimale. Per capire il lavoro svolto da Oppo abbiamo messo alla prova il Find X3 Pro attraverso due cicli di benchmark, con lo stress test Wild Life di 3D Mark, che già in passato aveva dato indicazioni interessanti. Si tratta di una prova di 40 minuti in cui le prestazioni vengono spinte al massimo, l'ultima volta che abbiamo provato solo il ROG Phone 5 è riuscito a portarla a termine, lo Xiaomi Mi 11 invece non è riuscito a concludere il secondo giro di benchmark a causa del calore eccessivo.

Oppo Find X3, nonostante il calore avvertibile dalla scocca, è riuscito a portare a termine la prova, un risultato non scontato visto lo spessore ridotto del telefono, segno che la casa cinese ha lavorato bene sul fronte della dissipazione termica. Un lavoro che tuttavia non impedito la comparsa di thermal throttling, ROG Phone 5 riesce a fare meglio sotto questo aspetto ma stiamo parlando di uno smartphone decisamente più massiccio e pensato per il gaming.

Sul fronte batteria Oppo ha scelto un'unità da 4500 mAh, non il massimo in termini di dimensioni, molti telefoni oggi utilizzano batterie da 5000 mAh o anche più grandi, ma questo ha permesso di ridurre lo spessore del telefono, senza compromettere l'autonomia.
A sera ci si arriva sempre, anche con l'uso intenso, con uno meno intenso si possono fare due giorni, soprattutto in questo periodo di lockdown in cui la connessione mobile è meno impiegata. Ad ogni modo, se l'autonomia non basta a disposizione c'è la carica a 65 W, che permette di avere ore di utilizzo in pochi minuti, senza dimenticare che è disponibile anche quella a 30 W wireless.

Fotocamere e sistema operativo

Lo scorso anno il Find X2 Pro ci aveva colpito per la qualità delle sue immagini e per lo zoom, grazie a un'ottica a periscopio molto efficace. Quest'anno Oppo ha voluto cambiare, puntando su un sistema diverso dal solito. La fotocamera principale è una Sony IMX 766 da 50 Megapixel con apertura f/1.8 e stabilizzazione ottica, le cui immagini beneficiano molto dello spazio colore esteso. Questa cam utilizza il pixel binning per scattare foto da 12.5 Megapixel con una resa davvero eccellente, soprattutto di giorno. La notte il sistema è comunque efficace ma la night mode tende a impastare leggermente le immagini. Ottima invece la messa a fuoco, davvero fulminea, come anche i video, ben stabilizzati. Lo stesso sensore Sony IMX 766 è impiegato nella fotocamera Ultra Wide, prima volta che questo tipo di cam può sfruttare un sensore così avanzato.

La distorsione ai lati è minima inoltre è possibile fare delle macro a circa 4 cm di distanza dal soggetto, anche se sulle macro c'è molto altro da dire come vedremo.
Sul fronte zoom si è fatto un piccolo passo indietro, l'assenza dell'ottica a periscopio non permette di spingersi troppo lontano. In questi casi viene impiegata una cam da 13 Megapixel che permette uno zoom 5x di discreta qualità. La vera novità è una piccola cam da 3 Megapixel con apertura f/3.0, ribattezzata "Microscopio", che permette di ingrandire fino a 60 volte un soggetto. Per scattare queste immagini bisogna avvicinare il più possibile l'ottica, dotata anche di una luce, al soggetto scelto. Oppo deve rivedere la sua applicazione della fotocamera, perché la funzione è accessibile solo selezionando il pannello "Altro" e da li tappando sulla relativa opzione, non certo il modo migliore per far scoprire questa novità.

Eravamo scettici su questo cam ma ci siamo dovuti ricredere perché funziona bene e permette ingrandimenti spettacolari.
Non è semplicissimo scattare, bisogna mantenere il telefono stabile per la giusta messa a fuoco, ma già il fatto di poter ottenere immagini di questo tipo con un telefono è un piccolo miracolo. Sul lungo periodo è una funzione che probabilmente verrà impiegata poco, ma se si vuole sorprendere qualcuno mostrando il mondo in miniatura l'effetto wow è assicurato. Chiudiamo la recensione parlando dell'interfaccia ColorOS, divenuta oggi una delle più curate nel panorama Android. Dal punto di vista grafico la personalizzazione è totale, le icone possono essere modificate a piacimento secondo diversi stili, andando incontro alle esigenze di un pubblico molto ampio. A dispetto di un apparente minimalismo ci sono tonnellate di opzioni celate all'interno di questo sistema operativo, basato su Android 11 con aggiornamenti di sicurezza aggiornati a febbraio 2021. L'esperienza offerta è ovviamente rapida e reattiva, ma ormai non ci aspettiamo altro da un top di gamma, maggiori informazioni sono disponibili nel nostro approfondimento dedicato alla ColorOS.

Oppo Find X3 Series Oppo ha centrato il bersaglio con questo Find X3 Pro. Offrire qualcosa di diverso è difficile oggi, la fascia alta del mercato è ricca di ottimi smartphone, ma il Find X3 Pro riesce comunque mostrare qualcosa di unico. Dal design alle fotocamere, passando per la ColorOS, siamo di fronte a un telefono che non rivoluziona nulla, del resto è impossibile, ma che offre un punto di vista differente rispetto ad altri smartphone. Prestazioni e autonomia ci sono, così come un comparto fotografico all’altezza di questa fascia prezzo, peccato manchi uno zoom più incisivo. A proposito di prezzo, il Find X3 Pro arriverà sul mercato a 1149€, chi effettua il preorder avrà in omaggio un Oppo Watch da 46 mm, una cover in kevlar, un caricatore wireless da 45 W e la garanzia estesa Oppo Care, bundle che Oppo quantifica in 449€. Un’offerta ricca, ora bisognerà vedere come risponderà il mercato italiano, ma l’azienda cinese è partita con il piede giusto in questo 2021.

8.8